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La polizia rumena arresta 20 phisher
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Zeus News
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MessaggioInviato: 12 Mar 2009 19:54    Oggetto: La polizia rumena arresta 20 phisher Rispondi citando

Commenti all'articolo La polizia rumena arresta 20 phisher
La banda criminale avrebbe sottratto centinaia di migliaia di euro a navigatori italiani e spagnoli.
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mariantonio.inter
Semidio
Semidio


Registrato: 02/06/07 15:56
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Residenza: meglio nero che bianconero ! NO al razzimo

MessaggioInviato: 13 Mar 2009 10:47    Oggetto: Rispondi citando

perchè arrestarli? se in rete ci sono dei polli, perchè non spennarli? E' la solita storia di chi vuol fare una cosa non avendone le conoscenze: gira e rigira casca nella buca. In un luogo (la rete) dove c'è la massima libertà e difficolta a riconoscere la persona dietro ad un altro computer, la diffidenza dovrebbe essere la prima cosa. Purtroppo c'è chi, appena riesce schiacciare il tasto canc al primo colpo, si sente autorizzato a fare di tutto e di più. Se internet fosse accessibile solo a chi ha superato un corso di comportamento, forse queste cose non succederebbero. Quindi non capisco se una persona vende poniamo un'auto ad un'altra persona a 1000 euro in più del mercato, va bene, mentre se ti spillo 1000 perchè sei un "gigione" in rete, non va bene.
saluti.
ps: a scanso di equivoci dico che conosco a malapena cosa significa phishing, ma questo difendere tutto e tutti (quindi difendere l'ignoranza), non mi pare correto. Forse bisognerebbe difendere, incoraggiare ed eventualmente imporre la responsabilità di quello che si fà.
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Milton
Semidio
Semidio


Registrato: 16/01/06 16:32
Messaggi: 260
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MessaggioInviato: 13 Mar 2009 11:40    Oggetto: Tesi un po' ardita... Rispondi citando

L'intervento di "mariantonio.inter" sembra essere della serie: essere polli è una colpa che prima o poi si paga. Peggio per loro, Viva i furbi. La logica conseguenza: liberiamo Vanna Marchi. complimenti

Per fortuna, in duemila e più anni di storia del genere umano e del diritto, sono emersi i codici di diritto civile e penale.
Se questi signori sono stati arrestati, dei reati a loro carico sono stati supposti e provati. Verranno accertati con processo, immagino.

Il confine tra "pollo" e "faina"... è molto labile e può capitare anche una volpe, per una serie di circostanze, di essere gabbata.

Perfettamente d'accordo nell'incoraggiare autocoscienza e responsabilità. Si chiamerebbe "educazione" o "istruzione", dovrebbero essere i compiti della scuola. Se ciò non sempre avviene non credo sia da imputare alla scuola stessa.

E qui mi fermo, per ora.Rolling Eyes
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mariantonio.inter
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Messaggi: 478
Residenza: meglio nero che bianconero ! NO al razzimo

MessaggioInviato: 13 Mar 2009 12:02    Oggetto: Rispondi citando

ma scusami, se ti vendo un kg. di arance a 100 euro e tu abiti sopra un fruttivendolo che le stesse arance le vende a 50 centesimi, ri-scusa, perchè dovrei andare in galera? Secondo me in "galera" dovrebbe andarci chi le compera a 100 euro. Inoltre se la legge non ammette ignoranza, perchè i rapporti interpersonali o commerciali dovrebbe invece ammetterla?
Ovviamente questo è un ragionamento tirato per i capelli, solo per far capire che se ci sono le volpi è perchè ci sono, prima, le galline e non viceversa.
Ritorno a dire: serve la responsabilità delle azioni. Acquisita questa virtù, poi discutiamo che farne dei truffatori.
Per quanto riguarda la Vanna, va messa in galera perchè la legge lo prevede, ma se c'è qualcuno che crede alle pozioni magiche, ai tarocchi, agli amuleti, alle formule magiche, allora....... :twisted:
buona giornata
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zeross
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Registrato: 19/11/08 12:04
Messaggi: 8118
Residenza: Atlantica

MessaggioInviato: 13 Mar 2009 14:01    Oggetto: Quando la ragione e di entrambi i problemi sono seri Rispondi citando

Purtroppo avete ragione tutti e due è questa e la cosa piu grave.

Chi ha svolto le attività criminose volte a sottrarre con l'inganno ( qui non c'è uno col banchetto che ti vede la frutta a prezzi dieci volte superiori, qui c'è uno che bussa alla tua porta e ti dice di essere dell'enel per un controllo e mentre ti volti ti svuota casa) notizie e denari, deve essere arrestato e punito perche a tradito la comune fiducia per eseguire delle truffe.

Però dallo stesso canto vi sono troppe persone che accendono un computer e scollegano il cervello, e queste persone sono un pericolo per loro stessi e per gli altri.
Se io dò una patente per guidare l'auto e perche voglio verificare che con la macchina in mano il patentato non sia un pericolo per se e per gli altri.

Qui invece su internet vi sono persone che con eccessiva disinvoltura agiscono senza nessuna precauzione e ciò e male.
Mettere una seria edcuazione non e solo auspicabile ma pure doveroso.
Purtroppo l'attuale governo, come i precedenti sembra totalmente disinteressato al problema. Crying or Very sad
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{Alberto M}
Ospite





MessaggioInviato: 15 Mar 2009 14:03    Oggetto: Rispondi citando

Il ragionamento 'se ci sono polli, perché non spennarli' ha un suo fondo di verità, ma immagino possa essere anche 'logicamente' pericoloso.

Se il ragionamento fosse sempre vero, allora si potrebbero giustificare i ladri perché 'se ci sono case senza allarme, senza porta blindata, senza grate, perché non rubare', oppure 'se una ragazza passeggia da sola la notte, perché non aggredirla', etc. Tradotto, con un ragionamento simile portato all'estremo si trasferisce la colpa dal criminale alla VITTIMA!

Ok, il mio sarebbe un ragionamento portato all'estremo, ma il concetto è quello, ed è un concetto pericoloso!

Sull'argomento in questione, le cause sono principalmente legate all'ignoranza. Se è vero che per guidare una macchina serve comunque una patente, per un pc non c'è nulla del genere, e con troppa approssimazione ed ignoranza ci si affaccia a questo mondo, incuranti dei pericoli. L'altro problema è che spesso si immagina il mondo dei pc come esclusivamente 'virtuale', incuranti delle tante ricadute sul mondo reale!
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Milton
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Registrato: 16/01/06 16:32
Messaggi: 260
Residenza: Paperopoli

MessaggioInviato: 16 Mar 2009 21:06    Oggetto: Rispondi

Vedo che tutto sommato gli interventi concordano.

Facciamo il punto:
- esiste un reato specifico: "circonvenzione d'incapace"...
- la società dovrebbe occuparsi di dare istruzione e autocoscienza a tutti tale che di "incapaci" ne esistano pochi.
- esiste un principio di libertà per cui ciascuno è libero di fare scelte (anche a proprio danno)
- le scelte operate non dovrebbero danneggiare terzi
- che i mezzi informatici possano essere usati male.... può essere vero, ma non credo ne possano risultare poi danni a terzi.
- Chi approfitta della dabbenaggine o ignoranza altrui commette un reato. Non è una volpe, non è giustificabile, non è un modello.

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