Inviato: 09 Feb 2012 02:08 Oggetto: Qualcuno segue Fringe?
Lo chiedo perché ho una teoria sugli Osservatori e sento il bisogno impellente di condividerla
ps: Sono alla decima puntata della terza serie quindi niente spoiler su quanto succede nella ventina di puntate che non ho ancora visto! Già per sbaglio ho letto cosa succede alla fine della terza serie con Peter...
La quarta stagione è iniziata da qualche mese, a meno che tu non stia aspettando il doppiaggio italiano...
A quanto pare si scoprirà parecchio di più sugli Osservatori proprio nella quarta stagione...
Io per ora non mi sbilancio: c'è chi sostiene che siano
Citazione:
il Primo Popolo
ma personalmente non credo siano stati lasciati indizi che puntino in quella direzione...
Basandomi sui fatti che sono stati forniti l'unica mi sono fatto una mia idea sul perché hanno bisogno di essere presenti durante gli eventi importanti...
Citazione:
Come sappiamo, sono in grado di muoversi nel tempo e probabilmente anche attraverso gli universi paralleli; sappiamo che possono visualizzare tutti i futuri possibili, e cos'è un universo parallelo se non una diramazione legata a un futuro possibile?
Se accettiamo che gli Osservatori sono "fuori dal tempo" come sostiene Walter, accettiamo che essi sono in grado di percepire l'intera Storia (passato, presente e futuro) "in un instante": pertanto nella prospettiva di un singolo Osservatore tutte le volte che viene avvistato in realtà si svolgono in contemporanea. E' per questo che sono presenti durante gli eventi importanti, perché in questo modo hanno una visione globale della Storia: la loro conoscenza del futuro (che per loro è "presente") secondo me è limitata da cosa osservano e dalle informazioni che si scambiano, è per questo che cercano di assistere ai vari eventi.
Settembre ha spiegato a Walter di essere in grado di vedere vari futuri (ep10, stagione 3): per me può essere spiegato col fatto che in quello stesso istante lui è presente in tutti i futuri universi paralleli e vede tutte le possibilità...
La cosa che confonde è che Fringe affronta il viaggio nel tempo secondo al prospettiva di Novikov (ep18, stagione 2: chi viaggia nel tempo lo riavvolge SENZA creare universi paralleli nel processo) ma contemporaneamente si afferma l'esistenza di una moltitudine di universi paralleli dove "scelte diverse sono state fatte" (come spiega William Bell a Olivia per giustificare la presenza delle Torri Gemelle nell'universo "rosso")
Registrato: 05/07/05 20:42 Messaggi: 19480 Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.
Inviato: 17 Feb 2012 21:29 Oggetto:
mah... non ho particolari commenti...
salvo...
che cazzo vuol dire che
Citazione:
il protagonista nell'ultima puntata sparisce per sempre come se non fosse mai esistito?
(se vuoi fare una bastardata...
linka sto post a silent che ha ricevuto in dono il cofanetto completo delle prime tre serie ma ancora non l'ha finito di vedere)
E io invece di fare la bastardata ho nascosto lo spoiler
Comunque nella quarta stagione danno una spiegazione circa al decimo minuto del quinto episodio, ma non è molto soddisfacente. Di fatto non aggiunge nulla alle supposizioni che uno può già fare alla fine della teza stagione (vedi il testo qui sotto: non accenno a episodi che non hai visto, tranquilla).
Citazione:
Sostanzialmente alla fine della terza stagione le possibili spiegazioni per la sparizione di Peter sembrano essere le seguenti:
- è un effetto collaterale legato all'utilizzo della macchina: affinché potesse essere inviata indietro nel tempo nella preistoria era infatti necessario il wormhole di Central Park, ma nel momento in cui Peter crea il ponte fra i due universi quella linea temporale scompare. L'esistenza stessa della macchina diventa un paradosso e la cancellazione di Peter (legato dalla macchina dal suo unico profilo genetico) dalla linea temporale un tentativo della "natura" di risolvere il paradosso.
- sono stati gli Osservatori. Ormai è abbastanza chiaro che sono esseri quadridimensionali: Settembre che preleva il figlio morto della rockstar e lo porta ai giorni nostri mi ricorda moltissimo Flatlandia di Abbot, quando la Sfera preleva il Quadrato dallo spazio bidimensionale e gli mostra la terza dimensione. Allo stesso modo Settembre può essere intervenuto in qualsiasi punto della Storia e con le sue azioni aver influenzato il destino di Peter...
A me la terza è piaciuta assai, mentre la quarta è partita moooolto lentamente e forse solo ora sta riaccelerando.
Anche a me la terza è piaciuta molto: quasi ogni ogni episodio conteneva elementi della trama principale, e in generale c'è molta più carne al fuoco delle prime due stagioni messe assieme.
La quarta stagione... Non so cosa pensare, personalmente non mi quadra tutto il discorso di
Citazione:
Peter che vuole tornare nella "sua" timeline: lui si è convinto di essere apparso in un terzo universo parallelo mentre secondo me è già nel suo universo, e l'Olivia che grazie al Cortexiphan riesce a ricordare il presente originale (nella puntata del professore che viaggiava nel tempo aveva dei dejà vù) è la sua Olivia. Peter vuole tornare in un luogo che imho non esiste, perché il tempo è stato riscritto: l'unico modo è intervenire nuovamente sulla timeline e salvare il bambino dall'affogamento nel 1985.
zeussino ha scritto:
Comunque non ci ho capito un cavolo e spesso confondo gli osservatori con i reggenti
Non hai capito un cavolo di quello che ho scritto nel mio post precedente o degli eventi narrati?
Ottima serie. L'avevo iniziata, ma poi abbandonata, mi sono sempre ripromessa di vederla di nuovo (si, ripartirei dalla prima stagione, anche se qualcosa ricordo).
Non appena finisco Supernatural (anche questa, persa, ritrovata e ricominciata da capo).
E secondo umore anche American Horror Story. Che non avendo una trama lineare posso prendermi il lusso di andare con calma.
Per questo sto trascurando Stranger Things e The Walking Dead, ma vabbè, arriverò anche a loro.
Una serie meritevole e pure corta è una tedesca vista anni fa, ricordassi il nome...
Tu sei troppo giovane per averla potuta vedere, ma ti assicuro: in fatto di fantascienza angosciante, gli inglesi danno la birra agli yankees anche su un piede solo. Allora come oggi.
In effetti è molto vecchio e difficile da ritrovare. La serie del 2008 ha avuto scarso successo. Difficilmente i remake hanno il successo degli originali, nonostante gli effetti speciali. Forse Dune è una delle poche eccezioni.
Mi è tornato in mente il titolo della serie tedesca: link
Registrato: 24/12/21 09:59 Messaggi: 3305 Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.
Inviato: 25 Set 2022 10:00 Oggetto:
Dune (forse) è una delle poche eccezioni perché nel 1984 De Laurentiis dovette lavorare al risparmio, pessimo approccio per un prodotto narrativo tanto sofisticato. Al netto del suo essere diventato un cult, il film di Lynch era pesantemente deficitario in fatto di effetti speciali.
Di Dark non avevo mai sentito parlare (ma non ho Netflix, a differenza tua... ): del cast mi sono familiari solo Antje Trauer per il suo esordio in Pandorum e Carina Wiese per il ruolo on/off nel sempiterno Squadra Speciale Cobra 11 (con Erdoğan Atalay che di questo passo prenderà davvero la pensione dalla Autobahnpolizei...).
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