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l'importanza della presenza
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solaria
Supervisor sezione Discussioni a tema
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MessaggioInviato: 22 Nov 2009 21:57    Oggetto: l'importanza della presenza Rispondi citando

Per voi quanto è importante che la persona che vi dice di amarvi, di volervi bene, oltre a dirvelo sia presente nella vostra quotidianità magari augurandovi buongiorno/buonanotte, o chiedendovi come va?
Per me molto, ma vorrei sentire anche le vostre opinioni...
Se per caso non sentite la persona cosa fate? Vi rattristate, vi sentite trascurate, dimenticate o non vi preoccupate per nulla?
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Danielix
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MessaggioInviato: 22 Nov 2009 22:28    Oggetto: Rispondi citando

Per quanto mi riguarda è più che importante: sia io che la mia lei riusciamo a concepire il rapporto solo in funzione della presenza 24h/24h dell'altro, quale che sia l'attività, senza eccezione alcuna, mai.
Quando possibile anche al lavoro, o al computer (io ce l'ho a fianco a 30 cm di distanza quando sono al pc, ognuno al proprio), o durante le attività di svago, o a far la spesa, o dal meccanico, o durante la doccia...

Chiaramente il grado di affiatamento deve essere notevole, e deve essere avvenuta una "fusione" tale che non riesce a far percepire più sé stessi come individui completi, in mancanza dell'altro.

A me va avanti così da 11 anni, e anno per anno questo modo di viversi si consolida sempre più: quando mi capita di dover fare un lavoro da solo siamo entrambi di una tristezza infinita e sempre sul punto di mollare il lavoro per tornare "vicini vicini"...
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Proserpina
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MessaggioInviato: 22 Nov 2009 23:10    Oggetto: Re: l'importanza della presenza Rispondi citando

solaria ha scritto:
Per voi quanto è importante che la persona che vi dice di amarvi, di volervi bene, oltre a dirvelo sia presente nella vostra quotidianità magari augurandovi buongiorno/buonanotte, o chiedendovi come va?
Per me molto, ma vorrei sentire anche le vostre opinioni...
Se per caso non sentite la persona cosa fate? Vi rattristate, vi sentite trascurate, dimenticate o non vi preoccupate per nulla?


..per me è importantissimo...ma mi accade il contrario.
E ne soffro moltissimo.
Vado in ansia per nulla e sento un forte senso di abbandono se la persona che amo non si cura di me.
Però Solaria credo che le persone siano tutte diverse e se ne scegliamo una che non ci fa senitire amati nel quotidiano sta a noi chiederci se non vogliamo farci del male scegliendo PROPRIO quel genere di persona.
Cio' nonostante, spesso, continuiamo a farci del male...

Pur sapendo tutto..pur avendo le risposte a portata di mano.
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kevin
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MessaggioInviato: 23 Nov 2009 12:54    Oggetto: Rispondi citando

Cavolo ... mi tocca quotare il socio malefico
secondo me è molto importante sentire la presenza continua del partner, se non addirittura, il classico fiato sul collo
preferisco essere cercato, magari per beccarmi una scenata di gelosia o uno scazzo qualsiasi ma l'importante è sentire che mi cerca
non c'è cosa peggiore che sentirsi ignorati, fà venire un sacco di pensieri brutti e poi le paranoie si accavallano una dopo l'altra
a volte basta poco, un sms o un pvt, una telefonata anche breve per solo un saluto, fa stare meglio, rincuora e migliora l'umore
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spikexx84
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MessaggioInviato: 23 Nov 2009 14:18    Oggetto: Rispondi citando

Danielix ha scritto:
Per quanto mi riguarda è più che importante: sia io che la mia lei riusciamo a concepire il rapporto solo in funzione della presenza 24h/24h dell'altro, quale che sia l'attività, senza eccezione alcuna, mai.
Quando possibile anche al lavoro, o al computer (io ce l'ho a fianco a 30 cm di distanza quando sono al pc, ognuno al proprio), o durante le attività di svago, o a far la spesa, o dal meccanico, o durante la doccia...

Chiaramente il grado di affiatamento deve essere notevole, e deve essere avvenuta una "fusione" tale che non riesce a far percepire più sé stessi come individui completi, in mancanza dell'altro.

