Olimpo Informatico

[Silent Runner]

Qui di seguito potrete leggere fiabe cattive, brevissime e demenziali.
Non fatele leggere ai vostri bambini.
I bambini mangiateveli!

[Silent Runner]

C'era una volta una bambina tanto buona quanto gentile, che si chiamava Cappuccetto. Era la gioia della sua mamma e della nonna, che andava a trovare ogni giorno, attraversando il bosco saltellando con le sue scarpette rosse, calpestando ignara ad ogni passo, formiche, bruchi, lumachine e vermetti innocenti. E fu proprio sul cera e non sul c'era che sulla cera scivolò dalle scale, con tutto il cestino pieno di merende per la nonna.

Quando la trovarono 29 ore dopo, era riversa sul pavimento, tutte le merende della nonna sparpagliate intorno, le membra tutte scomposte, il cranio fracassato.
Da quel giorno la chiamarono Cappuccetto Rotto.

[Silent Runner]

C'è un'altra versione dove Cappuccetto..
...ma te la racconto tutta:

C'era una volta.
Cappuccetto non alzò lo sguardo, e dopo, c'era solo un corpo riverso al suolo con il cranio fracassato.
La volta era troppo bassa.

Fine.

[kevin]

Una volta Cera giocò una partita in nazionale dei mondiali di calcio ma siccome era la finale .. ora non c'è più.

[Danielix]

Tanto tempo fa viveva in Giappone una bimba di cartone (la mamma era insegnante di origami, e siccome il marito era impotente si fece una figlia così) che si chiamava アルプスの少女ハイジ ma si pronuncia Heidi.
Quando quelle fetenzie dei suoi genitori creparono le lasciarono un sacco di soldi, e lei per non pagare le tasse si trasferì in Svizzera, addirittura nascosta sulle Alpi.

Non sapendo un cazzo di cose di montagna, un giorno trovò un prato pieno di strani funghetti, e la deficiente li mangiò.
Da quel momento tutto intorno a lei cambiò: vedeva i monti che le sorridevano, udiva le caprette che la salutavano dicendole "ciao" pure se erano svizzere, invece di "grüezi"...
E vedeva il sole così:

Morale: bambini, mangiate sempre i funghetti allucinogeni che trovate nel bosco, così le capre vi salutano...
Se vivete in una grande città dove capre non ce ne sono, andate a Capraia, oppure affanculo, come preferite...

[madvero]

c'era una volta una madvero sana di mente...
e visse felice e contenta.

[freemind]

C'era una volta un re ma poi è morto e tutti gli eredi si son scannati per l'eredità!

[Silent Runner]

C'èra una volta, a Pompei, adesso non c'è più (Pompei è il condizionale di pompare).

[Ermengarda Categna]

C'era una volta un Re,
seduto sul bidé,
disse ad un suo servo:
"Raccontami una storia!"
e quello incominciò:
C'era una volta un Re,
seduto sul bidé,
disse ad un suo servo:
"Raccontami una storia!"
e quello incominciò:
C'era una volta un Re,
seduto sul bidé,
disse ad un suo servo:
"Raccontami una storia!"
e quello incominciò:
C'era una volta un Re,
seduto sul bidé,
disse ad un suo servo:
"Raccontami una storia!"
e quello incominciò:
C'era una volta un Re,
seduto sul bidé,
disse ad un suo servo:
"Raccontami una storia!"
e quello incominciò:
C'era una volta un Re,
seduto sul bidé,
disse ad un suo servo:
"Raccontami una storia!"
e quello incominciò:
...........[omissis]

[sibilla]

In un paese lontano, viveva Aladino.
In un paese vicino, a quello lontano di Aladino, viveva Jasmin.

Un giorno Aladino trovò una lampada, con un genio, ma non era a risparmio energetico.
Allora Aladino pensò di disfarsene e ordinò loro di andarsene a quel paese (di Jasmin).
Il genio equivocò, evocò i quaranta ladroni e tutti insieme fecero manbassa degli averi di Jasmin.
Jasmin era furibonda, così furibOnda che provocò uno tsunami.
Lo tsunami investì il genio, i 40 ladroni e la lampada, ma questi chissà come riuscirono a tenersi a galla.
20, a noi sfavorevoli, depositarono i quarantadue sulle italiche coste e poichè tutte le strade già portavano a Roma, essi vi giunsero e prolificarono, divennero 945 e andarono a vivere in due camere, in affitto.
Solo il genio e la lampada non prolificarono.
I 945, decisero di eleggere come loro piccolo padre, il genio. I giornalisti intervenuti regalarono al genio un ventaglio, lui iniziò a darsi aria...
La lampada a causa delle correnti si ammalò, era di costituzione debole, per salvarla pensarono di modificarle il DNA, diventò un mostro, un OGM (organismo governativo marcio).
Ancora oggi vivono tutti felici e, speriamo presto, beati.

