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Parlava al cellulare in treno, la polizia la fa scendere
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Autore Messaggio
Silent Runner
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MessaggioInviato: 22 Mag 2011 18:20    Oggetto: Rispondi citando

ZaZa1210 ha scritto:
Io ho fatto solo un esempio, perchè molto spesso, anzi, quasi sempre, sono sempre extracomunitari
E' una affermazione un po' troppo generica e sostanzialmente discriminatoria.

Che si notino di più le maleducazioni delle persone che non appartengono alla nostra etnia o nazione, non toglie che la maggior parte dei maleducati non appartengono a un'etnia o a una nazione ma sono solo maleducati.

Il concetto stesso di extracomunitario andrebbe, inoltre, utilizzato prestando maggiore attenzione al suo significato.
Un cittadino statunitense, un australiano, un cittadino dell'ex unione sovietica, un qualsiasi cittadino la cui nazione non appartenga alla comunità europea sarebbe da considerarsi un extracomunitario.

Perciò, visto che, qui a noi, ancora non sono state (di nuovo) promulgate leggi razziali, sarebbe coerente farsi fare un esame del DNA per vedere quante similitudini e vicinanze genetiche abbiamo con molti degli individui che guardiamo con sospetto solo perché non li riconosciamo come appartenenti alla nostra gloriosa razza caucasica. ...Quando, in effetti, noi italici siano il prodotto di un meticciato le cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Per quanto mi riguarda, i maleducati sono tali solo per il loro comportamento, non certo per la loro appartenenza ad una specifica comunità o cultura.

Se poi si vuole prendere a pretesto una discussione come questa per esprimere il proprio disagio nei confronti delle diversità che ci circondano, consiglio di provare a conoscere queste diversità, prima di catalogarle in modo sbrigativo, facendone così nemici a priori.
Io ho trovato più gaglioffi fra i miei concittadini italici che fra molte delle persone che tanto temiamo e disprezziamo, così come astuti politici vogliono che sia, solo per poter poter accrescere il numero dei voti utili per poter poi esercitare un potere personale, del tutto indifferente ai veri bisogni del paese.
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Gladiator
Dio maturo
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MessaggioInviato: 22 Mag 2011 18:30    Oggetto: Rispondi citando

Cesco67 ha scritto:
[SEMI OT]
Ma che razza di batterie ha quel cellulare? 16 ore di conversazione ininterrotta mi sembrano non poche!!!

La durata delle batterie non c'entra, ha utilizzato le stazioni di ricarica per cellulari della Amtrak:
Citazione:

She was able to continue her marathon-long conversation due to Amtrak's phone charging stations.

L'articolo completo in inglese è qui.

Direi che invece è assai rimarchevole la pazienza degli altri viaggiatori che hanno sopportato per 16 ore... penso che in Italia sarebbe scesa dal treno in corsa molto prima e non sulle sue gambe... Twisted Evil
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ZaZa1210
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 22 Mag 2011 20:04    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Io ho fatto solo un esempio, perchè molto spesso, anzi, quasi sempre, sono sempre extracomunitari. E' una affermazione un po' troppo generica e sostanzialmente discriminatoria.

Che si notino di più le maleducazioni delle persone che non appartengono alla nostra etnia o nazione, non toglie che la maggior parte dei maleducati non appartengono a un'etnia o a una nazione ma sono solo maleducati.

Il concetto stesso di extracomunitario andrebbe, inoltre, utilizzato prestando maggiore attenzione al suo significato.
Un cittadino statunitense, un australiano, un cittadino dell'ex unione sovietica, un qualsiasi cittadino la cui nazione non appartenga alla comunità europea sarebbe da considerarsi un extracomunitario.

Perciò, visto che, qui a noi, ancora non sono state (di nuovo) promulgate leggi razziali, sarebbe coerente farsi fare un esame del DNA per vedere quante similitudini e vicinanze genetiche abbiamo con molti degli individui che guardiamo con sospetto solo perché non li riconosciamo come appartenenti alla nostra gloriosa razza caucasica. ...Quando, in effetti, noi italici siano il prodotto di un meticciato le cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Per quanto mi riguarda, i maleducati sono tali solo per il loro comportamento, non certo per la loro appartenenza ad una specifica comunità o cultura.

Se poi si vuole prendere a pretesto una discussione come questa per esprimere il proprio disagio nei confronti delle diversità che ci circondano, consiglio di provare a conoscere queste diversità, prima di catalogarle in modo sbrigativo, facendone così nemici a priori.
Io ho trovato più gaglioffi fra i miei concittadini italici che fra molte delle persone che tanto temiamo e disprezziamo, così come astuti politici vogliono che sia, solo per poter poter accrescere il numero dei voti utili per poter poi esercitare un potere personale, del tutto indifferente ai veri bisogni del paese.


