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Grilli e il decreto sulle videolotterie
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Zeus News
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MessaggioInviato: 28 Ago 2012 23:15    Oggetto: Grilli e il decreto sulle videolotterie Rispondi citando

Commenti all'articolo Grilli e il decreto sulle videolotterie
Il decreto del ministro della Salute che limitava le videolotterie non è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Troppi soldi in meno per il Fisco?



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dany88
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MessaggioInviato: 29 Ago 2012 19:07    Oggetto: Rispondi citando

a me sembra abbastanza stupido fare una legge per togliere videopoker da locali a meno di 500 metri dalle scuole, chiese, etc...
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Bunips
Semidio
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MessaggioInviato: 29 Ago 2012 19:57    Oggetto: Rispondi citando

Questo sì che e Grattare i soldi dai muri. la prossima genialata quale sarà? Tassare quelli che gettano le monete nelle fontane? Fate semplicemente Schifo!!
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maxstirner
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MessaggioInviato: 29 Ago 2012 20:00    Oggetto: Rispondi citando

@ Dany88


Condivido il tuo punto di vista. Purtroppo molti legislatori considerano più l'apparenza che la sostanza;è la necessità di dovere affermare di avere fatto qualcosa, quando in realtà non si sa che fare comporta a legiferare insulsaggini.

Proviamo a spiegare il perchè di tale affermazione.

Se un alcolista abitasse al 3° piano di un condominio al cui piano terra vi fosse un supermercato che vende anche alcolici, secondo voi, sarebbe utile all'alcolista, per ridurre il suo problema, trasferirsi in un altro palazzo che disti almeno 500 metri da un supermercato?

Penso che non sia il caso di dilungarci in altri esempi simili, perché la risposta che ognuno di noi darebbe non varierebbe con l'aumentare degli esempi, tanto la cosa è chiara e logica.

Un saluto
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mda
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MessaggioInviato: 29 Ago 2012 21:30    Oggetto: Rispondi citando

STANNO METTENDO NUOVE TASSE!

Poi mascherano con dei buoni propositi che caso strano spariranno o potranno essere facilmente aggirati!!!

Puoi fregarci con questo trucchetto 1 o 2 volte ma adesso il Governo Monti esagera dato che TUTTO il suo lavoro si basa su questo trucchetto!

Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad

Alla facciaccia della "Ripresa" e "Che devono avere fiducia" e balle simili!
Evil or Very Mad

MONTI lo vedo bene alla ghigliottina!

Ciao
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Milton
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MessaggioInviato: 30 Ago 2012 09:48    Oggetto: Rispondi citando

Mi trovo a non condividere nessuno degli interventi precedenti; cercherò di puntualizzare, tentando di essere sintetico.

- E' vero che sono nuove tasse. Il governo questo sta cercando di fare: recuperare fondi e raschiare il fondo del barile, ma questa è la scoperta dell'acqua calda.
Quello che altro un Governo potrebbe fare per tenere in piedi la baracca, cosa altro dovrebbe fare e dove altro potrebbe mungere.... non è argomento di discussione per ora, quindi accantoniamo questo particolare, saremmo OT.

- Discutiamo invece se è etico mettere limiti, regolamentare, tassare (ergo: disincentivare) delle "cattive" abitudini sociali che portano alla lunga un costo sociale enorme a carico della collettività: tabagismo, alcolismo, gioco di azzardo, abitudini alimentari che alla lunga portano a patologie alla cui cura contribuiremo poi tutti.

- Il proliferare del gioco di azzardo nelle varie forme (lotterie, grattaevinci, sale gioco, sale corse, sale di macchinette, videopoker e altre diavolerie) è sotto l'occhio di tutti. Un sacco di povera gente si rovina, attratta dall'illusione di poter cambiare la propria vita, incapace di afferrare il concetto che sarà sistematicamente e matematicamente spillata. Nascono delle vere e proprie psico-patologie, è ormai universalmente riconosciuto.

- Sulla diffusione di queste patologie e sulla rovina dei poveracci un sacco di "imprenditori" speculano, producono utili, danno entrate all'erario (sempre che dal punto di vista fiscale sia tutto trasparente).

-E' etico tutto questo? Tra un governo che ha liberalizzato e incentivato la proliferazione di sale gioco e altre forme di azzardo (governo precedente) e un governo che tenta di mettere dei primi paletti (attuale, con tutti i limiti), cosa si trova meglio?

