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Zeus News Ospite
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Inviato: 07 Ago 2005 00:00 Oggetto: La Regione Piemonte scelga l'Open Source |
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Commenti all'articolo La Regione Piemonte scelga l'Open Source
Una proposta di legge regionale, realizzata con la consulenza del Glug Torino, per promuovere il software libero in Piemonte. |
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Ospite
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Inviato: 13 Ago 2005 22:19 Oggetto: Solita minestra riscaldata |
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La solita triste minestra riscaldata. Il tragico è che:
"obbliga la Regione a utilizzare "programmi per elaboratori a sorgente aperto per la diffusione in formato elettronico di documenti soggetti all'obbligo di pubblicità e per garantire il diritto di accesso mediante scambio di dati in forma elettronica". La stessa proposta obbliga all'uso del free software anche per il trattamento dei dati personali."
Non si deve obbligare la PA sui PROGRAMMI (in molti ambiti il programma OS non c'è), ma il FORMATO DEI DATI!
L'obbligo di un formato di dati aperto (anche non OS, come il PDF o l'RTF), permette a TUTTI di scegliere i programmi che vogliono, purché questi supportino (e lo possono fare) tale formato.
Poi, quando il formato è aperto, ognuno può usare quello che vuole.
Si impegnino in questo e a fornire i software che la PA distribuisce all'esterno in modo che siano multi-piattaforma e che possano essere installati e fatti girare senza problemi su ogni OS, poi ne riparleremo.
Saluti...
................Enrico |
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Ospite
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Inviato: 18 Ago 2005 21:02 Oggetto: Formati aperti! |
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Avevo in mente di scrivere esattamente quello che ha gia` detto Enrico: cio` che conta e` il formato dei dati. Sottoscrivo in pieno. |
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Giampaolo Ospite
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Inviato: 18 Ago 2005 21:18 Oggetto: non solo formati |
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non è solo un problema di formati: è vero che un rtf lo leggono tutti, ma una PA che usa un singolo CD di una distribuzione Linux e lo installa, per es., su 100 macchine, risparmia perché con Microsoft dovrebbe acquistare 100 licenze, in teoria. Senza contare che molti programmi OS sono gratis, come OpenOffice o Gimp, non si può dire lo stesso di MS Office o di Photoshop... |
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Ospite
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Inviato: 19 Ago 2005 10:30 Oggetto: Re: non solo formati |
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Il problema è che "cambiare gli utenti" costa di più che "risparmiare sulle licenze".
La soluzione è quella di liberalizzare i formati:
- se io devo comunicare con la PA posso usare altro al di fuori dei "soliti noti";
- se io sono una PA che deve comunicare con un'altra PA, posso farlo scegliendo i programmi che voglio.
Perchè pensi che le scuole, che avrebbero un fantastico risparmio a passare da M$_Office a OpenOffice.org, non lo fanno? Perchè sennò non si parla "facilmente" (senza perdere formattazione e amenità varie) con nessuno, altrimenti lo farebbero!
E se il giovane impiegato conosce OOo al posto di M$_Office, io, PA, se non ho problemi gli metto su quello al posto del costoso e, nella maggior parte dei casi, inutile fratello proprietario.
Ma così (grazie ei formati) NON è!
Saluti...
............Enrico
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Pensierino del mattino
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Adesso M$ (che, giustamente, fa i suoi affari, siamo noi che non dobbiamo farci abbindolare) punta meno sui formati. Adesso punta sulla "collaborazione" e sulla capacità dei suoi sistemi a facilitare il "lavoro di gruppo".
Vogliamo scommettere che "libererà" i formati e si adeguerà a quelli liberi, non appena avrà "blindato" il tutto con sistemi di collaborazione che lavorano solo con i suoi programmi e che saranno stati "proposti" (e, casualmente, "fatti accettare") a tutti i maggiori enti pubblici e privati? |
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