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Immaginario maschile e angosce femminili
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 09:21    Oggetto: Immaginario maschile e angosce femminili Rispondi citando

Vi pongo una questione che spesso mi viene descritta da donne e che ho vissuto anch'io.

Sono coppia..si vogliono bene..ma lui si diletta in siti "hard-ludici" e fa la raccolta di foto di donne supersexy. Very Happy
Lei ne soffre e si chiede.."Ma gli piaccio?".."Che bisogni soddisfa con questi stimoli visivi che io non so soddisfare?" Rolling Eyes


Lungi da me il giudizio verso l'uno o l'altra.. Vorrei davvero che esprimessimo il nostro parere e la nostra esperienza.
Credo che come sempre nessuno dei due voglia deliberatamente ferire l'altro. Ma questo accade..a volte.
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kevin
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 12:42    Oggetto: Rispondi citando

mah?!?

dipende molto da tanti altri fattori prose,
se il "lui" in questione si diletta a raccogliere foto più o meno hard,
io non vedo dove sta il problema, se però si limita a quello.
se invece va oltre alla sola raccolta di immagini sul suo HD
e ne risente il rapporto di coppia, allora la cosa si fa seria.
ne conosco alcuni di quei tipi, credo che non ci sia niente da fare,
è più forte di loro e non riescono a trattenersi davanti a immagini o video,
gli scatta qualche meccanismo in testa e non capiscono più nulla.
è chiaro che a quest'ultimi, gli si compromette tutto ma penso anche che sia
una specie di malattia e come tale andrebbe curata
credo la stessa compagna potrebbe avere un ruolo fondamentale per aiutarlo
a venirne fuori un pò per volta
invece di chiudersi in camera sua ad accettare tale comportamento,
dovrebbe iniziare a rendersi partecipe alle manie del suo compagno,
magari giocando, con un pò di malizia e complicità.
è chiaro che se lo si lascia nel suo brodo, la cosa non avrai mai fine,
anzi, prima o poi causerà la rottura fra i due.
ne ho sentite di storie così e alla fine il risultato è sempre lo stesso.

comunque, questa è solo la mia opinione Wink
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 13:43    Oggetto: Rispondi citando

kevin ha scritto:
mah?!?

dipende molto da tanti altri fattori prose,
se il "lui" in questione si diletta a raccogliere foto più o meno hard,
io non vedo dove sta il problema, se però si limita a quello.
se invece va oltre alla sola raccolta di immagini sul suo HD
e ne risente il rapporto di coppia, allora la cosa si fa seria.
ne conosco alcuni di quei tipi, credo che non ci sia niente da fare,
è più forte di loro e non riescono a trattenersi davanti a immagini o video,
gli scatta qualche meccanismo in testa e non capiscono più nulla.
è chiaro che a quest'ultimi, gli si compromette tutto ma penso anche che sia
una specie di malattia e come tale andrebbe curata
credo la stessa compagna potrebbe avere un ruolo fondamentale per aiutarlo
a venirne fuori un pò per volta
invece di chiudersi in camera sua ad accettare tale comportamento,
dovrebbe iniziare a rendersi partecipe alle manie del suo compagno,
magari giocando, con un pò di malizia e complicità.
è chiaro che se lo si lascia nel suo brodo, la cosa non avrai mai fine,
anzi, prima o poi causerà la rottura fra i due.
ne ho sentite di storie così e alla fine il risultato è sempre lo stesso.

comunque, questa è solo la mia opinione Wink


credo che non esista solo la malattia e la normalità.
Sono d'accordo sul fatto che il dialogo è fondamentale ma dissento sul "rendersi partecipe alle manie del suo compagno".

