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* Tra Scilla e Cariddi
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Autore Messaggio
Salmastro
Dio minore
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Registrato: 13/12/06 19:36
Messaggi: 883
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 17:52    Oggetto: * Tra Scilla e Cariddi Rispondi citando

Tanto tempo fa il servizio di posta fra la costa sicula e quella calabrese era assicurato da due barcaioli: Santino, di Messina, e Ciccio, di Villa San Giovanni.

I due avevano un fisico abbastanza diverso, per cui la velocità delle loro rispettive barche era ovviamente diversa, ma ognuno era capace di mantenere costantemente la stessa velocità, sempre quella e per ogni viaggio, indipendentemente da correnti o venti, favorevoli e contrari che fossero, procedendo, anche, in linea retta.

Una mattina, partirono contemporaneamente dai rispettivi ormeggi: Santino dalla Sicilia verso la Calabria, Ciccio dalla Calabria verso la Sicilia.

Si incontrarono una prima volta in un punto distante 1.440 metri dalla costa sicula, si salutarono (ovviamente senza perdere il ritmo) proseguendo entrambi nel viaggio.

Entrambi, una volta arrivati alla località di destinazione, gettato il sacco della posta sull?imbarcadero, girarono la barca per tornare alla località di partenza, il tutto (semplifichiamo!) senza perdere neanche un secondo nello svolgere queste operazioni.

Remando, remando, si incontrarono una seconda volta, stavolta a 800 metri dalla costa calabrese, solito saluto e via verso casa!

Quant?è largo lo Stretto di Messina?
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dam76
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 24/02/09 18:18
Messaggi: 6

MessaggioInviato: 05 Mar 2009 10:10    Oggetto: Rispondi citando

proviamo

chiamiamo
Vs la velocità di Santino
Vc la velocità di Ciccio
(in metri per unità di tempo)

x la larghezza dello stretto (in metri)

soluzione
Citazione:

it.wikipedia.org/wiki/Stretto_di_Messina




riprovo
Citazione:

(sistema di equazioni: come si rappresenta?)

Vs*t1/1440=Vc*t1/(x-1440)
Vs*t2/(x-1440+800)=Vc*t2/(1440+x+800)

risolvo...
Vs/1440=Vc/(x-1440)
Vs/(x-640)=Vc/(x+640)

Vs=(1440*Vc)/(x-1440)
(1440*Vc)/[(x-1440)(x-640)]=Vc/(x+640)
(x^2-2080x+921600)/1440=x+640
x^2/1440-1,444x+640=x+640
x^2/1440-2,444x=0

x(1/1440x-2,444)=0 una soluzione è nulla, l'altra:
x=2,444*1440=3520

oibò, mi sembra un po' troppo complesso per essere giusto, ma almeno ho rotto il ghiaccio Smile



grazie Salmastro per i tuoi enigmi Razz
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IvoFaArtiInvano
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Registrato: 02/12/07 16:59
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MessaggioInviato: 05 Mar 2009 15:15    Oggetto: Rispondi citando

Mi associo a dam per la soluzione (mi viene lo stesso risultato), nonché, e soprattutto, per i ringraziamenti al nostro ingegnoso salace lacustre. Wink
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Salmastro
Dio minore
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Registrato: 13/12/06 19:36
Messaggi: 883
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MessaggioInviato: 05 Mar 2009 17:15    Oggetto: Rispondi citando

IvoFaArtiInvano ha scritto:
Mi associo a dam per la soluzione


mi associo anch'io!! Very Happy

...e per dam: olaola

P.S.: c'è anche un'altro modo (più "chiacchierone" Wink ) per arrivare alla soluzione...può essere divertente pensarci Very Happy

PP.S.: grazie a voi Embarassed
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IvoFaArtiInvano
Eroe
Eroe


Registrato: 02/12/07 16:59
Messaggi: 62

MessaggioInviato: 07 Mar 2009 16:44    Oggetto: Rispondi citando

Raccolgo la chiamata di Salmastro.
Ho provato a mostrare la soluzione senza far uso di un sistema di eq.ni lineari e cercando di ridurre al massimo le formule per lasciar spazio alla chiacchiera (che ach'io amo).

