Olimpo Informatico

[dasio78]

Salve a tutti...
E' passato un secolo da quando frequentavo questi lidi olimpici... ma per gli dei, cosa saranno 100 anni??
Per me due vite e mezzo...
Scrivo qui per salutare chi mi conosce, chi mi ha conosciuto eoni fa, chi non mi ha mai incontrato...
Vivo un brutto periodo, fatto di delusioni lavorative e professionali che mi hanno portato a frequenti ricoveri e ad una profonda depressione...
Inizio dall'inizio, e sarò breve.
Dopo tre anni, si è chiusa bruscamente la mia esperienza universitaria, sono stato tagliato fuori e soppiantato da altro raccomandato, senza se e senza ma.
Quello che per me era stato un impegno serio e costante si è spento senza motivo e senza scuse. Ma l'università è così. mafia allo stato puro, nepotismo, baronato.
Ho perso, in un attimo, tutto quello che vi avevo investito, e mi sono ritrovato a 30 anni senza lavoro e senza esperienza in altri campi.
A ciò si è aggiunta una difficile e travagliata situazione personale, in famiglia e fuori.
Risultato, da mesi sono chiuso in casa, e non riesco a fare niente, non voglio fare niente. Perchè il brutto di ciò che vivo è l'assenza di stimoli, di iniziativa.
Tutto mi pare inutile.
Mi sono fidato di una persona abietta, infida, che si è divertita ad usufruire della mia dedizione in ciò che credevo fintanto che le è servito. Sono arrabbiato non con lui, ma con me, per aver sbagliato così tanto...
Scrivo a fatica queste povere e inutili righe per spiegare, a chi in questi mesi mi ha contattato, del perchè sono sparito. Scrivo per chiedere scusa, a chi interessa, della mia condotta.
Spesso vorrei non svegliarmi al mattino, per non vivere un'altra inutile giornata.
Un saluto e un abbraccio a tutti gli amici che ancora vagano per questi luoghi.
dasio.

[mdweb]

[flyngvfactor87]

Ciao Dasio...

Anche se da quando sono qua noi ci siamo incrociati pochissime volte sappi che mi spiace molto per quello che stai passando, davvero...dev'essere proprio brutto!

Ma cerca di reagire...non darti per vinto...la vita riserva sempre delle sorprese e, come si dice, la fortuna aiuta gli audaci...poi dal come parla spesso Silent di te mi sei sembrato un ragazzo in gambissima, per cui sappiamo che ce la puoi fare ad uscire da questa bruttisima situazione!

Ma non devi farlo tanto per noi, ma quanto per te...

Coraggio, siamo tutti con te qui!

In bocca al lupo!

Fly.

[chemicalbit]

Bentornato!

Mi spiace per la tua situazione.

[solaria]

Ciao Dasio, non mi sento di dare alcun consiglio o giudizio sull'accaduto, parole che certo ti sembrerebbero prive di senso in questo momento così difficile.
Ammettere un problema è già un buon passo ricordalo, e avere il coraggio di chiedere aiuto ancora di più...Riflettici, non sei così a terra come credi, stai già iniziando a risalire, seppure a fatica e lentamente.
Ti abbraccio forte e ti auguro di ritrovare presto la forza per tornare ad affrontare con entusiasmo ogni giorno di questa, seppur talvolta crudele, incredibile avventura che è la vita.

[ioSOLOio]

ciao Dasio...
mi fa piacere rileggerti, comunque.

Frasi fatte e pacche sulle spalle non servono più di tanto, ma visto che ti sei esposto, direi due cose: l'età è comunque dalla tua, 30 anni significa essere giovani e in grado di mettersi e rimettersi in gioco, anche in tempi di magra lavorativa come questi.
Parlare, scrivere della voglia di "non fare", di non uscire, del sentirsi vinti vuol dire implicitamente rendersi oggettivamente conto della cosa..e dunque poterla cambiare semplicemente con un "atto di volontà".
Atto che può essere duro, difficile, scomodo o triste..ma che è alla portata nonchè parte integrante della soluzione.

Lo so, sono molto "logico" e magari non facile da capire o seguire.
Però -anche per il tuo percorso accademico e di cultura- credo che tu possa piantare bene per terra i piedi, incruvare in avanti le spalle e...prendere la vita a spallate

[kevin]

[Gavilan]

Dasio....


ti scrivo.

[Danielix]

Ehilà Dasiaccio!
Benrivisto!

[kevin]

lui, un pelino meno di me ...

Ma parliamo di robe serie va ...
facciamo una cosa Dasio, se fai come dice il pelino meno rinco di me ..

giuro che ti passo i miei gradi da Mod per il caffè e torno a fare l'utente.

Non scherzo eh ...

[MK66]

Ehi, Dasio

Storia veramente triste e, anche se non in ambito universitario, capisco perfettamente come ti senti, ma la reazione non è da te: non devi arrenderti, devi combattere, anche se non ti senti in grado di farlo, anche se arrendersi sembra la cosa più semplice, non devi farlo MAI!!!

Ti conosco abbastanza da poter dire che tu sei in gamba e sei giovane: avrai modo di farti valere prima di quanto pensi!

