Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
paolodegregorio Dio minore
Registrato: 13/07/07 12:00 Messaggi: 979
|
Inviato: 14 Mar 2016 16:35 Oggetto: gli "Stati disuniti" d'Europa |
|
|
- gli “Stati disuniti” d’Europa -
di Paolo De Gregorio, 14 marzo 2016
Sulla questione ormai endemica della immigrazione in Europa, il pericolo è quello di reagire solo a livello emozionale, per le immagini di bambini affogati e spiaggiati, di migliaia di disperati respinti dietro le barriere di filo spinato, nel fango e nel freddo, il tutto accompagnato dall’invito del Papa ad accogliere comunque queste persone, esercitando la misericordia in questo anno giubilare.
Se però cerchiamo di uscire dalla emotività e valutiamo il fenomeno nei suoi effetti geopolitici globali, il risultato più vistoso appare quello di spaccare l’Europa e spostare a destra gli equilibri politici di molti paesi europei i cui cittadini sono preoccupati da questa continua invasione di migranti, in una fase della economia che non crea posti di lavoro.
Cercando sempre di analizzare freddamente questo fenomeno, vi è certamente una strategia islamica che ad ogni costo vuole insediare i propri correligionari in Europa, dove si pretendono moschee, si fanno molti figli, e, come è stato dimostrato dai fatti terroristici accaduti in Inghilterra e Francia, i terroristi si fabbricano in Europa, nei paesi ospitanti.
Se non si ferma questa invasione si farà un favore gigantesco a chi non vuole che l’Europa diventi una sola nazione, gli Stati Uniti d’Europa, capaci di far concorrenza a chiunque, di aprirsi verso la Russia, di sciogliere la Nato, e tra coloro che godrebbero di una frantumazione dell’Europa i primi sono gli americani.
Vi è dunque una convergenza di strategie inconfessabili tra movimento islamico e USA, entrambi interessati a destabilizzare l’Europa, pur con fini diversi, ma con risultati visibili, come lo spostamento a destra in Polonia, Ungheria, Austria e ieri Germania, e con il Regno Unito ormai con un piede fuori dall’Europa. Terrorismo e immigrazione di massa sono indubbiamente i due maggiori fattori che determinano la destabilizzazione e non mi sembra che si reagisca a questo disegno se non con la frantumazione del progetto europeo.
Anche la Chiesa cattolica penso abbia delle responsabilità, anche se indirette, nel predicare l’accoglienza. Siccome non credo alla ingenuità dei preti, penso che uno scenario di sempre maggior disagio delle classi popolari, nel convivere con questa immigrazione, determini una reazione nel senso politico di destra e di identità religiosa capace di riportare la Chiesa protagonista di una rifondazione nazionalista e conservatrice degli Stati europei.
In questo scenario, in cui si inseriscono anche le componenti armate dell’Isis, di Al Qaeda e del progetto del Califfato, che unisce sotto le sue bandiere nere la nazione islamica, mi pare folle il progetto di attaccare la Libia e continuare con la politica dei droni, che crea le condizioni per ritorsioni terroristiche e odi ancora più profondi, senza contare che tali operazioni giustificano la fuga di massa verso l’Europa.
So bene che è utopia, ma le cose cambieranno solo se finirà l’ingerenza occidentale nello scacchiere del Medioriente e dell’Africa con operazioni di forniture di armi, di prelievo di materie prime ad opera di multinazionali di tutto l’Occidente, che si muovono corrompendo i politici per ottenere concessioni e, a livello militare, con droni e truppe speciali dei servizi segreti.
Quanto alla sovrappopolazione e alla migrazione, vanno risolte con mezzi diversi: anche se ne accogliessimo milioni, l’Africa col suo miliardo di nativi non avrebbe nessun significativo risultato di diminuire le bocche da sfamare, risultato che si potrebbe ottenere solo come è stato ottenuto in Occidente, con l’abbandono dei diktat delle religioni e con la diffusione libera di tutti i contraccettivi che la scienza ci ha messo a disposizione.
Ma questa è una battaglia che le donne del terzo mondo devono giocare in casa, contro preti e uomini che si sentono tali solo se fanno tanti figli.