A me va avanti così da 11 anni, e anno per anno questo modo di viversi si consolida sempre più: quando mi capita di dover fare un lavoro da solo siamo entrambi di una tristezza infinita e sempre sul punto di mollare il lavoro per tornare "vicini vicini"...


Furibondo Furibondo Furibondo Furibondo Invidia.....

Bhe, sono daccordo con tutti voi, l'unica cosa che mi viene da aggiungere è che bisogna stare attenti a non fare confusione, sarà l'età, sarà la mia generazione, ma sento tante volte vedo sputtanata la parola amore e vedo tante volte bisogno e ossessione scambiati per amore, il fatto che abbiano "sintomi" pressoche identici non significa che siano la stessa cosa, anzi.....

Quello che ho scritto ripeto, non è assolutamente rivolto a chi ha postato prima di me, ma è una cosa che noto spesso intorno a me fra i ragazzi della mia età
  • ti amo (ti voglio trombare)
  • ti amo (non so che fare stasera, magari me la dai anche se ti lusingo)
  • ti amo (sono in ossesione assoluta, ma appena mi lasci tappo il buco con un altra)
  • ti amo (ho talmente bisogno d'affetto che amo anche i sassi)
Tutte queste cose presentano sintomi molto simili all'amore, ma non sono amore, alcune possono persino coesistere con l'amore, ma non sono amore.
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madvero
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MessaggioInviato: 25 Nov 2009 03:19    Oggetto: Re: l'importanza della presenza Rispondi citando

solaria ha scritto:
Per voi quanto è importante che la persona che vi dice di amarvi, di volervi bene, oltre a dirvelo sia presente nella vostra quotidianità magari augurandovi buongiorno/buonanotte, o chiedendovi come va?

beh, dai, per forza è importante.
però secondo me dipende anche dal periodo che sta vivendo uno/una... magari è un brutto periodo, e uno/una dà troppe cose per scontate.

solaria ha scritto:
Se per caso non sentite la persona cosa fate? Vi rattristate, vi sentite trascurate, dimenticate o non vi preoccupate per nulla?

1) chiamo io (ma non troppo, altrimenti si abitua)
2) mi rattristo
3) mi sento trascurata
4) glielo dico a brutto muso e gli chiedo perchè.

a seconda del perchè, valuto se sia il caso di
  • far finta di nulla (mi sono preoccupata per niente)
  • tenere il muso random (per ottenere qualche privilegio come ricompensa)
  • spaccargli la faccia
sai qual è il guaio?
i maschi non sono bravi con i perchè.
nove volte su dieci si inventano un perchè plausibile per non incorrere nelle nostre ire, perchè pensano che noi non capiremmo/condivideremmo le loro motivazioni.
poi noi li sgamiamo al volo e loro fanno una triste fine per niente, poveracci.
basterebbe dire il vero perchè per farla franca ed evitare liti tempestose.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 27 Nov 2009 16:42    Oggetto: Re: l'importanza della presenza Rispondi citando

madvero ha scritto:

beh, dai, per forza è importante.

e su questo immagino sarebbe concorde chiunque.

Il punto del discutere dunque sarà la valutazione del "quanto presente".
Perchè immagino non sarà uguale per tutti, uomini e donne che siano.

C'è chi ad esempio ha un bisogno fisiologico del pucci pucci costante, non solo in termini di presenza (fisica e non) ma anche nel modo di esprimersi, di esternare
E chi invece quel pucci pucci lo aborre proprio.

C'è chi si ritrova immediatamente invischiato in sentimenti burrascosi e fondi e chi invece subisce meno il pathos travolgente e costruisce più lentamente un sentimento legnoso e affine.

C'è chi abbisogna maggiormente anche di quantità e chi valorizza per se maggiormente i singoli attimi.

Ecco perchè
Proserpina ha scritto:
una che non ci fa senitire amati nel quotidiano sta a noi chiederci se non vogliamo farci del male scegliendo PROPRIO quel genere di persona.

concordo, nel senso che è vero che ai sentimenti non si comanda, non si sceglie di chi innamorarsi.
Ma si può scegliere, capire che quella persona non è "quella giusta" per noi, non è quella che ci completa, che ci soddisfa nell'animo.

