Olimpo Informatico

[Danielix]

Vabbè, dai... adesso faccio il Daniel, per un momento...

Allora: mi dispiacerebbe davvero per lui, perché non potrei corrisponderlo, né sentimentalmente, né fisicamente, anche se non fossi legato a triplo filo come lo sono con la donna della mia vita.
Manco una "bottarella" giusto per farlo contento, se questo fosse il suo unico desiderio.
Ma Kev non ha specificato se l'amico gay in questione ti confida di essersi innamorato di te, oppure soltanto di essere fisicamente attratto e quindi provare il legittimo desiderio di fare del sesso con te.

E che la cosa faccia enorme differenza è chiaro: nel secondo caso (stiamo parlando di "amico", non dimentichiamolo) sarebbe sufficiente parlarsi chiaro, dicendo di non sentirsela di sperimentare una tale esperienza, neppure per farlo un po' contento, e l'amicizia proseguirebbe come prima, senza ulteriori problemi.
Ma se ti confida di essersi "innamorato"... bé, è evidente che occorrerebbe iniziare un lento allontanarsi perché non soffra. Ma questo vale anche per un'amica donna, nel momento in cui sei sentimentalmente impegnato e poco incline al tradimento; non vi sarebbe nessuna differenza.
Magari, se l'amicizia era una buona amicizia, attendere che "gli passi" (magari incontra qualcuno) e poi riprendere i contatti.

Ma le variabili possibili che Kev non ha specificato (si, Kev, lo so che stai pensando "ma che rompicoglioni!"... ) sono anche di più: sapevamo già che l'amico era gay, o lo scopriamo nel momento stesso in cui ci confida la sua attrazione?
E siamo sentimentalmente già legati, sposati, etc, o liberi?

Credo che tutte queste variabili possano influire sulle decisioni individuali, sempre estremamente soggettive.


Comunque, Kev: nisba! non te la dò!

anzi: (è più appropriata...)

[kevin]