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Maroni, rimandato il giro di vite sulla Rete
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Autore Messaggio
{Spinoza}
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MessaggioInviato: 18 Dic 2009 01:28    Oggetto: Rispondi citando

Schifani parlando delle misure per il web: "qualcosa va fatto perchè non si può accettare che si pubblichino istigazioni all'odio violento." ha detto riferendosi a quelli che lo taggano in foto orribili.

Schifani: "Facebook? Più pericoloso dei gruppi estremisti"
A Fabrizio Cicchitto piace questo elemento.

Schifani: "Facebook più pericoloso dei gruppi degli anni Settanta".
Il ministro ha ragione: smettiamola di demonizzare gli ABBA.

Schifani: "Facebook? Più pericoloso dei gruppi estremisti"
Berlusconi: "C'è figa?"

Schifani: "Facebook? Più pericoloso dei gruppi estremisti".
Dura reazione di Pet Society che entra in sciopero della fame.
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Zeus News
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MessaggioInviato: 18 Dic 2009 12:15    Oggetto: Maroni, rimandato il giro di vite sulla Rete Rispondi citando

Commenti all'articolo Maroni, rimandato il giro di vite sulla Rete
La proposta del Ministro dell'Interno avrebbe bisogno di "aggiustamenti". Secondo Schifani Facebook è più pericoloso dei gruppi degli anni '70.



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{Uno di Molti}
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MessaggioInviato: 18 Dic 2009 14:24    Oggetto: Rispondi citando

Aprite gli occhi. Quella di Facebook non è una colpa, non si può simultaneamente censurare MIGLIAIA di commenti in pochi minuti poi, bisogna vedere cosa si intende per "istigazione alla violenza" dal momento che, appunto, su Facebook non è tollerata alcuna forma di violenza ne insulti...un altra cosa molto importante è che non solo in Italia si parla male della nostra Presidenza e della nostra Politica ma in tutto il mondo e da tanti anni ...e cosa vogliamo fare? denunciare tutto il mondo? invito Tremonti a fare un corso di inglese e dare un'occhiata in giro per la rete che quello che ci fa male a noi italiani sono le pessime figure che ci fanno fare nel mondo con le loro affermazioni demenziali ed incostituzionali... poi non prendiamocela con Anno Zero e Travaglio perchè se dire la VERITA' significa istigare alla violenza evidentemente ciò che fa rabbia è che nel nostro paese ci nascondono, tramite i media, i giornali etc.. che vengono eseguite migliaia di ingiustizie tutti i giorni e questo è normale che generi rabbia...perlomeno in quelle menti non del tutto assuefatte dai "sedativi" mediatici di alcuni giornali e alcune televisioni. Purtroppo non tutti dormono in piedi e purtroppo le bugie hanno le gambe corte caro Tremontino quindi fatevi un esame di coscienza e riflettete prima di parlare... il gesto di Tartaglia (se pur non giustifacabile e comunque da punire sveramente)non è da attribuire a quel che si scrive su facebook perchè i FATTI purtroppo danno ragione a chi si sente in dovere (di fronte la costituzione)di contestare ATTI NON COSTITUZIONALI da parte della Presidenza del Consiglio...secondo me...
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fulmine
Dio maturo
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MessaggioInviato: 18 Dic 2009 15:25    Oggetto: Rispondi citando

Secondo me non è una questione solo di messaggi di violenza ma è questione che i nostri politici vorrebbero controllare e filtrare le cose a loro tendenza. Se io vedo un messaggio di violenza non vengo mica istigato da questo come credo molti di voi, a meno che non sono violento già di mio Wink
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danieleNA
Eroe
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MessaggioInviato: 18 Dic 2009 16:25    Oggetto: Rispondi citando