Paolo De Gregorio |
|
Top |
|
|
prevenzionecivile Eroe
Registrato: 29/12/15 08:51 Messaggi: 60
|
Inviato: 16 Mar 2016 20:27 Oggetto: |
|
|
In poche parole,quali sono i suoi consigli?Nessuna ingerenza sia politica che militare in grande stile.Su questo sono daccordo con lei.Maturazione culturale e politica del convivere civile tra di loro.Anche su questo sono daccordo con lei.Questi però sono soltanto delle pezze che tamponano e ritardano l'aggravarsi di questo grande problema.Già problema grandissimo,perchè forse nessuno ha ancora capito,che nei prossimi 20-30 anni,l'Europa sarà invasa da 350milioni di migranti e non ci saranno ne muri o blocchi che li possono fermare. |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 25 Mar 2016 11:11 Oggetto: |
|
|
Come sei pessimista prevenzionecivile ...le guerre potrebbero cessare, l'Isis venire sconfitto e quelle terre essere ripopolate da chi ne ha pieno diritto, ovvero i propri cittadini.
C'è da capire se questo sia il modo giusto per sconfiggerli, o se dopo di loro ne arriveranno altri e altri ancora, come L'Isis o peggio dell'Isis.
La questione migranti va affrontata, non come la stiamo affrontando ora, invadere non va bene per noi, e non va bene per loro, che quando arrivano qua la maggiorparte sono lasciati al degrado, alla fame, e spesso sfruttati nel lavoro nero, delinquenza, prostituzione, ecc..
Che cosa ha portato l'immigrazione in questi anni? Molti (voglio sperare) si sono integrati, hanno trovato lavoro, hanno una famiglia ecc.. alcuni covano odio e rancore verso chi ha origine occidentale, in quanto secondo loro con più possibilità lavorative e di benessere economico/sociale, e da li il facile arruolamento con gli estremisti, per fare una guerra contro il sistema.
Perchè questo? Perchè non c'è lavoro per tutti, solo che noi (gli occidentali) diamo la colpa al sistema, loro (alcuni immigrati) danno la colpa a noi.
Il problema profughi sarebbe poi facilmente riolvibile, e ci sarebbero meno vittime in mare, o in altro modo. Allestire dei campi profughi gestiti e sorvegliati dai militari e associazioni umanitarie, direttamente nei luoghi di origine. Bombardare tutto e tutti al di fuori di questi campi. |
|
Top |
|
|
prevenzionecivile Eroe
Registrato: 29/12/15 08:51 Messaggi: 60
|
Inviato: 25 Mar 2016 20:39 Oggetto: |
|
|
Per attuare questo progetto,le nazioni dovrebbero attuare un'economia di sussistenza per milioni di profughi.Abbiamo già sperimentato queste operazioni da tanti anni,creando soltanto dipendenza con gli aiuti alimentari e varie.Finiti gli aiuti,non sapendo come fare ad essere autosufficienti,ricominciano i disastri se non peggio.Fin quando ci saranno grandi squilibri sociali,di benessere e giustizia,avremo questi problemi. |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 28 Mar 2016 11:29 Oggetto: |
|
|
Vengono stanziati dalla UE 35 euro ogni profugo, se non qualcosa in più, gestiti da cooperative (che io chiamo in altro modo)...che poi li lasciano allo sbando e in condizioni di degrado. I costi ci sono, e se poi aggiungi i costi dei rimpatri dei "non profughi" aumentano.
Tanto vale che rimangano la, anche se il rischio che i soldi vengano gestiti da criminali ci sono.
Che invece di campi profughi questi posti diventino dei lager o prigioni.
I squilibri sociali ci saranno sempre che si parli di democrazia o dittatura, purtroppo... |
|
Top |
|
|
prevenzionecivile Eroe
Registrato: 29/12/15 08:51 Messaggi: 60
|
Inviato: 28 Mar 2016 20:01 Oggetto: |
|
|
Per rendere autosufficiente un campo profughi con i servizi essenziali occorre 1.000 euro al giorno a persona.Ipotizziamo 1.000.000 di profughi,ho perso il conto,più d'aggiungere le spese militari per la loro protezione in territorio nemico.Si dovrà attuare un'economia di stato di guerra.Si dovranno eliminare tutti i lussi degli stati occidentali a cui siamo abituati.In poche parole economia d'austerity perchè tutte le risorse andrebbero al programma immigrati.Non conosco nessuno in Europa e tanto meno in Italia,che accetterebbe questi sacrifici. |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 29 Mar 2016 09:37 Oggetto: |
|
|
Ma dove ti informi e chi ti dice queste cose? Ma ti rendi conto che nel "lussuoso" Occidente c'è chi ci lavora un mese per avere 1000 euro? O anche meno? E c'è invece chi un lavoro lo ha perso e non lo ha più trovato, che cerca di tirare avanti come meglio può o riesce?
