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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 25 Ago 2008 17:19 Oggetto: l'Unità decapitata |
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- l?Unità decapitata -
a cura di Paolo De Gregorio, 25 agosto 2008
I giornalisti farebbero bene a riflettere sulla triste vicenda del giornale di ?sinistra? ?l?Unità?, che, acquistato dal capitalista Soru, fa come quelli di destra, caccia il direttore (Padellaro) per sostituirlo con una giornalista notoriamente più moderata e vicina alle posizioni politiche di Veltroni.
Se si fa una operazione del genere, così palesemente autoritaria, è segno che il mestiere di giornalista non è un esercizio di libertà e di autonomia informativa, ma è un mestiere di impiegato in un partito, si devono aggiustare le notizie alla linea editoriale decisa dal padrone, ergo, la ?libertà di stampa? è la libertà del suddetto padrone.
Non è un caso che proprio i padroni parlino sempre di libertà. Infatti, essi possono esercitare tutta la libertà che vogliono in quanto il 98% delle libertà possibili, compresa quella di informazione, sono date solo dal denaro.
Anche il soldato Travaglio, che scrive sull?Unità, credo che avrà vita difficile, e se si piegherà alle logiche che hanno fatto buttare fuori Padellaro, perderà ogni credibilità.
Sarebbe bello che uno come Travaglio, così rigoroso e incalzante nell?inchiodare i potenti, traesse spunto da questa vicenda per dire alcune semplici cose: ??l?unica ?stampa libera? può derivare solo da una associazione di liberi giornalisti, che non dipendono da nessuna proprietà editoriale, che si legano tra di loro in una redazione, nominano il capo redattore, che deve essere dimissionario ogni anno, e che non può avere più di due mandati, stabilendo come giornalisti, senza nessuna ingerenza, la propria ?linea editoriale? e il linguaggio più adatto a raggiungere la fetta di società a cui si vuole arrivare.??
Solo questo assomiglierebbe a un giornale libero, e su Internet sarebbe possibile farlo, basterebbe sottrarsi alla bramosia di denaro e di visibilità che l?editoria padronale offre ai suoi impiegati, sapendo benissimo quanto è facile corrompere nel profondo le persone che arrivano al privilegio, al grande benessere, alla notorietà, al ruolo riconosciuto di opinionista che sposta sentimenti, convinzioni, voti elettorali.
Ci domandiamo perché non si realizzi un grande quotidiano ?on-line? che faccia da esempio e sia scuola di giornalismo per tutti, coinvolgendo i tanti valenti giornalisti che già oggi sono attivi, gratuitamente, su Internet, a cui chiedere contributi sulle realtà regionali, sulle tante emergenze che oggi vi sono in tutta Italia e che rappresentano quella realtà nascosta dal nostro sistema mediatico-padronale.
Il monopolio editoriale crea la ?opinione pubblica?. Va infranto con regole nuove e nuove modalità. Siamo in piena dittatura e il suo frutto è il ?pensiero unico? che oggi domina, con il risultato che gli operai votano per i loro padroni, che l?emancipazione femminile sia fare la ?velina? o vestire alla moda, che l?individualismo è vincente e ognuno si difende da solo tanto la vita è una guerra di tutti contro tutti, che l?energia nucleare e una energia ?pulita?, che gli inceneritori sono salutari, che l?inquinamento e la sovrappopolazione sono invenzioni dei ?catastrofisti?, che Berlusconi è onesto e disinteressato, che i preti non fanno politica, che la Cina non rispetta i diritti umani ma un milione di morti in Iraq sono funzionali a espandere la democrazia.
Viviamo in un mondo di bugie e di falsificazioni e tutto ciò succede perché non c?è libera stampa.
Paolo De Gregorio |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 25 Ago 2008 18:41 Oggetto: |
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sei già in ritardo: devo aver letto su repubblica di oggi che Travaglio con Chiarelettere aprirà una rivista settimanale, non so se lascerà l'Unità.
hanno già smentito le voci su Di Pietro in qualche modo legato alla rivista, appena trovo tutti i link posto qui.
Spero sia qualcosa in stile satira di Michele Serra.