a me sembra anche un provvedimento da paese povero. Se gli italiani pagassero onestamente le tasse, lo Stato potrebbe assumere agenti di polizia postale, e simili, per controllare di più internet e fare emergere eventuali persone problematiche. Impedendo i messaggi offensivi, i delinquenti dovranno semplicemente trovare altre forme di comunicazione. Così i vari organi di polizia nonché magistratura saranno costretti a fare indagini solo dopo che i delinquenti avranno compiuto atti criminali.
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fulmine
Dio maturo
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MessaggioInviato: 18 Dic 2009 16:52    Oggetto: Rispondi citando

danieleNA ha scritto:
a me sembra anche un provvedimento da paese povero. Se gli italiani pagassero onestamente le tasse, lo Stato potrebbe assumere agenti di polizia postale, e simili, per controllare di più internet e fare emergere eventuali persone problematiche. Impedendo i messaggi offensivi, i delinquenti dovranno semplicemente trovare altre forme di comunicazione. Così i vari organi di polizia nonché magistratura saranno costretti a fare indagini solo dopo che i delinquenti avranno compiuto atti criminali.

Certo hai ragione ma aggiungerei che quando il pesce puzza dalla testa è marcio e basta. Molti evadono per tirare la baracca ma i politici che si aumentano la paga di 1000 euro alla volta e che pagano un portaborse in nero più di 7000 euro al mese che esempio possono dare? Invece di incentivare i loro mensili così disonestamente potrebbero investirli come dici tu danieleNA.La richiesta di onestà è onesta se chi la richiede è tale, ricordalo. Ciao
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Ulisse74
Mortale adepto
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MessaggioInviato: 19 Dic 2009 03:18    Oggetto: Rispondi citando

Scusate, forse mi sono perso qualche passo.
Ma in Italia non c'è ancora libertà di pensiero, parola ed espressione?
Sarò ancora libero di dire che una persona, foss'anche il presidente del consiglio, mi sta sulle b@lle, senza per questo essere accusato di fomentare odio o di attentare all'ordinamento dello Stato?
Io, quella persona lì, non la sopporto, non mi piace come pensa, non mi piace quello che dice e sopratutto non mi piace quello che fa; per questo mi devo sentir dire da Schifani che sono un terrorista perchè ho espresso il mio pensiero su facebook?
E' proprio vero, nomina sunt consequentia rerum, Schifani un nome un perchè, lui e tutte quelle marionette lobotomizzate che stanno cercando di distruggere le libertà di un paese civile.
Italia = Cina, se si continua così le probabilità sono davvero molto alte.
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Marco_C
Eroe
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 07:33    Oggetto: Censura ? no grazie... Rispondi citando

L'atteggiamento dell' On. Schifoso riflette in pieno il comportamento di un governo il cui capo, prima incita le folle sentendosi protetto dai suoi fedeli, poi, quando qualcuno credendosi in missione per conto di dio lo colpisce, se ne esce con frasi come "padre perdonali perche' non sanno cio' che fanno"....



Vorrebbero censurare il libero pensiero e la libertà di critica....ma mi facciano il piacere va ' !
Evil or Very Mad
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H5N1
Semidio
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 08:03    Oggetto: Rispondi citando

Riporto quanto da me espresso anche in altri "luoghi" virtuali nella speranza di non venir atacciato di cross-posting :)

Citazione:
Innanzitutto c'è un dato di fatto che nessuno sembra considerare: il controllo è impossibile.
Certo, è possibile in parte, ma si rischierebbe di andare a colpire sempre e comunque chi agisce in buona fede nella più completa ignoranza sia delle leggi sia del meccanismo di Internet.
Chi vuole dire la sua restando nell'anonimato di certo non lo farà su Facebook.
Mi ricorda da vicino l'assurda (e idiota) legge antiterrorismo che obbliga a tener traccia delle connessioni.
Un vero terrorista probabilmente userà un documento falso o farà in modo che le accuse ricadano su un povero innocente con la rete wifi aperta.

Mi rendo conto che quanto affermo possa sembrare drastico e di parte, ma non è così.
Cerco semplicemente di analizzare i fatti.