Il sentimento è istintivo ma può non bastare da solo se poi i caratteri non si amalgamano bene.
E a volte, tirando un po' troppo un sentimento anche vero e onesto, si rischia di farlo a brandelli, finendo nel tempo col ferirsi e ferire.


madvero ha scritto:
i maschi non sono bravi con i perchè.
nove volte su dieci si inventano un perchè plausibile per non incorrere nelle nostre ire, perchè pensano che noi non capiremmo/condivideremmo le loro motivazioni.

più che altro è che spesso si comprende anticipatamente che il perchè non verrebbe ritenuto sufficiente e si cerca, forse, di evitare la discussione.
Sbagliando.
Poichè il perchè vero, direi ancor prima di essere dovuto alla altra persona, è dovuto a noi stessi.
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madvero
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MessaggioInviato: 27 Nov 2009 21:29    Oggetto: Rispondi citando

forse è meglio che stia zitta se parlo adesso, insulto tutta la categoria maschile e poi qualcuno si offende.

Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad

dannati maschi col cervello a 56 kb e il modem che funziona a singhiozzo !!!
qualche giorno noi femmine prenderemo il potere, vi formatteremo il cranio, ci piazzeremo sopra windows 7 e vi configureremo il comportamento con i privilegi al pari di un utonto.
sappiatelo.
prima o poi capiterà.

no, non lo dico solo perchè sono una femmina suscettibile e arrabbiata (visto che ho appena litigato a manetta col madmarito) lo dico solo perchè è un dato di fatto.
ok, sono solo una femmina molto suscettibile, arrabbiata e nervosa.

Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad

scusate, al momento sono molto impegnata ad hostare tutti i preferiti del madmarito, a cancellargli tutti i record dai suoi giochi, a sovrascrivere i suoi cd di back up di dati e a cucinargli il suo piatto preferito (per poi buttarlo per terra dopo che ne avrà sgolosato il profumo).
e quasi quasi gli appallottolo anche i vestiti lindi lavati e impeccabili, così va in giro per almeno una settimana tutto stropicciato.

Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad

mai fare incazzare una femmina.
mai.
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madvero
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MessaggioInviato: 27 Nov 2009 21:30    Oggetto: Rispondi citando

mai fare incazzare una femmina.
mai.
soprattutto quando ha (abbastanza) torto.

Laughing Laughing Laughing
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Emmett Brown
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MessaggioInviato: 01 Dic 2009 10:43    Oggetto: Re: l'importanza della presenza Rispondi citando

solaria ha scritto:
Per voi quanto è importante che la persona che vi dice di amarvi, di volervi bene, oltre a dirvelo sia presente nella vostra quotidianità magari augurandovi buongiorno/buonanotte, o chiedendovi come va?
Per me molto, ma vorrei sentire anche le vostre opinioni...
Se per caso non sentite la persona cosa fate? Vi rattristate, vi sentite trascurate, dimenticate o non vi preoccupate per nulla?


Francamente il 'dircelo' mi manca del tutto e a volte, ma solo a volte, ne sento la mancanza. La presenza nella quotidianità è quello che è, ma per vivere insieme (ovvero per far cose insieme) mica è necessario star vicini vicini, anzi di solito è un limite logistico.
In questo sono molto diverso dall'amico danielix; percepisco me stesso come individuo completo e persino sovrabbondante, indipendentemente dalla vicinanza fisica della mia lei. E per la mia lei è lo stesso; siamo interi e completi ognuno di per sè.
Questo è come viviamo, e colgo l'occasione per chiedervi se secondo voi è amore o no.
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MessaggioInviato: 01 Dic 2009 11:26    Oggetto: Re: l'importanza della presenza Rispondi citando

Emmett Brown ha scritto:
Questo è come viviamo, e colgo l'occasione per chiedervi se secondo voi è amore o no.


Per quel che vale la mia opinione eh certo che è amore, perchè non deve esserlo?

La necessità e il bisogno del contatto continuo con la propria compagna può essere sintomo di amore, ma l'assenza di questo sintomo non significa assenza d'amore, le persone sono diverse e amano in maniera diversa, anchio come danielix prediligo un contatto continuo e il più possibile stretto, ma questo dipende da come è fatta una persona, ovvio che non è il caso che una persona che ha molto bisogno dei suoi spazi e molto bisogno di star da sola si metta in relazione con una persona che vuole un contatto intenso e quasi continuo, ma questa è questione di affinità e compatibilità di coppia, non questione di presenza o meno di amore.

Certo nei limiti del concepibile, se qualcuno mi dice che può stare una settimana senza vedere ne sentire il proprio patner e oltretutto non sentirne la mancanza, bhe qualche domanda gli consiglierei di porsela, ma siamo tutti diversi.