Allestire un campo, non costerebbe tanto, tende e servizi essenziali, in fin dei conti da quelle parti c'è un clima caldo tutto l'anno.
Il vero problema sarebbe portare l'acqua, il cibo potrebbero in parte coltivarlo, e tenere piccoli animali di cui cibarsi. Il centro lo vedo come autogestito. I militari starebbero al di fuori, per proteggerlo, alcuni profughi potrebbero diventare a loro volta soldati.
La popolazione locale, così capirebbe che chi bombarda (insieme all'Isis) non è come l'Isis, ma che distrugge da una parte e ricostruisce e salva da un'altra.
35 euro (o giù di li) sono più che sufficienti, dovrebbero stanziare soldi anche i "lussuosi" Emirati Arabi, gli sceicchi, gli stati arricchiti dalla vendita del petrolio. Altri soldi, potrebbero essere raccolti da campagne di beneficienza in tutto il mondo (come si fa con i terremotati, alluvionati, ecc..)
Sconfitto l'Isis, la zona sarebbe pronta per essere ricostruita (dunque lavoro retribuito) dalla stessa popolazione locale, che avrebbe un boom ecomico.
Siamo talmente abituati a pensare che non c'è niente da fare, che non c'è altra strada, che anche se ne abbiamo una davanti, non la imbocchiamo, solo perchè nuova. |
|
Top |
|
|
prevenzionecivile Eroe
Registrato: 29/12/15 08:51 Messaggi: 60
|
Inviato: 29 Mar 2016 19:43 Oggetto: |
|
|
Mi dispiace per lei,ma i dati che ho dato si riferiscono a diversi anni fa.Questi tipi d'interventi si fanno e si continuano a fare tutt'oggi,con i risultati che vediamo.Se la terapia non risolve il problema,è inutile continuare.E' meglio cambiare.Per un'informazione corretta,voglio ricordarle che anche nelle zone calde,l'escursioni termiche sono notevoli,che l'acqua costa più della benzina,che le condizioni igieniche sanitarie,noi occidentali non le troviamo neanche nei nostri peggiori campeggi,che la difesa militare di tali campi è molto più difficile e complicata di quanto si possa credere,con un logorio di mezzi e uomini,che per mantenere una certa efficienza,bisogna dare il cambio ogni sei mesi.Non mi dilungo oltre,soltanto chi ha vissuto di persona sa cosa si vive. |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 30 Mar 2016 17:45 Oggetto: |
|
|
C'è una piccola cosa che ti è sfuggita, centri "autogestiti" cioè gestiti dagli stessi profughi, io avrei fatto così anche in Italia, o Europa, per non farli stare con le mani in mano ad aspettare che volontari puliscano e gli servano il pasto.
Per cui servirebbe solo l'organo di controllo, dentro e fuori, dal centro.
Inoltre i profughi dovrebbero rendere conto di dove vanno se escono dal centro. Con la scusa che non sono prigionieri vanno fin troppo dove vogliono...