- Il nocciolo della questione, che si ripropone poi in varie forme (tabagismo, alcolismo, disordini alimentari etc.), è poi sempre quello: sulle "cattive" abitudini si specula e si ricavano entrate per i privati e per lo stato. I costi sociali del dagrado saranno poi a carico della collettività.
Vogliamo iniziare ad occuparci di questo? E' corretto che un Ministro della Salute se ne occupi? Io credo di sì.

- Sulle questioni tecniche (300m o 500m da scuole e ospedali, pochi centesimi di tassa sulle bevande zuccherate, e varie amenità), particolari che possono sembrare ridicoli o incongruenti, preferisco non discutere. Mi auguro solo che si cominci a considerare il problema e si facciano delle cose.

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mda
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Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 30 Ago 2012 14:02    Oggetto: Rispondi citando

E' anti-etico forzare (invogliare è altra cosa) una persona verso qualsiasi comportamento "buono per la sua vita".

E' inoltre un falso che la collettività usi dei soldi per : tabagismo, alcolismo, gioco di azzardo, abitudini alimentari che alla lunga portano a patologie. Non viene speso un soldo pubblico in realtà! Vengono solo spesi soldi per gli anti-etici che vogliono forzare questo comportamento ledendo la libertà personale delle persone.


Esistono Stati o anche guardando nell'antichità che questi comportamenti hanno fatto Stati ricchissimi senza nessuna spesa.

Forzare verso un comportamento "buonista" è solo una forma di Dittatura che poi è solo il primo passo!

Ciao
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maxstirner
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MessaggioInviato: 30 Ago 2012 15:06    Oggetto: Rispondi citando

@ Milton

Ciao
la prospettiva dalla quale tu cerchi di eseminare il problema non è cosa da poco, infatti tu evidenzi il problema sotto il piano etico che poco si discosta da quello morale.
Andiamo per gradi

Citazione:
- E' vero che sono nuove tasse. Il governo questo sta cercando di fare: recuperare fondi e raschiare il fondo del barile, ma questa è la scoperta dell'acqua calda.
Quello che altro un Governo potrebbe fare per tenere in piedi la baracca, cosa altro dovrebbe fare e dove altro potrebbe mungere.... non è argomento di discussione per ora, quindi accantoniamo questo particolare, saremmo OT.


Perché dovremmo andare Ot, visto che è proprio questo l'argomento cardine del commento? I SOLDI! questo è il nocciolo del commento!
Cos'altro potrebbe fare invece di raschiare il barile? Tantissime cose, tranne quello che sta facendo il governo, il quale dell'Italia e degli italiani non interessa nulla essendo interessandogli esclusivamente la salvezza delle banche, indipendentementi da chi deve dissanguare per questo risultato.
Questo governo sta uccidendo la mucca debilitata, per mangiarne la carne, invece di cercare di rinvigorirla per tornare a mungerla.

Citazione:
- Discutiamo invece se è etico mettere limiti, regolamentare, tassare (ergo: disincentivare) delle "cattive" abitudini sociali che portano alla lunga un costo sociale enorme a carico della collettività: tabagismo, alcolismo, gioco di azzardo, abitudini alimentari che alla lunga portano a patologie alla cui cura contribuiremo poi tutti.


Quando si discute di soldi, mettersi a parlare di etica/morale diventa un modo di procedere ambiguo che surretiziamente tende a spostare il discorso altrove, mentre la necessità del momento è discutere di soldi: ovviamente non sono da poco le tue osservazioni, ma richiederebbero una discussione sull'eticità dei comportamenti dello Stato; arriveremmo, quasi sicuramente, alla conclusione che lo Stato stesso non è etico/morale.

Citazione:
- Il proliferare del gioco di azzardo nelle varie forme (lotterie, grattaevinci, sale gioco, sale corse, sale di macchinette, videopoker e altre diavolerie) è sotto l'occhio di tutti. Un sacco di povera gente si rovina, attratta dall'illusione di poter cambiare la propria vita, incapace di afferrare il concetto che sarà sistematicamente e matematicamente spillata. Nascono delle vere e proprie psico-patologie, è ormai universalmente riconosciuto.


