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Arrestato per due commenti su Indymedia
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Zeus News
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MessaggioInviato: 09 Feb 2009 16:14    Oggetto: Arrestato per due commenti su Indymedia Rispondi citando

Commenti all'articolo Arrestato per due commenti su Indymedia
La polizia ha scoperto l'autore dei post che erano costati a Indymedia il sequestro dei server.


Foto di James Steidl
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{Roberto}
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MessaggioInviato: 10 Feb 2009 09:12    Oggetto: Chiediamo regole giuste, o arriverà la dittatura Rispondi citando

Spero che gli arresti di chi, a qualunque titolo, posta commenti offensivi e anonimi diventino la norma. E spero che le polizie di tutto il mondo prendano l'abitudine di sequestrare i server, i siti ed i blog dove i commenti offensivi vengono pubblicati.
La correttezza e l'assunzione di responsabilità sono un presupposto indispensabile perché anche internet raggiunga la maturità. E chi si oppone a questo processo di legalizzazione non capisce che sta facendo il gioco dei "soliti noti": dall'anarchia nasce la scusa per imporre la dittatura. L'incapacità di portare legalità in internet, sarà la scusa che permetterà di imporre bavagli dittatoriali.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 10 Feb 2009 09:32    Oggetto: Re: Chiediamo regole giuste, o arriverà la dittatura Rispondi citando

{Roberto} ha scritto:
Spero che gli arresti di chi, a qualunque titolo, posta commenti offensivi e anonimi diventino la norma.
Chi decide cosa sia un commento offensivo e anonimo?

E se qualche poliziotto -a pro titolo d'esempio- decidesse che il tuo commento, al quale sto rispondendo- è offensivo e anonimo?!
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Zorro
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MessaggioInviato: 10 Feb 2009 10:12    Oggetto: Re: Chiediamo regole giuste, o arriverà la dittatura Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
{Roberto} ha scritto:
Spero che gli arresti di chi, a qualunque titolo, posta commenti offensivi e anonimi diventino la norma.
Chi decide cosa sia un commento offensivo e anonimo?

E se qualche poliziotto -a pro titolo d'esempio- decidesse che il tuo commento, al quale sto rispondendo- è offensivo e anonimo?!


Ma che domande? Un giudice ovviamente!

Il poliziotto è solo l'agente "manu militari" della giustizia. L'arresto e/o il fermo e/o sequestro giudiziario sono regolati dalla legge e controllati dal giudice.

Sono anch'io dell'opinione che la cosiddetta libertà d'opinione (aaaahrg! ...) ha - come tutte le libertà del resto - un limite naturale nel diritto altrui, tra cui appunto esistono quello di non essere diffamato, importunato, eccetera ...

Vediamo un po' che cosa sta diventando Wikipedia - il ricettacolo di tutte le stupidaggini della rete.

E dato che gli stupidi sono una percentuale praticamente fissa della popolazione, che hanno il diritto di esistere come tutti gli altri esseri umani, bisogna pemettere a chi non sopporta gli stupidi di tutelarsi dalle loro azioni.

L'abolizione - o meglio il controllo - dell'anonimato sono un passo ineluttabile.

Prendiamo ad esempio le pasquinate. Pasquino lo spazio sui muri se lo prendeva, ma nessuno ha mai pensato di dire "su questo mio muro Pasquino è libero di affiggere le sue invettive".

I gestori dei siti sonocome i proprietari dei muri
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 10 Feb 2009 10:49    Oggetto: Re: Chiediamo regole giuste, o arriverà la dittatura Rispondi citando

Zorro ha scritto:
chemicalbit ha scritto:
E se qualche poliziotto -a pro titolo d'esempio- decidesse che il tuo commento, al quale sto rispondendo- è offensivo e anonimo?!


Ma che domande? Un giudice ovviamente!
Ok, ma se il giudice ("sogettosoltanto alla legge") non ha una legge che gli dica se un certo commento sia anonimo o offensivo?

Ad es. se uno scrive "sono Madonna" o "sono Sting" o "sono Prince" (oppure "sono The Artist Formerly Known As Prince (o TAFKAP) "), è anonimo?

E sei io scrivo "sono chemicalbit" e tu scrivi "sono Zorro", o {Roberto} scrive "sono {Roberto}" siamo anonimi?


E poi bisogna vedere se sia vero (ché forse scrivere spacciandosi per un altro è pure peggio che essere scrivere essenedo anonimi), leggevoi ieri su Zeus News l'articolo Del Piero si difende dal fake neonazista su Facebook
Citazione:
Qualcuno sul social network si fa passare per Alessandro del Piero, che minaccia azioni legali.

