Hai perfettamente ragione elisa.r, è che siamo stati colpiti da una sorta di bimbominkiaggine fulminante!
Siamo accomunati però da una cosa.
Ci piace la musica vecchia e fuori moda!
Va bene, lo dicevo senza rabbia. Ma siccome c'è questo "problema" diffuso che abbiamo in Italia di disprezzare le nostre cose, e in particolare, in ambito musicale, la musica pop (e non ho mai capito bene perché, visto che la storia è iniziata prima che io nascessi), mi sono infastidita un po'.
Anch'io sono stata vittima di questo atteggiamento in passato, non nel senso che sono stata attaccata, ma nel senso che ne ho fatto parte, senza rendermene conto.
La cosa interessante è che proprio grazie ai Pooh mi sono "redenta". Dovete sapere che nonostante tutto non ho mai preso in giro nessuno per la musica che ascoltava o faceva (al massimo ero indifferente), tranne i Pooh: durante l'infanzia e l'adolescenza appena apparivano in TV io li prendevo in giro. Era più forte di me: sarà stato per il nome, ma non riuscivo a prenderli sul serio In seguito ho cominciato ad ignorarli e basta.
Poi circa un anno fa ho saputo per caso che si erano sciolti (era successo da più di un anno, ma non me ne ero accorta, nonostante il loro megatour di addio ) mi sono incuriosita e sono andata ad ascoltare alcune canzoni. Non so cosa sia successo, forse è solo che ho incontrato la canzone giusta, ma mi si è aperto un mondo. Così adesso mi ritrovo a comprare i dischi (che con tutti quelli che hanno fatto ci vuole il mutuo + vendita di un rene), guardare i concerti, eccetera.
La loro produzione, oltre ad essere vasta, è anche piuttosto variegata. Tendenzialmente abbastanza commerciale (loro volevano vendere tanti dischi e riempire gli stadi), ma a mio avviso mai banale, il periodo migliore è sicuramente quello degli anni '70 e '80, ma anche in tutto il periodo successivo ci sono pezzi pregevoli.
Quello che ho imparato da questa storia è di non avere pregiudizi sulla musica, o di non sentirsi superiori tenendosi alla larga da ceri artisti o generi. Anche perché io ho sempre ascoltato di tutto e quasi mai per generi: in ogni genere riesco a trovare musica che mi piace e mai mi piace tutto di un genere.
Scusate se mi sono dilungata, ma ormai bisognava terminare il discorso.
P.S. SverX, se conosci 10 canzoni, probabilmente sono quelle che passano per la maggiore nelle radio o che andavano a cantare in TV, quasi sempre le loro canzoni più "popolari" o commerciali, che non significa brutte, ma magari poco appetibili per ascoltatori esigenti. Molta della loro produzione migliore è nascosta.
Mi ricordi un po' me, quando circa 10 anni fa scoprii Guccini. Non credo, anche volendo, che mi sarebbe piaciuto da ragazzina, di sicuro l'avrei trovato palloso, non avrei manco capito le sue canzoni.
Mi si era aperto un mondo, fatto di ideali, storia, letteratura, poesia, tutte cose che prima mi sarebbero state più o meno indifferenti.
Invece da ragazzina, trovavo indifferenti i Queen. Troppo in stile retrò, con cori che mi sembravano ridicoli, per quelle poche canzoni che conoscevo. Tempo neanche 10 anni e mi passarono dei cd..e cambiai totalmente idea.
Oppure trovavo ridicoli i Kiss (madò, che dispute con i loro fan!!).
Per quanto riguarda la musica italiana, sono sempre stata allergica alla musica tipo sanremese.
Vasco e Ligabue furono la sola eccezione, di loro riesco ad ascoltare la qualsiasi.
Anche se devo dire che cantanti come Elisa, Giorgia, e la Pausini, hanno una voce assai bella, molte loro canzoni mi piacciono, anche se, non riuscirei ad ascoltare un loro intero cd, se non saltandone parecchie.
Come di altri, che ricordo ora.. Luca Carboni, Negrita, Jovanotti, ad esempio.