Citazione: | Scusate, ma non ho capito». Il titolo già dice molto, se non tutto. Marco Travaglio, sull'Unità di lunedì, ha scritto un lungo articolo in cui spiega di non riuscire a trovare una ragione del cambio di direzione del quotidiano, da Antonio Padellaro a Concita De Gregorio, «ottima giornalista e persona squisita». Travaglio afferma di non capire il motivo del cambio di panchina, visto che il giornale, «morto nel 2000, è risorto grazie al duo Colombo-Padellaro» nonostante «il partito che l'aveva ucciso». Secondo Travaglio le «chiacchiere» sulla scarsa «multimedialità» di Padellaro sono solo una scusa.
NORMALIZZAZIONE - Travaglio fa risalire la decisione del cambio di direttore a un lavoro «negli ultimi tre mesi sottotraccia e negli ultimi tre giorni alla luce del sole» direttamente ai vertici del Partito democratico e in particolare al suo segretario Walter Veltroni. Per il giornalista tutto parte dall'intervista rilasciata da Veltroni al Corriere della Sera dopo l'acquisizione dell'Unità da parte di Renato Soru. Veltroni, dice Travaglio, già allora «auspicava un "direttore donna". Perché, si chiede Travaglio, il segretario di un partito avanza la proposta di un cambio di direzione di un giornale che «non appartiene né a lui né al suo partito»? Secono il giornalista è il completamento di un «disegno avviato nel 2005, quando Furio Colombo fu defenestrato dopo mesi di mobbing praticato da ben noti ambienti Ds, insofferenti per la linea troppo autonoma, troppo aperta, diciamo pure troppo libera del giornale». |
Un po' me l'aspettavo: Travaglio è assolutamente distante dalla linea Veltroniana, e anche Furio Colombo non è che sia proprio un veltroniano di ferro. Ora come ora è Repubblica a fare da giornale di partito del PD.
Appena esce il primo numero corro in edicola
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leggetevi l'articolo di Travaglio sull'Unità di oggi, è bellissimo!
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Citazione: | Leggo e rileggo il comunicato dell?editore e, lo confesso, continuo a non capire. Una sola cosa capisco: il licenziamento di Antonio Padellaro da direttore dell?Unità non dipende dal fatto che Padellaro non è abbastanza ?multimediale?. Sgombero subito il campo da un paio di equivoci. Primo: sono molto affezionato al principio di autorità, nonché al motto lombardo ?offelè, fa el to mestè?. Dunque riconosco agli editori il potere di nominare i direttori che più li aggradano e non penso affatto che l?umile collaboratore di un giornale debba metter becco nelle loro decisioni. Ma, siccome a questo giornale collaboro fin dal 2002, avrei preferito che qualcuno spiegasse ai lettori e ai giornalisti dell?Unità perché l?avventura di questo giornale morto nel 2000 e risorto nel 2001 grazie al duo Colombo-Padellaro, a una redazione tenace disposta a ogni sacrificio e a un pugno di editori coraggiosi debba concludersi così bruscamente e inspiegabilmente. Secondo: sono abituato a basarmi sui fatti e dunque non farò processi alle intenzioni, ergo non dirò una parola sul nuovo direttore, Concita de Gregorio, se non che è un?ottima giornalista e una persona squisita, che ho avuto modo di sentirla un paio di volte nelle ultime settimane, che mi ha garantito massima continuità e libertà, che le auguro i migliori successi.
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[edit^2]
come non detto, oggi su Repubblica c'è la smentita di Travaglio (e pure quella dell'editore di Chiarelettere).
[/edit^2] |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 27 Ago 2008 13:16 Oggetto: |
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- lettera aperta a Marco Travaglio -
a cura di Paolo De Gregorio, 27 agosto 2008
Nel tuo articolo ?Le cose che non si dovevano dire?, a proposito del licenziamento di Padellaro all?Unità, scrivi la seguente frase: ?sono molto affezionato al principio di autorità, dunque riconosco agli editori il potere di nominare i direttori che più li aggradano?.
Incredibilmente mostri di non aver compreso che il ?liberismo? editoriale, che tu rispetti, è il sistema che ha portato il pensiero unico, ha concentrato nelle mani di pochi capitalisti la proprietà di quasi tutti i media (Tv compresa), ma non di tutti solo perché si possa dire che siamo in democrazia, ma è sicuramente un potere che fa vincere le elezioni.
Non mettere in evidenza, in modo chiaro e definitivo, che il capitalismo si garantisce l?eternità e l?egemonia culturale e politica attraverso la proprietà editoriale, è come dire che la Tv e i giornali non sono stati decisivi a Berlusconi per prendere il potere, ma è stato eletto per la sua onestà e il suo disinteresse per il denaro.