ZEUS News 09-02-2009



Quanto all'"offensivo" chi decide cosa lo è?

Si potrebbe fare molte discussioni ed esempi (tra cui esempi "stupidi" ma che proprio perché "stupidi" mettono ben in risalto come la questione sia tutto tranne che ovvia e facile, neppure in questi casi stupidi. Ad es. un romanista che abita nella regione Lazio può considerare offensivo essere definito "laziale" Rolling Eyes Think )

Ma per il momento mi limito a far notare che, perlomeno in Italia, c'è un altro grandissimo e gravisismo problema, fatto notare da {tnpo1976} in un suo messaggio nella discussione Un commento offensivo non è diffamazione, lo riporto qui:
{tnpo1976} ha scritto:
(...) nella repubblica italiana le cose vanno in maniera diversa (...)
colgo l'occasione per far notare che il concetto di diffamazione nel mondo anglosassone è totalmente differente da quello dell'orrendo codice penale italiano: in UK diffamare significa raccontare il falso su qualcuno, in italia basta ledere il cosiddetto onore, l'ottima considerazione che uno ha di sè, per rischiare dai 6 mesi ai 3 anni di gabbio


Zorro ha scritto:
Ma che domande?
già, che domande?! Doamnde che fanno pensare (spero!) e che fanno notare (spero!) che la questione è meno banale di quello che sembri, di un banale "decide un giudice ovviamente!"
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Zeus
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MessaggioInviato: 10 Feb 2009 10:58    Oggetto: Re: Chiediamo regole giuste, o arriverà la dittatura Rispondi citando

Citazione:
colgo l'occasione per far notare che il concetto di diffamazione nel mondo anglosassone è totalmente differente da quello dell'orrendo codice penale italiano: in UK diffamare significa raccontare il falso su qualcuno, in italia basta ledere il cosiddetto onore, l'ottima considerazione che uno ha di sè, per rischiare dai 6 mesi ai 3 anni di gabbio


Esatto.
Nel Belpaese puoi essere condannato per diffamazione anche se scrivi delle sacrosante verità.
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zeross
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MessaggioInviato: 10 Feb 2009 11:23    Oggetto: Calunnia e diffamazione? Rispondi citando

Guarda che anche in inghilterra c'è calunnia e diffamazione.
La prima e riservata a tutelare il prestigio e l'onore delle ISTITUZIONI, ovvero, corona, parlamento, governo di sua maestà, giudice e chiunque calunnia una di queste istituzioni arreca non solo un offesa al prestigio delle istituzioni stesse, ma ne mina la credibilità e l'autorevolezza.
Invece la diffamazione e il raccontare notizie false di tutti, lord e comuni ( nobili parrucconi e normali cittdini) in modo non solo di screditarne la reputazione ma di ingenerare sospetti e false notizie.
In italia esiste la diferenza analoga tra calunnia e diffamazione, ma a causa del regime fascista imperante all'epoca della redazione finale del codice penale rocco, nel 1931, il concetto di onore nazionale, trascendentale dell'individuo singolo, ma che abbraccia tutta la nazione, fà si che una calunnia, ledendo l'onore di un individuo, danneggi l'onore di tutta la nazione, facendo si che diventi un reato d'interesse quasi pubblico, degno secondo gli estensori del codice dell'epoca di apposita tutela.
Non che i politici democratici successivi abbiano trovato indegno questo tipo di tutela Wink
Anche se vi sono state comissioni parlamentari per varare nuovi codici penali, non si è mai fatto nulla, perche per quanto si dice che l codie penale sia vecchio e stato ben scritto, tranne qualche orrendo strafalcione politico inserito per volonta ferrea del mascellone truce, e quello che si proponeva in sostituzione era scritto molto peggio.
Basta vedere cosa e successo con il codice di procedura penale del 1989! Sad
Quindi anche se diversi come fattispecie giuridica calunnia e diffamazione sono diventati un tutt'uno indistinguibile all'atto pratico, tanto che spesso anche chi fà le citazioni non capisce quando usare uno o l'altro Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 10 Feb 2009 13:37    Oggetto: Re: Chiediamo regole giuste, o arriverà la dittatura Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:

Zorro ha scritto:
Ma che domande?
già, che domande?! Doamnde che fanno pensare (spero!) e che fanno notare (spero!) che la questione è meno banale di quello che sembri, di un banale "decide un giudice ovviamente!"