Questo aspetto che riguarda tanti italiani e e tanti popoli, è sotto l'occhio umano da millenni. Sfidare il "fato" è un esercizio umano che non riguarda solo la povera gente, ma cambia il metodo della sfida al "fato" in base alla classe sociale di appartenenza e soprattutto al tipo di cultura di chi affronta la sfida: più è limitato il grado di cultura è più la sfida viene manifestata contro un "fato" economico nel tentativo di sconfiggerlo nell'aspetto che più angoscia quella fascia socio/culturale.
Più è elevato il livello culturale, più la sfida si pone su altri valori (non avendo forse il problema economico) che vanno dall'amore alla gloria e quant'altro trattato più volte da una copiosa letteratura. Rimanere immuni dalla sfida al nostro destino non è facile ed occorrono certezze che pochi possiedono. Ovviamente sono costretto a generalizzare, come sempre quando si tratta di discutere di un problema così vasto.

Citazione:
- Sulla diffusione di queste patologie e sulla rovina dei poveracci un sacco di "imprenditori" speculano, producono utili, danno entrate all'erario (sempre che dal punto di vista fiscale sia tutto trasparente).


E' impossibile non concordare con te, ma come è ovvio sei costetto a fermarti qui e non puoi spiegare cosa faresti, perché saresti costretto a rifugiarti nel peggior rimedio esistentente: IL PROIBIZIONISMO, oppure concordare che il problema andrebbe ridotto, ma eliminarlo è impossibile, ma ciò richiederebbe un sistema sociale diverso (e qui ci sarebbe da ridere) e qualche generazione di tempo

Citazione:
-E' etico tutto questo? Tra un governo che ha liberalizzato e incentivato la proliferazione di sale gioco e altre forme di azzardo (governo precedente) e un governo che tenta di mettere dei primi paletti (attuale, con tutti i limiti), cosa si trova meglio?


E' ovvia la risposta! In termini assoluti la risposta sarebbe NO, ma in termini relativi, ovvero tenendo conto di quali sono i valori su cui si basa la nostra società, e considerando cosa è lo Stato, allora la risposta diviene N..I'

Citazione:
- Il nocciolo della questione, che si ripropone poi in varie forme (tabagismo, alcolismo, disordini alimentari etc.), è poi sempre quello: sulle "cattive" abitudini si specula e si ricavano entrate per i privati e per lo stato. I costi sociali del dagrado saranno poi a carico della collettività.
Vogliamo iniziare ad occuparci di questo? E' corretto che un Ministro della Salute se ne occupi? Io credo di sì.


Come vedi, seguendo il tuo ragionamento si arriva alla conclusione che la COLPA è dei singoli "viziosi", ovvero dei cittadini. Tutto questo porta alla seguente considerazione:
SE TUTTI I CITTADINI rispettassero le leggi in vigore, la nostra società CROLLEREBBE miseramente in pochissimi mesi, in quando la nostra società è costruita e si regge esclusivamente su una parte della società che viene messa fuoriligge deliberatamente con delle leggi ad hoc.
DIMOSTRAZIONE PER ASSURDO:
Se tutti gli automobilisti rispettassero il codice della strada, a prescindere ai gravi problemi che questo comporterebbe, centinaia di migliaia di agenti di Polizia Locale, Polizia Stradale, Carbinieri, Finanzieri, dovrebbero essere licenziati perché inutili.
Se gli Italiani non commettessero più reati, circa 360.000 di tutori dell'ordine pubblico diverrebbero inutili, come pure gli agenti di custodia; fallirebbero decine e decine di aziende dedite alla costruzione e alla manutetenzione delle carceri e alla fornitura di beni essenziali ai carcerati: Dovrebbero essere licenziati migliaia di magistrati. ECC. ECC..
INSOMMA UNA VERA CATASTROFE ECONOMICA E SOCIALE.
Mi pare di avere chiarito il concetto a sufficienza.

Citazione:
- Sulle questioni tecniche (300m o 500m da scuole e ospedali, pochi centesimi di tassa sulle bevande zuccherate, e varie amenità), particolari che possono sembrare ridicoli o incongruenti, preferisco non discutere. Mi auguro solo che si cominci a considerare il problema e si facciano delle cose.