Caro Travaglio, bisogna ?urlare? che la ?libertà di stampa? non esiste, i meccanismi che consentono ai capitalisti di selezionare i loro impiegati giornalisti sono raffinati e collaudati, trionfa fra questi il fatto che i proprietari contano sulla autocensura e sull?omissione,una volta che è stata stabilita quella ?linea editoriale? che è un soave e democratico suggerimento del padrone, ma più dura dell?acciaio.
Quella sparuta e ininfluente minoranza di giornalisti che cercano di essere indipendenti, dai partiti o dalla proprietà, prima o poi vengono messi a tacere, spesso in modo subdolo e silenzioso.
Il vero giornalismo può nascere solo se giornalisti col pallino della indipendenza si associano tra loro, fanno una redazione, e cominciano in Internet a scrivere e cercare collaborazioni in tutta Italia, tra quei moltissimi che lo fanno senza fini di lucro, ma per passione civile.
Se nessuno fa questo, e se nessuno, neanche tu, sostiene che solo i giornalisti associati tra loro possono essere indipendenti, è segno che il denaro e il prestigio televisivo sono diventati privilegi irrinunciabili, e se qualcuno comunque ti farà lavorare, ti userà solo per dimostrare che è aperto e democratico.
Anche Psolini scriveva qualcosa sul Corriere della Sera, il giornale faceva la figura aperta e liberale, ma era una goccia nel mare, e nessuno è mai diventato indipendente leggendo quel giornale.
La battaglia che viene prima di qualunque altra, semplicemente per tornare alla democrazia, e avere una ?opinione pubblica? anche antagonista, è questa sui ?media?.
Boicottare il canone Tv per incrinare il potere dei partiti, puntare ad una ?public company? che compri Tv regionali e cominci a fare informazione, fare dei buoni quotidiani ?on-line?diretti da giornalisti indipendenti (senza stipendio), sono le cose da fare, incominciando subito, senza farsi distrarre e senza disperdere forze e tempo con raccolte di firme inutili o referendum che possono essere facilmente aggirati.
Paolo De Gregorio |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 28 Ago 2008 11:09 Oggetto: |
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paolodegregorio ha scritto: | - lettera aperta a Marco Travaglio -
a cura di Paolo De Gregorio, 27 agosto 2008
Nel tuo articolo “Le cose che non si dovevano dire”, a proposito del licenziamento di Padellaro all'Unità, scrivi la seguente frase: “sono molto affezionato al principio di autorità, dunque riconosco agli editori il potere di nominare i direttori che più li aggradano”. | Devono avergli fatto notare questa cosa: Citazione: | ....C'è però una cosa che non capisco: da un lato il Grande Censurato (NdG: Travaglio) lamenta la mancanza di spazi su cui scrivere, dall'altro rompe le balle minacciando di andar via dall'Unità se il giornale non dovesse piacergli e questo nonostante le rassicurazioni della De Gregorio. Dobbiamo, quindi, dedurne che l'insulso settimanale A, di cui Travaglio è collaboratore, che un giorno si e l'altro pure è impegnato nella beatificazione dell'insulsa moglie di Berlusconi, gli piaccia molto! |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 28 Ago 2008 13:22 Oggetto: |
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è possibile che abbia qualche forte disturbo psichiatrico e/o psicologico, ma non ricordo, nel mio post precedente, di aver inserito quelle citazioni tratte dai link (link che al contrario sono sicuro di aver postato). c'è qualche mod che mi modifica i post?