Entrambi dovrebbero cercare di capire quali bisogni ci sono dentro ad ognuno...
Magari sono bisogni molto diversi...e non è detto che si incontrino.
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kevin
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 13:50    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Sono d'accordo sul fatto che il dialogo è fondamentale ma dissento sul "rendersi partecipe alle manie del suo compagno".

perchè?
secondo me invece, potrebbe essere proprio l'inizio di un nuovo gioco,
una variante al suo modo di fare potrebbe anche essere stimolante,
non credi che una mano da parte sua, potrebbe essere più interessante
e nello stesso tempo un inizio alla collaborazione?
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 13:53    Oggetto: Rispondi citando

kevin ha scritto:
Citazione:
Sono d'accordo sul fatto che il dialogo è fondamentale ma dissento sul "rendersi partecipe alle manie del suo compagno".

perchè?
secondo me invece, potrebbe essere proprio l'inizio di un nuovo gioco,
una variante al suo modo di fare potrebbe anche essere stimolante,
non credi che una mano da parte sua, potrebbe essere più interessante
e nello stesso tempo un inizio alla collaborazione?


ti parlo di me...così capisci..
Bimbi molto piccoli..anni fa...resa fragile da due maternità con tanto bisogno di tenerezza...
Facevamo l'amore ma lui di notte si alzava per "navigare"..e a me faceva un gran male.
L'ultima cosa a cui pensavo era "collaborare".
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kevin
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 14:04    Oggetto: Rispondi citando

bè ... a quel punto che te ne fregava se "navigava"

dici che lo faceva dopo aver fatto l'amore ...
che problemi avevi se lo faceva dopo
possiamo dire che la sua "malattia" non intaccava il vostro rapporto ... o no?
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 14:09    Oggetto: Rispondi citando

Parliamo di coppie?
E allora parliamo di "parlare".

Mille probabilmente possono essere le motivazioni, i perchè, i punti di partenza di questa o quella "mania".
Se ne parli.
Se alla coppia fa male, se a uno dei due fa male...se ne parli.
Altrimenti...che coppia eh?
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 14:13    Oggetto: Rispondi citando

kevin ha scritto:
bè ... a quel punto che te ne fregava se "navigava"

dici che lo faceva dopo aver fatto l'amore ...
che problemi avevi se lo faceva dopo
possiamo dire che la sua "malattia" non intaccava il vostro rapporto ... o no?


ecco questo è il classico esempio del dialogo fra un uomo e una donna. Wink
Il tuo è una ragionamento che non fa una piega..io invece ti racconto quello che sentivo non quello che pensavo.
Lo sentivo come un tradimento..e mi chiedevo: non gli basto io? Che bisogno ha di...

Ora..serenamente posso dirti che i problemi erano ben altri e quello era solo un aspetto.

Aggiungo una cosa: non credere che sia facile parlare di me. Spesso sono stata accusata di "mettere in piazza " i miei affari.
Faccio questo perchè non mi sento di dire "una mia amica", mia sorella"..e perchè come me altre vorrebbero raccontarlo ma per tanti motivi non ne hanno il coraggio.

Infine: io non lo giudico. Lui aveva esigenze diverse dalle mie che io non riuscivo a soddisfare.
Entrambi alla fine lo abbiamo capito e ognuno ha preso la sua strada.

E anche questa è solo la mia personale esperienza.


L'ultima modifica di Proserpina il 26 Ott 2008 14:17, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 14:14    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Parliamo di coppie?
E allora parliamo di "parlare".

Mille probabilmente possono essere le motivazioni, i perchè, i punti di partenza di questa o quella "mania".
Se ne parli.
Se alla coppia fa male, se a uno dei due fa male...se ne parli.
Altrimenti...che coppia eh?


esatto..in primis il dialogo..poi se non basta..le decisioni.
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 14:32    Oggetto: Rispondi citando

ma ... si potrebbe essere un pò più espliciti qui o si rischia di non rispettare la netiquette del forum?

no perchè ... era proprio quello che dicevo io prima,
se invece di aspettare che lei vada a dormire e operare di nascosto,
e nel contempo lei sa tutto ma fa finta di non sapere,
non pensate che sia meglio il dialogo che magari porta a qualcosa di meglio,
insomma, credo che sia sempre meglio venire aiutati che aiutarsi da soli ...
lui continuerà a guardare le sue cose e con la complicità di lei,
potrebbero trovare la cosa divertente e magari, alla lunga, potrebbe diventare una cura disintossicante ... credo eh ...
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 15:02    Oggetto: Rispondi citando

Non credo si possa parlare di malattia salvo casi estremi di sindromi ossessivo compulsive ma allora questo può riscontrarsi al di fuori della sfera dei comportamenti sessuali.