Penso che abbiamo una formazione molto diversa. Mi pare che abbiamo più o meno la stessa età (io sono del 1980), ma io sono cresciuta ascoltando musica classica e canzoni italiane degli anni '60 (che poi la metà erano cover, quindi più che italiane si potrebbe dire "in italiano"). A differenza di te, a me piace la canzone "sanremese", ma nel senso che ne piacciono molte; non significa che mi piacciano a prescindere.
Da bambina amavo le canzoni d'amore, meglio se melense (oggi solitamente no, a parte quelle che mi piacevano già allora), e quelle sulla morte. Quelle sulla morte sempre. Infatti proprio ora mi sono ricordata che la canzone che mi ha agganciata ai Pooh parla di un aviatore che precipita col suo aereo e muore (adesso rido, ma credo di aver pianto una settimana per quella canzone). Ovviamente via libera a Fabrizio De Andrè. Da piccola ci passavo le mattine a piangere con le sue canzoni che parlano di gente che muore male.
Poi non so... io ascolto il prog, il rock, il pop (preferibilmente italiano, e non so perché), il beat (ovvio), folk, barocca, popolare, rinascimentale, pure metal se è abbastanza melodica, invece digerisco malissimo la canzone napoletana.
E comunque sì, ho gusti vecchi. Faccio fatica ad apprezzare la musica di questi ultimi 10 anni, a meno che non sia di qualcuno di generazione precedente e quindi legato a schemi più vecchi. Oppure mezzi sconosciuti, quelli che fanno l'album e hanno meno di 1000 stream e vendono forse 50 CD. A volte trovo cose carine, ma serve qualcuno che te li raccomanda.
Beh, io da bambina ascoltavo Cristina D'avena... i miei potevano anche ascoltare la musica dei loro tempi, che però non era molta, ricordo che nominavano Celentano, Morandi, i Beatles, anni dopo Ramazzotti. Non è che non mi piacessero, mi erano indifferenti, perchè avevo gusti da bambina, la musica straniera ai miei era pressochè sconosciuta, ascoltavano la radio poi, non compravano dischi.
Già alle medie ascoltavo gli 883, Vasco, Ligabue, Zucchero e Jovanotti.
Le canzoni d'amore le ho sempre tollerate poco, se non con un certo ritmo, tipo quelle degli 883. O negli anni successivi, ho ascoltato anche quelle d'amore, piuttosto tristi (mi passarono un cd di Biagio Antonacci, argh!! ).
Le canzoni sulla morte, se sono troppo tristi non le ascolto, o le ascolto una volta, il mio genere potrebbe essere tipo 'Gli Angeli' di Vasco, un mix di parole, con un ritmo musicale che mi piace (la chiattarra elettrica mi fa impazzire!).
F. De Andrè provai diverse volte ad ascoltarlo, ma sarà che non conosco le canzoni, a parte le più popolari, mi sono sempre arresa, alla seconda canzone 'sconosciuta', che non mi diceva niente, come parole e musica.
credo di avere ascoltato tutto quello che avete citato e anche di più ma, a parte De André che ritengo un grandissimo poeta, trovo che spesso ci sia poca creatività dietro molti artisti Italiani. Però tanta bravura, non mi sognerei mai di dire che i Pooh non sanno suonare, per fare un esempio. E alcune delle voci citate sono tra le più belle del mondo ("tra le", preciso).
E negli ultimi anni sto cercando di ascoltare tanta musica del passato, soprattutto americana. Non vi nascondo che ho i brividi quando ascolto certe canzoni di Johnny Cash, o di Elvis Presley o degli Everly Brothers. Artisti con una creatività e una capacità tale da ispirare i grandi nomi che poi conosciamo tutti, dai Beatles in poi.
Per quanto riguarda la creatività, è un discorso molto complicato. Forse, più che un carenza di creatività, c'è carenza di originalità. Non capisco molto dell'evoluzione della musica, ma da quando c'è stata l'"invasione" della musica straniera, direi già nel dopoguerra e poi certamente dagli anni '60, la nostra musica ha cominciato ad imitare ed attingere ai modelli stranieri, soprattutto anglo-americani. Quella musica ha un grande potenziale anche a causa del mercato globale di cui può godere ed è naturale che stia davanti a tracciare la via, mentre la nostra musica per forza di cose rimane una realtà locale. Secondo me questo influisce moltissimo sulle idee e sulla produzione. L'unica cosa che si può fare è adattare gli stili e i linguaggi della musica estera alla nostra cultura e alle nostre radici musicali, creando un ibrido, che poi è più o meno quello che fanno tutti.
