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Inviato: 01 Ott 2010 18:13 Oggetto: Berlusconi racconta barzelletta con bestemmia
L'Espresso ha scritto:
Il premier parla a un gruppo di militari in Abruzzo. Raccontando una barzelletta sessista su Rosi Bindi. Con un finale non proprio piacevole per i suoi elettori cattolici. Ecco la clip inedita
Abruzzo, dopo il terremoto e prima del g8. Il presidente Berlusconi è in una delle sue frequenti visite in vista del vertice internazionale. A un certo punto si ferma a parlare a un gruppo di militari (apparentemente elicotteristi della Guardia di Finanza). Parte la solita barzelletta sulle donne e su Rosi Bindi. Con un finale-bestemmia.
Segue la raccomandazione del premier: "Nessuno voi mi tradisca...eh". Ma uno dei presenti aveva una videocamerina. Ecco il video.
Repubblica ha scritto:
"Berlusconi chieda scusa". "Penso che questa volta il Presidente del Consiglio prima che a me debba chiedere scusa a tutti i credenti di questo paese, alla Chiesa e quella stampa cattolica di cui ieri si è vantato di avere l'attenzione", ha detto Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei Deputati e presidente dell'Assemblea Nazionale del Pd, commentando l'episodio dell'Aquila. Parole di dura critica arrivano dal segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani: "Ancora una volta atti ed espressioni inaccettabili da parte del Presidente del Consiglio. È incredibile che una persona capace di simili volgarità possa governare un Paese come il nostro". Con lui è d'accordo il deputato del Pd Enrico Gasbarra: "È la conferma della doppia etica del presidente Berlusconi. Credo che, proprio colui che ama definirsi 'unto dal Signore' debba immediatamente chiedere scusa".
"L'Italia si vergogna". Solidali con Rosy Bindi gli esponenti dell'Italia dei Valori: "Berlusconi si vergogni. La barzelletta sull'onorevole Bindi, conclusa da una bestemmia, è indegna", ha detto il portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando. "Alla collega parlamentare va tutta la nostra solidarietà. Il presidente del Consiglio dimostra per l'ennesima volta di non essere all'altezza dell'incarico che ricopre. È evidentemente ossessionato da una visione sessista e maschilista del mondo, ha una sola concezione della donna ed è cattolico solo a parole. L'Italia - conclude - si vergogna del suo presidente del Consiglio".
"Assoluto degrado civile". Giudica le barzellette cui spesso fa ricorso il premier un esempio di 'degrado civile', Walter Veltroni: "Berlusconi che deride in un colpo solo gli ebrei e il sentimento religioso degli italiani con barzellette che non fanno ridere nessuno è la dimostrazione dell'assoluto degrado civile in cui quest'uomo ha precipitato il nostro Paese", ha scritto Veltroni in una nota. "Invece di vergognarsi per la sua totale incapacità di risolvere i drammatici problemi economico-sociali in cui si dibatte l'Italia - ha aggiunto - il presidente del Consiglio perde il suo tempo raccontando storielle indegne e blasfeme che rappresentano indistintamente un insulto a tutte le italiane e gli italiani, alla loro cultura e alle loro tradizioni". E poi avverte: "Nessuno liquidi queste volgarità con la semplice e insopportabile derubricazione a battuta. È invece qualcosa che tradisce inquietanti luoghi comuni e pregiudizi. Berlusconi non si deve permettere di fare ironie sulla tragedia degli ebrei della quale non conosce nulla".
Solidarietà e ammirazione. ''Tutta la mia solidarietà a Rosy Bindi, ma anche un po' di ammirazione visto che per il Caimano è diventata una vera ossessione. D'altronde, lui è abituato ad altri tipi di donne, più utili a 'svagarlo' che a tenerne desta l'attenzione. Rosy Bindi è una donna intelligente e colta, troppo diversa dagli standard di Berlusconi. Non riuscendo ad avere la sua attenzione e il suo rispetto, la insulta. È la tipica arma di difesa machista, vecchia e stantia''. Manuela Palermi, dell'ufficio politico del PdCI, commenta così la barzelletta pronunciata dal premier.
Espulsione come per i calciatori. "Non vorrei essere provocatorio, ma se un calciatore bestemmia viene giustamente espulso. E se a bestemmiare è il presidente del Consiglio?...Non succede nulla? (C'è anche la prova tv...per il calciatore e per il presidente)". Il presidente della provincia, Nicola Zingaretti, affida il suo commento alla sua pagina facebook.
Comportamento inqualificabile. ''Come credente, come politico, come uomo, come cittadino sono esterrefatto per un simile, inqualificabile, comportamento: di fronte a un presidente del Consiglio che racconta barzellette con bestemmie e offende le donne non c'è purtroppo null'altro da aggiungere se non la constatazione del punto piu' basso dello scadimento al quale siamo arrivati''. Giuseppe Fioroni, responsabile Area Welfare del Pd, ha anche aggiunto: ''A Rosy Bindi va la mia più totale e sincera solidarietà. Il resto è solo profondo sconcerto''.