Citazione:
Chiamiamo così le cose:
S: distanza da Scilla del punto del primo incontro
C: distanza da Cariddi del punto del secondo incontro
T: tempo trascorso tra la partenza e il secondo incontro vicino a Cariddi
Vs: velocità di Santino
Vc: velocità di Ciccio
D: lunghezza dello stretto (da trovare)

Notiamo i seguenti fatti:
(1) Nell'intervallo di tempo T, i due natanti insieme percorrono 3 volte la lungezza dello stretto (3*D)
(2) Nel tempo che Santino percorre S, Ciccio percorre (D-S) ovvero Vc=Vs*[(D-S)/S]


Da (1) e (2) si deduce che:
(3) D=3*S-C = 3*1440-800 = 3520




Infatti:

(1);(2) ==>
3*D=T*{Vs+Vs*[(D-S)/S]}=Vs*T*(D/S); (4)

Ora noi sappiamo che Vs*T è la lunghezza percorsa da Santino nel tempo T, ovvero quando c'è il secondo rendez-vous con Ciccio.
Questa lunghezza ce la dice il testo del problema: essa è pari a D+C.
Quindi la (4) diventa:

3*D=(D+C)*(D/S);

donde, raccogliendo i fattori:

D=3*S-C;

che è proprio la (3).
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Salmastro
Dio minore
Dio minore


Registrato: 13/12/06 19:36
Messaggi: 883
Residenza: Casalmico

MessaggioInviato: 07 Mar 2009 18:56    Oggetto: Rispondi citando

IvoFaArtiInvano ha scritto:
Raccolgo la chiamata di Salmastro.
Ho provato a mostrare la soluzione senza far uso di un sistema di eq.ni lineari e cercando di ridurre al massimo le formule per lasciar spazio alla chiacchiera (che ach'io amo).

Citazione:
Chiamiamo così le cose:
S: distanza da Scilla del punto del primo incontro
C: distanza da Cariddi del punto del secondo incontro
T: tempo trascorso tra la partenza e il secondo incontro vicino a Cariddi
Vs: velocità di Santino
Vc: velocità di Ciccio
D: lunghezza dello stretto (da trovare)

Notiamo i seguenti fatti:
(1) Nell'intervallo di tempo T, i due natanti insieme percorrono 3 volte la lungezza dello stretto (3*D)
(2) Nel tempo che Santino percorre S, Ciccio percorre (D-S) ovvero Vc=Vs*[(D-S)/S]


Da (1) e (2) si deduce che:
(3) D=3*S-C = 3*1440-800 = 3520


perfetto Ivo, ottimo ragionamento! Very Happy

...ma ce n'è uno ancora più semplice che porta, ovviamente, sempre allo stesso risultato! in effetti è implicito in tutto il tuo discorso, per cui, lo esplicito, senza fare tanto il misterioso Wink

giustamente dici che:

Citazione:
Nell'intervallo di tempo T, i due natanti insieme percorrono 3 volte la lungezza dello stretto (3*D)

ma se t è l'istante in cui avviene il primo incontro, all'istante t i due natanti, insieme, han percorso D!
per cui T=3t e, dato che le velocità son costanti, Santino, che all'istante t aveva percorso 1440 metri, in quello T ne avrà percorso il triplo: 1440x3=4320.
se a questo valore togliamo la distanza dalla costa calabra relativa al secondo incontro otteniamo che D=4320-800=3520, che è il valore cercato e più volte trovato (non credo siano necessari disegni...)


grazie a tutti!! Very Happy
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Massive X
Semidio
Semidio


Registrato: 17/06/08 16:24
Messaggi: 235

MessaggioInviato: 24 Mar 2009 21:25    Oggetto: Rispondi citando

anche se è già risolto dico pure io la mia:

Citazione:

X = distanza tra le coste
S = distanza dalla sicilia (1^ incontro)
(X-S) = distanza dalla calabria (1^ incontro)
C = distanza dalla calabria (2^ incontro)
(X-C) = distanza dalla sicilia (2^ incontro)


S : (X-S) = C + X : (X-C) + X (aggiungo X poichè è il ritorno)

2SX - SC = CX + XX - SC - SX

X(X+C-3S) = 0

X+800-3*1440 = 0

X = 3520

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mauro_mbf1948
Dio minore
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Registrato: 18/03/08 05:06
Messaggi: 742
Residenza: genova