Gateo ha scritto: | Citazione: | Citazione:
....C'è però una cosa che non capisco: da un lato il Grande Censurato (NdG: Travaglio) lamenta la mancanza di spazi su cui scrivere, dall'altro rompe le balle minacciando di andar via dall'Unità se il giornale non dovesse piacergli e questo nonostante le rassicurazioni della De Gregorio. Dobbiamo, quindi, dedurne che l'insulso settimanale A, di cui Travaglio è collaboratore, che un giorno si e l'altro pure è impegnato nella beatificazione dell'insulsa moglie di Berlusconi, gli piaccia molto! |
| Travaglio non lamenta carenza di spazi in cui scrivere e non minaccia nessuno, critica il cambiamento in direzione. |
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Zeus Amministratore


Registrato: 21/10/00 02:01 Messaggi: 13287 Residenza: San Junipero
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Inviato: 28 Ago 2008 16:41 Oggetto: |
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Mettere una citazione dell'articolo che si linka è cosa buona e giusta. Se non l'hai fatto tu (male), ci avra' sicuramente pensato un mod al posto tuo. |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 28 Ago 2008 17:55 Oggetto: Re: l'Unità decapitata |
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paolodegregorio ha scritto: | I giornalisti farebbero bene a riflettere sulla triste vicenda del giornale di “sinistra” “l'Unità”, che, acquistato dal capitalista Soru, fa come quelli di destra, caccia il direttore (Padellaro) per sostituirlo con una giornalista notoriamente più moderata e vicina alle posizioni politiche di Veltroni. | Quoto, rimettiamoci Padellaro, presto! Citazione: | Roma, 27 ago. (Apcom) - La nuova direttrice dell''Unità' Concita De Gregorio "fa già meglio del finalmente defenestrato Padellaro: 'Berlusconismo' come 'corruzione della vita civile e perdita dei valori di solidarietà...' niente male come inizio!": lo afferma Antonio Leone, deputato Pdl e vicepresidente della Camera. |
Come mai tanto astio per Concita De Gregorio, Paolo De Gregorio?
E' la classica cuginetta rompipalle? |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 28 Ago 2008 19:03 Oggetto: |
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zeussino ha scritto: | Mettere una citazione dell'articolo che si linka è cosa buona e giusta. Se non l'hai fatto tu (male), ci avra' sicuramente pensato un mod al posto tuo. | chiedo scusa, non lo sapevo, mi adeguerò per il futuro.
per chi ne ha voglio, l'editoriale della De Gregorio è qui.
le frasi virgolettate di ok notizie non ci sono nell'editoriale quindi, come al solito, il pdl gira come più gli piace; in realtà dice questo: Citazione: | Ciò che si è insinuato nelle coscienze, nel profondo del Paese, nel comune sentire è un problema più profondo della rappresentanza politica che ha trovato. Quello che ora chiamiamo ?berlusconismo? ne è stato il concime e ne è il frutto. Un uomo con un potere immenso che ha promosso e salvato se stesso dalle conseguenze che qualunque altro comune cittadino avrebbe patito nelle medesime condizioni - lo ha fatto col denaro, con le tv che piegano il consenso - e che ha intanto negli anni forgiato e avvilito il comune sentire all?accettazione di questa vergogna come fosse ?normale?, anzi auspicabile: un modello vincente. È un tempo cupo quello in cui otto bambine su dieci, in quinta elementare, sperano di fare le veline così poi da grandi trovano un ricco che le sposi. È un tempo triste quello in cui chi è andato solo pochi mesi fa a votare alle primarie del Partito Democratico ha già rinunciato alla speranza, sepolta da incomprensibili diaspore e rancori privati di uomini pubblici. |
Tra l'altro, è più vicina a Veltroni perchè trova sempre il modo di legare il berlusconismo ad un passato moralmente brutto (bambine veline? vil danaro? giammai!), il che è totalmente opinabile (non è colpa del berlusca se le bimbe vogliono fare le veline... non solo almeno), ed è in linea col modo di fare buonista di Veltroni. |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 29 Ago 2008 13:10 Oggetto: |
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caro Gateo,
non mi sembra di aver espresso astio per Concita De Gregorio, in ogni caso non è mia cugina. Non sono suo parente come non sono parente del senatore Sergio De Gregorio. In comune con entrambi ho il cognome
Ciao a tutti
paolo |
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amhara Semidio


Registrato: 29/11/07 23:09 Messaggi: 210 Residenza: In giro!
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Inviato: 29 Ago 2008 16:18 Oggetto: |
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Tutta la faccenda è l'ennesima presa per culo per tirare nelle fila del pd quanta più vetero-sinistra possibile. prendendola per c**o senza ritegno. lasciando la "riga rossa" e mettendoci una pdista convinta come al de gregorio come direttrice.
