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Sulla normalità e "l'essere normali".
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Autore Messaggio
Silent Runner
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MessaggioInviato: 05 Apr 2022 18:40    Oggetto: Sulla normalità e "l'essere normali". Rispondi citando

Normalità: sì vabbé però .. e chi è normale? Chi non lo è? C'è chi, per schernirsi si dichiara "non normale", fuori di testa, e cose così, molto divertenti, un po' di sana autoironia, non prendersi troppo sul serio (sì vabbé ma su cosa?) eccetera. Tutte cose sulle quali, ogni tanto gioco anche io.

E' un po' come l'inclinare il capo dei nostri amici e compagni di viaggio che noi umani chiamiamo cani (ma potremmo chiamarli anche poveracci ridotti a puzzle genetici grazie a incroci e selezioni che tutto hanno fatto tranne che renderli "normali") quando voglio mandare un segnale di non aggressività. Faccio un esempio: sparo un'idiozia... poi, per rassicurare chi passa di qui, aggiungo qualcosa che faccia comprendere che scherzavo.
Perché in effetti scherzavo davvero. Anche se, a forza di scherzare si finisce per dire cose che non diremmo altrimenti.
E questo può fare paura a noi o agli altri, anche se sono cose del tutto innocenti. Perché c'è sempre un codice non scritto (e neppure firmato) con il quale comunichiamo per modelli e per schermi linguistici, semantici ecc. i nostri personali valori, emozioni, sentimenti.

Insomma non è vero che poi ci nascondiamo così bene e, malgrado ciò, prima o poi gli altri ci scoprono lo stesso! Siamo noi che ci sporgiamo dai nostri nickname. E qualcuno cade anche di sotto.

E' un po' come se la normalità ci facesse paura, che temessimo un giudizio negativo su di noi, da gente che di noi sa solo quello che scriviamo e talvolta nemmeno quello, come le antiche spigolatrici che andavano per i campi a raccogliere il grano caduto dopo la mietitura, guardavano il terreno e non vedevano il cielo.

Per altri la normalità è quasi un sogno, persone straordinariamente sensibili e ricche che credono, a causa della loro sensibilità, di essere situate "altrove", fuori dai canoni elementari che ci confortano facendoci sentire parte di un tutt'uno, un gruppo sociale, una famiglia umana allargata dove le persone si riconoscono le une con le altre perché in qualche modo si somigliano. E non riconoscono in loro stesse le qualità che derivano dalla diversità.

Perciò la normalità non è un valore ma solo un metro di paragone che possiamo allungare o accorciare a piacimento. Possiamo cioè dargli la misura che vogliamo ma non dobbiamo dimenticare che sarà sempre arbitraria e farsi del male o farne ad altri usando questo metro è non solo sbagliato ma anche del tutto inutile.

Perché la normalità è argomento del quale possiamo, a mio avviso, definire così: "Sulla normalità che dire? Esiste la normalità? Io ho sempre vissuto al limite delle mie scelte, ho sempre cercato di coesistere con il resto del mondo senza rinunciare a quel che ero.

E non è cosa facile per nessuno, in tal senso, la normalità è essere se stessi."
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Maary79
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MessaggioInviato: 09 Apr 2022 17:12    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Normalità: sì vabbé però .. e chi è normale? Chi non lo è? C'è chi, per schernirsi si dichiara "non normale", fuori di testa, e cose così, molto divertenti, un po' di sana autoironia, non prendersi troppo sul serio (sì vabbé ma su cosa?) eccetera. Tutte cose sulle quali, ogni tanto gioco anche io.


Io a volte dico "particolare", per descrivere una persona un po' "fuori dai canoni", ho lasciato da tempo le definizioni di "normale" o "non normale".
L'ironia, lo scherzo, però lo tengo fuori, insomma si capisce se una persona scherza, fa una battuta, e allora non fa testo.


Citazione:
Anche se, a forza di scherzare si finisce per dire cose che non diremmo altrimenti


Io ho smesso di scherzare per questo motivo, specie on-line, anche dal vivo mi modero molto. È un attimo fraintendersi o arrabbiarsi. Per cosa, una battuta, che secondo me era divertente, ma per chi avevo davanti no? Faccio senza e problema risolto!

Citazione:
Insomma non è vero che poi ci nascondiamo così bene e, malgrado ciò, prima o poi gli altri ci scoprono lo stesso! Siamo noi che ci sporgiamo dai nostri nickname. E qualcuno cade anche di sotto.


Qualcosa in più sul "cadere di sotto'?

Citazione:
E' un po' come se la normalità ci facesse paura, che temessimo un giudizio negativo su di noi, da gente che di noi sa solo quello che scriviamo e talvolta nemmeno quello


Più che paura della normalità è proprio paura del giudizio, che è inevitabile, molti dicono di fregarsene, ma mentono, perché di certe persone gli interessa eccome.

La cosiddetta paura della normalità, in alcune persone, specie in rete, dove stranamente sembra esserci più modo di discuterne, è legata più alla paura dell'essere considerati "persone qualsiasi", "allineate alla massa" o comunque poco critiche in generale o frivole.

Citazione:
Perciò la normalità non è un valore ma solo un metro di paragone che possiamo allungare o accorciare a piacimento. Possiamo cioè dargli la misura che vogliamo ma non dobbiamo dimenticare che sarà sempre arbitraria e farsi del male o farne ad altri usando questo metro è non solo sbagliato ma anche del tutto inutile.


Sul dargli la misura che vogliamo non sono proprio d'accordo, siamo tutti influenzati da ciò che ci circonda, dalla società e il tempo in cui viviamo. Vivere fuori da questa "linea" che ha un minimo è un massimo, diventa sconveniente.

Citazione:
Perché la normalità è argomento del quale possiamo, a mio avviso, definire così: "Sulla normalità che dire? Esiste la normalità? Io ho sempre vissuto al limite delle mie scelte, ho sempre cercato di coesistere con il resto del mondo senza rinunciare a quel che ero.


E qui finiamo sul discorso libertà individuale. Il non rinunciare al proprio modo di essere, se non lede la libertà di altri, che è insindacabile, per fortuna direi, perché non ovunque è così.

Comunque, bel post Silent, ben articolato. Smile
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 10 Apr 2022 21:31    Oggetto: Rispondi

Grazie... Mi hai fatto riflettere su alcune cose, in modo egregio.. Wink

Perciò scriverò un altro aforisma nella raccolta di detti memorabili qui sopra..
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