Si vuole impedire l'anonimato su Internet, ma non ci sono strumenti sufficienti per garantire la libertà di espressione.
Il che, a volte, obbliga a restare anonimi.

In questo forum, ad esempio, mi sono espresso più volte sulla bontà o meno di alcuni prodotti digitali.
Se lo affermassi con il mio nome e cognome potrei incontrare non pochi problemi professionali il che limiterebbe la mia libertà di espressione.
Se lo dice H5N1... pazienza.
I legami professionali, affettivi o sociali spesso ci obbligano a non esprimere il nostro vero pensiero più per una questione di quieto vivere, ma spesse altre volte per non avere veramente conseguenze spiacevoli.
Ovvio che il mio non è un vero anonimato poichè comunque non mi nascondo poi così bene (non ne ho necessità in questo contesto) :)

Ma facendo affermazioni con un nick si evitano conseguenze dirette.

Che dire di alcuni servizi presenti sul territorio Cinese o in India?
Possiamo pretendere che le nostre leggi vengano applicate su altri territori?
In Cina, ad esempio, la legge sul diritto d'autore è recentissima (2003) e molto limitata.
E' legata alla persona fisica ed è difficile assimilarla ad una persona giuridica (il discorso è complesso e non è sede giusta per un dibattito di questo tipo).
Fatto sta che richiedere l'intervento di autorità estere per diritti non universalmente riconosciuti è un bel problema.
E che dire dell'uso di Proxy o Anonymizer?
Certo, offrono una protezione limitata, ma comunque rallentano la ricerca del "colpevole".
Altro problema: l'indirizzo IP non garantisce la paternjità dell'intervento.
Neanche un nick stabilisce l'attribuzione alla persona fisica.
Sono problemi mal affrontati poichè presi in considerazione da persone poco competenti.
Un giudice, negli States, emanò una sentenza in cui veniva decretato il ritiro di un video... dalla rete eMule
Letteralmente inattuabile.

Credo si debba fare meno terrorismo informativo e più informazione.
L'unica strada percorribile è l'autoregolamentazione, ma questa non può essere nè garantita ne legiferata.
Come?
Boicottando i cretini che fanno certe affermazioni, per esempio.
Su Facebook potrebbe tradursi nella "rottura" di un'amicizia, per dirne una.
Chi ha più cervello l'adoperi.


Ovviamente lungi da me avere LA soluzione, ma laddove è possibile gettare le basi per un dialogo produttivo e di confronto cerco di intervenire :)
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ghira
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 08:03    Oggetto: facebook si' facebook no Rispondi citando

Very Happy io su fess buk do solo da mangiare ai pesci (fishville) e per esprimere il mio pensiero politico dialogo spesso col mio cane, almeno lui mi capisce. Se un bel po' di italiani esprimono un'opinione condivisa non e' reato, se scagli un duomo in faccia a qualcuno è maleducazione e vilta', premier o non premier. La vera violenza secondo me e' tutt'altra cosa. Siamo in democrazia, per fortuna! Confused
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olimpetto
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 11:52    Oggetto: evviva la libertà di parola Rispondi citando

evviva la libertà di parola...

... a meno che non dica cose non vere e dimostrabili, a meno ch non permetta la risposta, a meno che non sia eccessivamente lesiva

Caro ulisse74, se io fondo su facebook un gruppo che chiamo "Ulisse74 si mangia i vermi crudi" (per fare un esempio) e iscrivo 1000 persone (posso farlo e non è difficile), tu sarai nei guai. la gente per strada ti guarderebbe ridacchiando e tu non riusciresti a "reagire"
se poi scrivessi di te cose che riguardano i bambini, potresti veramente rischiare il carcere

la libertà di parola ci DEVE essere a patto che la si usi correttamente e onestamente
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carloef
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 12:44    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
A esprimersi con innegabile chiarezza è il presidente del Senato, Renato Schifani, il quale non ha esitato a delineare una situazione peggiore di quella degli anni '70: su Facebook - ha dichiarato l'onorevole Schifani - "si leggono dei veri e propri inni all'istigazione alla violenza. Negli anni '70, che pure furono pericolosi, non c'erano questi momenti aggregativi che ci sono su questi siti. Così si rischia di autoalimentare l'odio che alligna in alcune frange".