E' sempre una questione di rispetto. A casa mia posso urlare quanto mi pare, in pubblico (e sopratutto, in casa degli altri) cerco di contenermi...Ovviamente come non hanno fatto la maggior parte degli Italiani all'estero anni fa, ma questo non significa che i "nuovi immigrati" siano giustificati dal nostro comportamento ...
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{parsec}
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MessaggioInviato: 22 Mag 2011 20:19    Oggetto: Rispondi citando

sono più che d'accordo, io sono un pendolare e non c'è nella di peggio che avere vicino uno che parla al telefono ad alta voce. Esasperato avevo persino pensato di comprare un jammer... peccato sia illegale
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JuniorG
Mortale devoto
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MessaggioInviato: 22 Mag 2011 20:29    Oggetto: Rispondi citando

ZaZa1210 ha scritto:
A casa mia posso urlare quanto mi pare...


A patto di non disturbare i vicini. Se no NO, che non puoi urlare quanto ti pare.
Comunque si, ho capito il senso del tuo intervento, e lo condivido.
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 22 Mag 2011 21:02    Oggetto: Rispondi citando

ZaZa1210 ha scritto:
E' sempre una questione di rispetto. A casa mia posso urlare quanto mi pare, in pubblico (e sopratutto, in casa degli altri) cerco di contenermi...Ovviamente come non hanno fatto la maggior parte degli Italiani all'estero anni fa, ma questo non significa che i "nuovi immigrati" siano giustificati dal nostro comportamento ...
Mi sembra che tu sovrapponga due cose che niente hanno a che vedere l'una con l'altra.
Quello che ha fatto qualche italiano ai tempi della grande migrazione verso altri paesi non vedo cosa c'entri con tutto questo e/o sulla maleducazione di qualche immigrato.
Non è che questi che vengono qui a maleducare lo fanno per imitazione o per emulazione di quanto si è fatto noi prima. Questi manco sanno chi siamo e chi eravamo.
La questione del rispetto non ha niente a che vedere con l'appartenenza o meno ad una etnia, cultura, colore dell'epidermide, lingua, religione, paese d'origine o altro.
Tu hai asserito che questi vengono qui e sono maleducati, mettendo tutto in un calderone, separando i buoni dai maleducati, mettendo dalla parte dei maleducati per definizione e abitudine gli extracomunitari.

Intendiamoci, sei libero di pensare come vuoi ma i tuoi assunti non potrebbero reggere nessun tipo di analisi razionale. Perché questi ultimi non hanno alcuna logica sostenibile, sono solo forme irrazionali di razzismo mascherate da apparente buon senso.

Teniamo ben separate le due questioni: L'extracomuntarietà e la maleducazione, perché non sono necessariamente la causa l'una dell'altra e insistere con questo tipo di affermazioni non fa che dimostrarne l'infondatezza.
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MK66
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MessaggioInviato: 22 Mag 2011 21:20    Oggetto: Rispondi citando

A prescindere da tutto, credo capiti a tutti di non riuscire talvolta a tollerare certi comportamenti, indipendentemente da chi li compie, come capita a tutti di sorvolare allegramente sulle proprie azioni che potrebbero dare altrettanto fastidio a qualcun altro.
Un minimo di tolleranza è sempre indispensabile, e ricordiamoci che in fondo, con le buone maniere, si risolve sempre tutto.

Una volta è capitato anche a me, ho risolto in maniera semplice, facendo presente al cafone di turno che stava infastidendo col suo comportamento, e rendendogli noto che sarebbe stato bello che smettesse di urlare e imprecare continuamente... ha smesso immediatamente e senza nessun problema.

Certo, forse il poveraccio ha visto che ero un pochino alterato già di mio, forse ha capito che ero ai limiti della sopportazione e un pochino stressato, fatto sta che non ha più detto assolutamente niente...