è una scelta di rottura rispetto all'idea che aveva portato alla rinascita dell'unità: prima i ds avevano tentato di farla morire, poi non essendoci completamente riusciti, manovrando sugli editori del giornale la riassorbe. ovviamente non è una cosa che succederà da domani, ma avverrà nell'arco di qualche anno.
ecco l'ennesima porcata del pd
ciao ciao unità (in buona pace di Gramsci) |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 01 Set 2008 18:26 Oggetto: |
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splarz ha scritto: |
Tra l'altro, è più vicina a Veltroni perchè trova sempre il modo di legare il berlusconismo ad un passato moralmente brutto (bambine veline? vil danaro? giammai!), il che è totalmente opinabile (non è colpa del berlusca se le bimbe vogliono fare le veline... non solo almeno), ed è in linea col modo di fare buonista di Veltroni. |
Ma và?
Non è colpa del ladro se l'occasione fa l'uomo ladro?
Non è colpa dello schiavista se i negri erano così facili da catturare, deportare e ridurre in schiavitù? Giusto! Non è colpa del pedofilo se i bambini sono così facili da ingannare. Basta la promessa di una caramella ed è fatta.
Non è perci9ò colpa del berlusca se alcune fanciulle si sono viste aprire una porta di effimera notorietà proprio dalle televisioni del berlusca.
E il berlusca le televisioni le ha trovate sull'albero, già confezionate così? No certamente: Lui ha creato i8l fenomeno, lo ha sfruttato e ne ha fatto un impero.
E magari la Concita è più vicina a se stessa che al Veltrone di turno. Solo che nessuno riesce più a pensare in termini di autonomia e tutti paiono al soldo di qualcun altro.
Difficile distinguere i buoni dai cattivi quando i cattivi si travestono da buoni e i buoni da stupidoni. |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 01 Set 2008 19:33 Oggetto: |
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Citazione: | Ma và?
Non è colpa del ladro se l'occasione fa l'uomo ladro?
Non è colpa dello schiavista se i negri erano così facili da catturare, deportare e ridurre in schiavitù? Giusto! Non è colpa del pedofilo se i bambini sono così facili da ingannare. Basta la promessa di una caramella ed è fatta. | ma che c'entra? a me non piace la tv tette e culi del berlusca ma, pur essendo cresciuto lobotomizzato da bim bum bam, sono in grado di pensare con la mia testa.
lui è furbo, ma avrei preferito di gran lunga che la RAI non fosse lottizzata e che i vari governi non gli avessero regalato 3 concessioni per trasmettere su scala nazionale, così, tanto per avere una tv alternativa decente.
Citazione: | E magari la Concita è più vicina a se stessa che al Veltrone di turno. | me lo auguro davvero. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 02 Set 2008 09:41 Oggetto: |
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splarz ha scritto: | Citazione: | Ma và?
Non è colpa del ladro se l'occasione fa l'uomo ladro?
Non è colpa dello schiavista se i negri erano così facili da catturare, deportare e ridurre in schiavitù? Giusto! Non è colpa del pedofilo se i bambini sono così facili da ingannare. Basta la promessa di una caramella ed è fatta. | ma che c'entra? a me non piace la tv tette e culi del berlusca ma, pur essendo cresciuto lobotomizzato da bim bum bam, sono in grado di pensare con la mia testa.
lui è furbo, ma avrei preferito di gran lunga che la RAI non fosse lottizzata e che i vari governi non gli avessero regalato 3 concessioni per trasmettere su scala nazionale, così, tanto per avere una tv alternativa decente.
Citazione: | E magari la Concita è più vicina a se stessa che al Veltrone di turno. | me lo auguro davvero. |
Forse nella fretta non ho compreso bene il tuo pensiero ma mi è piaciuto ricordare (non a te che ne sei consapevole) che è colpa di Berlusconi se la Tivù in generale è decaduta a livelli così bassi, e non certo delle ragazze che vogliono fare (chissà perché) le veline, mostrando - per chissà quale avvenire - il loro presente di seni enormi (citando spudoratamente De André). Ma ci addentreremmo in una serie di capziosità senza fine, il mio intento era solo quello di puntualizzare un aspetto della questione "decadimento dei costumi" generalizzato.
Ma da un altro punto di vista non possiamo dare tutta la colpa al Berlusca se gli italiani erano già "berlusconiani" ben prima del suo avvento.
Berlusconi rappresenta il trash della politica e del costume e lo fa in modo eccellente, è da ammirare quasi quanto Andy Warhol che, con le sue riproduzioni seriali, sconvolse il fenotipo dell'arte newyorkese facendo un sacco di soldi e sdoganando una concezione della Pop Art tutt'ora molto apprezzata (contenti loro).