Il maschio umano è per sua natura biologica un grande copulatore compulsivo. E' proprio questo che ha consentito alla nostra specie di sopravvivere in un ambiente ostile, considerando che le prime comunità umane erano esclusivamente composte da cacciatori-raccoglitori.

E' importante questa premessa perché serve a far comprendere l'origine di alcuni comportamenti all'apparenza eccessivi.

Una comunità di cacciatori-raccoglitori ha come prima necessità la costante ricerca di cibo e questo comporta due cose. La prima è un nomadismo perpetuo, la seconda è il controllo delle nascite.
Una comunità di individui che si sovraffolla non può garantire cibo per tutti i suoi membri a meno che le risorse non siano più che abbondanti: paradossalmente, una comunità di cacciatori, pur avendo necessità di tenere a bada il numero degli individui per poter far bastare le risorse, ha per contro una forte incidenza di mortalità infantile dovuta all'incapacità dei piccoli di sopravvivere in situazioni estreme, di stenti e scarsità di cibo.
Considerando che l'espansione dell'Homo Sapiens è avvenuta più o meno a cavallo delle ultime due glaciazioni, è stato solo dopo il termine di questi periodi particolarmente freddi che dal nomadismo si è passati all'agricoltura stanziale.
Il tutta la fase precedente alla formazione delle prime comunità stanziali, la scarsità di risorse ha favorito alcuni comportamenti sessuali, da parte dei maschi (le femmine, dopo la scomparsa dell'estro sono sempre ricettive durante tutto l'arco dell'anno), tendenti appunto ad una maggiore disponibilità all'accoppiamento. Dal momento che nell'accoppiamento il maschio deve essere totalmente ricettivo perché l'accoppiamento possa avere luogo (il maschio deve avere un'erezione) era necessario che, per stimolare il desiderio in assenza di segnali inequivocabili (la scomparsa dell'estro già indicata prima) il maschio si lasciasse stimolare dalla più piccola delle situazioni o visioni. La vista, nell'uomo, oltre alla notevole importanza nella comunicazione sociale-interpersonale riveste anche una notevole importanza nella stimolazione sessuale.
Il maschio dell'homo sapiens, in mancanza di stimoli evidenti ha dovuto attingere al proprio immaginario (utilizzando come strumento, principalmente la vista e l'olfatto) per potersi eccitare a sufficienza per potersi accoppiare frequentemente, garantendo alla specie quella quantità di nascite necessarie a compensare le perdite della prole dovute alle suddette avverse condizioni ambientali.

Sembra un po' contorto ma non lo è. Tutte le funzionalità delle specie viventi sono il frutto di una selezione utilitaristica e non certo di velleità occasionali di qualche individuo o gruppo di individui.
Venendo ma mancare l'evidenza dell'estro, l'unico modo per procreare era tentare accoppiamenti continui e frequenti.
Ma in questo non c'era alcun intento malevolo nei confronti delle femmine, era solo l'unico modo per garantire la continuità della specie.
La cosa curiosa è il fatto che siano in realtà le femmine ad aver iniziato questa cosa, ovviamente senza alcun intento volontario.
Il nascondimento del periodo fertile ha garantito loro attraverso l'incertezza della paternità del maschio un maggiore attaccamento e presenza fisica del medesimo e una migliore cura della prole.


Quello che siamo adesso come uomini e donne non può essere separato dal come siamo diventati attraverso centinaia di migliaia di anni.
Ci portiamo dietro il cervello dei nostri antenati e alcuni comportamenti derivano da questo. Non dico che sia un bene o un male, dico solo che spesso siamo agiti da qualcosa che è nella nostra natura. IL maschio ha subito il su processo evolutivo così come lo ha subito la donna.
Nessuno di noi è completamente libero nelle proprie scelte.
Dobbiamo tenerne conto quando cerchiamo di capire gli altri.