Un giornalista di passaggio ha immortalato l'attimo in cui il tipo ha smesso di fare il cafone...
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{Mero}
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MessaggioInviato: 22 Mag 2011 22:24    Oggetto: Rispondi citando

Feccia simile dara' sfoggio della sua incivilta' e inurbanita' anche in macchina, sul lavoro, coi vicini di casa, al cinema...con tutti i mezzi possibili.
Se non esistessero queste persone si vivrebbe decisamente meglio, che siano italiani o non.
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H5N1
Semidio
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MessaggioInviato: 23 Mag 2011 07:56    Oggetto: Rispondi citando

{parsec} ha scritto:
sono più che d'accordo, io sono un pendolare e non c'è nella di peggio che avere vicino uno che parla al telefono ad alta voce

Vengo (esausto) da un viaggio di ben 7 ore di treno e, devo dire, che c'è di peggio: un vicino maleodorante (parecchio maleodorante).
E, peggio ancora, diversi vicini maleodoranti che hanno freddo e non ti lasciano neanche aprire il finestrino.
Credentemi, non è poi così difficile trasformarsi in un pluriomicida...
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 23 Mag 2011 08:02    Oggetto: Rispondi citando

Ragazzi, fatevi benedire da qualcuno, chiamate un esorcista! Help

Ok, può succedere ma non ditemi che tutto questo turpe prevalere del disagio e dello schifo occupano tutti i vostri giorni sulla Terra.
Oltre che ai vostri pensieri. Rolling Eyes
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{Osvaldo}
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MessaggioInviato: 23 Mag 2011 09:48    Oggetto: Rispondi citando

Concordo un po' con tutti.. sia quelli che sono andati un po' sul razzismo, sia quelli che invitano alla moderazione ed alle buone maniere.
Comunque secondo la mia esperienza è vero che:
- in genere gli africani hanno la voce "stentorea" e tendono a parlare a voce molto alta (e parlano molto e molto velocemente: le africane in treno quando si piazzano al cell sono insopportabili - ma poi che abbonamenti hanno? non pagano niente? ci stanno le mezz'ore! -, e tra l'altro di solito sono anche molto "orgogliose", per cui se gli dici qualcosa.. ti ci mandano tranquillamente, anche se nella loro lingua. Ovviamente dopo averti dato del "razzista");
- mi risulta noto che gli arabi hanno abitudine, anzi piacere, di parlare "viso a viso", diversamente da noi che la consideriamo una maleducazione.
Alla fine quindi dipende anche molto dalle proprie abitudini. Probabilmente in treno ad un africano pare maleducato l'italiano che parla piano pianino al cellulare... "tesoro mio, ci vediamo dopo, pucci pucci...", ecchecavolo, non si riesce nemmeno a capire cosa sta dicendo!,
magari sarebbe più interessante che ascoltare il grande fratello! :-)
Riguardo ad avere accanto un tizio che "odora, e parecchio", concordo che è davvero sgradevole, purtroppo magari non è colpa sua, però ti costringe a cambiare posto (tra l'altro i posto in treno sono sempre più piccoli, più concentrati, ma si sono accorti che invece la gente diventa sempre più alta?... e pure più grossa).
Certo, in ogni caso un po' di attenzione non guasta mai, la buona educazione consiste anche nell'adeguarsi alla situazione specifica. ciao
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MessaggioInviato: 23 Mag 2011 13:42    Oggetto: Rispondi citando

Concordo..
ma da buona educazione si rispetta SEMPRE le abitudine del paese in cui si va.
Ad ogni modo la voce degli africani, più che degli africani penso proprio sia una cosa dei negri (per favore evitate le predica su questo termine, non lo uso in senso dispregiativo) data la struttura leggermente diversa in genere produco suoni molto più "corposi" e se uno urla pure.. auguri.
comunque la persona maleodorante è allo stesso livello.. specialmente se per un motivo o per un altro non ti puoi muovere.

comunque ovviamente la cosa non si può attribuire agli "extracomunitari", si attribuisce solo a quella singola persona maleducata ed è totalmente indipendente dalla razza, posizione sociale ecc..
esempio stupido, 1 settimana fa ero ad una conferenza, aula gremita di ingegneri e professori, ad uno di questi ultimi suona il cellulare e cosa fa? si mette tranquillamente a parlare.
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Gummy Bear
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MessaggioInviato: 23 Mag 2011 14:05    Oggetto: Rispondi citando

{Osvaldo} ha scritto:
[...]
Certo, in ogni caso un po' di attenzione non guasta mai, la buona educazione consiste anche nell'adeguarsi alla situazione specifica. ciao

Cioè: far casino se anche gli altri fan casino? Non credo.
La soluzione dovrebbe consistere nel non dar MAI fastidio agli altri, neppure potenzialmente. Il che è poi solo una regola di buona educazione e del vivere civilmente.

Concetto per altro che cambia (il vivere civile) a secondo della latitudine e/o della longitudine. Infatti se butto una cicca in terra nell'ex regno di Sandokan, magari mi buttano in galera, mente da 'ste parti puoi vuotare impunemente sul marciapiede la ceneriera dell'auto.