questa gente è malata rendiamocene conto!!
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 14:39    Oggetto: Re: evviva la libertà di parola Rispondi citando

olimpetto ha scritto:
...se io fondo su facebook un gruppo che chiamo "Ulisse74 si mangia i vermi crudi" (per fare un esempio) e iscrivo 1000 persone (posso farlo e non è difficile), tu sarai nei guai. la gente per strada ti guarderebbe ridacchiando e tu non riusciresti a "reagire"
se poi scrivessi di te cose che riguardano i bambini, potresti veramente rischiare il carcere
la libertà di parola ci DEVE essere a patto che la si usi correttamente e onestamente

Ripeto quanto ho già scritto altre volte qui.
Ulisse74 potrebbe decidere di citarti in giudizio per il reato di diffamazione.
La polizia postale potrebbe risalire alla tua vera identità dai dati di accesso del tuo provider, cioè attraverso l'IP, e tu potresti ritrovarti davanti a un giudice a rispondere delle tue azioni.
Come vedi, al contrario di altri ambiti, in Internet la libertà di parola può, o meglio potrebbe, essere sottoposta ad un serio controllo.

Ma allora, la domanda sorge spontanea, perché il presidente Schifani, o quant'altri, non va effettivamente a denunciare chi istiga alla violenza attraverso Facebook o qualunque altro sito?
E poi subito dopo chiediamoci: ma buona parte di questi "istigatori di violenza" commettono veri e propri reati penalmente o civilmente perseguibili, o sono solo delle persone di dubbio gusto che danno sfogo a istinti beceri celandosi dietro un paravento di anonimato?
E infine: ma tutti gli Schifani d'Italia queste domande non se le sono mai poste, oppure sanno benissimo come stanno le cose e perseverano perché in realtà il loro obiettivo è tutt'altro, cioè estendere il loro controllo censorio alla Rete che è ancora in larga parte incontrollabile?

Ai posteri l'ardua sentenza... Wink
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olimpetto
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 15:30    Oggetto: tracciare l'IP ... Rispondi citando

>Ulisse74 potrebbe decidere di citarti in giudizio per il reato di diffamazione.
>La polizia postale potrebbe risalire alla tua vera identità dai dati di accesso del tuo provider, cioè attraverso l'IP, e tu potresti ritrovarti davanti a un giudice a rispondere delle tue azioni.

sai BENE che è estremamente difficile.

sai bene che se trasmetto da un internet cafè o -meglio- da un server ospite magari in bulgaria, identificarmi è impossibile.
sai bene che è possibile (quasi facile) mascherare l'IP
sai bene che chiunque può creare un profilo fasullo (soprattutto su facebook).
sai bene che, se il mio pc è parte di una organizzazione (es da una ditta), il mio IP reale è nascosto


... e comunque cosa fai, citi per diffamazione qualche migliaio di persone?
fai qualche migliaio di processi?


>Come vedi, al contrario di altri ambiti, in Internet la libertà di parola può, o meglio potrebbe, essere sottoposta ad un serio controllo.

credo sia lì'esatto opposto.
se vuoi dire qualcosa ed essere sottoposto a controllo, e ritieni siano cose giuste da dire, vai a dirlo in piazza dove possono VEDERTI, e quacuno può anche risponderti


>Ma allora, la domanda sorge spontanea, perché il presidente Schifani, o quant'altri, non va effettivamente a denunciare chi istiga alla violenza attraverso Facebook o qualunque altro sito?

innanzitutto perchè non si è sicuri dell'identità!!!
e poi perchè non è ancora "vietato". è ancora permesso scrivere che quancuno che tira sassi in faccia alle persone fa bene, e dovrebbe insistere.