Probabilmente qualcuno mi fraintenderà ma sono qui per rispondere a tutte le vostre obiezioni.

E' un discorso molto complesso. Quello che ho accennato è solo la il risultato di un Iceberg che non possiamo vedere perché è dentro di noi e non è certo una spiegazione buona per tutto. E' solo il foglio di carta sul quale scriviamo le nostre vite.

Editato per evidenziare alcun punti e per correggere ed arricchire alcuni passaggi.
Il senso è rimasto lo stesso.


Silent Runner


L'ultima modifica di Silent Runner il 26 Ott 2008 19:01, modificato 3 volte
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 15:29    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Non credo si possa parlare di malattia salvo casi estremi di sindromi ossessivo compulsive ma allora questo può riscontrarsi al di fuori della sfera dei comportamenti sessuali.

Il maschio umano è per sua natura biologica un grande copulatore compulsivo.
Il tutta la fase precedente alla formazione delle prime comunità stanziali, la scarsità di risorse ha favorito alcuni comportamenti sessuali, da parte dei maschi (le femmine, dopo la scomparsa dell'estro sono sempre ricettive durante tutto l'arco dell'anno), tendenti appunto ad una maggiore disponibilità all'accoppiamento. Dal momento che nell'accoppiamento il maschio deve essere totalmente ricettivo perché l'accoppiamento possa avere luogo (il maschio deve avere un'erezione) era necessario che, per stimolare il desiderio in assenza di segnali inequivocabili (la scomparsa dell'estro già indicata prima) il maschio si lasciasse stimolare dalla più piccola delle situazioni o visioni. La vista, nell'uomo, oltre alla notevole importanza nella comunicazione sociale-interpersonale ha anche una notevole importanza nella stimolazione sessuale.

Quello che siamo adesso come uomini e donne non può essere separato dal come siamo diventati attraverso centinaia di migliaia di anni.



Vero..lo stimolo visivo per il maschio è fondamentale.
Ma la femmina?..Come si è "evoluta" la sessualità femminile?
E come è stato distorta dalla pornografia?
Se da un lato la donna sta vivendo una crisi delle propria femminità a causa anche dei modelli mediatici patinati, dall'altro il maschio spesso "apprende" a copulare da modelli del tutto lontani dal mondo delle percezioni femminili.
@Kevin parli di netiquette: in questo forum, evitando la volgarità, si puo' parlare di ogni cosa..quindi sentiti, sentiamoci liberi.

Personalmente trovo "istruttivo" ogni tanto farmi un giro in certi siti: non smetto mai di stupirmi di quanto molto spesso le movenze di uomini e donne siano grottesche.

E, mi auguro, che non si impari da lì a fare l'amore.

In natura il "rituale" del corteggiamento dura un bel po' e se la femmina non vuole non ci sono santi. Wink

Allora: preso atto che per il maschio lo stimolo visivo è importante, che la donna spesso con la maternità perde un po' il suo essere "femmina" potrebbe essere bello dedicare del tempo a riscoprire questi aspetti..la seduzione femminile e la capacità di saper "sciogliere" una donna maschile.
Ma se lui si isola al pc, se lei soffre in silenzio..non c'è via di scampo.

Quindi Kevin sono in parte d'accordo con te.
Ma credo che prima di quel giocare di cui tu parli sia importante capire cosa è successo a lei: perchè ha perso la voglia di sedurre?
Cosa è cambiato dentro di lei?


E..quali sono i suoi bisogni più profondi anche in termini sessuali?

Lo so'..è un discorso complesso...e mi piacerebbe tanto sentire una donna...
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 19:02    Oggetto: Rispondi citando

Informo che ho aggiunto corretto e modificato parte del mio intervento che è sostanzialmente rimasto lo stesso. Le aggiunte sono solo chiarimenti, e qualche grassetto.
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MessaggioInviato: 28 Ott 2008 17:28    Oggetto: Rispondi citando