La questione del "fastidio" indotto dall'altrui maleducazione mi sembra un po' più complesso e spesso è legato da una parte ad un malinteso revanscismo delle minoranze (non importa se razziali, religiose, culturali o semplicemente legate ad un handicap fisico) e dall'altra ad una scarsa sopportazione quando il suddetto revanscismo viene -a torto o ragione- percepito o anche solo immaginato.

Certo è che prima di battere i coperchi, l'insofferente dovrebbe dare per primo un esempio di lodevole tolleranza. Anche perché il 99% di chi si trova in un paese che non è il suo natale, probabilmente è lì perché non ha avuto la fortuna di avere sufficiente istruzione e protezione sociale nel paese d'origine.
Inutile quindi pretendere che adotti spontaneamente modi comportamentali che non gli sono propri.

D'altra parte, quando uno non capisce con le buone -o non vuole proprio capire- mi sembra giusto e doveroso che sia ricondotto, magari vi coactus, a comportamenti più appropriati.
Ma anche in questo caso vige la discriminante del fuso orario e della maggiore o minore distanza dall'Equatore. Perché magari altrove la polizia ti spezza le gambe se non ti adegui di corsa, mentre da noi (e non solo da noi) si gira dall'altra parte non sapendo che fare. O non potendo, che è pure peggio.
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ZaZa1210
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MessaggioInviato: 23 Mag 2011 17:45    Oggetto: Rispondi citando

{Osvaldo} ha scritto:
Concordo un po' con tutti.. sia quelli che sono andati un po' sul razzismo, sia quelli che invitano alla moderazione ed alle buone maniere.
Comunque secondo la mia esperienza è vero che:
- in genere gli africani hanno la voce "stentorea" e tendono a parlare a voce molto alta (e parlano molto e molto velocemente: le africane in treno quando si piazzano al cell sono insopportabili - ma poi che abbonamenti hanno? non pagano niente? ci stanno le mezz'ore! -, e tra l'altro di solito sono anche molto "orgogliose", per cui se gli dici qualcosa.. ti ci mandano tranquillamente, anche se nella loro lingua. Ovviamente dopo averti dato del "razzista");
- mi risulta noto che gli arabi hanno abitudine, anzi piacere, di parlare "viso a viso", diversamente da noi che la consideriamo una maleducazione.
Alla fine quindi dipende anche molto dalle proprie abitudini. Probabilmente in treno ad un africano pare maleducato l'italiano che parla piano pianino al cellulare... "tesoro mio, ci vediamo dopo, pucci pucci...", ecchecavolo, non si riesce nemmeno a capire cosa sta dicendo!,
magari sarebbe più interessante che ascoltare il grande fratello! Smile
Riguardo ad avere accanto un tizio che "odora, e parecchio", concordo che è davvero sgradevole, purtroppo magari non è colpa sua, però ti costringe a cambiare posto (tra l'altro i posto in treno sono sempre più piccoli, più concentrati, ma si sono accorti che invece la gente diventa sempre più alta?... e pure più grossa).
Certo, in ogni caso un po' di attenzione non guasta mai, la buona educazione consiste anche nell'adeguarsi alla situazione specifica. ciao


Smile Concordo..
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MessaggioInviato: 23 Mag 2011 23:13    Oggetto: Rispondi citando

dagda ha scritto:
io l'avrei buttata giù dal treno in corsa... guarda un pò...


No ricaricava il cellulare! (link Zeus)
Laughing Laughing Laughing

Per altri: Viaggiando per il mondo questo vizio è Italiano, Americano, Francese. Dunque non sparate C. che sono extracomunitari!
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Ciao
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MessaggioInviato: 23 Mag 2011 23:53    Oggetto: ben fatto Rispondi citando

gli sbirri americani (notare lo skinhead) han fatto proprio un buon lavoro... ci vorrebbe pure da noi qualcuno che pensasse alle trichecone negre sui treni (piu' sui bus) che si sgolano al telefono (o peggio e piu' spesso) tra di loro incuranti di chi gli sta intorno. mettendo da parte il razzismo, e' proprio una caratteristica dei negri di tenere sempre un tono di voce alto e fastidioso
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MessaggioInviato: 24 Mag 2011 06:38    Oggetto: Rispondi citando