Ribadisco un concetto che ho già espresso in questa discussione, ma che vorrei fosse molto chiaro:

Bisogno e amore NON sono la stessa cosa, si può aver bisogno di una persona per mille motivi, uno dei quali può anche essere l'amore, ma non è detto, anzi, nella maggior parte dei casi si ha bisogno di una persona per motivi che nulla hanno a che vedere con l'amore che vanno dalla solitudine, all'economico, all'immagine sociale....

Nel caso di Danielix (scusa se mi permetto ma son complimenti non credo ti dispiacciano) invece hanno bisogno l'uno dell'altro per amore, certo stanno rischiando moltissimo, ma decisamente ne vale la pena, la vita è una e non viverla per paura di farsi male sarebbe un grosso errore secondo me, errore che loro non stan commettendo, hanno dentro di loro questa "predisposizione" a una relazione strettissima (perchè ci vuol predisposizione, non è molto semplice raggiungere un risultato di quel tipo) e la sfruttano più che possono, tutto lì, ma se una persona dentro non è così e non ha questa predisposizione ama alla sua maniera, diversa, non migliore ne peggiore.

Ahhhhhh come sono bravo con le teorie, peccato che con la pratica non altrettanto Wink
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MessaggioInviato: 02 Dic 2009 21:49    Oggetto: Rispondi citando

secondo me tutti abbiamo bisogno di contatto e di invadere l'altrui spazio ma abbiamo anche bisogno che ogni tanto la dolce metà si levi dai piedi, pardon, ci lasci il nostro spazio...
alla fine il segreto è sincronizzarsi.
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MessaggioInviato: 02 Dic 2009 22:29    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
secondo me tutti abbiamo bisogno di contatto e di invadere l'altrui spazio ma abbiamo anche bisogno che ogni tanto la dolce metà si levi dai piedi, pardon, ci lasci il nostro spazio...
alla fine il segreto è sincronizzarsi.


O magari un appartamento più grande? Twisted Evil
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MessaggioInviato: 02 Dic 2009 22:43    Oggetto: Rispondi citando

zeross ha scritto:
O magari un appartamento più grande? Twisted Evil

ti passo il mio iban via pvt: accredita pure.

Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad

col mio stipendio da statale al massimo mi posso permettere una topaia.
in subaffitto.

Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil
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MessaggioInviato: 05 Dic 2009 23:51    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
zeross ha scritto:
O magari un appartamento più grande? Twisted Evil

ti passo il mio iban via pvt: accredita pure.

Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad

col mio stipendio da statale al massimo mi posso permettere una topaia.
in subaffitto.

Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil


Purtroppo quando sono andato in banca per fare il bonifico, ho presentato le banconote con l'effige del Berlusconi primo, il cassiere non le ha accettate Evil or Very Mad

Devo informare il nanoforme che questo paese non è ancora divenuto un impero Twisted Evil
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MessaggioInviato: 06 Dic 2009 08:35    Oggetto: Rispondi citando

...anche per me la presenza è fondamentale! Esistono amori che vivono a distanza, ma spesso subiscono grossi terremoti e, quelli che riescono a resistere, sono davvero fortissimi... Very Happy
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MessaggioInviato: 10 Dic 2009 01:58    Oggetto: Re: l'importanza della presenza, ma non solo... Rispondi citando

Emmett Brown ha scritto:
Questo è come viviamo, e colgo l'occasione per chiedervi se secondo voi è amore o no.

Emmett, ho notato ormai da tempo che condividi con me un discreto interesse verso il tema (oltre che per le barche: ce l'hai ancora il Piviere? A proposito: su qualche vecchissimo Bolina potresti trovare miei articoli... Wink ), che affronti con l'equilibrato senso critico rivelatore di un'attività analitica al riguardo che mi stimola a leggere sempre i tuoi post concernenti l'assunto, e non con l'altezzosa superficialità con la quale scorro svogliatamente parecchi altri, "artigianali", fumosi e vacuamente salottieri. Che mi inducono - avrai notato - ad astenermi con fermezza dal partecipare seriamente, e a privilegiare invece fugaci interventi sarcastici travestiti da cazzeggio ai quali consento 'serenamente' il compito di ingenerare l'eventuale idea che io sia stupido, e/o superficiale, e/o presuntuoso, e/o un cinico bastardo.