Ricorda che qui hai tanti amici che possono sostenerti, ma la lotta è tua: sei te in prima linea! Ma tu non sei uno qualunque: tu sei Dasio! 8)

[whitesquall]

Ciao Dasio

Mi fa piacere risentirti dopo tanto tempo, mentre mi rattristano le cose che ti sono successe.

Credo che sarebbe inutile da parte mia ripeterti i buoni consigli che ti sono già stati dati nei messaggi precedenti, voglio però farti notare quanti hanno voluto esprimerti il loro sostegno e (perché no?) il loro affetto; numero che ritengo sia destinato a crescere.

Spero davvero che questo posso portarti un po' di speranza e calore umano.
Non mollare.

[Proserpina]

Dasio..

Conosco quel buio dentro..se guardi bene...oltre..c'è luce..permettici di aprire le finestre...ognuno di noi vorrebbe farlo..aspettiamo solo il tuo permesso.

[Ranger_Trivette]

beh, io posto più o meno da quanto te ne sei andato, non posso certo dire di conoscerti ma mi spiace x il periodo che stai passano.

passa più spesso, potrai sempre contare sul nostro appoggio

[bdoriano]

[nihal]

Ciao Dasio
Una storia molto triste, ma puoi venirne fuori grazie all'aiuto che stai già ricevendo e con la tua volontà di uscirne (che il tuo messaggio dimostra che hai).
L'aiuto principale deve venire da te stesso, ripetendoti ogni giorno "devo farcela".
Sei una persona in gamba: non lasciarti andare, reagisci.

[Khloe]

Non sempre la vita è facile, molte volte abbiamo la sensazione di non riuscire ad affrontarla ma non dobbiamo arrenderci.

Non rimanere sempre chiuso in casa, esci, guardati intorno, parla con chi incontri, molto spesso parliamo con chi sta molto peggio di noi.

Noi siamo sempre qui e ti leggiamo con piacere, non privarci della tua presenza.

[andrea1975]

Ciao Dasio,
mi spiace...

Spero che tu possa presto stare meglio.

Un abbraccio
Andrea

[Silent Runner]

..E adesso tocca a me. Purtroppo per te, vecchio e indimenticato Dasio Texas Ranger.
Ho preferito lasciare spazio ai sentimenti di solidarietà degli amici che mi fanno la grazia di frequentare ancora il Caffè malgrado il tuo averci lasciati soli e la mia incipiente demenza senile. Sono sorpreso ancora una volta dalla capacità degli esseri umani di farsi del bene con umiltà, sapendo di non poter fare altro che questo.

Scrivo dall'alto della mia sobria ma non rassegnata impotenza per le altrui tragedie contando le mie, tutte superate almeno per ora, grazie ad una fortunata serie di eventi che io stesso ho cercato di anteporre alle stesse ragioni che adesso ti tengono inchiodato alla tua legittima autocommiserazione.
Sì perché esistono anche autocommiserazioni immotivate. Ho incontrato in vita molte persone che si consumavano come candele dietro ai loro spettri e la loro miglior cura era morire ogni giorno dentro un imbuto nero.
Vedo che hai raccolto tutti i tuoi crisantemi in un unico mazzo, ben diverso per eleganza e volume rispetto a quello che ti sei fatto fin qui.
Posso salutare il guerriero che, stremato crolla al suolo con tutta la sua armatura di cartone?
Ci vuole molto più coraggio quando anteponiamo agli strali del destino solo una sottile barriera di idee e di cartone ma il coraggio non basta, abbiamo bisogno di altro, di quella carezza per l'ego che spesso viene a mancare proprio quando basterebbe per farci rialzare dalla polvere.
La vita non è crudele come sembra, siamo noi che ci accaniamo sfidandola ingenuamente.
Poi accadono cose che davvero non possiamo in alcun modo controllare. La mafiosità dell'ambiente nel quale lavoravi era da te conosciuta e, malgrado tutto, hai sfidato i giganti che non erano affatto mulini a vento e nemmeno voul au vent ma vere e proprie monadi autoreferenziali, qualcosa che, una volta occupato un territorio, non lo mollano più.
Non si può spostare il mare. Ci si può solo navigare sopra o affogare.
Ma tu sei sulla riva, sdraiato sulla battigia e ti lamenti se le onde della risacca ti frustano il viso?
Mi verrebbe da dire di spostarti verso l'entroterra ma so che è un'idiozia cercare di consolare chi ha scelto la depressione perché, almeno quella, sa che cos'è e sa che non tradirà mai.
Sì è vero, ci sono depressioni e depressioni. Alcune arrivano da sé per cause organiche, altre si scelgono crudelmente come forma di autoespiazione. Non tutte sono uguali, non si può generalizzare. E le tue sono ragioni, le mie solo chiacchiere di chi non è depresso e non ha subito quello che hai subito tu, vuoi per ingenua fiducia nel prossimo, vuoi per una serie imprevedibile di eventi inappellabili.
Caro Dasio potrei raccontarti storie di uomini e di donne consumate dalla distruzione continua e logorante della depressione come una risacca che lentamente divora la spiaggia. Ma a che servirebbe dal momento che ogni storia è una storia diversa?

