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paolodegregorio Dio minore
Registrato: 13/07/07 12:00 Messaggi: 979
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Inviato: 01 Dic 2020 16:59 Oggetto: trasformiamo la Rai in public company, azionisti gli abbonat |
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su Change.org ho pubblicato questa petizione, mi aiutate? la firmate? Grazie
RAI trasformata in public company, azionisti gli abbonati
La questione RAI è un problema politico e di democrazia di prima grandezza. Dimostra come i cittadini siano presi in giro, e per di più con i loro soldi del canone, ricevendo invece di un pubblico servizio, l’arroganza della politica che esercita un potere assoluto, spartitorio, omissivo, diventato disinformazione di massa, estremamente simile alle televisioni private.
Questo sistema è irriformabile e solo una diversa visione del problema può portare ad un cambiamento radicale, che è vitale per la nostra democrazia che non possiede un contrappeso dalla parte dei cittadini. La Rai va trasformata in “public company”, senza pubblicità, finanziata solo dal canone, dove i cittadini che lo pagano, siano i soli azionisti con il potere di eleggere il presidente (con tutti i poteri compresi quelli di amministratore delegato e relative responsabilità), in regolari elezioni da abbinare alle politiche, scelto tra personaggi indipendenti da economia, politica, religioni. Dura in carica 5 anni ed è rieleggibile una sola volta.
E’ necessario che sia dichiarato solennemente, chiaramente e giuridicamente, che la RAI è proprietà dei cittadini che autogestiscono, fuori dai partiti, una informazione che sia all’altezza di proteggerli da tutti gli inganni e imbrogli che il potere economico e politico tramano a loro danno, soprattutto per ciò che riguarda salute, ambiente, alimentazione, economia e banche..
Sempre in nome di una democrazia più matura, sarebbe corretto che nessun soggetto, nè privato né pubblico, possedesse più di una rete nazionale, smantellando in parte il monopolio di Rai e Mediaset.
Paolo De Gregorio |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach
Registrato: 24/12/21 09:59 Messaggi: 3305 Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.
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Inviato: 23 Ott 2022 20:08 Oggetto: |
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Meglio abolire il canone, piuttosto. Lasciare che lo Stato decida se vuole mantenere il servizio pubblico sovvenzionandolo con la pubblicità come fanno i privati, o chiudere.
L'azionariato pubblico ha sempre fatto fiasco, perché alla fine i peones pagano lo stesso ma le decisioni le prendono i soliti privilegiati. Per di più lo si invoca sempre quando le cose vanno talmente male che si cerca solo qualche milione di piccoli gonzi cui spillar quattrini. |
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zeross Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04 Messaggi: 6305 Residenza: Atlantica
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Inviato: 22 Feb 2024 13:04 Oggetto: |
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La BBC in gran Bretagna si mantiene solo con il canone ( che ha criteri diversi dai nostri) e i parlamentari non possono interferire (anche se vorrebbero tanto farlo ) con l'amministrazione della televisione.
Anche in Germania la ZDF e un canale di stato unitario che con la riforma, ha un sistema di gestione che include non solo i soliti onnipresenti membri di nomina parlamentare, ma anche rappresentati di enti associazioni ed uno per ogni Länder per un totale di 77!
Loro vengono retribuiti sia con la pubblicità ma anche con il canone, e proprio per questa regola che sono sovvenzionati da una tassazione, non possono criptare i segnali dei programmi perché non si può nascondere ciò che è pagato con i soldi pubblici.
Per quanto riguarda la rielezione una volta, se uno e bravo, e assurdo porre un limite ai mandati, se uno scemo, non deve essere rieletto nemmeno una volta
Per quanto riguarda il discorso del numero di reti da possedere in capo ad ogni soggetto, il progresso tecnologico a reso non solo obsoleto il concetto di una rete a testa, che già all'epoca era una idiozia, ma addirittura inattuabile e lesivo proprio degli utenti.
In pratica le osservazioni di Paolo de Gregorio sono enunciazioni di principi, ma nulla di più pratico, e in un certo senso anche ingenue ed infantili, ancorchè mosse da sentimenti di onesta e giustizia. |
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