Sì, posso concordare con te che la la cosa appare meschina, ma t'invito a ricordare che :"i poveri hanno pochi soldi, ma sono tanti" è lo STATO, come la MAFIA, ha un struttura PIRAMIDALE e come tu ben sai, le piramidi si reggono su una vasta BASE, su cui grava il peso di tutto il resto e per ultimo il VERTICE.

Un saluto
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 30 Ago 2012 15:18    Oggetto: Rispondi citando

Milton ha scritto:
Mi trovo a non condividere nessuno degli interventi precedenti; cercherò di puntualizzare, tentando di essere sintetico...

... Discutiamo invece se è etico mettere limiti, regolamentare, tassare...

Ma lo Stato deve essere "etico"?
Oppure deve essere "liberale" e lasciare i cittadini liberi di fare ciò che preferiscono, ovviamente dentro i limiti di non danneggiare gli altri?

La "cattive abitudini sociali" sono "cattive" e insalubri da che punto di vista?
Certo ingozzarsi di patatine fritte e coca-cola, o fumarsi 40 sigarette al giorno è "fisicamente insalubre", ma se il consumatore ne è psicologicamente appagato come facciamo a misurarne la "insalubrità"?
Chi accerta la psico-patologia di certi comportamenti (magari certo quelli non "estremi") e si assicura che non siano invece scelte consapevoli di vita, quindi "salubri"?

"I costi sociali del degrado saranno poi a carico della collettività" è sicuramente corretto, ma qualunque consumatore paga le tasse per consumare. Qualsiasi cosa.
E visto che su qualsiasi prodotto c'è l'Iva, ha già parzialmente "risarcito la collettività" per le conseguenze delle sue "cattive abitudini".

Eppoi lo Stato (cioè la collettività) non è stato inventato proprio per questo, cioè per tutelare, proteggere e garantire i cittadini da rischi, malattie, perdita di lavoro, sciagure varie o semplice sfortuna?
Sennò a cos'altro serve uno Stato?

Gli imprenditori speculano sui "poveracci" come su chiunque altro. Perché gli imprenditori esistono per fare lucro, null'altro.
Gli imprenditori offrono ciò che il consumatore vuole consumare.
Non ci vedo niente di clamoroso.
Piuttosto quello che è clamoroso a proposito degli imprenditori italiani è che lo Stato gli consenta ampiamente di non pagare le tasse.
Di questo sì si dovrebbero occupare i nostri ministri!
(E difatti sull'evasione fiscale continuano a non fare rigorosamente nulla...)

Quindi cosa c'era di buono nel decreto Grilli?
Sulle fesserie circa la distanza delle videolotterie dalle scuole hanno già detto più che bene dany88 e maxstirner.
Sulla tassa sulle bibite ha invece detto bene mda: si tratta di una nuova tassa, ipocritamente mascherata da tutela per la salute, ma in realtà una ulteriore raschiata al fondo del barile.

L'unica cosa buona che sembrava esserci nel decreto Grilli, della quale l'articolo però non parla, era la nuova disciplina relativa ai medici di famiglia e al sostanziale sgravio per i pronto soccorso.
Tant'è che quando ho sentito verso dove si stava andando, ben sapendo quanto è folta la squadra "trasversale" dei medici di famiglia presenti nel Parlamento italiano, ho subito pensato: questo decreto no passerà MAI!
Ma forse sono io troppo "dietrologo"...
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Zorro
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MessaggioInviato: 30 Ago 2012 15:31    Oggetto: Rispondi citando

copy-incollo per pigrizia da wiki alla voce Vincenzo Scotti, ex ministro dell'Interno

Vicenda 'Sale Bingo'

Un'inchiesta di Report del 1 ottobre 2002, intitolata "Dietro al Bingo", rivela alcuni retroscena torbidi sulla "industrializzazione" del gioco della tombola (rinominata di fatto 'Bingo') e i coinvolgimenti politici. In particolare la Gabanelli sintetizza dicendo "Imprenditori privati e multinazionali spagnole del gioco d'azzardo che hanno fiutato l'affare nel 1999 quando sotto il governo D'Alema il gioco della tombola diventa Bingo. Ma il decreto legge che lo rende operativo e che trasformerebbe in illegali tutte le tombole di quartiere nasce il 21 novembre 2000. Ministro delle Finanze Ottaviano del Turco, Ministro del tesoro Vincenzo Visco."