I culi e le tette sono solo un pretesto, lo sappiamo bene entrambi, aver regalato al berlusca le concessioni televisive ha fatto comodo a molti, anche a sinistra. Il problema (che abbiamo voluto vedere anche in questa "decapitazione" dell'Unità) è lo scollamento tra la classe dirigente politica e quelli che la mandano al potere (gli elettori; ndr). Non credo però che dobbiamo spaventarci ogni qualvolta un direttore responsabile viene sostuito (che è sottilmente diverso da rimosso). I giornali moderni sono più espressione di interessi politici che di interessi editoriali, il giornalismo ha subito negli anni una gravissima crisi e la notizia è scomparsa dall'immaginario collettivo. Lo possiamo vedere in edicola dove la prevalenza del gossip e dei giornali "di partito" anche se non organi ufficiali, coprono la maggioranza se non la totalità delle testate.
Fare il giornalista oggi è molto più facile e al contempo più difficile rispetto a qualche tempo fa.
Sarà perciò solo uno sforzo di immaginazione e di pazienza a farci sopportare questa fase sguaiata e volgare, questa farsa post-fascista unita alla farsa post-sinistra unita che tanto ci preoccupa con le sue derive capricciose e surreali, dovremo attendere ancora un bel po' per poter rileggere come titolo di un quotidiano un altro "Heri dicebamus" di einaudiana memoria, un ricominciare a parlare di cose serie dopo la scomparsa del berlusconismo.
Le attuali generazioni non sono in grado di risolvere un problema così endemico perché private di solide basi di pensiero critico e di vera conoscenza della storia. Solo una riscoperta delle complesse origine dei fenomeni potrà portare le prossime generazioni a crescere la dove il caos informe e ingenuo del sessantotto ha fallito nel pieno del suo svolgimento. La separazione del mondo in ideologie è una follia che dovrà essere risolta ma per farlo sarà necessario curare prima l'uomo che le usa come strumento di difesa e non di crescita di valore.
Non so dire perciò se Concita De Gregorio sarà all'altezza di condurre in modo adeguato ai tempi un giornale così importante come l'Unità. Non dobbiamo farci condizionare dal suo apparente "Veltronismo". Io spero che Concita possa svolgere bene il tuo lavoro (perché il suo è un lavoro di giornalista e non un lavoro di custode del museo della sinistra) e con questo possa aiutarci tutti a capire cose molto complesse che non possono essere riassunte con sentimenti e desideri personali.
Auguriamocelo tutti, auguriamoglielo tutti.
Per il nostro futuro bene che passa anche di lì. |
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amhara Semidio


Registrato: 29/11/07 23:09 Messaggi: 210 Residenza: In giro!
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Inviato: 02 Set 2008 10:47 Oggetto: |
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Citazione: | dovremo attendere ancora un bel po' per poter rileggere come titolo di un quotidiano un altro "Heri dicebamus" di einaudiana memoria, un ricominciare a parlare di cose serie dopo la scomparsa del berlusconismo. |
si, 50 o 60 anni minimo, e il perchè l'hai detto da solo:
Citazione: | Le attuali generazioni non sono in grado di risolvere un problema così endemico perché private di solide basi di pensiero critico e di vera conoscenza della storia. |
proprio ieri, ad un congresso dell'UdS di Brindisi, mi sono reso conto che sti ragazzini sono mediamente nati tra il 91 e il 94.. cioè alcuni sono nati quando silvio era GIA' al governo. Per loro Berlusconi e il berlusconismo sono la realtà in cui sono cresciuti, il mondo passato, presente e anche futuro. Una cosa che non può non inficiare in qualche maniera la loro analisi politica e la loro visione della realtà. Come a dire: Berlusconi ha rovinato la testa e la morale di una generazione intera di italiani, ed è questa la sua vera colpa, non che si faccia soldi alle spalle dei cittadini, chè di politici mangioni o, nel migliore dei casi, incapaci, l'Italia e la Storia ne hanno visti tanti.
Citazione: | La separazione del mondo in ideologie è una follia che dovrà essere risolta ma per farlo sarà necessario curare prima l'uomo che le usa come strumento di difesa e non di crescita di valore. |
cioè l'interpretazione "berlusconesca" delle ideologie è una follia, se non ho capito male, no?