Purtroppo ora come ora il web è pieno di siti hard, si vede che vanno per la maggiore. Ne ho visti anch'io, e al primo impatto mi è venuto da chiedermi: " Come mai delle cosi belle ragazze (fisicamente) si prestano in queste esibizioni, perchè lo fanno?" Non ne deduco nessuna risposta. Credo che così facendo questi accoppiamenti ridicolizzano il vero rapporto amoroso e di conseguenza lo uccidono e lo minimalizzano. Tante volte chi guarda questi siti esprime inconsciamente la mancanza di qualcosa che nemmeno lui sa, oppure sta cercando qualcosa nel suo inconscio oppure sta cercando di far capire a modo suo cosa gli manca che tante volte non è sesso.Credo
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MessaggioInviato: 28 Ott 2008 21:52    Oggetto: Rispondi citando

fulmine ha scritto:
Purtroppo ora come ora il web è pieno di siti hard, si vede che vanno per la maggiore. Ne ho visti anch'io, e al primo impatto mi è venuto da chiedermi: " Come mai delle cosi belle ragazze (fisicamente) si prestano in queste esibizioni, perchè lo fanno?" Non ne deduco nessuna risposta. Credo che così facendo questi accoppiamenti ridicolizzano il vero rapporto amoroso e di conseguenza lo uccidono e lo minimalizzano. Tante volte chi guarda questi siti esprime inconsciamente la mancanza di qualcosa che nemmeno lui sa, oppure sta cercando qualcosa nel suo inconscio oppure sta cercando di far capire a modo suo cosa gli manca che tante volte non è sesso.Credo


Le domande che vengono a me sono molte di più..La prima è: cosa sentono? Godono davvero? A vole si..altre no..
Si scorgono a volte espressioni di dolore fisico malcelato o di finto piacere...
Non mi stupisco se poi molti uomini non si accorgono che le loro donne fingono.. E la percetuale di donne che finge l'orgasmo è soprendentemente alta...come di donne che considerano normale provare dolore durante un rapporto sessuale.


Sui motivi di chi guarda io non mi soffermerei più di tanto...stimolo visivo..eccitazione veloce..masturbazione e orgasmo..Ma in questo non ci vedo nulla di negativo in sè..
Il negativo è dato dal fatto che molti ragazzi apprendono lì a fare l'amore..e molte ragazzine ne fanno le spese.
Ostentano sicurezza ma sono delicate e fragili. I primi rapporti sessuali dovrebbero essere molto dolci. Non sempre è così.

Sviluppano precocemente problematiche vaginali e vulvari..e questo
mi fa tanta tristezza.
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MessaggioInviato: 28 Ott 2008 22:31    Oggetto: Rispondi citando

Proserpina ha scritto:
fulmine ha scritto:
Purtroppo ora come ora il web è pieno di siti hard, si vede che vanno per la maggiore. Ne ho visti anch'io, e al primo impatto mi è venuto da chiedermi: " Come mai delle cosi belle ragazze (fisicamente) si prestano in queste esibizioni, perchè lo fanno?" Non ne deduco nessuna risposta. Credo che così facendo questi accoppiamenti ridicolizzano il vero rapporto amoroso e di conseguenza lo uccidono e lo minimalizzano. Tante volte chi guarda questi siti esprime inconsciamente la mancanza di qualcosa che nemmeno lui sa, oppure sta cercando qualcosa nel suo inconscio oppure sta cercando di far capire a modo suo cosa gli manca che tante volte non è sesso.Credo


Le domande che vengono a me sono molte di più..La prima è: cosa sentono? Godono davvero? A vole si..altre no..
Si scorgono a volte espressioni di dolore fisico malcelato o di finto piacere...
Non mi stupisco se poi molti uomini non si accorgono che le loro donne fingono.. E la percetuale di donne che finge l'orgasmo è soprendentemente alta...come di donne che considerano normale provare dolore durante un rapporto sessuale.


Sui motivi di chi guarda io non mi soffermerei più di tanto...stimolo visivo..eccitazione veloce..masturbazione e orgasmo..Ma in questo non ci vedo nulla di negativo in sè..
Il negativo è dato dal fatto che molti ragazzi apprendono lì a fare l'amore..e molte ragazzine ne fanno le spese.
Ostentano sicurezza ma sono delicate e fragili. I primi rapporti sessuali dovrebbero essere molto dolci. Non sempre è così.