Nella partita entra anche l'ex ministro Vincenzo Scotti, che co-fonda, assieme a Luciano Consoli (in area D'Alema), "Formula Bingo", società nella quale è presidente, che svolge consulenze per l'apertura delle sale bingo e rapidamente ottiene 214 delle 420 concessioni messe in campo sino a quel momento, grazie anche all'alleanza con Codere, una multinazionale spagnola del gioco d'azzardo. Codere e "Formula Bingo" danno un'impronta industriale e altamente lucrativa al gioco casalingo della tombola, dove sono necessari grandi costi e investimenti da parte dei concessionari (i quali -stando all'inchiesta- per rifarsi necessitano di giochi più lucrosi e speculativi).

Con questa operazione "Formula Bingo" guadagna l'1.50% su ogni cartella venduta dalla sue 214 consociate. Scotti è anche presidente di Ascob, l'associazione dei concessionari. È lo stesso Scotti, infatti, che, in Senato, preme per rendere abusive le tombole nei circoli e consentire l'introduzione di slot machine e videopoker.


Qualche dubbio circa il sospetto di Tolardo?

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Zorro
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MessaggioInviato: 30 Ago 2012 15:50    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:
Eppoi lo Stato (cioè la collettività) non è stato inventato proprio per questo, cioè per tutelare, proteggere e garantire i cittadini da rischi, malattie, perdita di lavoro, sciagure varie o semplice sfortuna?
Sennò a cos'altro serve uno Stato?


secondo JJ Rousseau il "contratto sociale" che genera lo Stato, senza altri aggettivi qualificativi, nasce da questo accordo: io privato cittadino cedo un po' della mia libertà in cambio della protezione contro i prepotenti. A chi lo cedo? non importa. Monarca, dittatore o presidente della repubblica o popolo, sempre stato è.

Quindi alla base dello stato c'è certo protezione, tutto il resto che elenchi tu è una evoluzione successiva: quello che viene chiamato lo stato sociale.

Quindi anche la Siria, l'Arabia Saudita e tutti gli altri stati in marrone su questa mappa link sono uno stato tanto quanto Australia Canada e paesi Scandinavi, questi ultimi sono notoriamente gli stati sociali per eccellenza. link
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Milton
Semidio
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MessaggioInviato: 30 Ago 2012 23:47    Oggetto: Rispondi citando

La discussione si è fatta calda ed interessante.

Ho qualcosa da puntualizzare:

non mi è chiara la posizione di mda

mda ha scritto:
E' anti-etico forzare (invogliare è altra cosa) una persona verso qualsiasi comportamento "buono per la sua vita".


Non ho usato la parola "forzare" e neppure ho richiamato mai il concetto. Casomai ho sostenuto la "disincentivazione" di comportamenti "non buoni"; è cosa assai diversa ed è la base di ogni principio educativo.

mda ha scritto:

E' inoltre un falso che la collettività usi dei soldi per : tabagismo, alcolismo, gioco di azzardo, abitudini alimentari che alla lunga portano a patologie. Non viene speso un soldo pubblico in realtà!
[... omissis ...]


Evidentemente ci informiamo con giornali diversi. A me sembra la negazione di ovvie realtà

------------------------
@ maxstirner
Grazie per l'interessante contributo ed arricchimento, ho letto con interesse.

Permettimi però di dire che "proibizionismo" è un concetto che mi sta molto stretto. Io credo che tra questo e l'opposto, ovvero lasciare che la speculazione faccia soldi a palate sulle debolezze umane, lasciando i costi a carico della comunità, possano esserci delle posizioni intermedie. Sono i "paletti" di cui si discuteva e che, a mio parere, sarebbe ora di piazzare.

maxstirner ha scritto:

Come vedi, seguendo il tuo ragionamento si arriva alla conclusione che la COLPA è dei singoli "viziosi", ovvero dei cittadini. Tutto questo porta alla seguente considerazione:
SE TUTTI I CITTADINI rispettassero le leggi in vigore, la nostra società CROLLEREBBE miseramente in pochissimi mesi... [... omissis ...]


Qui permettimi una levata di scudi: mai parlato di "colpa" e perdipiù a carico dei cittadini. Come hai fatto ad arrivare a questo seguendo il "mio ragionamento"...? E' una conclusione azzardata.