Si tratta solo di generalizzazioni.
Dicendo "negri" ci si riferisce ad una smisurata quantità di popoli soprattutto africani o afro-americani, ma le culture e le abitudini sono molto diverse da popolo a popolo.
Ghanesi e Nigeriani, ad esempio, hanno, se proprio vogliamo generalizzare, abitudini diverse: è difficile trovare un Nigeriano che urla.
Quando poi ZaZa1210 dice che la vicinanza di una persona maleodorante (macchè maleodorante, proprio "puzzolente"!!!) ti costringe a cambiar posto mi fà un po' sorridere: anzitutto perchè io prenoto il posto vicino al finestrino e non vedo perchè dovrei essere io, con il posto prenotato, a cambiare aria (scusate il gioco di parole) ed in secondo luogo perchè spesso di posto non ce n'è neanche sugli strapuntini...
Vorrei, a tal proposito, citare il regolamento presente nelle "condizioni di trasporto" di Trenitalia:
Citazione:
Il viaggiatore deve [...] osservare [...] i regolamenti riguardanti l’uso di impianti e servizi ferroviari ed in particolare l’obbligo di non [...] causare disagio o disturbo o comunque provocare giustificate lamentele da parte di altri viaggiatori a causa della suoneria alta dei
cellulari o usando un tono di voce elevato.

In pratica non devi rompere le palle al prossimo.
Se puzzi mi rechi disagio. Vogliamo mettere in dubbio che il cattivo odore rechi disagio?
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{Osvaldo}
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MessaggioInviato: 24 Mag 2011 07:45    Oggetto: Rispondi citando

per Gummy Bear che a questo mio scritto:
"Certo.. la buona educazione consiste anche nell'adeguarsi alla situazione specifica"
ha risposto:
"Cioè: far casino se anche gli altri fan casino? Non credo"
preciso: no. Volevo dire che se vai - per dire - in un paese arabo/africano, devi "abituarti" un po' al loro modo di fare (parlare viso a viso; contrattare ogni acquisto, si offendono se non lo fai..); se vai a mangiare in una tribù africana, prendere il cibo con le mani dallo stesso piatto magari per loro è segno di convivialità, ed anzi è il loro modo di "farti onore" permettendoti di mangiare con loro (a me invece purtroppo non va per nulla, aborro!); se vai ad un raduno scouts (che io adoro, preciso) meglio se ti metti pantaloncini corti, canti e batti le mani e così via.
Ovvio quindi che quando sei in treno devi rispettare le regole del treno, e quando vieni in Italia devi adeguarti al nostro modo di vivere, almeno quando non sei a casa tua.
per mda che scrive:
"Per altri: Viaggiando per il mondo questo vizio è Italiano, Americano, Francese. Dunque non sparate C. che sono extracomunitari!", concordo appieno, ed anzi gli italiani sono di certo tra i più maleducati (non a caso ci riconoscono sempre... :-( ). Accanto a loro metterei gli spagnoli (li trovo "caciaroni", li noto nelle nostre città d'arte) e tanto per dire come ognuno è un caso a sé, riguardo a voce alta i napoletani non sono certo gli ultimi.. ovviamente sono sempre statistiche "a spannometro", mai assolute. ciao
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{Osvaldo}
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MessaggioInviato: 24 Mag 2011 07:54    Oggetto: Rispondi citando

H5N1 scrive: "è difficile trovare un Nigeriano che urla". Ok, prendo atto, a me quellE (le donne) che parlano a voce alta al cell mi paiono spesso nigeriane, però magari mi sbaglio con altre africane.
H5N1 scrive: "e non vedo perchè dovrei essere io, con il posto prenotato, a cambiare aria" e "In pratica non devi rompere le palle al prossimo. Se puzzi mi rechi disagio" e cita il regolamento Trenitalia. Mi sembri ingenuo: ti risulta che qualcuno faccia rispettare il regolamento in treno? ;-) E non dico di notte, quando trovi brutti ceffi ubriachi: parlo di giorno. I vispi ragazzini mettono le loro scarpe sui sedili, passa il controllore e non dice assolutamente nulla.. Ora poi TERRORE!: arriva l'estate: orde di turisti tedeschi (e non solo), ordinatissimi a casa loro, si gettano avidamente sui sedili Trenitalia con le loro estremità sporche e maleodoranti a "bell'aria", godendosi questa trasgressione che dalle loro parti gli è vietata...
Zacchete! un colpo di sano machete, vedresti non ci riprovano... :-)
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ZaZa1210
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MessaggioInviato: 24 Mag 2011 08:22    Oggetto: Rispondi

H5N1 ha scritto:

Quando poi ZaZa1210 dice che la vicinanza di una persona maleodorante (macchè maleodorante, proprio "puzzolente"!!!) ti costringe a cambiar posto mi fà un po' sorridere: anzitutto perchè io prenoto il posto vicino al finestrino e non vedo perchè dovrei essere io, con il posto prenotato, a cambiare aria (scusate il gioco di parole) ed in secondo luogo perchè spesso di posto non ce n'è neanche sugli strapuntini...


Scusa, quando l'avrei detto? Me lo posti?
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