Citazione: | Concita possa svolgere bene il tuo lavoro (perché il suo è un lavoro di giornalista e non un lavoro di custode del museo della sinistra) e con questo possa aiutarci tutti a capire cose molto complesse che non possono essere riassunte con sentimenti e desideri personali. |
Il problema è che l'Unità non dovrebbe essere un museo della sinistra: questo è diventato perchè così si è voluto trasformarlo, nell'ambito di un processo politico-mediatico ampiamente favorito dai berluscones e ordito dalla dirigenza DS per tagliare i ponti con le proprie origini storiche (cosa più che legittima, se un partito vuole spostare la propria linea lo può fare) e al tempo stesso non perdere nemmeno un voto e anzi tirandosene dietro altri demolendo la sinistra e i quei luoghi, come l'Unità, che erano stati di dibattito e crescita di valori politici e morali per la società tutta. Ed è qua che i DS si sono macchiati per me di una colpa da cui non potranno MAI mondarsi: l'aver barattato il loro smodato desiderio di potere con le idee e sopratutto la morale della gente, approfittando dell'avvento di Silvio. Il fatto che non mi stia facendo pippe mentali ma che questo progetto era ben chiaro nelle testoline di tutta la dirigenza DS sin dalla metà degli 90 è comprovato dal fatto che NON E' STATA MAI NEMMENO PROPOSTA SERIAMENTE UNA LEGGE SUL CONFLITTO DI INTERESSI e sulle telecomunicazioni.
Ecco perchè Veltroni, veltroniani, pd, pduini e co per me dovrebbero essere bruciati sul rogo, magari dopo un bello squartamento stile medievale: una cosa è infatti, essere (perdonatemi la metafora che sa di religione e sopratutto di manicheismo, cosa che io non sono affatto) Satana, cioè il male in sè, una cosa invece è essere dei Giuda, falsi amici e poi traditori, possibilmente per pochi spiccioli (quel miserrimo 33%). |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 02 Set 2008 12:15 Oggetto: |
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Preciso:
In realtà io ho detto che tutte le ideologie sono una follia perché chiudono la mente in una gabbia senza sbarre.
Questo era il senso della mia frase di cui hai chiesto chiarimenti.
Ma tu hai introdotto una interessante variante icastica.
L'interpretazione belusconesca delle ideologie alle quali dice di ispirarsi è una farsa a tutto tondo condita da un narcisismo che sfiora la tragedia.
Berlusconi però è in realtà solo un ideologo di se stesso.
Andare a braccetto con il comunista ex KGB Putin e poi insultare tutti i suoi concittadini di sinistra non è frutto di ideologia ma solo di interesse personale ed economico. Berlusconi non cade perciò in contraddizione, non avendo una vera sete di potere fine a se stessa: a lui interessano solo gli affari. Il potere è un mezzo, non un fine.
La ricerca grottesca di gratificazione nei suoi bagni di folla (accuratamente a secco) è una caratteristica della persona e non del personaggio. Per questo dovremmo avere un po' più di pietas nei confronti dello sfortunato individuo che, mai sazio di riconoscimenti e di affetto, lo cerca proprio là dove non può che trovare invidia mascherata da ammirazione.
Nota:
Non sono contrario alle ideologie, sono una solida base dalla quale partire per ragionare sul mondo e sulle cose umane ma, fare di queste ideologie una religione, è decisamente una follia suicida.
Berlusconi, come il suo amico Craxi, ha una concezione dell'uso personale delle cariche pubbliche molto disinvolto.
Glielo permette la costituzione e le leggi vigenti, glielo permettono l'Opposizione che opposizione non fa, glielo permettono tutti gli ingannati (soprattutto quelli appartenenti alle classi meno abbienti, veri sostenitori del Re Sole). Il tramonto di Berlusconi (Dio lo conservi) sarà forse improvviso, per un naturale crollo fisico, così come può accadere a ciascuno di noi, raggiunta una certa età.
Di questo possiamo essere certi: Silvio, per quanto potere abbia a disposizione, non potrà mai promulgare una legge sull'immortalità del premier.
La Sinistra, per contro, può solo stare a guardare in riva al fiume della storia aspettando di veder passare il cadavere del suo nemico.
Se nel frattempo, standosene in riva al fiume, almeno imparasse a pescare...
Non credo che sarebbe un male.
P.s.
