Olimpo Informatico

[.Casati Giancarlo.]

nel complimentarmi per l'ottima qualità del vostro lavoro, mi permetto di suggerivi un argomento che merita un approfondimento e che penso sia di utilità per i vostri lettori.

Ai primi di maro mi sono recato in austri e slovacchia ed essendo in attesa di ricevere una e-mail ho lasciata attivata la mia connessione ad internet tramite una chiavetta vodafone ed un abbonamento internet smart. Nell'arco della giornata hanno cominciato a pervenirmi messaggi sms che mi informavano di aver raggiunto il limite del traffico internet all'estero.
Ho duvuto comprare una scheda vodafone austriaca ed informare del cambio di numero della sim.
Al mio rientro in italia ho contatato vodafone ed ho scoperto che ad ogni cambio cella mi era stato imputato un traffico inesistente. Ho sollevato le mie rimostranze prima verbalmente poi in forma scritta ed ho ottenuto solo una parziale ammissione di disservizio per il quale mi è stato riconosciuto un rimborso del 50% ed il consiglio di togliera la sim dallo smartphone in occasione di altri viaggi (suggerimento alternativo disabilitare gli apn che a tutti gli effetti è forse peggiore).
Faccio presente che prima della partenza mi ero attivato con vodafone per disattivare tutti gli automatismi e le opzioni tariffarie.
Ho verificato con gli altri provider italiani che offrono servizi dati e, con la sola esclusione di 3 che offre una speciale tariffa per pochi paesi europei, tutti forniscono assicurazioni che all'allacciamento ad una cella non genera traffico salvo poi verificarne che in pratica tutti tassano i collegamenti.
Vodafone ad esempio infica che il primo collegamento viene fatturato come un traffico minimo di 20KB ed il succivo a blocchi 10KB, salvo poi fatturare al 0,78€ che conteggiati in base alla tariffazione per l'austria di 0,0088€ ogni 100KB farebbero supporre che ad ogni allacciamento il traffico effettivo dovrebbere essere notevole. Di contro il contatore dello smart phone non registra nessun ammontare di dati scambiati e vodafone si rifiuta di indicare l'effettivo traffico o il reale conteggio dell'allacciamento.
Io ad oggi sto continuando ad effettuare dei test per trovare quale ptovider mi condenta di rimane on line mentre viaggio in europa a costi certi. Un primo risultato certo e che le scede vodafone austriache usate in italia non addebitano costi per l'allacciamento alla cella.
A vostra disposizione per approfondimenti

cordiali saluti

Casati Giancarlo

[Zeus]

Salve Giancarlo,
grazie per la testimonianza e... "benvenuto nel club". Purtroppo le compagnie telefoniche mobili prevedono dei costi astronomici per l'utilizzo di Internet fuori dall'Italia. Probabilmente il tuo smartphone nel controllare se era arrivata posta effettuava comunque del traffico dati, non so dire se si trattasse solo di addebiti per il cambio di cella. Comunque interessante il fatto che con la scheda austriaca il problema non si verifichi, in Italia.