Olimpo Informatico

[stellonek]

Tanto per avere un parere in più, sarebbe auspicabile che tutti usassero il vibracall... ma le donne che tengono il cellulare in borsa? E poi, perché non devo poter essere raggiunto mentre sono al cinema se per esempio sono un medico? La questione non è semplice...

Forse basterebbe che tutti i cellulari fossero dotati di un piccolo dispositivo con bluetooth che può essere indossato da tutti (donne comprese) e il problema della chiamata sarebbe risolto. Non lo sarebbe il problema della risposta...

[danieladaniela]

Il vibracall e' utile non solo dove silenzio c'e' davvero, ma anche dove il silenzio non c'e', perche' la suoneria, a meno che non la si metta ad un volume davvero fastidioso per chi ci circonda, nei luoghi pubblici spesso non si sente. Prendo atto che da alcuni di voi chi usa il cellulare viene etichettato da supercafone perche' "fa rumore" nel dehors di un ristorante o di un pub a cinquanta centimetri da motorino che sta fermo a motore acceso (peraltro inquinandomi il piatto, il che mi sembra piu' significativo del rumore che fa) o perche' "racconta i fatti propri" (che tanto privati non sono, senno' non ne parlerebbe in pubblico) in autobus a fianco di quelli che si raccontano i fattacci propri e altrui di persona (sono accettabili questi? o si dovrebbe stare tutti in silenzio come in chiesa?). Mi sembra che la crociata anticellulari - e non mi riferisco ai cartelli di invito a usare l'avvisatore silenzioso o a moderare l'uso del telefonino e il volume della conversazione e simili, ma a iniziative quali la tappezzeria anticellulare in locali pubblici e mezzi di trasporto - abbia assai poco a che vedere coi decibel e anche con la maleducazione e ho invece l'impressione che abbia un pochino a che vedere con l'insofferenza per chi ci circonda. Mi piace pensare che mi sbaglio e che i fautori della tappezzeria anticellulare vogliono anche loro una citta' fruibile da tutti, con tante fontane, panchine, bagni pubblici, bambini che giocano, e cabine telefoniche ad ogni angolo.



Daniela

[ioSOLOio]

mi trovo perfettamente concorde con quello che ha scritto Juzo..

il cellulare fine a se stesso non è un oggetto diabolico come non lo è un qualsiasi oggetto...dipende da chi lo usa...



perciò basterebbe avere il minimo di buon senso ed educazione per non creare insofferenza..



il problema però è che se non si pongono paletti ferrei o purtroppo tecnologia che forza il rispetto di quei paletti...troppo spesso ognuno fa ciò che vuole...



4 ore in 1° classe su un euro star con distinto signore che avrà ricevuto decine di telefonate con tanto di trillo continuo....stare al cinema e sentire la combriccola della fila dietro che riceve sms in continuazione...o al tavolo del ristorante ed avere il vicino che risponde ed inizia "..aspetta..come ? c'è poco campo, ti sento male..cosa ? eh...." con liena che cade e successiva richiamata..ecc.ecc. non nascondo che li trovo comportamenti decisamente poco eleganti..anzi no, educati....



mi danno così noia ?

beh..messo su questo piano, praticamenrte non c'è quasi nulla che mi dia noia a tal punto fintanto che non mi pestano i piedi...una scrollata di spalle mi basta quasi sempre...



però ciò non toglie che troppo spesso l'educazione non esista affatto...

[pincopallino]

Quando la maleducazione non viene più nemmeno percepita come tale, che altro possiamo dire se non "o tempora, o mores!" ??

Povera società crepuscolare...

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Felix qui potuit rerum cognoscere causas

[danieladaniela]

va da se' che se si ricevono decine di telefonate in treno sarebbe gentile disinserire la suoneria - detto questo, il distinto signore che telefonina per quattro ore sull'eurostar cosa dovrebbe fare? Telefoninare da casa ignorando, tutte le sere, per l'intera serata moglie e figli e creando sofferenza (quella vera) a casa propria? Non so dove vivete voi, nell'universo dove vivo io vi sono molte ore destinate a guadagnare quanto basta per tirare avanti la baracca - pur essendo io tra i fortunatissimi del mondo industrializzato con un titolo di studio e un buon lavoro - e nel resto della giornata si fa quadrare, appunto, tutto il resto. Giungendo pure a fare dal mio cellulare chiamate di lavoro, tanto non saranno quei tre soldi a mandarmi in malora, per stare mezz'ora in piu' ai giardini pubblici coi miei figli anziche' in ufficio al telefono. E credetemi JK e IOsoloIO che se uso il telefonino e' perche' di rumore e casino ce n'e' gia' a sufficienza intorno a me, senno' userei quei minuti per leggere o magari per meditare, entrambe cose che faccio regolarmente in luoghi pubblici. Se Pincopallino si straccia le vesti disgustato da questa civilta' (o non-civilta') crepuscolare, pazienza: io sono contenta di non essere nata ai giorni dei miei nonni, quando tecnologia ce n'era poca, maleducazione non so, ma quasi tutti facevano vita brutta, misera, e breve, e si cantava: Se dieci ore vi sembran poche.

[ioSOLOio]

ma infatti danieladaniela io sono su una posizione più mediata...

non dico che a priori l'uso del cellulare in pubblico è sbagliato....

ma il tipo d'uso che se ne fa...perchè spesso non sono sempre telefonate necessarie, ma soprattutto perchè spesso il parlatore si sente da solo nello scompartimento e urla...come quello che inizia a dimenarsi a tavola perchè la ricezione non è buona, e spera che se alza la voce (con un microfono poggiato sulle labbra) l'interlocutore dall'altro capo della linea senta meglio...



è un ragionamento che ritengo valga per qualsiasi cosa, non solo i cellulari...

solo che la capillare diffusione del cellulare fa risaltare maggiormente il problema...



ma analogamente, se io lavoro col portatile non creo disturbo, se gioco a Doom con tanto di effettini sonori a palla magari si...



e allora, nella società attuale, per far fronte agli episodi dichiaratamente maleducati, si tende a mettere dei paletti prima di regole e poi direttamente degli artifici che le impongano automaticamente (vedi cinema dove il cell viene messo ko ad esempio)