Indecenza sempre in servizio. "Dal premier Berlusconi, negli ultimi giorni, pensavamo di aver sentito di tutto: il salvataggio dell'economia mondiale, il mantenimento della pace, la difesa di Gheddafi, gli attacchi a politici, magistrati e giornalisti rei solo di non riconoscere la sua grandezza, gli annunci da playboy di provincia e infine la storiella antisemita. Pensavamo di aver fatto il pieno per parecchio tempo e invece ci sbagliavamo". Mariapia Garavaglia, senatrice del Pd, commenta con parole severe l'operato del premier. "Il presidente Berlusconi - ironizza Garavaglia - è in servizio permanente effettivo e non ci ha risparmiato neppure l'ultima indecenza: la barzelletta su Rosy Bindi che, per non correre il rischio di edulcorarla, ha chiuso con una sonora, nel senso reale del termine, bestemmia. Insomma, ha superato ogni limite. Mi domando se sia possibile continuare su questa china o se sia troppo chiedere che il capo del governo s'astenga da ulteriori vergognose affermazioni, complice magari l'approssimarsi della domenica, giorno assegnato, fin dalla Creazione, al riposo".
Di dichiarazioni 'inaccettabili', questa volta però facendo riferimento alle parole rivolte contro la magistratura, parla Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd: "Quelle sulla magistratura sono dichiarazioni inaccettabili e ci auguriamo che anche dalla maggioranza di governo vengano parole di critica alle affermazioni del premier - prosegue Finocchiaro - Il suo scarso rispetto per la democrazia parlamentare, per le istituzioni e per gli avversari politici emerge ancora una volta. Ritornano i toni soliti del Berlusconi da campagna elettorale, segno che nemmeno lui crede più nella tenuta del suo governo. Sotto il vestito buono che ha provato, a fatica, a indossare in parlamento per tenere buoni i suoi, c'è sempre il solito personaggio. Chi gli ha dato la fiducia ieri concorda con quanto Berlusconi afferma nel video?".
Al video dell'improvvisato comizio sotto palazzo Grazioli fa riferimento anche Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati PD: "Non mi stupisco, ma gli italiani che hanno votato Berlusconi e che non arrivano a fine mese, sono sommersi dai rifiuti, vivono a l'Aquila, perdono il lavoro, pagano la carta igienica delle scuole dei loro figli dovrebbero guardare il video online di Repubblica.it. Attacchi ai giudici, barzellette anti-semite, pavoneggiamenti sulla propria prestanza fisica. Gli interessa soltanto questo, con buona pace del Paese e e dei suoi problemi".
"Ebrei, magistrati, giornalisti....nel Bagaglino della politica, per Berlusconi ogni parola evoca odio. Se non si trattasse del capo del governo italiano si sarebbe da ridere", commenta Claudio Fava, coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà. "C'è da chiedersi - conclude Fava - fino a quando a quest'uomo verranno lasciate in consegna le chiavi della nostra democrazia".
Comunità ebraica: "Nelle barzellette i peggiori stereotipi antisemiti". Le barzellette raccontate dal premier contengono, secondo Amos Luzzatto, presidente della Comunità ebraica di Venezia ed ex responsabile dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, "i peggiori stereotipi antisemiti". "Prima di recuperare antichi stereotipi antisemiti di discutibile gusto - ha detto Luzzatto - un uomo pubblico farebbe bene ad usare una certa cautela. È in base a quei pregiudizi che nel corso dei secoli sono state giustificate le peggiori discriminazioni, persecuzioni e violenze".
Anm: "Invettive del premier alimentano tensioni". "Queste invettive contribuiscono solo ad alimentare un clima di tensione che nuoce al Paese e si trascurano del tutto le reali emergenze del sistema giudiziario". È quanto dichiara l'Associazione nazionale magistrati in una nota, commentando le parole del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, secondo cui esiste "un'associazione a delinquere nella magistratura". "Avevamo scelto di non rispondere alle quotidiane invettive che, anche negli ultimi tempi e in occasione di visite all'estero, l'on. Berlusconi ha rivolto alla magistratura italiana - sottolinea il sindacato delle toghe - ma l'assurdità delle ultime esternazioni del presidente del Consiglio non può restare senza risposta, anche per il rispetto dovuto ai tanti magistrati che hanno sacrificato la loro vita per il nostro Paese. Addirittura, oggi, secondo l'on. Berlusconi l'intera magistratura italiana, fino alle sezioni unite della Corte di Cassazione, sarebbe parte di un'associazione a delinquere diretta a sovvertire l'ordinamento democratico dello Stato". Per l'Anm, "è paradossale che una carica dello Stato compia un'opera di delegittimazione e discredito di tale portata nei confronti di un'istituzione che, invece, dovrebbe essere supportata nell'azione di contrasto alle diverse forme di criminalità".
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