Perdipiù non concordo assolutamente quanto segue. Procedendo col tuo ragionamento dovremmo essere tutti contenti poichè evitiamo la catastrofe sociale e dovremmo per questo ringraziare criminalità, malaffare, ai comportamenti devianti; il personale della sanità dovrebbe vedere di buon occhio la diffusione di alcool, fumo, droghe, inquinamento e cattive abitudini alimentari... No, non ti seguo e non concordo con questa strana visione della struttura sociale. Forse è una fotografia della realtà, ma la realtà va migliorata, per questo si discute. Siamo ben lontani da una società ideale, (in Italia poi...) ma dovremmo tendere ad una società civile migliore.

---------------------
@ Roberto1960

Roberto1960 ha scritto:

Ma lo Stato deve essere "etico"?
Oppure deve essere "liberale" e lasciare i cittadini liberi di fare ciò che preferiscono, ovviamente dentro i limiti di non danneggiare gli altri?


La mia risposta è SI, certo. Aggiungerei "inevitabilmente". Già nella tua definizione di "liberale" hai messo un paletto, una regola etica. Eppoi "etico" e "liberale" non sono termini antitetici.

Roberto1960 ha scritto:

La "cattive abitudini sociali" sono "cattive" e insalubri da che punto di vista?
[... omissis ...]


Esistono criteri scientifici che valutano i danni alla salute e alla vita dei soggetti e i costi per la collettività per il mantenimento della vita stessa.
Se poi i soggetti tendono al suicidio più o meno consciamente.... il discorso diventerebbe troppo ampio.

Roberto1960 ha scritto:

Eppoi lo Stato (cioè la collettività) non è stato inventato proprio per questo, cioè per tutelare, proteggere e garantire i cittadini da rischi, malattie, perdita di lavoro, sciagure varie o semplice sfortuna?
Sennò a cos'altro serve uno Stato?

Gli imprenditori speculano sui "poveracci" come su chiunque altro. Perché gli imprenditori esistono per fare lucro, null'altro.
Gli imprenditori offrono ciò che il consumatore vuole consumare.
Non ci vedo niente di clamoroso


Le ragioni per cui le società umane si danno e si sono date sempre delle organizzazioni e strutture.... si trovano nella storia e nella storia della filosofia. Vedi a proposito il precedente intervento di Zorro.

Sull'esistenza di imprenditori che speculano e lucrano su debolezze di "poveracci"... beh, io invece mi indigno.

------------------------------
@Zorro

Grazie per averci rinfrescato la memoria, con il contributo di Report.

Vorrei anch'io contribuire con quanto udito a "Prima Pagina", su Radio3.

Nella parte in cui intervengono gli ascoltatori, nella quale si discuteva di questo argomento, ho trovato molto interessante venire a sapere la composizione azionaria della società Lottomatica. Avrei voglia di riportarla qui, ma dovrei darmi da fare a ricercare i dati. Vince la pigrizia.

Saluti a tutti




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MessaggioInviato: 31 Ago 2012 09:27    Oggetto: Rispondi citando

una rinfrescatina alla memoria, ne parlammo per altri versi, già tre anni fa:

http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?t=45397



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mda
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MessaggioInviato: 31 Ago 2012 15:53    Oggetto: Rispondi citando

Milton ha scritto:
La discussione si è fatta calda ed interessante.

Ho qualcosa da puntualizzare:

non mi è chiara la posizione di mda

mda ha scritto:
E' anti-etico forzare (invogliare è altra cosa) una persona verso qualsiasi comportamento "buono per la sua vita".


Non ho usato la parola "forzare" e neppure ho richiamato mai il concetto. Casomai ho sostenuto la "disincentivazione" di comportamenti "non buoni"; è cosa assai diversa ed è la base di ogni principio educativo. (...)
:


Benissimo! Tu vuoi EDUCARE delle persone CON CHE DIRITTO?

Perchè una cosa buona e giusta... Come fanno i talebani e la Chiesa che bruciava la gente?

Non vuoi "forzare" ma forzare egualmente (anche con metodi fini) la gente per il tuo concetto di vita? Che bella cosa che fai!

Violare la libertà di una persona è anche obbligarlo ad una cosa giusta PER TE e non per LUI secondo la SUA Volontà!

Esempi, Uno che beve e si fa del male : Ma te che te frega? Chi sei te per decidere per lui? Che vuoi dalla sua vita? Chi ti da il diritto!!!

