Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Hai un computer? Devi pagare il canone RAI
Stando a un Regio Decreto del 1938, chi possiede PC, smartphone, tablet o impianti di videosorveglianza deve pagare il canone speciale RAI.

[{Alessio}]

Per me andrebbe chiusa la rai, emittente inutile dove trasmettono solo programmi faziosi... ci siamo un po rotti le scatole di pagare tasse e vederle finire in conmpensi milionari per presentatori da 4 soldi che fanno trasmissioni inutilissime come isola dei famosi, pacchi, etc etc etc

[{pier}]

L'ennesimo SCHIFO all'italiana.Speriamo perlomeno che colpiscano tutti(Onorevoli e Ministri che vanno in aula a "risolvere i problemi dell'Italia" con il loro immancabile IPAD pagato chissa' da chi.)Ma si puo'...........

[{Paolo}]

Come in ogni altro settore dello stato, ormai é una caccia senza quartiere alla selvaggina denaro. Solo che quando i tributi servissero per ospedali, scuole ecc, si ingoia, ma quando servano per regalare milioni a centinaia di dirigenti (?) e artisti (?) di molto dubbia scelta, non si può sopportare! La giusta reazione sarebbe deinformatizzare le imprese e tornare al calamaio! Il canone RAI va tra le cose di cui bisogna fare i conti alle prossime elezioni.

[{gc}]

per favore, quando metteranno la tassa sull'aria, avvisatemi

[club41]

Nel precedente governo Berlusconi, fu inventato il ministero delle semplificazioni. Con tanto di ministro ad hoc, il mitico Calderoli, che per questo si prendeva a spese dei contribuenti italiani, un lauto supplemento al suo già cospicuo stipendio da parlamentare. Si è sempre vantato di aver abolito tutto precedente al 1945, con relativa sceneggiata di un fantomatico falò dimostrativo: ora questa se la era dimenticata?

[Zievatron]

In attesa che la gente si svegli e decida di fare uso della sua forza (esempio, qualche massiccio sciopero di alcuni consumi), faccio notare che "adattabile" significa che "può essere usato per" così come è, senza bisogno di modifiche.
Per cui, al momento, se al PC non posso vedere la TV senza aggiungergli nulla, nemmeno un software, non dovrei essere tenuto a pagare la tassa in questione.

Fermo restando il fatto che si meriterebbero fior di condanne per estorsione mafiosa, altro che scioperi!

[haberdasherv]

io semplicemente non concepisco l'idea che si debba pagare qualcosa solo perché si hanno i mezzi per usufruirne... è come se io andassi in giro per le strade a parlare di cavolate varie per poi rompere le ossa a chiunque sia dotato di orecchie e non voglia pagarmi per la mia "performance". se sono interessato ai loro programmi allora mi abbono e li pago, sennò codificassero pure le trasmissioni.

[Silent Runner]

[Kalandra]

[merlin]

La questione è vecchia e venuta a galla anni addietro.
All'epoca le associazioni dei consumatori, per quanto riguarda i PC si erano attivate presso il ministero delle Finzanze, che con qualche imbarazzo aveva sospeso la questione canone in attesa di approfondimenti. Che poi non ci sono stati.
Diverso sembra invece la questione canone per alberghi, ristoranti e bar che abbiano uno o più apparecchi TV; ma ritengo che questi siano tutti in regola con le norma sull'audiovisione.
Quanto a computer, palmari ecc, aziendali o meno, trattandosi di una tassa erariale e non di un'imposta sul possesso me pare che la pura astrazione della "possibile adattabilità" alla ricezione TV trovi il limite dell'effettivo adattamento, se esistente.
Nel qual caso il canone sarebbe dovuto a prescindere dalla sua sostanziale iniquità

[Kalandra]

[{Claudio}]

Io non pagherei per il semplice motivo che utilizzo Linux e quindi lo Stato NON PUO' obbligarmi a installare software proprietario sul mio PC se io non lo voglio, quindi NON POSSO vedere/ascoltare la Rai.

La TV Rai su Internet utilizza Silverlight della Microsoft, la RADIO Rai utilizza Real Media, quindi sono tutti formati proprietari che io non ho, per quale motivo dovrei pagare per una cosa della quale non posso usufruire se non installando software che NON VOGLIO sul mio PC????

[zero]

[Zievatron]

[khana]

[H5N1]

ADUC - Richiesta illegittima di quello speciale anche per un pc? Come agire
Io non pago.
Qualcuno fa finta di non saper leggere: con "adattabili" si intendono quegli apparecchi che possono ricevere le onde radio-televisive e, tecnicamente parlando, anche collegandosi alla sezione "dirette" del sito della RAI, non si sta captando alcun segnale radio-televisivo.
Altra cosa sarebbe se il pc fosse dotato di un radioricevitore (acquistabile separatamente).
Nel 1938 non si prevedeva di certo l'attuale possibilità di ricevere le trasmissioni via Internet, pertanto il regio decreto si limita a contemplare quanto possibile a quei tempi.
L'azione della RAI è drammaticamente e palesemente vessatoria.

