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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 19 Mar 2013 15:33 Oggetto: l'insostenibile doppiezza della politica |
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- l’insostenibile doppiezza della politica -
di Paolo De Gregorio, 19 marzo 2013
Vorrei segnalare ai navigatori curiosi di conoscere qualche pezzetto di verità, il saporito editoriale di M. Travaglio sul “Il Fatto Quotidiano” di oggi 19 marzo, che smaschera lucidamente i meschini giochetti di parole di una politica sempre più avvitata nei suoi insopportabili rituali.
Cito Travaglio: normalmente il parlamentare che approfitta del segreto dell’urna per impallinare il suo partito è un “franco tiratore”, ma se si parla del M5S è una sana manifestazione di dissenso contro la pretesa di Grillo di telecomandarlo.
Scuoting: quando Berlusconi avvicinava i parlamentari per portarli dalla sua parte era “mercato delle vacche” Se Bersani fa avvicinare i grillini uno ad uno è “scouting” e odora di lavanda.
Leninismo: Bersani critica il M5S, perché pretende disciplina dai senatori, e invoca più democrazia. Però ci dovrebbe spiegare con quale metodo democratico è passato in 48 ore dall’offerta delle due Camere a Monti e al M5S, al duo Franceschini-Finocchiaro, fino al duo Boldrini-Grasso. Da che pulpito viene la predica!
Personalmente desidero fare un paio di riflessioni sullo stesso argomento:
-la politica miliardaria. Il “mantra”, ossessivamente ripetuto da Bersani per criticare la proposta netta di Grillo di cancellare il contributo pubblico ai partiti, si conclude sempre con la frase ad effetto: non vogliamo che solo i miliardari possano fare politica. L’affermazione è veramente sconcertante in quanto siamo davanti al fatto compiuto che il primo partito italiano è diventato il M5S, senza contare su un solo euro pubblico, e se allude al fatto che Grillo è benestante, non è vero che ha impegnato suoi soldi per far politica.
-occupazione militare della sinistra nelle istituzioni. I giornali di destra oggi titolano così. Fino a ieri le due massime cariche di presidente del Senato e quello della Camera erano ricoperte da Schifani e da Fini, entrambi dello schieramento della destra. Vi pare normale considerare giornalisti Belpietro, Feltri, Sallusti, Ferrara, che parlano di golpe e ricorso alla piazza e vomitano ogni giorno insulti alla magistratura per ordine del loro padrone?
Sistema televisivo privato più quello lottizzato dei partiti, giornali in mano ai grandi capitalisti (Repubblica di De Benedetti), Corriere della Sera (industriali e banche), Il Sole 24 ore (Confindustria), Libero, il Giornale, il Foglio manganellatori prezzolati conto terzi, tengono in piedi questo sistema e questa Casta.
Con la regola di salute pubblica di ispirazione grillina di togliere i finanziamenti pubblici all’editoria la maggior parte fallirebbe. Se da parte nostra non li compriamo e sabotiamo gli apparecchi televisivi facciamo un bel passo in avanti.
Paolo De Gregorio |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 23 Mar 2013 18:56 Oggetto: |
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- la politica che parla del nulla -
di Paolo De Gregorio, 23 marzo 2013
Ciò che mi dà più fastidio di tutta la vecchia politica, che è sempre più urgente rottamare, è l’imprendibilità anguillesca dei suoi dirigenti, che la mattina affermano che con l’avversario politico non prenderanno nemmeno un caffè, mentre la sera sono già pronti a qualsiasi accordo, senza rendere conto a nessuno della propria giravolta.
La cosa è possibile perché i politici non si scontrano su programmi, riforme, regole nuove da introdurre, ma vogliono solo spartirsi il potere, restare nel gioco e per questo sono disposti a tutto, anche quando perdono la faccia e ogni credibilità.
Osserviamo il comportamento di Bersani, che già un mese fa puntava su un accordo con Grillo da lui ritenuto possibile, alternando minacce e blandizie, bastone e carota, pilotando scissioni e divisioni nel M5S, e miseramente fallito di fronte alla fermezza di chi gli ha semplicemente chiesto: rinuncia al finanziamento pubblico ai partiti e poi parliamo.
Silenzio di tomba per non essere costretti ad amplificare l’eco della proposta.
Orbene, una persona onesta, di fronte ad una valutazione sbagliata, ad un errore di strategia, offre le proprie dimissioni e lascia spazio ad uno come Renzi, che già da tempo affermava di non voler inseguire Grillo ma trattare con il PDL.
Se io fossi stato Napolitano non avrei mai dato l’incarico a Bersani semplicemente per non perdere tempo in riti inutili, visto che un governo può essere fatto solo attraverso un accordo tra PD e PDL, e il dirigente che si è espresso in questo senso è Renzi, e Bersani non farà che buttare tempo e ritardare l’insediamento di un governo, qualunque esso sia.
Il M5S ha bisogno di farsi le ossa con una tenace opposizione al governo dell’inciucio, avrà modo di indicarne l’immobilismo per i veti incrociati di chi rappresenta interessi diversi, crescerà nella considerazione degli italiani, farà conoscere sempre di più il suo programma, i suoi metodi di partecipazione dei cittadini e al momento giusto dovrà chiedere la maggioranza assoluta per un governo di vero cambiamento.
Non so se si tratterà di mesi o di anni, ma se si continua con coerenza e fermezza, e si cresce nelle iniziative sul territorio, per i politicanti e inciucisti è finita.
Paolo De Gregorio |
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