All'argomento ho letteralmente consacrato un'intera esistenza, anche attingendo senza sosta dalla variegata umanità che ho avuto modo di avvicinare grazie alla mia scelta di vita, che mi ha pure concesso di rastrellare incessantemente "materiale" per il più importante dei miei libri, in stesura da vent'anni, che affronta proprio l'affascinante diplomatica coesistenza nello stesso Universo degli abitanti di due dei pianeti che non potrebbero trovarsi più agli antipodi, Marte e Venere.
Inestimabile fortuna ha poi voluto anche coadiuvarmi, donandomi il rarissimo privilegio d'imbattermi in ciò che noi umani banalizziamo con il termine "amore vero". Quello sconosciuto ai più, per intenderci, anche alle coppie apparentemente felici.
Quello che - con buona pace di Goethe - sfida con disinvoltura la proprietà chimica delle affinità elettive (che resta inconfutabilmente valida per "tutti gli altri tipi di amore") e sorretto nella sfida semmai dal poetico mito dell'ermafrodita di quello sciocchino di Platone, con la sua superlativa metafora della mezza mela.

Soglio comunque con gli amici sintetizzare l'argomento con un più sciatto: "ma come fai a 'spiegare' i colori a un cieco?"


Ciò premesso, e dato che condividiamo anche "l'età della saggezza", posso permettermi di supporre (e anche postulare) una tua completa comprensione delle ragioni del mio suddetto comportamento nei topic di questa natura: fatto è che nutro un acuto, fondato scetticismo nei confronti di ogni grottesco e illecito tentativo di analisi delle proprie o altrui azioni, condizioni e 'sentimenti', espresso con un linguaggio "cosciente".
Ogni pseudoanalisi logica, ogni giudizio, ogni 'opinione', è una mera impostura inconscia, che esprime soltanto i nostri desideri inconsci, e il tentativo di valorizzarci di fronte a noi stessi e ai nostri contemporanei.
E - a peggiorar le cose - dal momento che per farlo ci appoggiamo pur sempre alla nostra personale (intimamente individuale) scala di valori - che non ha alcuna possibilità di coincidere mai con quella dei nostri contemporanei - il risultato è una divertente "sceneggiata" che ignoriamo totalmente, come ignoriamo (quindi in buona fede) di farne parte nel ruolo di attori attivi.

Come rispondere alla tua domanda, se non abbiamo ancora neppure stabilito - sia pure in termini di impostura inconscia! - il 'reale' significato del termine "amore"? (la domanda non è retorica Wink )
Per i Baci Perugina è una cosa, per Rambo un'altra, per Spikexx un'altra ancora, per Madre Natura tutt'altra (ovvero l'unica valida)...

Emmett Brown ha scritto:
In questo sono molto diverso dall'amico danielix; percepisco me stesso come individuo completo e persino sovrabbondante, indipendentemente dalla vicinanza fisica della mia lei. E per la mia lei è lo stesso; siamo interi e completi ognuno di per sè..

Grazie alla lunghissima premessa, so che adesso capisci perché ti replicherei con sincero piacere, ma seduti in pozzetto, io e te (ok, Silent non guasterebbe, solo che non beve!), con un paio di birre tra le mani... Wink

Posso suggerirti di tentar di carpire parte del mio punto di vista tra le righe delle meritate risposte che darò all'amico Spikexx, una giovane promessa in ambito relazionale, ancora genuinamente "aperto", che pertanto merita attenzione (santino a mira effetto Rosenthal? Rolling Eyes )...

_________________________________________________________
@ Spike:

spikexx84 ha scritto:
Per quel che vale la mia opinione eh certo che è amore, perchè non deve esserlo?
Perché, adesso, dopo aver letto quanto sopra, forse hai scoperto di non sapere cosa sia... Wink

spikexx84 ha scritto:
La necessità e il bisogno del contatto continuo con la propria compagna può essere sintomo di amore...
Altrimenti? Rolling Eyes

spikexx84 ha scritto:
...ma l'assenza di questo sintomo non significa assenza d'amore
Altrimenti? Rolling Eyes