Ho diviso io l'argomento, mi sembrava meritevole di una discussione propria per le ossevazioni che ne sono scaturite, in modo che se altri utenti vogliono, possono dire la loro.
Non sono però d'accordo sul fatto che la nostra musica, i nostri artisti siano solo una realtà locale.
Vedi i vari Ramazzotti, Pausini, Nek, Zucchero e sicuramente molti altri.
Sono piuttosto conosciuti, in Europa, e forse America.
Gli angloamericani hanno bisogno proprio di questo stile 'classico' italiano, la musica leggera, che da loro è carente.
Di rock e pop ne hanno fin troppo all'estero, noi il contrario, questo è lo scambio che c'è da sempre.
Anche se lo scambio è più in ricevere che dare!!
Ricordo anche che alcune delle nostre canzoni sono state prese come cover e rifatte all'estero.
Mi viene in mente questa di Vasco:
Benissimo. Ormai l'off topic aveva assunto proporzioni preoccupanti.
Ottime osservazioni.
A proposito di cover straniere, visto che ho iniziato con i Pooh continuo... ricordando la meravigliosa cover di "Uomini soli" (1990) di Dee Dee Bridgewater, che era abbinata ai Pooh a Sanremo. Mi chiedo solo com'è che questa versione non abbia avuto successo negli USA. Fu anche incisa, ma forse non promossa o diffusa sul mercato americano. Peccato.
Uomini soli - Pooh, live 1990 (non metto la versione Sanremo perché aveva censure nel testo )
Angel of the Night - Dee Dee Bridgewater, Sanremo 1990
Impossibile poi non ricordare la cover spagnola di "Linda" cantata da Miguel Bosè, canzone che contribuì all'esplosione della sua carriera, soprattutto in Sudamerica. Penso che a livello globale la cover sia molto più famosa dell'originale dei Pooh, nonostante gli stessi avessero inciso una versione in spagnolo prima di Bosè.
Maary - sono un fan dei Radiohead fino dagli esordi... non te la prendere.
E' Vasco ad aver fatto una *veramente poco originale* cover di Creep, brano dei Radiohead uscito circa 15 anni prima, a essere onesti.
Fai pure le verifiche sulla mia affermazione
Non lo sapevo, andavo a memoria. Io i Radiohead credevo fossero un gruppo recente... ma sono sicura di averlo sentito dire in radio questa cosa, ancora anni fa, e la mia reazione fu: ma di tutte le canzoni che ha fatto, proprio di quella dovevano fare la cover!
Non che non siano entrambe belle, ma Vasco di sicuro ha fatto molto di meglio.
Di lui mi piace tutta la sua discografia, dagli esordi sanremesi, all'ultimo album "Sono Innocente".
Non mi sono piaciute piuttosto le sue svolte troppo commericali, tipo la canzone Rewind.
Di Lucio Battisti ha fatto una cover/tributo.
Proprio perchè quella canzone di Battisti era pressochè sconosciuta...anche ai loro fan (mia mamma!!).
Per parcondicio, ecco quella di Battisti.
Fa' così strano sentirla, è cosi delicata!!
Al Blasco, anche un tributo dei Metallica!!
Un esempio di come sia difficile fare rock nella nostra lingua, figuriamoci se ci provano dei metallari!!
@elisa.r
Dei Pooh, preferisco l'originale, seppur lei sia brava. Uomini soli era ed è ancora la canzone più famosa, penso del gruppo, ma se dovessi scegliere diciamo 3 canzoni, non famose, del gruppo, quali sceglieresti?
quella i Metallica se la potevano evitare, come si potevano evitare in altre occasioni di fare cover 'scalcagnate' di altre canzoni (cercate pure la cover di Brothers in Arms - ma non dite che non vi avevo avvisato!!!)
è che secondo me ogni tanto si dimenticano di essere dei professionisti e fanno ste cose tipo karaoke di terz'ordine...
Maary, anch'io, nonostante lei canti da pelle d'oca, preferisco l'originale, forse perché Uomini soli è nata per essere come l'hanno pensata loro. Tra l'altro se ascolti la versione studio, meglio se in cuffia, il suono è davvero molto bello, con dettagli che forse in live non si potevano fare.