Dunque posso solo passarmi da una mano all'altra la patata bollente di questa conversazione imbarazzante più per me a causa della mia impotenza che per te che le cose che dico sono già superate da secoli perché tu, nel tuo viaggio in fondo all'imbuto nero, le hai già pensare e gettate via come la carta stagnola di un cioccolatino troppo piccolo per soddisfare la tua fame. Questa patata bollente non posso passarla ad altri perché gli amici che hai (e di cui forse ingiustamente ignori l'affetto) hanno già fatto la loro parte scottandosi coraggiosamente prima di passarla ad altri.
Le cose che hai scritto sono solo la punta di un abete natalizio del quale tu sei il puntale, con la cima dell'albero ben infilata fra le chiappe, come in una brutta vignetta disegnata da un collega di chi non farò il nome.
Ebbene? Perché allora non t'accendi insieme a tutte le lucine dell'albero?

Non so nemmeno se ripasserai di qui a leggere queste stupidaggini che ho scritto (sono sempre stupidaggini di fronte al dolore che non si sta vivendo. E questa non è falsa modestia ma è la semplice imbarazzante verità) per cui il mio imbarazzo aumenta ad ogni frase.
Ne ho talmente tanto che te ne potrei passare un po' al posto della birra che al momento è finita.
Fa un sacco di schiuma, questo imbarazzo dettato dall'impotenza, e sotto c'è assai poco da bere.
Però almeno il vecchio Silent ci ha provato.
Che ne dici di provarci anche tu e di passare ogni tanto di qui a sganciare qualche bel bestemmione sulla malasorte? Non per sfogarti ma per rivendicare la tua dignità davanti agli amici che sanno quanto quest'ultima sia bel salda e al sicuro.
Ecco, questa è la più grossa idiozia che potevo inventarmi.

Figurati se adesso ritorni e così facendo, dare un dispiacere alla tua depressione.
Mi sa che ho toppato come al solito, non ho proprio capito un accidente!
Perché ceccazzonesò io di quello che hai passato tu visto che i miei drammi fin qui li ho risolti sempre da solo e non te li ho raccontati perché forse non eri ancora nato e non avevo il tuo indirizzo email?

Insomma Dasio, sei sempre il solito Dasio (perché mi viene di pronunciarlo come se avessi il raffreddore?) malgrado tutto. Nessuna delle disgrazie che ti hanno travolto possono cambiare il passato. Possono semmai creare una bolla speculativa sul presente. Esattamente come nella borsa che adesso sta crollando travolgendo tutti, i belli come i brutti.
E non è che tutti crolli vengano per nuocere.
Senza il crollo dell'impero romano d'occidente non avremmo avuto il medioevo che, contrariamente a quanto si crede, è stato uno dei periodi più ricchi di innovazioni e sviluppo del pernsiero e della scienza nella storia dell'umanità. Gli anni, i secoli successivi al medio evo sono stati anni di pigro sfruttamento delle risorse e delle scienze che si sono sviluppante proprio in quello che era considerato il periodo più buio della storia umana.
E così adesso tu hai il tuo medioevo personale.
Sfruttalo e condividilo con noi. Ti sembra una cretinata? Lo è: ma non è poi così tanto più stupida della tua che consiste nello startene chiuso come una cozza sul cesso. Senza tenere conto che le cozze non hanno nemmeno il buco del culo.

lo so che siamo lontani e non puoi vederci in volto. E forse è una fortuna per te. Ma siamo qui non per fare baldoria cazzeggiando e bevendo birre virtuali, non siamo nemmeno qui a fare le anime belle e mostrare quanto siamo buoni cercando di consolarti. Siamo qui perché siamo uomini e donne curiosi della vita e di noi stessi, esattamente come te.
E non dire che non è così perché adesso sei talmente a terra che sali le scale strisciando come un boa constrictor e passi sotto le porte come un foglio A4. Se sei arrivato fin qui con il tuo foglio A4 vuol dire che un po' ti sei rotto della tua depressione.
O comunque pensi che potendo, ne faresti volentieri a meno.
Gli errori commessi sono solo lo spazio fra una forchettata e l'altra. Non hai che da riportare la forchetta nel piatto e riportarla di nuovo alla bocca.
Cerca però di non infilzartela in un occhio eh?

Noi siamo qui e lì e laggiù.
Vieni a trovarci altrimenti finisce che lo facciamo noi e allora sono guai.
Oppure fa come vuoi, passa e leggi senza commentare fingendo di essere il Fantasma dell'Opera o, ...come si chiamava quell'altro? Ah, sì! Quasimodo, il gobbo di Notre Dame.
Però devi imitare la voce di Cocciante altrimenti non se ne fa di nulla.


Sinceramente stronzo, tuo Silent Rubycon

[anabasi]

Ciao Dasio

Non aggiungo niente a quello che è stato scritto nei post precedenti: ciò che vorrei dirti è già stato postato da chi frequenta il Caffè con più regolarità di quanto, in questi giorni, possa fare io.

Voglio solo farti sapere che anch'io ti sono vicino.