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Italia e crisi economica
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Come uscirà l'Italia da questa crisi economica?
Ma perche c'è crisi?
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La svolta è dietro l'angolo
13%
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Bene, ma durerà ancora a lungo
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 39%  [ 9 ]
Non ne uscirà più, il processo è irreversibile
34%
 34%  [ 8 ]
Fatti i c++ tuoi
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 13%  [ 3 ]
Voti Totali : 23

Autore Messaggio
Lorenzo
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 25/08/05 11:53
Messaggi: 105

MessaggioInviato: 12 Set 2005 15:19    Oggetto: Rispondi citando

Scusate (vedi Smecca) ma i msg non dovrebbero essere concisi?

A me viene il mal di testa dopo la decima riga.... Laughing (anche se scrive cose interessanti dopo un po' ti ci perdi.... Rolling Eyes )

Ciao

p.s. per me facciamo la fine dell'impero romano che è decaduto per la mollezza e la mancanza di voglia dei cittadini che si sentivano troppo pasciuti
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holifay
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 08/03/05 09:48
Messaggi: 2912
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 12 Set 2005 15:20    Oggetto: Rispondi citando

Lorenzo ha scritto:
Scusate (vedi Smecca) ma i msg non dovrebbero essere concisi?

A me viene il mal di testa dopo la decima riga.... Laughing (anche se scrive cose interessanti dopo un po' ti ci perdi.... Rolling Eyes )

Ciao

p.s. per me facciamo la fine dell'impero romano che è decaduto per la mollezza e la mancanza di voglia dei cittadini che si sentivano troppo pasciuti


e perchè non riuscivano a leggere dopo la 10 riga? Razz

(comunque viene anche a me Wink)
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ioSOLOio
Amministratore
Amministratore


Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 12 Set 2005 15:37    Oggetto: Rispondi citando

certe riflessioni o discussioni non devono per forza essere concise..certo, l'argomento può pure essere palloso, ma pensa che invece a me personalmente l'economia appassiona...

comunque, la risposta perfetta quanto ad essere concisa, è la semplice scelta di una delle risposte del sondaggio..concisa e..invisibile quasi.
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smecca
Eroe
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Registrato: 08/09/05 15:41
Messaggi: 47

MessaggioInviato: 12 Set 2005 16:19    Oggetto: Rispondi citando

Wink Wink Wink
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smecca
Eroe
Eroe


Registrato: 08/09/05 15:41
Messaggi: 47

MessaggioInviato: 13 Set 2005 13:20    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:

una domanda "provocatoria"....
ma cosa è veramente la crisi ?


Come in ogni ciclo, anche nell'attività economica di una società, non può esserci uno sviluppo perenne. Prima o poi arriva una fase di stasi o di riaccumulo, e, nei casi più spinti e duraturi, una regressione che impoverisce quella società che ne è stata colpita.

In realtà, come tutti i fenomeni che interessano il mondo, è una questione di EQUILIBRI. In questo caso si tratta di equilibri di RISORSE.

Se una società consuma troppo, rispetto a quello che produce, o, più macroscopicamente, rispetto alla disponibilità complessiva di risorse, a un certo punto ne paga lo scotto.

In particolare, in italia, di sprechi ce ne sono stati veramente tanti, e i relativi costi andavano finanziariamente nel calderone del debito pubblico.

Allora:
Stato sociale
+ Privileggi Corporativistici
+ Finanziamenti a pioggia
+ corruzione
=
Accumulo debito pubblico
+ tassazione eccessiva
+ mancata attuazione di riforme
+ impossibilità dei meccanismi selettivi dei mercati di operare per eliminare le realtà industr.li meno efficienti ed sviluppare quelle più valide
+ elusione ed evasione fiscale
+ mafia ed omertà

A questi, nel periodo 98-2001 si possono aggiungere:

+ speculazione
+ consumismo sfrenato
_________________________________________________________
TOTALE
=
Prima VERA crisi economica interna
+
incapacità CRONICA del sistema di abbandonare i VECCHI SCHEMI

COME SI STA RICORRENDO AI RIPARI?
Come si evince dai tipi di campagne elettorali che le varie compagini partitiche hanno sviluppato e sono pronte a sbolognarci, c'è un ritornello ripetitivo di promesse 'vecchio stampo' ai vari settori della società.

COSA CI VORREBBE?
- potere politico forte (ovviamente democratico) e duraturo che faccia muso duro agli interessi di parte
- politica di ristrettezze e dure riforme
- razionalizzazione e controllo degli organismi dello stato
- responsabilizzazione dei diversi livelli di governo(regioni, province, comuni) al 'risparmio' di risorse (soprattutto spesa sanitaria)
- reperimento di quante più risorse possibili (vendita beni dello stato o loro concessione temporanea a privati, lotta all'evasione)
- focalizzazione delle poche risorse sui settori strategici (istruzione, ricerca, infrastrutture
- serio controllo dei meccanismi inflattivi (lotta alle speculazioni, sviluppo concorrenza sui mercati)
_________________________________________________________
TOTALE PSICOLOGICO
=
DEPRESSIONE + PERCEZIONE di un Livello di povertà mai visto, dal dopoguerra, soprattutto per la classe media.

TOTALE EFFETTIVO
=
NORMALIZZAZIONE degli standard di vita rispetto a quelli europei

Un ultimo ingrediente??? TERRORISMO

Secondo voi ci riusciremo?
Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked
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smecca
Eroe
Eroe


Registrato: 08/09/05 15:41
Messaggi: 47

MessaggioInviato: 13 Set 2005 15:50    Oggetto: Un esempio di resistenza ineducativa al cambiamento Rispondi

Citazione:

(ASCA) - Venezia, 13 set - Secondo Guglielmo Epifani,
segretario della Cgil, gli imprenditori sono stati lasciati
soli dal governo. ''Ci sono tanti imprenditori che vivono una
nuova solitudine - ha detto il segretario della Cgil, a
Mestre - perche' effettivamente le caratteristiche di questa
crisi, di queste trasformazioni, sono in gran parte inedite.
Il limite vero dell'azione del governo in questi anni e'
stato quello di non offrire una politica giusta che
sostenesse le esigenze di fare imprenditoria e quelle
rappresentate dal lavoro di oggi. Se sbagli politica, non fai
questa politica di sistema, poi finisci per lasciare tutti
soli e per accentuare il conflitto tra lavoro e impresa''.


Quale risposta dovrebbe dare il governo per non far sentire soli-soletti (ohiohi, che pena)gli imprenditori ?Weeps
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