MessaggioInviato: 30 Apr 2009 05:36    Oggetto: Stretto di Messina - Mauro Rispondi citando

salmastro ha scritto:
IvoFaArtiInvano ha scritto:
Mi associo a dam per la soluzione


mi associo anch'io!! Very Happy

...e per dam: olaola

Citazione:
P.S.: c'è anche un'altro modo (più "chiacchierone" Wink ) per arrivare alla soluzione...può essere divertente pensarci Very Happy

PP.S.: grazie a voi Embarassed


Non so onestamente fino a che distanza si possa comunicare nell'acqua, ma credo che si raggiungano distanze enormi, vedi i suoni emessi dai Cetacei. La velocità del suono trasmesso nell'Acqua a 298 °Kelvin (poco oltre i 24° C) è di 1430 m/sec. mentre nell'acqua a 273.15 Kelvin (ossia Zero gradi centigradi) circa arriva a 4000 m/sec. Quindi enormemente più veloce che nell'aria. Solo la trasmissione tramite metallo può superare questi valori od uguagliarli.- (dati presi su internet)

Occorre quindi conoscere la velocità del suono nell'acqua ad una precisa temperatura, che è quella del giorno in cui si vorrebbe effettuare la prova.-

Nel caso dello Stretto di Messina potrebbe essere presa in considerazione una temperatura intermedia fra 0 e 18° C dato che se fosse fatta la prova a zero gradi, il tempo impiegato per la trasmissione/ricezione del segnale sarebbe più breve di un secondo, in quanto le due coste distano MENO di 4.000 metri nei punti più prossimi.-
Mandando un segnale acustico sott'acqua di opportuna frequenza (acuta è più direzionale rispetto alla grave, ma si smorza prima) e ricevendolo sull'altra parte, si ottiene la distanza, moltiplicando il tempo impiegato in secondi e frazioni di secondo, per la velocità del suono nell'acqua in metri al secondo a quella temperatura .-

Ovviamente andrebbe effettuata una prova con un segnale acustico puro, di una certa potenza, per avere una portata sufficiente, ed orientando il più possibile in orizzontale per non avere echi e riflessioni non richieste del fondo.- E ci vorrebbe una apparecchiatura trasmittente, su una costa ed una ricevente sull'altra, a mio avviso, entrambe collegate con un PC proprio, in funzione solo di cronometraggio .

Prima dell'invio le apparecchiature dovrebbero ovviamente essere sincronizzate, ad esempio, sul Centro dell'Ora da Francoforte, come per i moderni orologi radiocontrollati.

Basta pertanto registrare il momento esatto di partenza del segnale, (es. da un file audio) che oltre tutto dovrà essere breve e di durata precisa, e registrarne l'arrivo (tramite l'acqua) sull'altra costa sull'altro PC.

Si avrebbe così il tempo cronometrato alla perfezione, o quasi, per differenza degli orari, meno la durata del suono emesso, che deve essere ben nota... perchè potrebbe sovrapporsi, prolungando erroneamente il suono ed il conteggio.

Usare un sonar sfruttando l'eco di ritorno delle onde sonore, darebbe forse, (non sono esperto nel settore, ma ipotizzo) risultati falsati per la presenza di numerosi echi e riflessi del fondo, banchi fitti di pesci etc. e della costa, (poichè si sa, le onde sonore sono SFERICHE) e questi echi impedirebbero di valutare correttamente quale sia quello di ritorno da considerare ai fini della corretta valutazione.

Ma siccome penso che ci sia sotto uno scherzo, Wink il modo migliore è sentirsi per telefono.... e dirsi la distanza....ah ah ah Smile Very Happy presa da un sito Internet.....(Es. Wikipedia eh eh eh eh....) e non serve neppure essere uno in Calabria e l'altro in Sicilia... Laughing

E' abbastanza chiacchierona o secondo Voi non so cosa dico?
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Salmastro
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MessaggioInviato: 30 Apr 2009 10:57    Oggetto: Rispondi citando

mode "Quelo" ON

..la seconda che hai detto...

