| 
                 
                
                
                 
                
		 
	
		| Precedente :: Successivo   | 
	 
	
	
		| Autore | 
		Messaggio | 
	 
	
		Zeus News Ospite
 
 
 
 
 
  | 
		 | 
	 
	
		| Top | 
		 | 
	 
	
		  | 
	 
	
		Roberto1960 Dio maturo
  
 
  Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
  | 
		
			
				 Inviato: 08 Mag 2011 20:19    Oggetto:  | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				Uno che scrive
 
 	  | Citazione: | 	 		  | ...Se mai ci sarà un cambiamento questo verrà dalle lotte sindacali che in Cina stanno cominciando ad aumentare il costo del lavoro nelle megafabbriche dove si producono i nostri tablet... | 	  
 
evidentemente è tra i pochi che sono già arrivati al cuore del problema.
 
 
Un libro da leggere, direi. | 
			 
		  | 
	 
	
		| Top | 
		 | 
	 
	
		  | 
	 
	
		Zorro Dio maturo
  
  
  Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
  | 
		
			
				 Inviato: 09 Mag 2011 11:48    Oggetto: Tecnologia non coincide con democrazia. | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				Trovo che il riassunto di Tolardo questa volta sia perfetto, tanto che non è più necessario acquistare il libro.   
 
 
Quando si trovano esposti in bell'ordine dei concetti a cui si è giunti da sè, in modo magari sconclusionato e"non organico", non puoi non concordare.
 
 
Sono curioso di sentire il parere dei pasdaran della rete, per schematizzare: quelli che dicono più internet = più democrazia, e inorridiscono se ad esempio si afferma più social network = più solitudine .  
 
 
  | 
			 
		  | 
	 
	
		| Top | 
		 | 
	 
	
		  | 
	 
	
		{zecchino} Ospite
 
 
 
 
 
  | 
		
			
				 Inviato: 09 Mag 2011 15:10    Oggetto:  | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				Trovo questi concetti in risonanza con quello che capisco e conosco.
 
Vorrei aggiungere che chiunque abbia studiato economia sa che, senza ulteriori sviluppi (per questo esiste il marketing) i costi di produzione di un bene tendono a pareggiare il prezzo di vendita eliminando il guadagno.
 
Inoltre nei Paesi dove il costo della mano d'opera è basso, questo tende a salire per effetto della spesa privata: semplificando non poco, i lavoratori guadagnano e spendono nei negozi, i negozianti guadagnano e aumentano i prezzi provocando, insieme ad altri fattori, le lotte salariali con i "padroni" e tutte le storie che conosciamo perché le abbiamo già vissute.
 
Per questo si creano le divisioni politiche e si fomentano quelle etnico/religiose che poi originano le guerre in Paesi accuratamente scelti fra quelli instabili, dalle lobby economico-politiche: in questo modo i salari restano bassi e le risorse locali vengono depauperate senza che ci sia alcuna protesta da parte del popolo che, ignorante e diviso, non capisce neanche cosa accade.
 
Anche nei Paesi "sviluppati", in forma molto più sottile, con l'illusione che la tecnologia significhi progresso, si sta verificando la stessa cosa. | 
			 
		  | 
	 
	
		| Top | 
		 | 
	 
	
		  | 
	 
	
		mda Dio maturo
  
  
  Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
  | 
		
			
				 Inviato: 09 Mag 2011 21:59    Oggetto:  | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				 	  | Roberto1960 ha scritto: | 	 		  Uno che scrive
 
 	  | Citazione: | 	 		  | ...Se mai ci sarà un cambiamento questo verrà dalle lotte sindacali che in Cina stanno cominciando ad aumentare il costo del lavoro nelle mega-fabbriche dove si producono i nostri tablet... | 	  
 
evidentemente è tra i pochi che sono già arrivati al cuore del problema.
 
 
Un libro da leggere, direi. | 	  
 
 
Ma uscito vecchio! In quanto in Cina come in altri Paesi il costo dell'operaio o del tecnico o altro già si alza. Infatti mancano gli operai :
 
 
 	  | Citazione: | 	 		  Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il colosso economico cinese, che guida l'ingresso dell'Asia nei mercati internazionali, si ritrova con un problema inaspettato: non ha più operai o dirigenti qualificati.
 
 
Il problema, che per ora mantiene dimensioni controllabili, diverrà preoccupante entro 15 anni: la popolazione invecchia e quella che dovrebbe essere la classe dirigente ha una preparazione sempre peggiore. Di conseguenza, gli investitori stranieri iniziano a guardare altrove.
 
(..)
 
Le industrie cinesi sono state costrette ad aumentare le paghe minime del 30 %, arrivando ad un prezzo pari a 75/85 dollari al mese: questa cifra rappresenta 3 mesi di salario per un operaio bangladeshi. 
 
 | 	  
 
 
Dato che oggi le fabbriche sono fortemente automatizzate servono  operai giovani, colti e specializzati che ovviamente vengono pagati fin 75$ in Cina ovvero il corrispondente in Italia di 5000euro mese. Quelli vecchi e senza una specializzazione vengono usati sfruttati come "carne da cannone".
 
 
Anche se non si sente in Cina e in altre parti stanno già protestando e facendo sindacati loro.
 
 
In Italia invece si cerca di copiare l'economia indiana che prevede lo schiavismo di tutti i lavoratori.
 
 
Ciao | 
			 
		  | 
	 
	
		| Top | 
		 | 
	 
	
		  | 
	 
	
		 | 
	 
 
  
	 
	    
	   | 
	
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
  | 
   
 
  
 
		 |