Olimpo Informatico

[Proserpina]

Questa frase mi è stata detta fin da bimba...
"Sai di avere la coscienza sporca".
L'ho sempre odiata.

La coscienza, secondo me, non può essere sporca.
E ciò che innesca una frase simile è un altra bruttissima emozione: il senso di colpa.

E' con questo genere di frasi che si contollaano gli altri: li si aggancia a livello emotivo facendoli sentire sbagliati.

Non mi considero priva di meccanismi emotivi perversi di questo tipo, anzi.


Ma mi considero comunque in cammino verso una maggior consapevolezza di me stessa e degli altri.

Penso che nelle relazioni vada tolto il velo di meccanismi perversi che limitano la libertà e l'Amore...

Voi...cosa pensate del concetto di coscienza?
Può davvero sporcarsi?

[ioSOLOio]

Bella domanda.

Ritengo che una morale e una etica esistano.
Certo ognuno può avere le proprie e le proprie percezioni delle stesse.

Ma in un constesto sociale c'è comunque un "corretto" e un "non corretto".
Saranno contesti in divenire nel tempo, saranno in alcuni casi più religiosi e in altri più laici..ma comunque sempre agganciati a un constesto.

Nessuno animale sociale [nel senso più ampio possibile di animale] può vivere del tutto scollegato dal contesto sociale, salvo viverci oltre i limiti, da "recluso fuori".


Esempio banale (semplificando al massimo, ovvvero senza considerare tutte le possibili condizioni al contorno, motivazioni, ecc.)
Mettere le corna al proprio partner è "non corretto".
Puoi considerarlo tale sotto certi punti di vista religiosi se tale sei.
Ma anche da un punto di vista puramente laico è "non corretto" non per le corna in se, o per l'atto eventualmente fisico in se, ma per quel tradimento della fiducia e soprattutto del rispetto reciproco che dovrebbero esserci.

Or bene, senza assolutamente voler dare un giudizio su chi tradisce, ritengo che costui sappia di fare una azione "non corretta" ma sceglie di farla essendo libero delle sua azioni e scelte.
In questo senso sa di sbagliare nel senso che sa che ferirebbe il partner.


Beninteso, si potrebbero fari infiniti altri esempi.
Anche prendere di nascosto due euro dal portafoglio della mamma o del partner, così come leggere di nascosto un diario privato, curiosare in un telefonino, ecc.ecc.
Ovvero tutti quei comportamenti ininfluenti per la legge ma che hanno una connotazione "non corretta" nei confronti di una seconda persona.

Quindi "coscienza sporca" nel senso di "essere consci di aver agito in maniera non corretta".

Invece l'utililzzo del termine "coscienza sporca" e della frase così come mi è parso l'abbia illustrata te, ovvero facendo leva su sensi di colpa per motivare e ottenere un comportamento differente secondo le proprie finalità è invece altro e non ne condivido l'essenza.


Ho scritto di corsa e con una connessione ballerina.
Nel caso riprometto di ritornarci su più tardi per meglio esprimermi se non chiaro.

[etabeta.7]

[Zeus]

[Proserpina]

[chemicalbit]

[solaria]

I ricatti morali e psicologici....che brutta cosa..
E come non soffrire se il termine SPORCA (che già di per sè connota qualcosa di corrotto) viene attribuito alla propria coscienza?

Personalmente ritengo che quando si parla di coscienza solo il "proprietario" di tale coscienza possa attribuirle l'aggettivo sporca o pulita secondo il suo modo di percepire.

Mi spiego.
Il tradimento che da tutti può essere additato come "non corretto", come dice ioSOLOio, dal singolo può invece essere vissuto come qualcosa di "pulito" perchè pulite sono le emozioni che spingono a muoversi verso quella persona e non il partner ufficiale.
Magari quella mancanza di rispetto che gli altri potrebbero attribuirgli nei confronti del compagno ufficiale, in realtà è venuta a mancare all'interno della coppia (e quindi nel privato, dove gli occhi esterni non possono arrivare a giudicare) proprio da parte del compagno se non in termini di tradimento fisico, in termini di tradimento emotivo, di rispetto etc..

Quindi chi può giudicare se quello che spinge una persona ad agire in un certo modo è giusto o sbagliato? Chi può dire a qualcuno "tu hai la coscienza sporca" se non chi tale coscienza "la indossa"?
E' solo un ricatto emotivo e psicologico e basta..

Questo senza nulla togliere al fatto che talvolta noi agiamo facendo azioni che ci fanno del male, che percepiamo come profondamente sbagliate e che ci fanno soffrire, ma lo sentiamo noi, e siamo noi, in tal caso, a dire "ho sporcato la mia coscienza" e siamo sempre e solo noi a poterla "ripulire".

[Proserpina]

[Proserpina]

[ioSOLOio]

[ioSOLOio]

[ioSOLOio]

Premessoo che riconoscendo sempre agli altri il massimo dell'arbitrio nel decidere e agire, non do mai giudizi.
Se non sulla mia persona, sul mio modo di agire.
Questo perchè non vorrei sembrare presuntuoso ne ferire in alcun modo.
E per altro non credo di aver mai utilizzato il termine "coscienza sporca".

[ioSOLOio]

[solaria]

[kevin]

Editato per la sua incomprensibilità ... scusatemi

Volevo solo dire che, secondo me, non va data tutta sta importanza ad una frase del genere, è solo un modo di dire come tanti altri

[mdweb]

[kevin]

Ma bravo mdweb ... ed è per questo che questa frase va presa per questo verso qui, senza tanti patemi d'animo

[mdweb]

dirlo è facile farlo di meno

[kevin]

[mdweb]

lo so!

Belle discussione Proserpina!

(poi ti devo rispondere ancora a quel pvt)