Chiamare in causa il giudice e i problemi di giurisdizione non è banale, per come la vedo io, perchè imposta il problema con ordine.

Quale giurisdizione si adisce e quale legislazione si applica? Quella del paese dove fisicamente risiede il server? quella della sede legale della società che gestisce il server? quella della persona offesa e/o danneggiata? Quella del luogo dove è stato commesso il reato? Shocked

Non sono problemi semplici e vengono prima di stabilire i contenuti di una eventuale legge.

Mi pare che Dodi Casella (giusto?) avesse scritto in proposito su ZeusNews. Qualcuno riesce a trovare gli articoli? (io al momento non ho tempo se qualcuno lo fa ringrazio in anticipo). Smile

Fino a quando potremo continuare ad essere Chemicalbit e Zorro? Question
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MessaggioInviato: 10 Feb 2009 16:48    Oggetto: Rispondi citando

Comunque la pensiate, tutto questo ci avvicina a quanto profetizzato in 1984, ma anche nella fattoria degli animali.....

meglio nessun controllo che le censure

chi non ha niente da nascondere non ha niente da temere, dalla rete

..... NE DALLE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE Wink
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 11 Feb 2009 00:19    Oggetto: Re: Chiediamo regole giuste, o arriverà la dittatura Rispondi citando

Zorro ha scritto:
Il poliziotto è solo l'agente "manu militari" della giustizia. L'arresto e/o il fermo e/o sequestro giudiziario sono regolati dalla legge e controllati dal giudice.
Beh ... proprio in qeusto caso ...

Nel precedente articolo di Zeus News che si occupava della vicenda: Sequestrato di nuovo un server di Indymedia
Citazione:
I commenti dei visitatori hanno fatto intervenire la polizia, alla ricerca degli indirizzi Ip. Invano, perché gli Ip non vengono registrati.

[ZEUS News - 26-01-2009]
c'era scritto
Citazione:
A complicare la situazione c'è poi la questione del mandato. Secondo quanto sostiene Indymedia, il personale dell'hosting (Uk Grid) che aveva in gestione il server avrebbe richiesto un mandato prima di consegnare l'hardware. La polizia avrebbe risposto che non l'aveva, ma che se lo sarebbe potuto procurato con una telefonata; intato, il sequestro è andato avanti.

Parrebbe quindi che il server sia stato portato via prima che Uk Grid potesse vedere il mandato, con un comportamento irregolare da parte della polizia.
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MessaggioInviato: 11 Feb 2009 21:58    Oggetto: Re: Calunnia e diffamazione? Rispondi citando

zeross ha scritto:
In italia esiste la diferenza analoga tra calunnia e diffamazione, ma a causa del regime fascista imperante all'epoca della redazione finale del codice penale rocco, nel 1931, il concetto di onore nazionale, trascendentale dell'individuo singolo, ma che abbraccia tutta la nazione, fà si che una calunnia, ledendo l'onore di un individuo, danneggi l'onore di tutta la nazione, facendo si che diventi un reato d'interesse quasi pubblico, degno secondo gli estensori del codice dell'epoca di apposita tutela.
Ma in Italia la calunnia non è il caso in cui accusi qualcuno di un reato, o fornisci false prove, ecc. ecc. all'autorità giudiziaria o ad altri che debbanopoi riferire la denincia ad essa (quindi ad es. a poliziotti, carabineiri, ecc. ecc)?
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madvero
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MessaggioInviato: 11 Feb 2009 22:11    Oggetto: Rispondi citando

ciao roberto, ma quanto mi sei simpatico, così, di primo acchito, solo leggendo la tua opinione !!!
purtroppo per te in italia esprimere la propria opinione non è ancora un reato. ma con gente che la pensa come te, presto lo sarà, contento?

prendi ad esempio la costituzione della repubblica, cosa che ormai a scuola non s'usa più studiare. ti cito un articolino.
Citazione:
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

fin qui tutti d'accordo, spero.

il punto è che oggigiorno va di moda tirare in mezzo gli avvocati per ledere il diritto di dissentire quando questo dissentire viene udito da più di uno sparuto pugno di sfigati.

e passiamo ai reati.

vai a prendere un bel codice penale.

art. 594 c.p.
ingiuria = offendere l'onore o il decoro di una persona presente (reclusione fino a sei mesi o multa fino a ? 516,46)

art. 595 c.p.
diffamazione = offendere l'altrui reputazione in assenza della persona offesa
(reclusione fino ad un anno e multa fino a ? 1032,91)