[Danielix]

[{pippolo}]

Premessa : a nessuno fa comodo abolire il canone, perche' quando comanda la destra ci mette i suoi ai vertici Rai, idem con patate quando ci andra' la sinistra. Affinche' si paghi il canone bisogna dimostrare che si e' in possesso di un apparecchio TV o atto alla visione ecc...
In questo caso l'onere della prova spetta all'accusa, ma dubito che un giudice emetta un mandato di perquisizione domiciliare per vedere se una persona ha il televisore.
A me personalmente hanno scritto diverse volte, con posta normale, ricordandomi che se qualora avessi una tv o un dispositivo atto alla ricezione ecc..., che dovevo mettermi in regola con l'abbonamento, ma puntualmente non avendo televisori, le lettere sono state cestinate.
Ultimamente hanno mandato anche un ragazzo a vedere se l'indrizzo che loro avevano corrispondeva con quello mio, ma io non l'ho fatto entrare in casa e gli ho detto che non possedevo televisori quindi non dovevo pagare il canone, non mi hanno creduto e hanno ricominciato a mandare lettere.
Per chi invece e' in possesso di televisore e non intende pagare piu' il canone, puo' richiedere il suggellamento dell'apparecchio ( ricercate con google), in pratica lo sigillano in un sacco tipo dell' immondizia.

[Veleno Romano]

Premesso che il "canone" (che canone non è) lo pago e almeno per una parte volentieri, facciamo delle puntualizzazioni:

1- Scusa Merlin ma hai scritto "formalmente" una cazzata anche se il concetto è esatto. Il normalmente detto "canone" è sul possesso e il potenziale uso quindi non è una "tassa erariale" come l'hai definita e che più correttamente deve definirsi "imposta erariale" altrimenti detta "accisa" ovvero un'imposizione sul consumo effettuato ma è una "imposta diretta" ovvero sul posseso di un bene o l'erogazione di un servizio come esattamente recita il R.D.L. 21 febbraio 1938, n. 246 art. 1, in materia di "Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni" e come ribadito dalla Corte di Cassazione con Sentenza del 20 novembre 2007 n. 24010. Quindi basta chiamarlo abbonamento! Basta chiamarlo canone! E' un'imposta diretta. Quindi effettivamente (e qui hai perfettamente ragione) è un tributo dovuto. Non si scappa. Ci piaccia o no.

2- Però è una legge che ha oltre 70 anni e le condizioni in cui venne redatta sono radicalmente mutate e non sono possibili aggiustamenti ma va riscritta ex novo. Per fare un'esempio "stupido" le leggi sul Duello sono state in tempi recenti abolite perchè le sfide a duello non le fa più nessuno ma questo non vuol dire che puoi prendere di petto qualcuno e dirgli "Dai facciamo a botte". Il variare degli usi e costumi ha progressivamente inserito nuove leggi che servono a regolamentarlo nelle nuove forme.

3- Quindi per quanto riguarda la fruizione dei prodotti audiovisivi di produzione statale in qualunque forma il distinguo va fatto fra informazione generale, informazione su eventi di rilevanza nazionale, cultura e mero intrattenimento. Potete a questo punto farmi tutte le obiezioni di rito su chi decide cosa sia cosa come d'uso "italiota" ma poi, ragionando dopo esservi presi un bel tranquillante, credo che non faticherete ad accettare quelli che sono i valori comuni riconosciuti... un TG per quanto schifoso e fazioso è informazione, una partita della nazionale di calcio è un evento di rilevanza nazionale pure se preferite il ping pong, un documentario fosse pure uno quelli di Voyager è cultura, Ballo con le stelle o Sanremo sono intrattenimento. In mezzo ci sono i vari "ibridi" la cui appartenenza ad un genere o l'altro è piuttosto semplice da quantificare in termini di percentuali.
Glob è più cultura che intrattenimento, Lilit è più intrattenimento che informazione. Il Fantabosco è più cultura (educazione) che intrattenimento. I Teletubbies sono intrattenimento. Posso continuare all'infinito. Fate questo "giochetto" anche voi e vedrete che non sono tante le cose difficili da classificare, giusto finction e film possono creare degli imbarazzi.

4- A questo punto la parte "imposta diretta" è giustissima ma non può essermi richiesta due volte per lo stesso servizio solo perchè ne usufruisco in due luoghi differenti; se pago per l'informazione e la cultura non posso pagare due volte se vedo un TG in casa o in ufficio indipendentemente dal mezzo. Giuridicamente non sta in piedi. Quello che paghiamo di tasse per la Sanità ci copre su tutto il territorio nazionale, se ti rompi una gamba a Bergamo piuttosto che a Palermo hai comunque diritto al soccorso anche se ci possono essere differenze locali in termini di ticket e/o qualità del servizio.

Concludendo tutto questo bel discorso pieno di buon senso che vorrebbe mirare a una auspicabile gestione responsabile, meditata, condivisa delle risorse comuni con una "modulazione" dei costi per rilevanza e utilità dei servizi, in piena coscienza e prendendomi la responsabilità di quello che scrivo, affermo che sto con Kalandra e Danielix... a me stì pezzi di merda buoni a niente che ci amministrano m'hanno strarotto il cazzo!!!