Olimpo Informatico

[chemicalbit]

A Milano il sole è arrivato da qualche giorno,
ma anche il vento (insolitamente forte, perlomeno per Milano).

Per cui l'"aria" entra deciasamente senza problemi.

[hope]

a pisa è proprio un sogno...sole tiepido, poca brezzina leggera, uccellini che cantano, germogli in fiore... 8)

[zeross]

[hope]

[Silent Runner]

Ho visto in centro molte ragazze nuove, sono nuove perché cresciute di un anno.
Sono talvolta piccole e minute cinesi che camminano vezzose parlando nella loro lingua elastica, fingendosi già grandi, sono talvolta giovani ragazze appena uscite di casa e dall'infanzia e sono altrettanto buffe nel fingersi già adulte mentre ne' il volto ne' gli atteggiamenti possono mascherare questa loro speciale, brulicante età di passaggio.
Non sono diverse dalle loro coetanee italiane, sono solo più carine per via dei volti apparentemente senza difetti tipici delle orientali. Ma sarebbe un'idea buffa vista con gli occhi di un'orientale.

Stranamente mancano le ragazze di età intermedia, le trentenni, noto solo donne e signore più adulte, spesso anziane, andarsene in giro con aria di chi non è mai stata giovane come oggi, come se potessero essere mature in casa e in famiglia per tornare fanciulle in fiore di Proustiana memoria, camminando nel corso principale.
Tutte rimpicchiettate come alberi di pesco pieni di fiori, dondolano sulle gambe chiacchierando come si vedeva nei paesi negli anni '50. Cambia solo l'abbigliamento. Forse meno povero, forse meno fine. C'è qualcosa di profondamente non cittadino in quelle posture, in quei trucchi esagerati, nell'incedere a mezza via schivando i gruppi di amici o amiche che sostano ingombrando il passo.
Sembrano ignorarsi, cinesi e paesane, mentre i maschi, romeni dalle improbabili capigliature anni '60 e dalla testa a tromba, fanno piccole ronde in su e in giù fra i banchi del mercato evitando gli autoctoni ma senza spostarsi troppo come a dire che per strada comandano loro, a loro spetta di passare mentre gli altri devono scostarsi, fare posto, dare la precedenza; sguardi ciechi che ignorano, si ignorano reciprocamente.

Una primavera in arrivo, condita come una rificolona spenta, un carnevale svestitosi dalla festa.
Però le uniche sono le donne, le uniche a sorridere.
Siano le pischelline cinesi o le fanciulline del luogo, indifferenti le une alle altre ma tremendamente uguali. Ridacchiano fra sé mentre passano, narrando di chissà quale amore.

Beate loro.

[hope]