(art. 368 c.p.)
calunnia = fare una denunzia, querela, richiesta o istanza (anche anonima) all'autorità giudiziaria per incolpare di un reato un innocente, oppure inventare delle prove del reato non commesso (reclusione da due a sei anni, salvo aggravante)

fatto questo rapido riassuntino pseudo-legale, se io dico che
Citazione:
il comportamento di tizio mi fa pensare che tizio sia un criminale

sto semplicemente esprimendo la mia opinione ai sensi dell'articolo 21 della repubblica italiana.
chi mi vuole impedire di esprimere il mio pensiero, invece, minaccia accusarmi di ingiuria, calunnia o diffamazione per costringermi a ritrattare.

sarà, ma io preferivo l'olio di ricino o le sprangate in faccia.
molto più onesto e pulito.

nb: il problema della rete è che qualunque parola vergata può essere oggetto di diffamazione, in quanto non è possibile dimostrare che la persona oggetto di discussione era presente.

gran bel bavaglio, nevvero?
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Yoda
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MessaggioInviato: 19 Feb 2009 10:18    Oggetto: Rispondi citando

Come sempre quando si tocca un giudice la legge viene applicata con severità.
Se invece veniva diffamata una qualunque altra persona nessun giudice avrebbe mosso un dito.

La legge è uguale per tutti? Per tutti i comuni mortali sì, ma per i giudici no, sono sempre al di sopra della legge e fanno quello che vogliono.
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zeross
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MessaggioInviato: 19 Feb 2009 12:16    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
io preferivo l'olio di ricino o le sprangate in faccia.
molto più onesto e pulito.


detto cosi sembra che si preferisca cmq una repressione, di qualsiasi natura basta che ci sia.
Inoltre olio di ricino e sprangate in faccia sono esaltazione di una violenza che non dovrebbe nemmeno essere rimarcata.
Non vi è niente di positivo nella costrizione violenta di un individuo, mai!
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 19 Feb 2009 22:18    Oggetto: Rispondi citando

Yoda ha scritto:
La legge è uguale per tutti? Per tutti i comuni mortali sì, ma per i giudici no, sono sempre al di sopra della legge e fanno quello che vogliono.
Già, ricordo il caso del giudice italiano che aveva bucato le ruote dell'auto, parcheggiata nel parcheggio riservato del palazzo di giustizia, di un collega col quale aveva litigato.

Ripresto dalle telecamere (un giudice non ci arriva a pensarci che ci siano?!) è stato riconosciuto e punito a .... essere trasferito, per incompatibilità ambientale (o altro termine simile), in altra località dove ha potuto continuare a far eil giudice. Uno che si era comportato così!
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madvero
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MessaggioInviato: 20 Feb 2009 13:27    Oggetto: Rispondi citando

zeross ha scritto:
madvero ha scritto:
io preferivo l'olio di ricino o le sprangate in faccia.
molto più onesto e pulito.


detto cosi sembra che si preferisca cmq una repressione, di qualsiasi natura basta che ci sia.


Shocked Shocked Shocked

meno male che hai scritto sembra...
e che hai capito che mi sono espressa male.

Embarassed Embarassed Embarassed

zeross ha scritto:
Inoltre olio di ricino e sprangate in faccia sono esaltazione di una violenza che non dovrebbe nemmeno essere rimarcata.
Non vi è niente di positivo nella costrizione violenta di un individuo, mai!


certo che sì.
la mia era una battuta sarcastica della serie

se proprio devono reprimerci e ledere la nostra libertà in questo modo, almeno lo facciano alla luce del sole così sappiamo contro chi dobbiamo combattere, non si fa fatica a stanare il nemico.

mo' vediamo se mi sono spiegata meglio o mi sono tirata la zappa sui piedi.
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MessaggioInviato: 20 Feb 2009 18:54    Oggetto: e l'animosita guerriera che non va bene Rispondi citando