>E poi subito dopo chiediamoci: ma buona parte di questi "istigatori di violenza" commettono veri e propri reati penalmente o civilmente perseguibili, o sono solo delle persone di dubbio gusto che danno sfogo a istinti beceri celandosi dietro un paravento di anonimato?

appunto

>E infine: ma tutti gli Schifani d'Italia queste domande non se le sono mai poste, oppure sanno benissimo come stanno le cose e perseverano perché in realtà il loro obiettivo è tutt'altro, cioè estendere il loro controllo censorio alla Rete che è ancora in larga parte incontrollabile?

può essere, io non credo, ma può essere. ma non hai mai conosciuto nessuno che "a parole" vorrebbe fare rivoluzioni? da lì a scriverlo su un forum (o scrivere "uccidete il signor X") il passo è davvero breve, no?


la libertà di parola è sacrosanta, ma occorrerebbe ALMENO identificarsi, dimostrare ciò che si dice, e sapere bene cosa si dice

sarò curioso di vedere cosa succederà con il prossimo governo, magari di sinistra, non appena qualcuno scriverà "tirate sassi al nuovo premier".
forse lo stesso sdegno, forse no. sarò curioso.


Tornando su di qualche riga, se io scrivessi su questo sito "ulisse74 si mangia i bambini" e magari pubblico qualche foto ritoccata con photoshop (sai quanto ci vuole....), lui ha ben voglia di chiamare la polizia postale per farmi causa... credo che lui sia rovinato ben prima... prima cosa lo sospendono da ogni cosa in attesa di giudizio... e lo scagioneranno dopo qualche mese.

ripeto: questa NON è libertà di parola

Grazie
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 16:54    Oggetto: Re: tracciare l'IP ... Rispondi citando

olimpetto ha scritto:
...sai BENE che è estremamente difficile.
sai bene che se trasmetto da un internet cafè o -meglio- da un server ospite magari in bulgaria, identificarmi è impossibile.
sai bene che è possibile (quasi facile) mascherare l'IP
sai bene che chiunque può creare un profilo fasullo (soprattutto su facebook).
sai bene che, se il mio pc è parte di una organizzazione (es da una ditta), il mio IP reale è nascosto
... e comunque cosa fai, citi per diffamazione qualche migliaio di persone?
fai qualche migliaio di processi?...

La diffamazione anonima è vecchia quanto il mondo.
Difendersene è SEMPRE stato difficile.
Internet non ha introdotto alcuna novità, semplicemente è aumentata di molto la quantità di informazione in circolazione e quindi, ovviamente, anche la relativa "spazzatura".
Non sto cercando di dire che difendersi dalla diffamazione via Rete sia facile, sto semplicemente dicendo che non differenza da quella che c'è sempre stata.
Ciò non toglie che il controllo si possa fare, VOLENDO.
Perché anche tu:
sai bene che gli Internet cafè dovrebbero registrare tutti gli accessi;
sai bene che mascherare l'IP è cosa che nemmeno l'1% degli utenti saprebbe fare;
sai bene che un profilo fasullo non equivale all'anonimato;
sai bene che tutti i proxy aziendali registrano gli accessi;
poi che queste difese siano aggirabili facilmente dai veri delinquenti è cosa, di nuovo, vecchia quanto il mondo, no?

olimpetto ha scritto:
...e poi perchè non è ancora "vietato". è ancora permesso scrivere che quancuno che tira sassi in faccia alle persone fa bene, e dovrebbe insistere...

Ma scusami, sai, se non è vietato per quale motivo dovremmo impedirgli di farlo? Perché è di dubbio gusto?
Non mi pare un criterio valido. Se non viola le leggi si può fare, punto.
Anche a me danno fastidio queste cose, quasi quanto i programmi televisivi demenziali, i giornalacci che pubblicano idiozie, le tantissime altre cretinate di cui la Rete è infarcita...
Ma la libertà di parola è questo: accettare anche la schifezza, purtroppo.

olimpetto ha scritto:
...ma non hai mai conosciuto nessuno che "a parole" vorrebbe fare rivoluzioni? da lì a scriverlo su un forum (o scrivere "uccidete il signor X") il passo è davvero breve, no?...