spikexx84 ha scritto:
...dipende da come è fatta una persona, ovvio che non è il caso che una persona che ha molto bisogno dei suoi spazi e molto bisogno di star da sola si metta in relazione con una persona che vuole un contatto intenso e quasi continuo
Spike, se c'è una cosa dalla quale l'amore non dipende è "da come è fatta una persona": io sono un semi-eremita e un semi-misantropo; tra le cose che prediligo e alle quali aspiro (-avo) sono al primo posto la totale solitudine, il completo silenzio e gli spazi sterminati dell'oceano. Tra i miei ambiti progetti prima che incontrassi la mia attuale compagna, il più concreto e imminente concerneva la mia unica 'compagna' di allora, la mia barca a vela sulla quale vivevo già da una quindicina d'anni: il giro del mondo tassativamente in solitario e senza scalo, per una durata non inferiore a un anno, per rilevante affinità con un caro amico comune a me e Emmett, un certo Bernard che purtroppo ormai non onora più il mondo con la sua presenza.

Nel caso una sopravvenuta impossibilità fisica mi avesse impedito di continuare a navigare, avevo sempre in serbo un progettino: una baracca in mezzo ai monti del Tibet, dopo aver sterminato a fucilate tutti gli uccellini dei dintorni per non sentire un solo "cip", una macchina da scrivere e tanto, tanto tabacco e cartine. E sono serissimo.
spikexx84 ha scritto:
...non viverla per paura di farsi male sarebbe un grosso errore secondo me, errore che loro non stan commettendo, hanno dentro di loro questa "predisposizione"...
Prima che mi "scontrassi" con ciò che non conoscevo - chiamiamolo 'amore' - sapevo poche cose con certezza, ma una di queste era che non avrei mai voluto una donna al fianco, fissa: non la desideravo, e non ne avevo il benché minimo bisogno. E sapevo per esperienza che erano solo rogne, segnatamente per uno come me.
Avevo la necessità vitale dei 'miei spazi', non solo il 'molto bisogno' di cui tu parli...
Ti sembra ancora che io abbia dentro di me questa "predisposizione"? Rolling Eyes


Adesso, alla luce di quanto confidato, rileggi il mio primo post di questo topic: ti sembra che regga la tua teoria?
Sembra che regga più quella scemotta della mezza mela di Platone... Wink

Misteriosamente, adesso anche una semplice passeggiata in bici non ha più alcun senso per me, se manca la mia... metà di mela, bah...!
Che cosa curiosa la vita, non trovi? Squeeze
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MessaggioInviato: 10 Dic 2009 10:20    Oggetto: Rispondi citando

8)
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spikexx84
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MessaggioInviato: 10 Dic 2009 11:48    Oggetto: Re: l'importanza della presenza, ma non solo... Rispondi citando

Dannazione cosa mi stavo perdendo questo non l'avevo visto ora te rispondo abbi pazienza

Danielix ha scritto:
spikexx84 ha scritto:
Per quel che vale la mia opinione eh certo che è amore, perchè non deve esserlo?
Perché, adesso, dopo aver letto quanto sopra, forse hai scoperto di non sapere cosa sia... Wink


Cos'è l'amore, no non credo proprio di saperlo, quello di cui però sono convinto è cosa non è amore, dopo mi posso sempre sbagliare ne, ma ne sono abbastanza convinto.

Danielix ha scritto:
spikexx84 ha scritto:
La necessità e il bisogno del contatto continuo con la propria compagna può essere sintomo di amore...
Altrimenti? Rolling Eyes


Se ho capito quello che intendi bhe può essere sintomo di ossesione ad esempio, di paura di affrontare la vita da soli, per capirci meglio diciamo che se io sono ossessionato da una persona e quella viene a mancare (perchè va via, perchè non mi vuole più vedere) posso sostituire in tempi anche molto stretti questa persona con un altra, in amora non credo proprio funzioni così.

Danielix ha scritto:
spikexx84 ha scritto:
...ma l'assenza di questo sintomo non significa assenza d'amore
Altrimenti? Rolling Eyes


Tu dici che se due persone si amano davvero sono obbligate a provare questo l'uno per l'altra?