Se tutte le battute che facciamo noi ricalcano l'animosità guerriera che ci ricordano i cinegiornali LUCE, col mascellone truce che incitava i cuori arditi allo scontro vigoroso di cuori e di animi, anche discutere di progetti e proposte di legge riguardanti temi delicati ma da discutere in maniera civile e si spera pacata dei pro e dei contro.
Se invece noi invochiamo, chi la chi qua, combattimento per stanare il nemico noi non ci mettiamo nella posizione di chi vuol dialogare, ma ci appiattiamo sulle posizioni di Sua Bassezza Reale (posizioni difficile da tenere visto l'altezza del soggetto nanoforme in questione) che vuole e pretende solo di fare monologhi, che i suoi poi sono anche da avanspettacolo.
Quanti di quelli che ci leggono possono avere avuto esperienze personali che sono state segnate da episodi di diffamazione subita, che quindi gli hanno lasciato un segno ed una esperienza che in loro ha fatto maturare una differente sensibilità al problema.
Costoro vedendo certi commenti potrebbero rifiutarsi di intervenire, oppure intervenire con una foga anche maggiore.
Il vantaggio di un luogo di discussione moderato e che vi e sempre qualcuno che vigila affinchè il forum non diventi un luogo dove chi picchia piu forte vince e quindi ha ragione, ma i primi che dovremmo essere moderati siamo noi stessi che scriviamo.
Anche io se dovessi dire quello che penso sui manager ( o manger) che si sono succeduti a telecom italia direi che sono S*****i p***i di m***a che dovrebbero finire tutti i******i e b*****e sul rogo.
E evidente che cosi non si ha nessuna utilità, si fà del danno agli altri senza fare del bene a se stessi.
Se non vogliamo che altre persone rispondano in un crescendo, la prima cosa importante credo al mio umile parere sia di pensare prima di scrivere, a tutte le conseguenze ed atutte le persone che potrebbero leggerci, e che potrebbero avere dei validissimi motivi per pensarla in maniera differente da noi, e non per questo essere dei prezzolati di regime.
Se invece possiamo insultare liberamente il potere ditemelo, che ho pagine e pagine pronte di insulti da fare copia incolla a volontà! Twisted Evil

P.s Madvero non voglio tirarti una zappa sui piedi, e non c'è l'ho con nessuno solo che mi rendo conto che se certe persone esprimono pareri discordi dalla corrente vengono letteralmente sommerse ( tranne un paio di idioti che fanno inteventi sconclusionati, ma quelli sono indice statistico) di parole contro, come se non capissero il problema.
Forse loro non capisco il problema, mai noi capiamo loro?
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Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 20 Feb 2009 22:44    Oggetto: Rispondi citando

olà, zeross, hai fatto il cazziatone al moderatore del forum di politica !!!

Laughing Laughing Laughing

lo accetto più che volentieri.
perchè si fa sempre bene a rimarcare che quello che per qualcuno può essere una battuta, dal significato inequivocabile, da altri può essere interpretato esattamente al contrario.

però vai tranquillo, qui tutti possono esprimersi tranquillamente, anche se son voci fuori dal coro: il loro diritto ad esprimersi verrà sempre difeso a spada tratta con (perdonami) un chilo di animosità guerriera.

per me (personalmente) è sacrosanto combattere per ciò in cui si crede. sono le armi con cui si lotta che possono essere giuste o sbagliate.
le mie sono giuste.

Mr. Green Mr. Green Mr. Green

e sono giuste non perchè siano le mie, ma semplicemente perchè mi limito a dibattiti, contestazioni (pacifiche) di piazza, manifestazioni (autorizzate), raccolte di firme per indire referendum, e via dicendo.

ma, come giustamente rilevi tu, in maniera molto animosa.
che ci vuoi fare, è temperamento.

Laughing Laughing Laughing
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MessaggioInviato: 21 Feb 2009 12:45    Oggetto: Non volevo essere animoso:-( Rispondi citando

Mi dispiace di essere stato troopo spinto nella foga di esprimere concetti per me importanti e quindi cmq me ne scuso.
Ognuno di noi e la somma di tutte le esperienze che matura nella propria vita, sia positive che negative.

Più esperienze negative fai, più errori commetti, maggiore è il grado di maturazione, e si spera di tolleranza verso se stessi e gli altri.
Confused
Anche io ho sempre avuto un certa libertà "Espressiva", che però non sempre puo essere accettata dagli altri, e di questo e ne sono reso conto una volta per un fatto che mi ha coinvolto in prima persona.