Il passo invece è lunghissimo!
Perché dire di voler fare una rivoluzione è esprimere una opinione (a meno che la rivoluzione non sia violenta, s'intende), invece incitare all'omicidio con piena intenzione è apologia di reato.

olimpetto ha scritto:
...la libertà di parola è sacrosanta, ma occorrerebbe ALMENO identificarsi, dimostrare ciò che si dice, e sapere bene cosa si dice

Non mi consta che la libertà di parola debba essere sottoposta a identificazione. Non condivido questa tua opinione.
Aggiungo che, come saprai benissimo, una procedura di identificazione completa per TUTTE le transazioni in circolazione su Internet è tecnicamente irrealizzabile.

olimpetto ha scritto:
...sarò curioso di vedere cosa succederà con il prossimo governo, magari di sinistra, non appena qualcuno scriverà "tirate sassi al nuovo premier".
forse lo stesso sdegno, forse no. sarò curioso...

Da parte mia sarà esattamente lo stesso, puoi giurarci.

olimpetto ha scritto:
...Tornando su di qualche riga, se io scrivessi su questo sito "ulisse74 si mangia i bambini" e magari pubblico qualche foto ritoccata con photoshop (sai quanto ci vuole....), lui ha ben voglia di chiamare la polizia postale per farmi causa... credo che lui sia rovinato ben prima... prima cosa lo sospendono da ogni cosa in attesa di giudizio... e lo scagioneranno dopo qualche mese...

E' successo. Ricordi la vicenda della scuola materna di Rignano Flaminio?
I sospetti stanno ancora aspettando che si risolvano i dubbi.
Eppure lì non c'è nessun sito di mezzo.
E quindi per vicende come quella cosa vogliamo fare?
Purtroppo non c'è nessun Facebook da chiudere per far finta di risolvere il problema...
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olimpetto
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 17:14    Oggetto: scuole, Ulissi e sassi Rispondi citando

>E' successo. Ricordi la vicenda della scuola materna di Rignano Flaminio?
>I sospetti stanno ancora aspettando che si risolvano i dubbi.

... e, almeno per ora, questi sono "rovinati" o perlomeno additati di crimine

>Eppure lì non c'è nessun sito di mezzo.

verissimo. infatti i miei interventi non dicevano "chiudere facebook" ma "occhio al sacrosanto diritto di libertà di parola"


>E quindi per vicende come quella cosa vogliamo fare?

non sono in grado di dirlo... ma almeno stare all'occhio su quello che si dice/scrive, perchè la libertà di parola può fare grandi danni (oltre a dare grandi servizi e opportunità, evidentemente)


>Purtroppo non c'è nessun Facebook da chiudere per far finta di risolvere il problema...

"loro", o se preferisci, "essi" dicono: se qualcuno scrive porcate su un sito accessibile a tutti, dobbiamo poterlo togliere, e questa non sarà violazione del diritto di espressione, perchè toglieremo "incitamento alla violenza".
Oltre a loro, devono potere per esempio "limitare" siti neonazisti, pedofili, o di semplici tifosi di calcio che magari scrivono "picchia il tifoso avversario e sarai un figo", perchè poi qualcuno forse ci crede...

E' giusto farlo per chi ci rappresenta politicamente (buono o
tremendissimo che sia, di sinistra o destra non importa), per il tanto nominato Ulisse74 che in realtà i bambini non li magia mica, per la scuola materna e per chiounque potrebbe essere vittima di falsi o esagerati attacchi, arrivati da dietro ad una tastiera


sono contento di questo dialogo con te, sono sincero, perchè è stato molto pacato e ragionevole.

sarebbe DAVVERO bello fossero tutti così i dialoghi, ma purtroppo basta girare un pò i forum o certi gruppi di facebook per vedere che proprio non è così e invece in certi posti si dice "è un eroe chi prende a sassi in faccia qualcuno".

sarebbe bello

Io ora devo chiudere qua.