Ma "è un costo sociale" ... Allora è meglio la DITTATURA? La Dittatura e che altri decidano cosa è bene o male per te = RICORDALO!

Neanche DIO si arroga questo diritto da quando abbiamo la consapevolezza del male e del bene! Pensa te quanto è schifosa questa cosa!

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MessaggioInviato: 01 Set 2012 11:00    Oggetto: Rispondi citando

Il decreto del ministro della Salute che limitava le videolotterie non è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Troppi soldi in meno per il Fisco?
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MessaggioInviato: 03 Set 2012 21:21    Oggetto: Rispondi citando

@ mda

E due: poichè ho usato la parola "educazione"... sono stato accostato alle teocrazie, agli assolutismi, alle dittature. Sono illazioni forzate e provocatorie.
Nulla di quanto dedotto è giustificato dalle mie precedenti parole.

Grazie per avermi ricordato l'essenza della DITTATURA, prenderò appunti.

Nel caso ci fosse anche qualcos'altro di diverso dal gusto di polemizzare fine a se stesso, mi permetto di aggiungere che quanto etico deve essere il nostro Stato di Diritto è semplicemente scritto nella COSTITUZIONE.

E spero NON RIESCANO a cambiarla per ancora un bel po' di anni!

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freemind
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MessaggioInviato: 03 Set 2012 22:22    Oggetto: Rispondi citando

Milton,
non ci sono costi per la collettività.
Se io fumo e pago le tasse, visto che sono tante, tutti i soldi che lascio giù bastano e avanzano per curarmi il cancro ai polmoni che mi verrà a furia di fumare, chiaro?
Con tutte le tasse che pago ho diritto ad andare in giro in macchina senza dovermi fare un salasso per la benzina e schiacciare sotto le gomme tutti i figli di puttana ecologisti che rompono il cazzo con la bici.
Se voglio spendere i miei soldi nelle macchinette (io non lo faccio perchè preferisco giocarli a carte) ho diritto di farlo perchè sono i miei soldi: se sono scemo e non capisco che è una fregatura allora è giusto che io diventi povero e poi muoia di fame, ok?

Non capisco quelli come te che non aspettano altro che qualcuno gli dica cosa debbano fare, ma riuscite a pensare con la vostra testa?
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Milton
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MessaggioInviato: 05 Set 2012 10:10    Oggetto: Rispondi citando

@freemind

Tranquillizzati: io penso effettivamente con la mia testa. anzi, generalmente sono infastidito dal fatto che "qualcuno mi dica cosa debba fare".

Evidentemente però siamo su mondi diversi. e abbiamo un diverso punto di vista sull'idea di collettività, di coscienza e cooperazione civile.

Del resto non sono troppo meravigliato: l'intensificazione di valori e filosofie come liberismo e individualismo è tipico di questi nostri tempi. Chi discute di valori come quelli che ho sopra citato viene malvisto o emarginato come asociale.

Cambieranno i tempi, corsi e ricorsi della storia...

Intanto, se ti dai da fare, un giorno potresti riuscire a schiacciarmi per bene sotto le tue gomme, tra i tanti "figli di puttana ecologisti che rompono il cazzo con la bici".

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freemind
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MessaggioInviato: 05 Set 2012 18:28    Oggetto: Rispondi citando

L'essere tutti amici è un punto di vista così come lo è "ognuno per se".
Io ritengo che con quello che pago ho diritto a rovinarmi come mi pare e pago abbastanza per tutta una serie di cure che però fanno pena; perchè?

E i costi di chi fa cose estreme come il freeclimbing, il ciclismo estremo etc...?
E' facile farsi male ma allora aboliamo lo sport?
Anche qui si andrebbe a pesare sulla collettività, no?

Se ci tieni quando ti becco in bici ti schiaccio ma la critica qui non era rivolta al ciclista in quanto tale ma a quelli che dicono che visto che la benzina costa, invece di lamentarsi bisogna pedalare: perchè? E parlo da ex-ciclista estremo!
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mda
Dio maturo
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MessaggioInviato: 05 Set 2012 18:50    Oggetto: Rispondi

ZITTO che poi Monti ti mette una tassa anche su quello adesso che gli dai la scusa!
Wink Shocked

Ciao
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