mode "Quelo" OFF

ciao, Mauro Wink ...e fatti vedere più spesso! Very Happy
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naturuzzu
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Registrato: 27/02/09 11:43
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MessaggioInviato: 30 Apr 2009 14:11    Oggetto: Re: Stretto di Messina - Mauro Rispondi citando

mauro_mbf1948 ha scritto:
salmastro ha scritto:
IvoFaArtiInvano ha scritto:
Mi associo a dam per la soluzione


mi associo anch'io!! Very Happy

...e per dam: olaola

Citazione:
P.S.: c'è anche un'altro modo (più "chiacchierone" Wink ) per arrivare alla soluzione...può essere divertente pensarci Very Happy

PP.S.: grazie a voi Embarassed


Non so onestamente fino a che distanza si possa comunicare nell'acqua, ma credo che si raggiungano distanze enormi, vedi i suoni emessi dai Cetacei. La velocità del suono trasmesso nell'Acqua a 298 °Kelvin (poco oltre i 24° C) è di 1430 m/sec. mentre nell'acqua a 273.15 Kelvin (ossia Zero gradi centigradi) circa arriva a 4000 m/sec. Quindi enormemente più veloce che nell'aria. Solo la trasmissione tramite metallo può superare questi valori od uguagliarli.- (dati presi su internet)

Occorre quindi conoscere la velocità del suono nell'acqua ad una precisa temperatura, che è quella del giorno in cui si vorrebbe effettuare la prova.-

Nel caso dello Stretto di Messina potrebbe essere presa in considerazione una temperatura intermedia fra 0 e 18° C dato che se fosse fatta la prova a zero gradi, il tempo impiegato per la trasmissione/ricezione del segnale sarebbe più breve di un secondo, in quanto le due coste distano MENO di 4.000 metri nei punti più prossimi.-
Mandando un segnale acustico sott'acqua di opportuna frequenza (acuta è più direzionale rispetto alla grave, ma si smorza prima) e ricevendolo sull'altra parte, si ottiene la distanza, moltiplicando il tempo impiegato in secondi e frazioni di secondo, per la velocità del suono nell'acqua in metri al secondo a quella temperatura .-

Ovviamente andrebbe effettuata una prova con un segnale acustico puro, di una certa potenza, per avere una portata sufficiente, ed orientando il più possibile in orizzontale per non avere echi e riflessioni non richieste del fondo.- E ci vorrebbe una apparecchiatura trasmittente, su una costa ed una ricevente sull'altra, a mio avviso, entrambe collegate con un PC proprio, in funzione solo di cronometraggio .

Prima dell'invio le apparecchiature dovrebbero ovviamente essere sincronizzate, ad esempio, sul Centro dell'Ora da Francoforte, come per i moderni orologi radiocontrollati.

Basta pertanto registrare il momento esatto di partenza del segnale, (es. da un file audio) che oltre tutto dovrà essere breve e di durata precisa, e registrarne l'arrivo (tramite l'acqua) sull'altra costa sull'altro PC.

Si avrebbe così il tempo cronometrato alla perfezione, o quasi, per differenza degli orari, meno la durata del suono emesso, che deve essere ben nota... perchè potrebbe sovrapporsi, prolungando erroneamente il suono ed il conteggio.

Usare un sonar sfruttando l'eco di ritorno delle onde sonore, darebbe forse, (non sono esperto nel settore, ma ipotizzo) risultati falsati per la presenza di numerosi echi e riflessi del fondo, banchi fitti di pesci etc. e della costa, (poichè si sa, le onde sonore sono SFERICHE) e questi echi impedirebbero di valutare correttamente quale sia quello di ritorno da considerare ai fini della corretta valutazione.

Ma siccome penso che ci sia sotto uno scherzo, Wink il modo migliore è sentirsi per telefono.... e dirsi la distanza....ah ah ah Smile Very Happy presa da un sito Internet.....(Es. Wikipedia eh eh eh eh....) e non serve neppure essere uno in Calabria e l'altro in Sicilia... Laughing

E' abbastanza chiacchierona o secondo Voi non so cosa dico?

mah..scusate, il primo d'aprile non e' passato da un mese?
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MessaggioInviato: 01 Mag 2009 02:10    Oggetto: Re: Stretto di Messina - Mauro Rispondi

naturuzzu ha scritto:
mah..scusate, il primo d'aprile non e' passato da un mese?

Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes

non l'ho capita.
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