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La lettura delle foglie di Naadi a Voyager ieri sera.
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Autore Messaggio
Annamaria
Semidio
Semidio


Registrato: 07/04/10 07:25
Messaggi: 451

MessaggioInviato: 31 Mag 2011 16:11    Oggetto: La lettura delle foglie di Naadi a Voyager ieri sera. Rispondi

Premetto che sono una persona che per la maggior parte della sua vita ha cercato di dare un senso a quest'ultima appunto.Questa è stata la mia passione fin da piccola. Il mio Daemon. Molti studi, molte riflessioni, molti percorsi filosofici e mistici molti percorsi di crescita personale...Tutto questo per rispondere alle eterne domande: chi siamo. dove andiamo, che ci facciamo qui, ma sopratutto con che valori vivere questo breve passaggio in vista di un perfezionamento possibile e auspicapibile. E non è facile trovare la verità, se mai ne esiste una. In quest'epoca poi, di percorsi che inneggiano alla creatività, al fare miracoli a co-creare la propria esistenza e chi più ne ha più ne metta, ma il senso è quello, appunto di un uomo che se solo mette in pratica la tecnica giusta può ottenere da sè stesso e dalla sua vita tutto quello che vuole e questo sarebbe il senso da dare alla nostra esistenza quaggiù. E se non funziona non è perchè il principio non è vero ma è perchè consciamente o inconsciamente lo sta applicando male. Come dire stà sabotando se stesso. ??????Ma così vince sempre il banco. Comodo, no? Del resto l'alternativa non è certo più allegra. Qui il senso della vita stà nell'accettare le sofferenze e le prove che ci piovono addosso come benedizioni mandate dal Signore per la nostra salvezza. Qui la tecnica è l'esercizio del masochismo puro. Poi c'è sempre la terza via, un pò sciatta per i miei standards, in cui uno non si fà poi troppe domande, prende la vita come viene_ Carpe Diem-, non segue ne una filosofia attivista ne una passivista. insomma uno che " A mè lassateme perde'. Adesso però salta fuoiri sta cosa: ieri sera guardando un programma televisivo viene fuori che il destino di ogni singolo essere umano dall'inizio della creazione alla fine della stessa, è stato scritto sù foglie di palma migliaia di anni fà da veggenti indiani. Ora uno ci può credere come non ci può credere. Certo se è vero uno può anche fregarsene e far finta che non sia vero...tanto è stato predetto anche questo. E certo è pure che il metodo con cui viene ricercata sta benedetta foglia di palma recante le informazioni sulla vita del richiedente è impressionante e non lascia adito a dubbi sulla veridicità della cosa. Comunque diciamo che ci crediamo e diciamo allora che a me questa cosa delle foglie di Naadi mi sconcerta non poco. Si perchè chi riceve questa lettura e si lascia solo divertire o sconcertare dalla "coincidenza"forse è uno che si lascia passare via la vita così senza cogliere le implicazioni delle cose. Io mi domando, ma se è tutto scritto che fine fà allora il libero arbitrio? Se è vero che se aiuterò qualcuno è scritto così come pure se non lo aiuto che senso ha allora coltivare la solidarietà? Se è scritto che tanto passerò metà della mia vita a combattere una malattia che si rivelerà mortale che senso ha allora che io abbia cura di me stesso nel momento che stò male sperando che i miei sforzi mi ridiano la salute perduta? E allora che gioco è mai questo in cui siamo tutti soldatini lanciati sù di un campo di battaglia la cui strategia è stata scritta altrove ,prima e poi soprattutto da chi? Chi ha ha inventato questo gioco ( qualcuno di sicuro dal momento che ne esiste una sua descrizione: le migliaia di foglie appunto) e a che scopo? E noi esseri umani, dobbiamo per forza vivere il destino assegnatoci o possiamo uscire dal gioco che per dirla tutta assomiglia ad un brutto film dell'enigmista? E questo gioco che senso avrebbe? Quello di apportare un beneficio alla razza umana o è solo un divertissement dell'Essere/i Supremo/i che lo ha creato così tanto per passare il tempo alla Predator tanto per capirci? E se invece il senso fosse solo quello di dare un Ordine entro il quale inserire ciò che viene creato, io mi domando ma allora che Ordine è? Qual'è il prodotto finale quello "stabile" rubando un termine alla chimica e alla fisica. Verso cosa tende? Perchè un Ordine è un sistema che serve appunto a realizzare Qualcosa che al di fuori di un Ordine non si realizzerebbe. Ma cos'è questo Qualcosa che si sta creando? Possibile che io non lo debba sapere? Possibile che io non ne possa essere consapevole? Perchè io voglio sapere perchè la mia vita è già stata sritta. Voglio sapere a cosa serve che io viva la mia vita già decisa. Insomma non ditemi che devo piantare un chiodo perchè così è stato scritto-deciso. Voglio sapere perchè lo pianto e a cosa serve che io lo pianti. Ma soprattutto vorrei sapere perchè non lo dovrei sapere.
E' un determinismo folle quello che decide millenni prima che nascerai da un padre che si chiama Egisto e non Francesco e da una madre che si chiamerà Anna Maria piuttosto che Annamaria. Che cavolo di senso ha? E allora se è tutto scritto che senso ha combattere lottare, progettare, ridere, piangere, gioire, soffrire...Tanto vale sedersi e aspettare di morire oppure pregare e piaggiare gli Dei che siano buoni e ci sollevino dalle noste sofferenze e ci dispensino da una vita di continue lotte di cui l'esito è già stato scritto e nemmeno da noi. ORRIDO ! Perfavore se qualcuno è a conoscenza del perchè noi siamo esseri di cui è già stato scritto tutto, soprattutto a cosa serve che sia così per favore me lo faccia sapere. Vivere per l'essere umano ha un senso o è solo un gioco crudele dal quale nel bene e nel male si è portatori di un destino dal quale non si può scappare? Cos'è la vita un tirocino nel quale l'essere umano ha solo la scelta di essere felice o triste per ciò che gli accade vita dopo vita, fino a che impara che il senso dell'esistere è essere felice nonostante quello che gli tocca perchè "Lui non é quello" all'orientale maniera, o è solo un grande tritacarne dove tempo e energia creano e distruggono incessantemente materia senza guardare in faccia a nessuno e a chi tocca tocca non s'engrugna? Questo per chi crede nella reincarnazione. Ma anche per chi non ci crede non è che gli và meglio! Voglio dire, vacca boia ci ho solo una vita e me la deve scrivere un altro? Ma se la seconda ipotesi è valida allora perchè prendersi la briga di scrivere migliaia di foglie di Palma e impicciarsi dei fatti altrui dall'Inizio alla Fine? Ma per davvero non ci avevano nient'altro da fare a quei tempi? Se invece è valida la prima, ma non si faceva prima a eliminare il dolore una volta per tutte? Lasciare che esistesse solo la felicità e lasciar perdere di scorticar le palme per scrivere migliaia di foglie? Visto che la semplicità mi sembra sempre la miglior via percorribile. Ma allora meglio quello che c'è scritto sui baci Perugina se non altro ti fai quattro risate e ti mangi un cioccolatino. Ma soprattutto se non mi stà bene quello che c'è scritto sù un cioccolatino posso sempre risalire alla fonte e farmi sentire ma se non mi stà bene la vita che mi è stata assegnata io con chi me la dovrei pigliare caso mai ne avessi voglia? Chi ha impartito le istruzioni? Abbia almeno il coraggio di rivelarsi visto che mi sembra proprio l'ora e il momento che questo avvenga.
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