Grazie
Olimpetto
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Semidio
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MessaggioInviato: 21 Dic 2009 22:15    Oggetto: Re: evviva la libertà di parola Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:

La polizia postale potrebbe risalire alla tua vera identità dai dati di accesso del tuo provider, cioè attraverso l'IP, e tu potresti ritrovarti davanti a un giudice a rispondere delle tue azioni.

Inesatto.
La polizia postale, qulora non avesse di meglio da fare, potrebbe risalire all'indirizzo IP dal quale potrebbe ricavare, attraverso un'ordinanza del giudice, l'intestatario della linea richiedendola all'ISP.
Questo è ben diverso dal risalire alla vera identità di chi ha commesso il reato: sarei potuto essere io che ho "bucato" il suo router "Alice" pieno di falle, per esempio.
Roberto1960 ha scritto:

Ma allora, la domanda sorge spontanea, perché il presidente Schifani, o quant'altri, non va effettivamente a denunciare chi istiga alla violenza attraverso Facebook o qualunque altro sito?

E difatti Fini ha ribadito che le leggi già ci sono: basterebbe farle rispettare.
Roberto1960 ha scritto:

E infine: ma tutti gli Schifani d'Italia queste domande non se le sono mai poste, oppure sanno benissimo come stanno le cose e perseverano perché in realtà il loro obiettivo è tutt'altro, cioè estendere il loro controllo censorio alla Rete che è ancora in larga parte incontrollabile?

Ai posteri l'ardua sentenza... :wink:

La seconda che hai detto :)

olimpetto ha scritto:

sai bene che se trasmetto da un internet cafè o -meglio- da un server ospite magari in bulgaria, identificarmi è impossibile.
sai bene che è possibile (quasi facile) mascherare l'IP
sai bene che chiunque può creare un profilo fasullo (soprattutto su facebook).
sai bene che, se il mio pc è parte di una organizzazione (es da una ditta), il mio IP reale è nascosto
... e comunque cosa fai, citi per diffamazione qualche migliaio di persone?
fai qualche migliaio di processi?

Impossibile è sempre una parola grossa.
Diciamo "improbabile".
Una ditta, dici? Si richiede il log del routing alla ditta: gli indirizzi "Nattati" lasciano il segno. Ricordiamo che il protocollo TCP/IP (nella fattispecie il protocollo IP) applica l'encapsulation: ogni pacchetto contiente molte più informazioni di quante ne immaginiamo e si può ricostruire (con molta difficoltà, l'intero percorso dello stesso attraverso il Mac address, l'identifier e molto altro ancora.
Anche qui è più opportuno utilizzare il termine "improbabile".
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MessaggioInviato: 22 Dic 2009 10:28    Oggetto: uso tecnologia = aggravante Rispondi citando

Leggo che il sen. Lauro, PDL, ha formulato una proposta di legge già controfirmata da 50 senatori secondo la quale l'istigazione alla violenza va punita con il carcere e l'uso della tecnologia (cellulari, social network) è considerata una aggravante.
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MessaggioInviato: 27 Dic 2009 23:48    Oggetto: Rispondi citando

Francamente non capisco perché si continui a fantasticare su indirizzi IP e router bucati, portati ad esempio di impunità e impossibilità di identificazione.

Nel mondo reale (non nel paradiso geek) esistono poliziotti che non ti fanno alzare dalla sedia fino a che non riescono ad ottenere le informazioni che stanno cercando.
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MessaggioInviato: 28 Dic 2009 00:20    Oggetto: Rispondi

Nel mondo reale, purtroppo, esistono poliziotti che non ti fanno alzare dalla sedia fino a che non costruiscono prove della tua colpevolezza.
Soprattutto se l'opinione pubblica lamenta la necessità di un colpevole.

Sono pronto a dimostrare la possibilità pratica di realizzare quanto affermo: trovare reti wireless aperte è alla portata di tutti.
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