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Perché gli uomini tradiscono? E le donne no? Sicuri?
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 19 Mar 2010 16:43    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Silent Runner ha scritto:

Purtroppo, la questione rimarrà irrisolta, il tradimento è un artificio dialettico, semantico, morale, etico e financo politico. Ma resta un artificio.
E noi esitiamo grazie a una innumerabile serie ripetuta ed innocente quantità di accoppiamenti fuori "regola".
Come posso condannare i miei antenati e le mie antenate [...]

Quello che voi chiamate tradimento è in realtà un dono che la natura ci ha fatto. Perché è questo che ci ha generati tutti quanti e ci ha fornito il biglietto d'ingresso in questo lungo luna park che è la nostra vita.

non è una risposta un po' troppo filosofica?
Cioè interessante ma poco attaccata al quotidiano?

Questo è un preconcetto da sfatare, il sospetto "popolare" nei confronti della filosofia è un preconcetto che si fonda su presupposti e sovrastrutture del pensiero del tutto erronee.
Il fatto stesso di affermare che la Filosofia sia poco attaccata al quotidiano dimostra la "non conoscenza" della filosofia, salvo ovviamente gli studi classici magari subiti alle superiori.
In realtà la Filosofia non è una religione dogmatica o una scienza astratta come la matematica che poi astratta non lo è per niente viste le sue applicazioni nella vita di tutti i giorni, anche se a nostra insaputa. La filosofia è una forma superiore di analisi del pensiero e delle regole del pensiero, è un approccio metodologico (e anche ideologico) ma non fideistico, di quanto andiamo ad incontrare quando ci poniamo davanti a problemi di ordine eziologico e ontologico.
So che queste parole fanno paura o suscitano fastidio perché uno deve andarsele a cercare ma con lo strumento che abbiamo sotto le dita e davanti agli occhi ci vuole un secondo. e aiuta a pensare meglio e di più. Se solo lo vogliamo.
Semplificare tutto, caro amico, serve solo a renderci più facile preda degli stereotipi e ad una sempre meno profonda comprensione della complessità del mondo e di noi stessi.
Le mie povere riflessioni non sono frutto di astratti voli pindarici ma da esperienza nel quotidiano, sia personale che raccolta da innumerevoli racconti e osservazioni. Queste perciò non sono considerazioni filosofiche ma la restituzione dell'esperienza che mi è stata rivelata da altri, è pura e semplice riflessione sui fatti.


ioSOLOio ha scritto:
Una regola ci deve essere no? Fosse anche l'assenza di regole.
Purchè in qualche modo fissata, decisa di comune accordo, condivisa, pure mediata magari
Come regola, l'assenza di regole è un paradosso irrisolto, auto-negante. Come vedi, senza saperlo, sei entrato in un contesto filosofico.

ioSOLOio ha scritto:
Ho idea che si sia tirato fuori un sacco di parole, riflessioni, idee e concetti magari comunque molto interessanti e degni di essere discussi ma che vanno a formare una sovrastruttura.
Ed ecco un altro esempio di estrapolazione filosofica. Hai fatto una osservazione sulla struttura del pensiero, sulle modalità e sui suoi effetti.

ioSOLOio ha scritto:
Più semplicemente mi viene da dire...se di una coppia, due persone si parla, ciò che va loro bene reciprocamente va bene e stop.
Il "tradimento" in quanto tale sorge -a prescindere- quando uno dei due non è soddisfatto delle scelte operate dall'altro in maniera "non trasparente" (mi pare che questo nessuno lo abbia evidenziato)
Eccoti qui a estrarre complessità da quello che volevi rendere semplice.
Ma tu, facendo così, hai solo tracciato i titoli dell'argomento. E sai bene che per quanto importante, il titolo è solo il sintomo del libro, ne descrive l'argomento ma non lo spiega. Non so se nessuno a evidenziato la cosa perché dovrei ripassarmi tutto il 3D ma so che questo è stato implicitamente citato più volte. Ma è comunque un argomento che rientra nella categoria delle motivazioni, non delle meccaniche del fatto.
Dietro ogni rottura del patto di fedeltà c'è una scelta, il bisogno e l'insoddisfazione non basta. E tu sai che l'osservazione della scelta non giustifica ma si limita a spiegare il fatto. Se un partner scopre che l'altro ha compiuto un atto che egli non apprezza non è che il "tradimento" si formi intorno all'atto ma intorno al sentimento che ne deriva. E' il sentimento derivante dalla scoperta dell'atto che poi genera il termine, non l'atto in sé.