Tu che hai esperienza, che soluzioni proporresti o avresti adottato? |
|
Top |
|
|
prevenzionecivile Eroe
Registrato: 29/12/15 08:51 Messaggi: 60
|
Inviato: 30 Mar 2016 19:54 Oggetto: |
|
|
Non ho,come tutti,la sfera di cristallo.Ho una mia idea,nata sopratutto da un'analisi del problema.Fino adesso le sue proposte,sono quelle che sono state adottate nelle varie parti del mondo.In Africa,le organizzazioni umanitarie sono presenti da tanti anni,finanziando e alimentando campi profughi,nati per la siccità,fame,guerre tribali,ecc....Anche se il problema immigrazione è un problema che ci coinvolge da poco,il loro risultato finale è lo spostamento di popolazione.Io penso che sia un fatto naturale e che nessuna barriera possa resistere.Abbiamo provato di tutto,ma i risultati sono sotto i nostri occhi,anche se penso che il grosso deve ancora arrivare.Abbiamo affrontato gli immigrati fino adesso come un problema e non come un'opportunità.Andando a prenderli con le nostri navi passeggeri e facedogli pagare il biglietto,viaggerebbero in sicurezza,spendendo molto di meno.Durante il viaggio sarebbero controllati,scedati e sopratutto visitati per le malattie di cui sono affetti.Arrivati in Italia potrebbero essere impiegati in lavori socialmente utili.Il lavoro c'è mancano i soldi per pagare le tasse del costo del lavoro.Con un decreto si possono eliminare.Sarà loro interesse integrarsi,in natura chi non si adegua,si perde.Come occidentali risolveremo i problemi di pensione che avremo più in la.E' già successo nella creazione degli Stati Uniti,quando da tutto il mondo,arrivavano persone di tutte le razze.E guarda che nazione è diventata.Ma non siamo ancora pronti mentalmente. |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 31 Mar 2016 16:26 Oggetto: |
|
|
Aspetta!
Tu confondi due cose, volendo simili, ma non uguali.
Gli immigrati con i profughi.
Un immigrato può, da sempre andare all'estero, con un permesso turistico, e poi cercare lavoro e stabilirsi all'estero.
Un profugo è un cittadino extracomunitario che al suo paese ha la guerra e vuole scappare per salvarsi la vita.
Un profugo per me è uno che, finita la guerra, torna a casa a ricostruire. Nel paese ospitante può rendersi utile in vario modo, ma il lavoro è un'altra cosa.
Tu dici che di lavoro ce n'è, e dove? Quali sarebbero, secondo te, i lavori socialmente utili che potrebbero fare?
L'immigrazione 20 o più anni fa era una risorsa, esistevano lavori che gli occidentali non volevano più fare, ma ora, ti ricordo, c'è una crisi che ci attanaglia da 10 anni, la crisi del lavoro, che rende tutti potenziali schiavi o delinquenti.
Grazie alla globalizzazione, appunto, i paesi emergenti sono giustamente "emersi", e ora vogliono quello che abbiamo noi, al loro paese e con i loro costi. |
|
Top |
|
|
R16 Dio maturo
Registrato: 07/03/08 21:58 Messaggi: 10123
|
Inviato: 31 Mar 2016 17:44 Oggetto: |
|
|
Maary79 ha scritto:
Citazione: | Un profugo è un cittadino extracomunitario che al suo paese ha la guerra e vuole scappare per salvarsi la vita. |
Non sò se è questione di cultura o altro, ma se nel mio Paese c'è una guerrra, mi prendo "un qualcosa" e vado a difendere quello che c'è da difendere. (Patria o famiglia, o altro.... scegli tu)
Di certo non scappo.
Citazione: | Un profugo per me è uno che, finita la guerra, torna a casa a ricostruire. |
Ammirevole.......peccato sia un'utopia..
Citazione: | Quali sarebbero, secondo te, i lavori socialmente utili che potrebbero fare? |
Mangiare, bere e dormire a nostre spese. (e cioè gratis)
Dalle mie parti, gli pagano anche le spese dentistiche.
Dammi una ragione, sia pur minima, del perchè se ne dovrebbero tornare a casa loro. |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 31 Mar 2016 18:57 Oggetto: |
|
|
Guarda R16, che l'utopista è prevenzionecivile, che vorrebbe portare tutti gli abitanti delle zone in guerra in occidente a lavorare... e perché no, mettiamoci pure le zone dove si muore di fame, malattia ecc..fosse per me i campi li farei nella zona di origine, come ho descritto in pagina 1.
Se proprio devono essere stanziati 35 euro al giorno a profugo dalla UE, che se li tengano pure la, in occidente certi trattamenti diventano privilegi, scatenando odio e rancore, da chi certi "lussi" se li deve guadagnare o non può permetterseli.
