Olimpo Informatico

[iosoloio]

mi scuso se ho molto probabilmente aperto un thread nuovo su un argomento già dibattutto...ma non ho trovato un thread a cui agganciarlo....

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* da giornale tecnologico.it







Riaa sotto accusa

Denunciata per pratiche ingannevoli



Solo pochi giorni fa la Riaa, l?associazione che riunisce le più importanti case discografiche americane, aveva chiesto agli utenti di pentirsi dei danni provocati al mondo della musica ogni qual volta hanno scaricato illegalmente musica protetta da copyright. Per espiare le colpe non avrebbero dovuto far altro che mandare una lettera di scuse alle major.



In questa, oltre ammettere le proprie colpe, avrebbero dovuto garantire ai discografici di aver cancellato ogni traccia audio dal proprio computer e di aver poi distrutto qualsiasi supporto ottico acquistato sul mercato nero. In cambio i pentiti avrebbero ricevuto il perdono assoluto dai giganti della musica.



Crederci? In tanti pare lo abbiano fatto e questo potrebbe però costargli molto caro. Le major, infatti, avrebbero iniziato a ricevere le lettere che sarebbero considerate, a tutti gli effetti, vere e proprie ammissioni di colpa utilizzabili contro i pentiti in tribunale!



Ma le associazioni che difendono i diritti dei cittadini non sono rimaste con le mani in mano e, dopo aver invitato gli utenti a non seguire il consiglio dei produttori ha depositato presso un tribunale una denuncia contro la Riaa, colpevole di aver agito in malafede, in maniera ingannevole e fraudolenta.



Dalle case discografiche non è tardata ad arrivare la replica all?accusa: ?nessun buon atto potrebbe essere mai punito?. Intanto però sono stati perseguiti i primi 261 utenti che potrebbero essere condannati a pagare la loro passione per la musica in maniera assai salata. La Riaa ha chiesto, infatti, che ognuno di loro versi 150mila dollari per ogni traccia audio scaricata.



Una somma che, stando alle informazioni reperibili anche on-line, andrebbe poi moltiplicata per circa 1000 brani a testa! In alcuni casi i discografici avrebbero comunque proposto un accordo ?amichevole? ai pirati che hanno accettato di pagare l?esigua somma di 3000 dollari a traccia.



Brianna Lahara, un dodicenne con la passione per i sistemi di file sharing, dovrà pagare una multa di 2000 dollari. Nei prossimi mesi, stando a quanto pubblicato su l?autorevole C-Net si potrebbe assistere a diverse migliaia di questi casi.



"Il nostro scopo - ha spiegato Cary Sherman, presidente della Riaa - non è quello di eseguire vendette o ripicche. È solo il tentativo di fermare gli utenti del peer-to-peer dall'offrire musica che non appartiene loro". Certo la punizione che attende gli utenti identificati non sarà delle più leggere. Durante i processi l'associazione delle major chiederà fino a 150mila dollari per ciascuna violazione.

[gieffeo]

Quote:

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non è quello di eseguire vendette o ripicche

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sic!

[SpaceCitizen]

Che pollame!

[doctorK]

che bastardi...

[miramarco]

Hanno aumentato a dismisura il prezzo dei supporti: una audiocassetta costa fino a 4,5 volte un CD a causa dei diritti d'autore e adesso rompono ancora??? Ma se non vogliono lasciar copiare perchè non rendono illegale possedere masterizzatori, VCR, DAT, Minidisck, PVR... ma che senso ha? L'idea è solo quella di guadagnare sulle spalle dei piccoli consumatori che non possono permettersi un DVD a 29? o un cd a 22?!

[pincopallino]

Non lo conoscevo, divertente

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God saves, but Buddha makes incremental backups

[ioSOLOio]

oddiooooooooooooooooooooooooooooooooooo !!!

[egosumquisum2]

non posso credere che sia vero!

There are 10 kinds of people
Those who understand binaries and those who don't

[gieffeo]

dai, che e' troppo carino, invece



e' talmente assurdo, che secondo me ne ride pure il gran capo del kgb

[doctorK]

L'avevo già visto e continuo a domandarmi se è VERO o è un'opera di sottile ironia...