Sviluppano precocemente problematiche vaginali e vulvari..e questo
mi fa tanta tristezza.

Forse è la quotidianità, il fatto che essere coppia magari per molti uomini o donne risuona come la mancanza di ebrezza della conquista, il pensare di avere l'altro a disposizione senza cercarlo magari può dare un pò di noia al rapporto, per questo tante volte bisogna dare sempre un nuovo spunto alla vita di coppia, una spinta senza crogiolarsi nella noia dell'abitudine. Purtroppo questo è molto difficile.
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MessaggioInviato: 29 Ott 2008 11:39    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Le domande che vengono a me sono molte di più..La prima è: cosa sentono? Godono davvero? A vole si..altre no..
Si scorgono a volte espressioni di dolore fisico malcelato o di finto piacere...
Non mi stupisco se poi molti uomini non si accorgono che le loro donne fingono.. E la percetuale di donne che finge l'orgasmo è soprendentemente alta...come di donne che considerano normale provare dolore durante un rapporto sessuale.

Ricordo di aver letto un'intervista di una ragazza figlia di una famiglia ricchissima, che aveva provato a fare la pornostar cosi' per divertimento (non certo per soldi) e dichiarava che in una carriera lunga anni aveva goduto sul set una volta sola...
Per quel che riguarda il fingere, ritengo che chiunque abbia un minimo di esperienza riesca a capire perfettamente che quelle ragazze non stanno sentendo un bel niente la maggior parte delle volte e che il modo in cui le cose si svolgono e le persone si comportano e' completamente irreale.
Certo, per un ragazzino che guarda e cerca di capire come funziona, penso che sia certamente pericoloso.
Per quel che riguarda il motivo per cui lo fanno non mi vengono in mente altre risposte a parte i soldi. Fare quel lavoro permette di guadagnare piu' che a fare l'impiegato. Tuttavia, relativamente a quanto sia sano quel mondo, invito a leggere la conversione di una che ne e' uscita (pur non essendo religioso condivido alcune delle sue motivazioni), senza, per sua fortuna, averne vissuto il lato peggiore:

Link. (Il sito di origine e' stato cancellato, ma qualcuno ha copienicollato qui).

Per quel che riguarda il rapporto di coppia, ritengo normale avere delle fantasie. Non solo gli uomini ce le hanno. E' tuttavia vero che gli uomini ricorrono piu' spesso allo stimolo visivo (o perlomeno si fanno beccare piu' facilmente). In ogni caso il punto e' se le fantasie uniscono, sono "neutrali" o dividono. Potenzialmente possono unire: una fantasia realizzata insieme e' la cosa migliore che si possa fare. Il problema e' che molto spesso manca l'apertura per condividere le proprie fantasie e per ascoltare quelle del partner. E allora la fantasia divide, si inizia a vivere il partner come un limite ed eccoci arrivati alla morte dell'amore fisico e in parte anche spirituale.

Ciao!
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MessaggioInviato: 29 Ott 2008 19:49    Oggetto: Rispondi citando

Proserpina ha scritto:
@Kevin parli di netiquette: in questo forum, evitando la volgarità, si puo' parlare di ogni cosa..quindi sentiti, sentiamoci liberi.

Concordo.
Faccio notare comunque che nel linguaggio che usiamo non esistono termini relativi agli organi sessuali che non siano scientifici o evocativi e spregiativo-umoristici. Gli organi sessuali fanno parte del nostro corpo così come tutti gli organi di cui siamo composti. Gli atti e ci comportamenti mesi in atto all'interno della sessualità subiscono lo stesso processo di "negazione" tramite derisione (terminologia greve, volgare), edulcorazione (terminologia affettuosa, romantica), o tramite descrizione scientifica.
Spesso il linguaggio "forte" è un potente stimolante e le ragioni possono essere individuate sia nella storia personale che in quella collettiva: la cultura che abbiamo assorbito.
Capisco che sia difficile esprimersi e raccontarsi ma qui siamo protetti da un nickname e da un avatar. Inoltre quello che possiamo raccontare o esprimere è patrimonio di tutta l'umanità, così come la paura, il dolore, la gioia, l'amore e l'obbligo di pagare le tasse.
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MessaggioInviato: 29 Ott 2008 20:12    Oggetto: Rispondi citando