Son comunque d'accordo che la popolazione locale dovrebbe difendersi, magari non pretendo che tutti diventino soldati, ma almeno una parte.
L'Isis arruola e paga, noi no, è un dato di fatto.
E no, non credo finirà mai questa guerra, visto che le potenze economiche medio orientali finanziano l'Isis, con i soldi che l'Occidente gli porta. Lo stesso Occidente (Italia compresa) che vende loro le armi...
Ah, un' ultima domanda, prevenzionecivile, perché i profughi son quasi tutti maschi? |
|
Top |
|
|
prevenzionecivile Eroe
Registrato: 29/12/15 08:51 Messaggi: 60
|
Inviato: 31 Mar 2016 19:29 Oggetto: |
|
|
Non c'è più sordo di chi non vuole sentire.Non insisto con le parole ,tanto è inutile ,tutte le mie risposte sono negli interventi che ho già fatto.Posso soltanto darvi un ultimo consiglio,andate volontari nelle organizzazioni non profit che aiutano questa gente.Toccando con mano forse c'è speranza. |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 01 Apr 2016 09:04 Oggetto: |
|
|
Non siamo qui per convincere il nostro interlocutore a cambiare idea, ognuno può liberamente esprimere la sua e tenersi il suo punto di vista.
Tu stai solo scansando l'argomento principale...parli di accoglienza di massa, integrazione lavorativa e presumo anche sociale, ed è ammirevole, ma rimane un utopia, ovvero una cosa impossibile da realizzare, o troppo bella per essere vera.
L'immigrazione, è un dato di fatto, funziona solo se questa e richiesta da stati che richiedono lavoratori, tutto il resto rimane una forzatura, crea nuova povertà, degradazione e delinquenza.
L'unico modo che può avere un profugo per rendersi utile è la capacità di sapersi autogestire all'interno di un centro. I lavori socialmente utili non esistono più, è roba vecchia di 10 anni fa, ora si appalta tutto.
Questo si che li renderebbe indipendenti, al contrario dell'essere serviti. |
|
Top |
|
|
R16 Dio maturo
Registrato: 07/03/08 21:58 Messaggi: 10123
|
Inviato: 01 Apr 2016 16:54 Oggetto: |
|
|
Maary79 ha scritto:
Citazione: | Guarda R16, che l'utopista è prevenzionecivile, |
Chiedo venia....non ho letto tutto il topic, mi sono solo limitato a rispondere (anche ironicamente) come passa il suo tempo, un profugo qui in Italia.
Per quanto riguarda prevenzionecivile, fa testo quanto ha detto:
Citazione: | Se la terapia non risolve il problema,è inutile continuare. |
Esatto....inutile continuare. |
|
Top |
|
|
prevenzionecivile Eroe
Registrato: 29/12/15 08:51 Messaggi: 60
|
Inviato: 01 Apr 2016 21:48 Oggetto: |
|
|
Mi ricordate personaggi in voga negli anni 1930-1945. |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 02 Apr 2016 13:53 Oggetto: |
|
|
R16 ha scritto: |
Chiedo venia....non ho letto tutto il topic, mi sono solo limitato a rispondere (anche ironicamente) come passa il suo tempo, un profugo qui in Italia.
|
Ma come hai osato, quotarmi senza nemmeno leggere quanto ho scritto!! Ora per punizione ti autoinfetti con il trojan "Ebola" e posti tutti i tuoi log in "sala mensa" ... così poi sei pronto per la "crocefissione" ... |
|
Top |
|
|
Maary79 Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23 Messaggi: 12235
|
Inviato: 02 Apr 2016 13:55 Oggetto: |
|
|
prevenzionecivile ha scritto: | Mi ricordate personaggi in voga negli anni 1930-1945. |
Complimenti, siamo passati dal discutere civilmente, anche se con idee e ideali diversi, all'offesa, fascista o peggio, glielo dici ai tuoi compari.
Ti sei appena guadagnato una segnalazione agli amministratori del sito. |
|
Top |
|
|
prevenzionecivile Eroe
Registrato: 29/12/15 08:51 Messaggi: 60
|
Inviato: 02 Apr 2016 16:41 Oggetto: |
|
|
Concordo,ideali e aggiungo valori diversi. |
|
Top |
|
|
|
|
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
|
|