[sibilla]

Il creatore prese l'argilla e per plasmare un uomo ci sputò sopra.

[danielegr]

[sibilla]

[Silent Runner]

[sibilla]

[Silent Runner]

Mo, ma quale plagio, ricordavo solo l'autore della battuta, o almeno quello più conosciuto, perché chiunque potesse andarsene a cercare altre.
La sua lettura della Bibbia è molto divertente.

[danielegr]

Beh, io sono stato fuori sotto l'acqua, e poi tornato a casa su una strada stretta e tutta curve con la nebbia: è sufficiente come penitenza?

[sibilla]

Per farti perdonare devi postare una fiaba cattivissima.

[Danielix]

Un brutto giorno di tanti anni fa, due rane caddero per errore in un profondo vaso di fior di latte.
Spaventate, cominciarono a dibattersi furiosamente per cercare di saltar fuori, ma era tutto inutile: l'apertura era troppo alta per sperare di raggiungerla.

Dopo un giorno intero di tentativi inutili, una delle due si arrese e disse esausta: «Basta, non ce la faccio più, tanto non usciremo mai», e si lasciò morire.
L'altra invece non si dava per vinta, e pur se gli sforzi erano del tutto inutili continuò a dibattersi e dibattersi per tutta la notte.
Al mattino, per via dell'intenso scuotimento provocato dalle zampette, il fior di latte... si era trasformato in burro! La ranocchia allora, avendo sotto di sé adesso una superficie solida, potè finalmente spiccare un bel salto e uscire sana e salva dal vaso.

Nel mentre, passò un camion

. . . . . . . . . .




Morale:
bambini, è inutile essere tenaci e caparbi, tanto dovrete crepare comunque.
Ricordatevelo. Sempre.
Anche quando siete all'asilo e giocate spensierati...

[Silent Runner]

Hahahah! Educativa!

Adesso ritocca a me.

Inizia così:

Palestina, una notte stellata, una nonna e un nipotino.
Il nipotino chiede alla nonna: "Dai raccontami una fiaba!"
La nonna, prende un libro antico, lacero e dalle pagine logorate dalle innumerabili letture, lo apre e inizia a leggere.
Con voce sdentata (essendo molto povera non aveva la dentiera) inizia così:
"C'era una vol..." (attacco portato con missili al fosforo).


II° versione:
Palestina, una notte stellata, una nonna e un nipotino.
Il nipotino chiede alla nonna: "Dai raccontami una fiaba!"
La nonna, prende un libro antico, lacero e dalle pagine logorate dalle innumerabili letture, lo apre e comincia a colpire il nipotino in testa fino a quando non perde conoscenza. Riposto il libro insanguinato se ne torna a dormire.


III° versione:
Palestina, una notte stellata, una nonna e un nipotino.
Il nipotino chiede alla nonna: "Dai raccontami una fiaba!"
La nonna, prende un libro antico, lacero e dalle pagine logorate dalle innumerabili letture, lo apre e inizia a leggere.
Con voce sdentata (essendo molto povera non aveva la dentiera) inizia così: "C'era una vol..."
Il nipotino, infuriato, si mette subito ad urlare "Nooo, non quella! Quell'altra!" e colpisce la nonna ripetutamente, con il bastone della nonna fino a quando la vegliarda non cade al suolo in una pozza di sangue e dopo alcune convulsioni spasmodiche smette di rantolare.
Il giorno dopo, il nipotino serve la nonna insieme al Cous cous.

IV° versione:
Palestina, una notte stellata, una nonna e un nipotino.
Il nipotino chiede alla nonna: "Dai raccontami una fiaba!"
"E' questa la fiaba" risponde la nonna, mentre quella che doveva essere una cometa, precipitava, in Galilea, su una capannuccia con dentro un bue, un asinello e tre persone di cui due adulti e un bambino.
Il cratere d'impatto si estenderà per 500 metri.
La nube dei detriti, curiosamente, invece che assumere la classica forma a fungo, sembrò somigliare più ad un albero di natale.

Si narra che alcuni pastori udirono, quella notte, una voce possente scendere dal cielo. I più concordarono che la voce tonate ebbe a dire solo: "Ooops!"