ioSOLOio ha scritto:

E non caratterizzo la coppia (etero, lesmo, omo) ne il gruppo (se si amano in tre o trenta o fan gli scambisti) ne lo status (fidanzati, sposati, occasionali) ne le "regole" pattuite (quale che esse siano)

No?
Beh, questa è una scelta, quella di non separare le tipologie, e va benissimo, visto che l'argomento era il "tradimento" sentimentale/sessuale. Sulle regole pattuite si può però stabilire prima quali siano per verificare se c'è o meno stata una rottura del patto. E queste sono solitamente universali salvo eccezioni e accordi pre-coppia o post-coppia, taciti o meno.

ioSOLOio ha scritto:
Poi -passando però alla convenzioni sociali- ci sarà un atteggiamento ragionevole o irragionevole, una gelosia ritenuta (dai più) immotivata e esagerata e via dicendo.
Le convenzioni sociali ci sono SEMPRE. non si può passare ad esse "dopo". Il tradimento esiste solo perché c'è una convenzione. Il cigno, animale monogamo per eccellenza, non tradisce la partner abituale solo perché si accoppia con altra femmina e lo stesso vale per la femmina. Lì non esiste un patto consapevole ma solo un comportamento acquisito e rinforzato da processi evolutivi che solo in apparenza producono coppie monogame. Il vantaggio derivante dal rimescolamento genetico pone la specie al riparo dall'insorgenza di fragilità nel corredo del DNA, stabilizza i tratti e rafforza le strategie di specie.
Siamo abituati a guardare il mondo attraverso lenti etiche giudaico-cristiane: questo ci fa vedere le cose non come sono ma come chi hanno insegnato a vederle. L'etica non ha bisogno di dogmi, le regole dell'etica sono il prodotto adattivo dell'etica non della sua manipolazione ideologica o di comodo. Basta guardare che cosa ha fatto il nazifascismo delle teorie darwiniane. Si sono inventati una bufala assurda, sulla superiorità della razza ariana. E con questa hanno fatto milioni di morti.

ioSOLOio ha scritto:
Ma che appunto sono già considerazioni più prettamente dettate dalle convenzioni e meno dalle dirette esigenze dei due diretti interessati.
E forse così anche io passerei al filosofico andando fuori tema.
Le esigenze dei due diretti interessati quali sarebbero? E se sono, perché si ripetono così spesso con modalità identiche? C'è forse qualcosa nel bagaglio genetico della nostra specie che si autoprotegge così dagli errori indotti dall'endogamia?
Passare la filosofico? Impossibile se già ci sei dentro. E perché andare fuori tema su un tema che se lo si vuole analizzare comporta riflessioni proprie del pensiero filosofico-scientifico?
Benvenuto ioSOLOio, fra Kant e Russel, fra Platone e Voltaire. E magari anche tuSOLOtu.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 19 Mar 2010 20:12    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
ioSOLOio ha scritto:

non è una risposta un po' troppo filosofica?
Cioè interessante ma poco attaccata al quotidiano?

Questo è un preconcetto da sfatare, il sospetto "popolare" nei confronti della filosofia è un preconcetto che [..]

non mi sono spiegato bene, forse.
Voglio dire che pur capendo quanto intendi dire, quanto quel preciso pensiero è applicabile nel normale quotidiano?
Se la compagna/compagno tradiscono immagino che il primo pensiero non sarà "grazie a questo tradimento ci sarà un variegato futuro"...
Se la compagna/compagno tradiscono ci si sentirà male
Altrimenti non sarà tradimento, proprio per le tue considerazioni finali che più sotto riporto (*)
non ti sto dileggiando beninteso..questo intendevo con "filosofico"


Silent Runner ha scritto:

Semplificare tutto, caro amico, serve solo a renderci più facile preda degli stereotipi e ad una sempre meno profonda comprensione della complessità del mondo e di noi stessi.

spesso vero, ma per esperieza ho anche visto che spesso si complica inutilmente una cosa semplice...
a volte capitano cose che sono bianche o nere


Silent Runner ha scritto:

Dietro ogni rottura del patto di fedeltà c'è una scelta, il bisogno e l'insoddisfazione non basta. E tu sai che l'osservazione della scelta non giustifica ma si limita a spiegare il fatto.

ma infatti.
Ecco forse in questa tua frase c'è il fraintendimento
Io onestamente non mi pongo il problema di spiegare il tradimento, di trovarne le radici delle motivazioni nell'essere umano.
Semplicemente perchè appunto è una "scelta". Le motivazioni per cui si arriva a quella scelta possono essere molteplici, più o meno giustificabili, accettabili, perdonabili, umanamente comprensibili ma la scelta è un atto consapevole.
Consapevole del proprio agire e delle conseguenze.
Semplicemente a questo miravo.


(*)
Silent Runner ha scritto:

Se un partner scopre che l'altro ha compiuto un atto che egli non apprezza non è che il "tradimento" si formi intorno all'atto ma intorno al sentimento che ne deriva. E' il sentimento derivante dalla scoperta dell'atto che poi genera il termine, non l'atto in sé.

Ovviamente.
Ecco perchè ho detto che poco importava quale fosse la regola, il patto che le persone si erano date.



Silent Runner ha scritto:

Sulle regole pattuite si può però stabilire prima quali siano per verificare se c'è o meno stata una rottura del patto.

esatto...la non-rottura implica un non-tradimento per la definizione medesima
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Danielix
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MessaggioInviato: 19 Mar 2010 21:57    Oggetto: Rispondi citando

JeanGrey ha scritto:
Leggendo i commenti di Danielix mi viene in mente il mito dell'androgino raccontato nel Simposio di Platone.

Bravo, amico mio, ma l'avevo già proprio menzionato:
Danielix ha scritto:
[...] [quello] che noi umani banalizziamo con il termine "amore vero". Quello sconosciuto ai più, per intenderci, anche alle coppie apparentemente felici.
Quello che - con buona pace di Goethe - sfida con disinvoltura la proprietà chimica delle affinità elettive [...] e sorretto nella sfida semmai dal poetico mito dell'ermafrodita di quello sciocchino di Platone, con la sua superlativa metafora della mezza mela. [...]

E... le conclusioni?
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 20 Mar 2010 11:04    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:

non mi sono spiegato bene, forse.

No, credo invece di sì, è solo che le tue riflessioni mi hanno spinto ad aggiungere altre riflessioni partendo da considerazioni di merito sulle tue. La lieve divergenza di opinioni in questa discussione non inficia, dal mio punto di vista, il tuo pensiero: il fatto che io vi abbia colto punti deboli (una possibile "semplificazione" del tema) non è una critica ma una osservazione di merito su un tema comunque controverso per il quale io non ho verità in tasca. Considera che stiamo trattando un argomento estremamente complesso che implica e coinvolge affettività, cultura, tradizioni, valori acquisiti, istinti e ragione.

ioSOLOio ha scritto:
Voglio dire che pur capendo quanto intendi dire, quanto quel preciso pensiero è applicabile nel normale quotidiano?
In linea di massima sì. Se hai un problema di salute va i da un medico e lui ti dirà come curarti. Nessuno di noi ha le conoscenze per decidere come curarsi, tantomeno per operarsi d'appendicite o di una carie. Le conoscenze nostre, quelle che usiamo nel quotidiano, sono spesso insufficienti per gestire eventi complessi e perciò ci affidiamo ad esperti: avvocati, medici, meccanici, tecnici informatici, psicologi, ecc.
Aumentare le nostre conoscenze e consapevolezze su fatti che ci riguardano può aiutarci a comprendere meglio la realtà nostra e altrui.
L'applicazione nel quotidiano di "pensiero" più consapevole ed edotto non può che facilitarci la vita. Sapere che cosa può farci male o bene può tenere lontani gli stereotipi e le superstizioni, ci tiene lontani dai retaggi del passato e ci aiuta a gestire le nostre pulsioni primitive.