Mi chiedi una top 3? Abbi pietà, perché i Pooh hanno fatto quasi 400 brani e io in un anno e mezzi li ho ascoltati quasi tutti, ma non li ho ancora metabolizzati a fondo.
Però ci penso su e tra qualche giorno provo a dirti 3 titoli.
Invece parlando di Vasco e cover, mi è venuta in mente una sua canzone, "Dillo alla luna", di cui Mia Martini cantò una versione qualche anno dopo.
Le cover sembrano sempre un po' inferiori agli originali, ma qui sinceramente sono indecisa.
quella i Metallica se la potevano evitare, come si potevano evitare in altre occasioni di fare cover 'scalcagnate' di altre canzoni (cercate pure la cover di Brothers in Arms - ma non dite che non vi avevo avvisato!!!)
è che secondo me ogni tanto si dimenticano di essere dei professionisti e fanno ste cose tipo karaoke di terz'ordine...
Magari fossero da karaoke....a me sembrava che improvisassero e basta, senza sapere la musica, e le parole!!
Di italiani poi ci hanno con i Litfiba, imparando qualche parola e arrangiamento in più!!
Ho cercato la cover Brothers in arms. Dai non è così terribile!!
Certo che cantata dai Dire Straits è diversa, più toccante.
Sono anche una loro fan...si capisce che sono un po' di parte?
(sia dei Metallica, che poi, dei Dire Straits)
Maary, anch'io, nonostante lei canti da pelle d'oca, preferisco l'originale, forse perché Uomini soli è nata per essere come l'hanno pensata loro. Tra l'altro se ascolti la versione studio, meglio se in cuffia, il suono è davvero molto bello, con dettagli che forse in live non si potevano fare.
Mi piacciono i gruppi dove non c'è un solo solista che canta. Se la canzone lo permette.
Si, preferisco pure io le versioni in studio, piuttosto che i live. O peggio, in radio, o San Remo, dove non puoi cantare per più di un tot. di minuti.
Hanno tentato di castrare tante di quelle canzoni con quella scusa...
elisa.r ha scritto:
Mi chiedi una top 3? Abbi pietà, perché i Pooh hanno fatto quasi 400 brani e io in un anno e mezzi li ho ascoltati quasi tutti, ma non li ho ancora metabolizzati a fondo.
Però ci penso su e tra qualche giorno provo a dirti 3 titoli.
Si, con calma, tranquilla, scegli con calma.
elisa.r ha scritto:
Invece parlando di Vasco e cover, mi è venuta in mente una sua canzone, "Dillo alla luna", di cui Mia Martini cantò una versione qualche anno dopo.
Le cover sembrano sempre un po' inferiori agli originali, ma qui sinceramente sono indecisa.
Ecco, questa non la sapevo. Mia Martini la ricordo poco, era morta giovane, e poi c'era Loredana Bertè, e talvolta, in radio, sentivo le sue, ma ero piccola, a parte le più famose, non le conosco.
Le 2 sorelle avevano una voce grintosa, adatta ad alcune canzoni di Vasco.
Ora che mi viene in mente c'è anche la vesione di Sally, cantata dalla Vanoni. Ma troppo triste per i miei gusti. Preferisco la versione originale, perchè Vasco, ha quel che, che trasmette disperazione, rabbia e amarezza quanto canta alcune canzoni, senza essere eccessivamente triste.
A proposito di disperazione...di Vasco, anni fa mi ero fatta una fissa per questa:
e comunque per la categoria "canzoni italiane rovinate da artisti stranieri", lanciata da Maary con la cover dei Radiohead della canzone di Vasco vi consiglio:
La stupenda "E chi se ne frega" del grande Masini:
rovinata da un gruppo trash (TRASH!) americano di cui nessuno ha mai sentito parlare:
oppure la impareggiabile "Non piangere mai" del nostro indimenticabile Simone
copiata bellamente e impunemente da un branco di drogati e alcolizzati di Los Angeles:
(nota seria. in questo famoso video NON appare Izzy Stradlin poiché ormai irreperibile... la rottura con il gruppo era ormai consumata. E invece appare Shannon Hoon, backing vocals. RIP. )
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