Facevo un lavoro commerciale, e mi trovavo da un cliente ad illustrare i miei prodotti. Nel discorso che facevo dovevo decantare i vantaggi dei miei prodotti, e non molto corretto moralmente, ma sempre efficace, denigrare un pò quelli della concorrenza, e soffermandomi su un prodotto in particolare, dissi che quel prodotto poteva essere fatto solo da un "mongoloide", per far risaltare la totale inadeguatezza del prodotto in questione. Oggettivamente la qualificazione dispregiativa non era rivolta a nessuno in particolare, ma avevo uno scopo generico di disvalore utilizzando un linguaggio comune.
Il cliente non batte ciglio ne disse niente in proposito. Alla fine di tutti i discorsi ci salutamo rimanendo di incontrarci di nuovo più avanti nel tempo. Non ci siamo mai più incontrati.
Tempo dopo parlando con un collega, venni a sapere che il cliente aveva un figlio con la sindorme di Down e non aveva gradito per niente quella battuta molto infelice.
Questo notizia mi porto a riflettere molto sul significato delle nostre azioni e delle nostre parole.
Allora ero molto giovane e tendevo a non riflettere molto sugli effetti collaterali di quello che si può dire, ero più "berlusconiano" nel parlare, quindi più interessato a cogliere l'effetto immediato, che a riflettere sugli effetti a lungo termine di quello che si dice.
Mi resi conto che la prudenza nel parlare ti induce in realtà non a essere remissivo, bensi ad evitare di essere offensivo, dato che difronte ad una offesa uno reagisce difendendosi!
Allora io avevo parlato da giovane impulsivo tutto teso a colpire con frasi il più a effetto possibile il mio interlocutore, senza rendermi conto che basta una frase sbagliata per distruggere tutto il lavoro precedente.
Quando ho scritto quel pezzo più che il moderatore del forum avevo in mente altre persone che parlano di forconi, rivoluzioni, stanare il nemico, oppure "eliminare dalla scena berlusconi", che sembra più un linguaggio da gangster che da forum informatico, politico ecc.
Ci sono persone magari che esprimono opinioni contrarie anche assurde, talvolta, ma noi non sappiamo se lo fanno in malafede oppure in base ad esperienze maturate in passato.
Io da parte mia ho fatto nel passato comportamenti che hanno offeso altre persone, e dopo questi avvenimenti ho sempre cercato di analizzare il perchè mi sono andato a cacciare nei guai, ed ho scoperto che e molto facile farsi trasportare, uno dice rosso, un altro dice sangue, il terzo dice alla ghigliottina ( e un parossismo) senza che il terzo poi fosse in realtà in partenza un sanguinario, solo che ci si può lasciare trasportare.
Se dipendesse da me e scrivessi su telecom italia quello che penso, l'edit comincerebbe con degli asterischi all'inzio della frase per terminare gli asterichi al punto conclusivo!
Quindo non sono assolutamente perfetto, al contrario, ma consapevole di tutti i miei difetti e limiti, cerco di sempre di trattenermi, perche quello che io penso essere giusto per un altro potrebbe non esserlo.
Non era mia intenzione fare il cazziatone a nessuno, ma in un periodo in cui tutto i luoghi di discussione sono sotto osservazione da parte di Sua Bassezza Reale (per fare questo due vallette lo avranno messo su un seggiolone) per scovare i siti del male, e questo non è certamente un luogo inosservato, sarebbe piu prudente mantenere un basso profilo nel linguaggio, restando fermi però nelle motivazioni che ci spingono ad opporci a censure e controlli preventivi formulati in maniera fumosa, per dare libero sfogo all'arbitrio di chi detiene il potere.
Poi magari sbagliero io, e quando sara il caso che io esagero ci sara qualcuno a riportarmi alla ragione, come è già successo in passato.
Ed in questo caso, se io riconoscerò di essermi comportato in quel caso da idiota, avrò la saggezza degli uomini migliori, altrimenti saro il risultato di quello che dico!

Grazie per avermi permesso di esprimermi.
M
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Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 21 Feb 2009 14:36    Oggetto: Rispondi

ma figurati, zeross.
avevo capito che non ce l'avevi nè con me nè con altri, anzi sono contenta che tu abbia fatto un po' il punto contro
Citazione:
altre persone che parlano di forconi, rivoluzioni, stanare il nemico, oppure "eliminare dalla scena berlusconi", che sembra più un linguaggio da gangster che da forum informatico, politico ecc.

infatti hai assolutamente ragione quando dici che bisogna mettersi anche nei panni dell'interlocutore, prima di parlare.
la penso come te.
ti dirò, lo faccio anche spesso, fra l'altro. il guaio è che quando si parla in rete non ci si può mettere nei panni di tutti i possibili interlocutori (vedi il caso di indymedia di cui stiamo parlando).

piccolo inciso: mi sono accorta adesso che siamo nel forum di privacy, e non in quello di politica !!! qui io non modero niente !!!

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