Tu stesso, pur avendo un encefalo simile in tutto e per tutto dall'uomo di Cartagine sei sicuramente più avveduto e capace di comprendere il senso delle cose, anche le più astratte, non ricorri a simbologie e superstizioni, non richiudi il tuo pensiero i gabbie ideologiche primitive.
Ma tu non sei nato così, quello che hai appreso lo ha appreso attraverso la trasmissione delle idee e del pensiero che nei millenni si è evoluto, proprio grazie al contributo del pensiero filosofico e scientifico che si è opposto alle fantasiose ricostruzioni della realtà dei primitivi e dei religiosi.
.
ioSOLOio ha scritto:
Se la compagna/compagno tradiscono immagino che il primo pensiero non sarà "grazie a questo tradimento ci sarà un variegato futuro"...
Certo che no! Non è questo il mio pensiero. La mai è una riflessione a margine, esterna al fatto. Certamente, se sarò stato abituato a questo modello di pensiero mi sarà più facile razionalizzare l'evento e ridurre gli effetti negativi che spesso si accompagnano all'apprendere di essere stati oggetto di un abbandono.

ioSOLOio ha scritto:
Se la compagna/compagno tradiscono ci si sentirà male
Indubbiamente! Ma la sofferenza non deve invadere tutto il nostro vissuto, altrimenti si autoalimenta e finisce per prevalere come un virus e di questo ci ammaliamo: avremo un periodo di lutto, una lunga convalescenza, passeremo attraverso la disillusione, la perdita di fiducia in noi stessi e negli altri e così via discorrendo, ci auto-ammaleremo.
A questo nessuno ci ha preparato: nessuno di noi ha mai avuto una educazione sentimentale. Davanti all'amore, davanti al dolore siamo come bambini sperduti.

ioSOLOio ha scritto:
Altrimenti non sarà tradimento, proprio per le tue considerazioni finali che più sotto riporto (*)
non ti sto dileggiando beninteso..questo intendevo con "filosofico"

Ah, ma puoi ben dileggiarmi, ne hai facoltà e diritto. Mica sono sacro! Laughing
Non sono uno che se la prende. E se anche fosse, peggio per me! Wink

ioSOLOio ha scritto:
Silent Runner ha scritto:

Semplificare tutto, caro amico, serve solo a renderci più facile preda degli stereotipi e ad una sempre meno profonda comprensione della complessità del mondo e di noi stessi.

spesso vero, ma per esperienza ho anche visto che spesso si complica inutilmente una cosa semplice...
a volte capitano cose che sono bianche o nere
Ecco, su questo dissento vivacemente. Il bianco e nero è solo nella nostra mente. Il rasoio di Occam* non dovrebbe essere usato contro la ragionevolezza del dubbio.

* il rasoio di Occam consiste in un enunciato che dichiara più o meno quanto segue: "A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire". Tradotto in termini meno formali si potrebbe dire: "Fra più teorie di varia complessità è probabile che la più semplice sia anche la più veritiera."

Perciò, caro ioSoloio, sono addolorato nel doverti contestare questa consolatoria acquisizione dell'esperienza:
Citazione:
spesso vero, ma per esperienza ho anche visto che spesso si complica inutilmente una cosa semplice...
Se qualcosa si complica è solo perché già è complesso di per sé. Ricordo il motto: "non svegliare il can che dorme." Ed è un motto prudenziale. Ma se in una relazione vien ea crearsi un problema è meglio affrontarlo con coraggio o fingere che non ci sia?
Una scappatella giovanile non è solitamente un problema, è solo natura: se in una coppia consolidata uno dei due partner si innamora di un'altra persona è una cosa che non può essere rimossa o sommersa solo per convenienza. Salvo casi veramente eccezionali nei quali il costo-beneficio e talmente sfavorevole da portare ad un vero disastro, è meglio a mio avviso, affrontare il problema. E questo rivelerà che non esiste alcun bianco e nero ma una incredibile quantità di sfumature.

ioSOLOio ha scritto:
Silent Runner ha scritto:

Dietro ogni rottura del patto di fedeltà c'è una scelta, il bisogno e l'insoddisfazione non basta. E tu sai che l'osservazione della scelta non giustifica ma si limita a spiegare il fatto.

ma infatti.
Ecco forse in questa tua frase c'è il fraintendimento
Io onestamente non mi pongo il problema di spiegare il tradimento, di trovarne le radici delle motivazioni nell'essere umano.
Semplicemente perchè appunto è una "scelta". Le motivazioni per cui si arriva a quella scelta possono essere molteplici, più o meno giustificabili, accettabili, perdonabili, umanamente comprensibili ma la scelta è un atto consapevole.
Consapevole del proprio agire e delle conseguenze.
Semplicemente a questo miravo.
Ok, concordo: non sei obbligato a spiegartelo il motivo della tua scelta ma il motivo, i motivi ci sono e operano a tua insaputa limitando la tua libertà di scelta. E' questo che sto cercando di spiegare.


ioSOLOio ha scritto:
(*)
Silent Runner ha scritto:

Se un partner scopre che l'altro ha compiuto un atto che egli non apprezza non è che il "tradimento" si formi intorno all'atto ma intorno al sentimento che ne deriva. E' il sentimento derivante dalla scoperta dell'atto che poi genera il termine, non l'atto in sé.

Ovviamente.
Ecco perchè ho detto che poco importava quale fosse la regola, il patto che le persone si erano date.

Santo cielo non capisco... Puoi spiegarti meglio? Mi sono incartato! Embarassed


ioSOLOio ha scritto:
Silent Runner ha scritto:

Sulle regole pattuite si può però stabilire prima quali siano per verificare se c'è o meno stata una rottura del patto.

esatto...la non-rottura implica un non-tradimento per la definizione medesima
Un momento: se il tradimento è un sentimento e non una mera azione, le differenze si sfumano e si fondono. Non è così netto. Io stesso, quando faccio una affermazione netta, so che questa può essere inadeguata al problema e sensibile di essere modificata al sopraggiungere di nuovi elementi.
Grazie, mi hai fatto scoprire un punto controverso nel mio ragionamento. Wink
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kevin
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 12:51    Oggetto: Rispondi citando

JeanGrey ha scritto:

Il desiderio e la passione sono sentimenti eccitanti, ma mentre bruciano consumano una parte di noi stessi. Old

Non tutto ciò che brucia si consuma (da un brano di Jovanotti) Wink
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 12:59    Oggetto: Rispondi citando

Essere autentici: questo per me è un valore che supera ogni altro.
Essere autentici soprattutto per se stessi.

Il concetto di tradimento si interseca con quello di autenticità.

Se io scelgo di vivere una dimensione intima con un'altra persona è perchè con quella che ho a fianco qualcosa si è rotto o si è modificato.

Non vedo gli uomini come animali pronti ad inseminare la prima femmina che passa.

Ma attenti a proteggere la prole si.

E in nome di questo scelgono le vie più assurde per ricercare quello che prima ho chiamato sacro graal (dovrei averlo scritto giusto stavolta...).

Non nego lo si faccia anche per puro piacere ma mi rifiuto di pensare che sia tutto li.

Ma ipotizziamo che vogliano ad un certo punto svelarsi e dire chi sono?
Rischierebbero di perdere i figli per un possesso di carattere meramente materiale. Il marito, il maschio, per molte donne, è un pezzo dell'arredamento della casa, è una sicurezza, è un punto saldo al di là del sentimento.

Fare l'amore è una routine, meccanico, scontato, programmato, l'ultima cosa da fare dopo averne fatte altre mille prima.

Viene dopo i figli, dopo il lavoro, dopo i genitori...dopo la casa..la spesa..la parrucchiera...l'amica...

Perchè?
Perchè il maschio stesso ha dimenticato che per una donna fare l'amore ha un prima e un dopo...per avere un senso.

La donna chiede..impolora...CONTINUITA' DI RELAZIONE.

Siamo diversi...questo è un fatto.

Ma il corpo è talmente sacro, delicato e sensibile..che merita tanto ascolto...e cura..e attenzione...il nostro e l'altrui.