[gieffeo]

beh, io propendo sicuramente per l'ironia, dai! spero seriamente che qualcuno nn l'abbia disegnato SERIAMENTE quel coso li'! con ironia e' carino, senza e' da spararsi a pensare che esista un simile genio della propaganda!

[doctorK]

oppure è rimasto indietro di 40 anni...!

Comunque è molto carino...

[pincopallino]

Quote:

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oppure è rimasto indietro di 40 anni...!

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Sicuro? Cuba, Corea del Nord, .....

Quote:

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Comunque è molto carino...

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God saves, but Buddha makes incremental backups

[doctorK]

Quote:

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Sicuro? Cuba, Corea del Nord, .....

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...Cile, Arabia Saudita, Indonesia, Cina, Turchia...

[egosumquisum2]

il mio vicino di casa!

There are 10 kinds of people
Those who understand binaries and those who don't

[doctorK]

Unoo dei miei coinquilini!

[ioSOLOio]

La scorsa settimana, il Senatore degli Stati Uniti Sam Brownback ha introdotto un decreto per i diritti digitali, che prevede l'identificazione di qualsiasi prodotto che faccia uso del Digital Rights Management.

L'Electronic Frontier Foundation (EFF) sostiene che questo sia un punto importante verso l'equilibrio fra i diritti del pubblico e gli interessi delle industrie nell'età del commercio digitale.

Tale decreto salvaguarda la segretezza degli utenti di Internet impedendo alla RIAA la costrizione degli Internet Service Provider (ISP) a rilevare i nomi o altre informazioni identificanti dei relativi abbonati prima che ci sia una causa civile ( cosa utilizzata dalla RIIA per ottenere gli identificativi di 1600 utenti di internet ); questo ristabilisce la nozione dell'innocente fino a prova contraria, rendendo illegali le attuali pratiche di "subpoena" messe in atto dalla RIAA !!!

Il senatore ha infatti dichiarato che "l'età digitale non cambia i diritti di base della segretezza e dell'anonimato".

Questo protegge certi usi legali del mezzo digitale in modo particolare, il diritto di poter rivendere il prodotto, una cosa che è praticamente impossibile da fare con gli attuali schemi di Digital Rights Managment.

E' da sottolineare comunque che il decreto non fa riferimento alla tutela della Regola Aurea del "fair use", il poter fare cioè copie di backup di materiale digitale protetto da copyright acquistato legalmente.



articolo completo QUA'

[ioSOLOio]

Dopo tre settimane di attuazione negli Usa, non sembra sortire gli effetti sperati il programma di amnistia per tutti coloro che si autodenunciano e provvedono alla cancellazione spontanea di materiale protetto illegalmente detenuto.

All?iniziativa, infatti, hanno aderito appena 838 utenti su una stima di circa 63 milioni di utilizzatori di programmi di file sharing: in pratica, neanche un pentito ogni 100.000 presunti pirati.



Pur tuttavia, è fuor di dubbio che la RIAA (Recording Industry Association of America) stia iniziando a conseguire qualche risultato. Infatti, a seguito delle iniziative legali avviate (261 navigatori denunciati, 52 i patteggiamenti concordati) nelle ultime settimane si è drasticamente ridotto l?uso di programmi di file sharing: nel periodo compreso tra giugno e la metà di settembre, gli utenti di KaZaA sono diminuiti del 41%; ma sorte analoga è toccata anche Morpheus, iMesh e BearShare.





* dalla nl NewEconomy di Iol

[ioSOLOio]

e le armi vengono affilate da ambo le parti....





New File Sharing Client Blocks RIAA Scanners

Version 2.4 K++ of the popular file sharing client KaZaA Lite now includes IP blocking. The blocked IPs can be manually entered or obtained from the regularly updated PeerGuardian database, which includes all known addresses used by the RIAA for scanning for copyright offenders. If you are into file sharing, I guess you'll want to update to the 2.4 version immediately. (2.67MB)





ps: spero che questa non sia una comunicazione fuori luogo; nel caso, editate..

[ioSOLOio]

Ultimatum RIAA per 204 persone