Proserpina ha scritto:
Le domande che vengono a me sono molte di più..La prima è: cosa sentono? Godono davvero? A vole si..altre no..
Si scorgono a volte espressioni di dolore fisico malcelato o di finto piacere...
Non credo sia rilevante se queste persone godono o meno, è una cosa del tutto personale e non dovrebbe interessarci in modo particolare salvo che non si voglia fare un'indagine statistica in tal senso. E' però prevedibile che in simili situazioni il piacere sia l'ultima cosa che una persona cerca.

Proserpina ha scritto:

Non mi stupisco se poi molti uomini non si accorgono che le loro donne fingono.. E la percentuale di donne che finge l'orgasmo è soprendentemente alta...come di donne che considerano normale provare dolore durante un rapporto sessuale.

Questa è un'altra faccenda, interessante ma diversa dalla prima: le donne che fingono l'orgasmo possono farlo sia per motivi "umanitari" che per senso di inadeguatezza o altre ragioni che riguardano più la sfera dell'Io che quella sessuale. Le donne che provano dolore durante l'atto hanno un problema fisiologico o psicologico o entrambi (salvo che non subiscano un atto violento. Un rapporto violento può essere doloroso anche per l'uomo.): nel primo caso il problema va affrontato in termini medici, nel secondo caso la sessualità è solo il bersaglio di un problema diverso.

Proserpina ha scritto:
Sui motivi di chi guarda io non mi soffermerei più di tanto...stimolo visivo..eccitazione veloce..masturbazione e orgasmo..Ma in questo non ci vedo nulla di negativo in sè..

Perché non soffermarsi? Il guardonismo è un effetto non una causa. E' molto più frequente di quanto si pensi e non solo rivolto agli atti sessuali altrui. Basta ricordare la morbosità con la quale gli automobilisti si fermano a guardare un incidente creando lunghe code e rischiando essi stessi di provocare un incidente. E poi ci sono quelli che guardano se stessi fare sesso, filmandosi. Le ragioni di questi comportamenti possono essere anche del tutto ragionevoli e non insane. La sessualità umana, per sua natura ha trasceso la materia per invadere la fantasia. E non è solo un atto di autoeccitazione è anche un atto creativo in sé.
Questo non vuol dire che tutti siamo potenzialmente guardoni: se vedo due persone in atteggiamenti intimi, per rispetto alla loro innocente bellezza volgo lo sguardo altrove. E non certo per moralismo o pudore: semplicemente li lascio al loro giocare.

Proserpina ha scritto:
Il negativo è dato dal fatto che molti ragazzi apprendono lì a fare l'amore..e molte ragazzine ne fanno le spese.
Ostentano sicurezza ma sono delicate e fragili. I primi rapporti sessuali dovrebbero essere molto dolci. Non sempre è così.

Sviluppano precocemente problematiche vaginali e vulvari..e questo
mi fa tanta tristezza.

Concordo: l'assoluta mancanza di sincerità in una società ipocrita e perbenista come la nostra non può che produrre mostruosità e a rimetterci sono sempre i più deboli.
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MessaggioInviato: 31 Ott 2008 23:28    Oggetto: Rispondi

Silent Runner ha scritto:

Le donne che provano dolore durante l'atto hanno un problema fisiologico o psicologico o entrambi (salvo che non subiscano un atto violento. Un rapporto violento può essere doloroso anche per l'uomo.): nel primo caso il problema va affrontato in termini medici, nel secondo caso la sessualità è solo il bersaglio di un problema diverso.


Non mi sono spiegata bene.
Da numerose ricerche risulta che molte donne considerano normale provare dolore alla penetrazione durante le prime fasi del rapporto sessuale, non tenendo conto nè dei propri bisogni nè della fisiologia femminile.
Quel dolore con dei dignitosi preliminari non ci sarebbe.
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