E se sentiamo che non c'è più nulla da condividere FISICAMENTE dobbiamo avere il coraggio di DICHIARARLO all'altro.
Anche rischiando di perderlo.

L'ipocrisia serpeggia ovunque...la gelosia come mero senso di proprietà anche.

Posso permettermi la gelosia se c'è passione...altrimenti è una farsa...se non sento più attrazione e preferisco guardare "il grande fretello" che fare l'amore è inutile che mi stracci le vesti quando scopro che mio marito ha un'altra.

Ma io maschio non devo raccontarmi bugie dicendo che anche se tradisco amo la mia compagna: le voglio bene, ma non la amo più.

L'affetto è un'altra cosa..tutta un' altra cosa.

Possiamo anche convivere per amore dei figli ma mantenere relazioni ipocrite a me fa tanta tristezza.


L'ultima modifica di Proserpina il 21 Mar 2010 13:02, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 13:00    Oggetto: Rispondi citando

kevin ha scritto:
JeanGrey ha scritto:

Il desiderio e la passione sono sentimenti eccitanti, ma mentre bruciano consumano una parte di noi stessi. Old

Non tutto ciò che brucia si consuma (da un brano di Jovanotti) Wink


meglio bruciare che spegnersi lentamente...
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 15:16    Oggetto: Rispondi citando

A me è parso che a bruciare e consumarsi siano le passioni, non le persone.
Spegnersi lentamente? Io preferisco una vita lunga dove le mie passioni si stemperano e terminano come ogni respiro che non continua all'infinito (altrimenti sai che botto? Già qualcuno pensa che io sia un pallone gonfiato. Magari! Il vuoto almeno lo puoi riempire, chi è già pieno di sé non ha spazio per altro che sé). Il giorno in cui smetteremo di inseguire tutte queste cose le troveremo. Sono sempre state lì dentro di noi.
A me piace vedere le mie stagioni declinare, non sopporterei un giorno lungo 24 ore. Ho bisogno anche della notte.
Se una cosa finisce è segno che l'ho vissuta, niente è eterno, nessuna cosa che posso fare lo è, Perché il mio essere dovrebbe sempre restare uguale a quello sognato nella mia adolescenza? Perché i sentimenti non dovrebbero mutare se noi mutiamo?
Il tradimento, tutto il discorso sul tradimento è diventato una trappola gnostica. Cerchiamo di conoscere noi stessi pensando a noi stessi.. ma è un pensare a quel che vorremmo essere non a quello che inevitabilmente siamo e diventiamo ogni giorno, diversi come il corso d'acqua che non è mai lo stesso; non possiamo perciò bagnarci due volte nello stesso fiume.
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 15:32    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:


Se una cosa finisce è segno che l'ho vissuta, niente è eterno, nessuna cosa che posso fare lo è, Perché il mio essere dovrebbe sempre restare uguale a quello sognato nella mia adolescenza? Perché i sentimenti non dovrebbero mutare se noi mutiamo?



tutto è destinato a finire.
La passione la vivo.. ma non ne faccio la mia ragione di vita.
E' un errore in cui sono incorsa ripetutamente.
Brucio...ardo e se sento che sto per spegnermi me ne vado.
Spesso è proprio chi dice di amarti che ti spegne.
Proprio in nome di quell'amore.

Continuo a sostenere che l'amore come noi lo concepiamo non esiste.
Che la coppia è una trappola mortale.

Che l'essere umano è fondamente solo e solo deve imparare a stare.

Che il tradimento è tradire se stessi, ma che è necessario essere onesti anche con chi "sosteniamo" di amare.

Se ci sentiamo in gabbia,frustrati, sofferenti..molto meglio lasciare che farsi uccidere da relazioni stanche e finte.
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 15:42    Oggetto: Rispondi citando

Bei pensieri per il primo giorno di primavera.
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 15:49    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Bei pensieri per il primo giorno di primavera.


non c'è il sole da me...ne alberi in fiore.
Tutto è brullo ma dentro qualcosa sta cambiando.
Pensieri forse aridi di calore ma vissuti e privi di romanticismo.
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 15:55    Oggetto: Rispondi citando

Ullalà!
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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 15:56    Oggetto: Rispondi citando

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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 16:10    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Fiori


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MessaggioInviato: 21 Mar 2010 17:01    Oggetto: Rispondi citando

Anzi, viste le brucianti passioni ho modificato un po' l'emoticon dei fiori.
Attendere la fine dell'animazione per comprendere.