Danielix ha scritto:
spikexx84 ha scritto:
...dipende da come è fatta una persona, ovvio che non è il caso che una persona che ha molto bisogno dei suoi spazi e molto bisogno di star da sola si metta in relazione con una persona che vuole un contatto intenso e quasi continuo
Spike, se c'è una cosa dalla quale l'amore non dipende è "da come è fatta una persona": io sono un semi-eremita e un semi-misantropo; tra le cose che prediligo e alle quali aspiro (-avo) sono al primo posto la totale solitudine, il completo silenzio e gli spazi sterminati dell'oceano. Tra i miei ambiti progetti prima che incontrassi la mia attuale compagna, il più concreto e imminente concerneva la mia unica 'compagna' di allora, la mia barca a vela sulla quale vivevo già da una quindicina d'anni: il giro del mondo tassativamente in solitario e senza scalo, per una durata non inferiore a un anno, per rilevante affinità con un caro amico comune a me e Emmett, un certo Bernard che purtroppo ormai non onora più il mondo con la sua presenza.

Nel caso una sopravvenuta impossibilità fisica mi avesse impedito di continuare a navigare, avevo sempre in serbo un progettino: una baracca in mezzo ai monti del Tibet, dopo aver sterminato a fucilate tutti gli uccellini dei dintorni per non sentire un solo "cip", una macchina da scrivere e tanto, tanto tabacco e cartine. E sono serissimo.
spikexx84 ha scritto:
...non viverla per paura di farsi male sarebbe un grosso errore secondo me, errore che loro non stan commettendo, hanno dentro di loro questa "predisposizione"...
Prima che mi "scontrassi" con ciò che non conoscevo - chiamiamolo 'amore' - sapevo poche cose con certezza, ma una di queste era che non avrei mai voluto una donna al fianco, fissa: non la desideravo, e non ne avevo il benché minimo bisogno. E sapevo per esperienza che erano solo rogne, segnatamente per uno come me.
Avevo la necessità vitale dei 'miei spazi', non solo il 'molto bisogno' di cui tu parli...
Ti sembra ancora che io abbia dentro di me questa "predisposizione"? Rolling Eyes


Adesso, alla luce di quanto confidato, rileggi il mio primo post di questo topic: ti sembra che regga la tua teoria?
Sembra che regga più quella scemotta della mezza mela di Platone... Wink

Misteriosamente, adesso anche una semplice passeggiata in bici non ha più alcun senso per me, se manca la mia... metà di mela, bah...!


Touche (si scrive così?), tantissima teoria e poca esperienza, manca quella purtroppo, arriverà.

Sei la seconda persona che mi dice che descrivere il vero amore a chi non l'ha provato è totalmente impossibile e io credo ciecamente in questa persona, quindi devo credere anche a te, mi stai dicendo in pratica la stessa cosa che mi ha detto lei.
Non esiste potere più grande, dal momento che è riuscito a cambiare la maniera di vivere di una persona e da quanto dici di te l'ha cambiata molto profondamente come nientaltro avrebbe potuto, l'ha fatto senza violenza, senza forzature; una curiosità (se ti va di rispondermi), ma sei cambiato anche con le altre persone o solo con lei?
Da quel che ho capito solo con lei e la cosa è strana, fatico a concepirla o forse no? Devo credere ancora nell'amore romatico?
Bello, bello, ciò mi piace e..... che sbrodolata, spetta che mi ricompongo.

Non sò, mi hai spiazzato e come ho detto una volta a Silent nessuno può farmi piacere più grande che farmi mettere in gioco quel che penso, aggiornare le mie idee, i miei pensieri, ma sinceramente a questo punto non so più che dire ne che pensare, quello che tu hai fatto e che io non avevo considerato è stato un cambiamento profondo, dal voler star da soli il più possibile al volere un contatto il più stretto possibile, quindi se persino una persona che "rifuggeva" la compagnia è arrivata a volere questo devo dedurre che l'amore vero fa questo effetto a chiunque? Che l'amore è indipendente dalla persona che lo prova? Ciò è diverso da quello che io ho sempre creduto, ma dal momento che ti credo devo mettere in gioco anche questo, e ci stà e va bene.

Bhe, alla fine diciamo che aspetto che la vita mi insegni ciò che ora non conosco e che io possa avere la fortuna di avere un amore vero da cui imparare.

Grazie del confronto. Squeeze

Danielix ha scritto:
Che cosa curiosa la vita, non trovi? Squeeze


Quanto mi piace sta canzone: "Eh quando pensi che sia finita, ma è proprio allora che comincia la salita, che fantastica storia è la vita"
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kevin
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MessaggioInviato: 10 Dic 2009 12:49    Oggetto: Rispondi

Citazione:
Cos'è l'amore


Nella vita, non importa capire tutto Wink
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