Oppure questa, che è una versione un po' più elaborata sul finale.
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MessaggioInviato: 22 Mar 2010 11:00    Oggetto: Rispondi citando

Proserpina ha scritto:
Se io scelgo di vivere una dimensione intima con un'altra persona è perchè con quella che ho a fianco qualcosa si è rotto o si è modificato

Punto. Squeeze

Ora la preghierina quotidiana per affrontare bene la giornata: "Sono sempre pronto ad imparare; non sempre a lasciare che mi insegnino" (Winston Churchill). Very Happy



Poi però, Prose, ci sono anche fatti oggettivi, tutt'intorno a noi, di cui non possiamo non tenerne conto, come:
- Le Leggi di Murphy,
- I Dialoghi Di Topolino e Minni,
- Il Simposio di Zsa Zsa Gabor ("Come accalappiare un uomo, come tenerselo stretto e come scaricarlo", traduz. di Aldo Busi. Cit. "Quanti mariti ho avuto? Miei o delle altre?", "L'amore a prima vista può scoppiare anche nei confronti di un conto corrente", etc...)
- "Massime ai Mirtilli", Aforismi e Citazioni di Nonna Papera...

Ad esempio, da un sondaggio recente [senza fonte] svolto dai ricercatori dell' FPSPP (Fondazione per la Promozione & lo Sviluppo del Passa-Parola) dello Zimbabwe, è risultato che le donne la cui alimentazione è costituita prevalentemente da piselli, cetrioli, banane, fave, e gli uomini invece di patatine, gnocchi, passere, sono tendenzialmente meno portati al tradimento.



Tutti questi sono fatti, Prose, e non si possono ignorare...


"I fatti e le nostre intenzioni sono paragonabili per lo più a due forze che tirano in due direzioni diverse e la loro diagonale è il corso della nostra vita" (A. Schopenhauer).


(mancava, Schopenhauer... no Silent? Rolling Eyes )
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MessaggioInviato: 22 Mar 2010 14:09    Oggetto: Rispondi citando

Danielix ha scritto:


[i]"Quanti mariti ho avuto? Miei o delle altre?"





ROTFL
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MessaggioInviato: 22 Mar 2010 15:28    Oggetto: Abra cad'asta! Rispondi citando

Danielix ha scritto:
(mancava, Schopenhauer... no Silent? Rolling Eyes )
Sbonk Dan, oggi sei pervicacemente perverso! ROTFL
E c'hai anche un po' quell'aria da predicatore metod'asta che tira moltissimo.
Scommetto che hai un tatuaggio a forma di passera tutt'intorno alla base dell'asta penis. Così, per non dimenticare. Twisted Evil

Prose, non ho resistito! Discarica pure questo post! Wink


(No, preferisco fare una capriola all'indietro durante una conversazione con Stravinskij.)
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kevin
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MessaggioInviato: 22 Mar 2010 15:36    Oggetto: Rispondi citando

Mannò Silent, dai ...

sistemiamo l'errore nella frase dell'amico dan e tutto va a posto, alla fine ha solo ciccato il plurale col singolare Wink

Citazione:
Tutti questi sono fatto Prose, e non si possono ignorare...
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MessaggioInviato: 22 Mar 2010 18:53    Oggetto: Rispondi

Ok, Amico mio, ma sai, ti sento un po' male, c'è un disturbo sulla linea.. che hai detto? Sistemiamo l'amico Dan? Shocked
E dove lo sistemiamo? Io ho i cassetti pieni. Va bene un barattolo?
Grosso eh? Perché Danielix mica ce l'ha piccolo. Il capoccione.

Kevin, secondo me Danielix è contro il tradimento perché non può più tradire e ci invidia un po' tutti quanti... Ironico

Scherzo eh? Dico sul serio! Ahrahr
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