Giuda fu il più amato fra gli apostoli. |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 02 Set 2008 13:53 Oggetto: |
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Citazione: | Andare a braccetto con il comunista ex KGB Putin e poi insultare tutti i suoi concittadini di sinistra non è frutto di ideologia ma solo di interesse personale ed economico. Berlusconi non cade perciò in contraddizione, non avendo una vera sete di potere fine a se stessa: a lui interessano solo gli affari. Il potere è un mezzo, non un fine. |
e poi
Citazione: | Glielo permette la costituzione e le leggi vigenti, glielo permettono l'Opposizione che opposizione non fa, glielo permettono tutti gli ingannati (soprattutto quelli appartenenti alle classi meno abbienti, veri sostenitori del Re Sole) |
è proprio per questo che detesto porre la questione con toni moralistici: non è questo il problema. Se Berlusconi fosse un privato e disonesto cittadino la cosa mi interesserebbe relativamente: in un'italia normale lui si farebbe le tv, poi gli dicono che non può, quindi una o due concessioni gliele toglie lo stato; se infrange la legge viene processato e condannato secondo le leggi vigenti, non accade che si cambia le leggi da solo, si para il sedere e fa credere a tutti di essere assolto quando viene prescritto.
Lui sarà anche "cattivo", ma in un paese normale non diventerebbe mai presidente del consiglio, e questo è gran parte colpa di quelli lì che si fan chiamare di sinistra.
Viene da sè che in un paese normale in tv non vedi solo tette e culi perchè non tutte le tv sono in mano sua, non vengono chiuse trasmissioni e mandati via conduttori perchè scomodi, eccetera, quindi è inutile prendersela con berlusconi e le tv perchè la strada gliel'ha spianata qualcun'altro: le bimbe vogliono fare le veline? e io consco tanta gente che magari vive, fa sport, esce e si diverte, perchè qualcuno ha mostrato loro qualche altra realtà. Sarebbe più facile senza berlusconi? Ovviamente, ed era sufficiente fare quella legge sul conflitto di interessi.
Per questo quando sento parlare Veltroni di un'Italia che deve risorgere e di speranza e di Dialogo e di una donna alla guida dell'Unità mi girano i maroni: tutte scemenze, gradirei qualcosa di pratico, non fumo negli occhi.
Che motivo c'era di mandare via Padellaro? Non si sa: l'Unità aveva recuperato lettori e vendeva, la redazione era solida.
E' così strano se mi vengono forti dubbi sulla Concita? |
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amhara Semidio


Registrato: 29/11/07 23:09 Messaggi: 210 Residenza: In giro!
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Inviato: 02 Set 2008 13:54 Oggetto: |
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Citazione: | In realtà io ho detto che tutte le ideologie sono una follia perché chiudono la mente in una gabbia senza sbarre. |
pensavo ti riferissi al fatto che berlusconi usa le vecchie contrapposizioni comunismo-dc come scudo per la sua politica.
Citazione: | Berlusconi non cade perciò in contraddizione, non avendo una vera sete di potere fine a se stessa: a lui interessano solo gli affari. Il potere è un mezzo, non un fine. |
sono perfettamente d'accordo con te: sono convinto che se da un sondaggio emergesse che la maggioranza degli italiani sono a favore, che so, del matrimonio omosessuale, Berlusconi sarebbe il primo a gettarsi a fare una legge che lo consenta. Purchè ciò gli consenta di rimanere al potere e continuare a fare ottimi affari.
Citazione: | La ricerca grottesca di gratificazione nei suoi bagni di folla (accuratamente a secco) è una caratteristica della persona e non del personaggio. Per questo dovremmo avere un po' più di pietas nei confronti dello sfortunato individuo che, mai sazio di riconoscimenti e di affetto, lo cerca proprio là dove non può che trovare invidia mascherata da ammirazione. |
anche questo è vero.
Citazione: | La Sinistra, per contro, può solo stare a guardare in riva al fiume della storia aspettando di veder passare il cadavere del suo nemico. |
non la sinistra.. il PD.
Citazione: | P.s.
Giuda fu il più amato fra gli apostoli. |
Non lo sapevo, comunque è noto l'amore delle persone per le fa male. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 02 Set 2008 14:37 Oggetto: |
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splarz ha scritto: | Citazione: | Andare a braccetto con il comunista ex KGB Putin e poi insultare tutti i suoi concittadini di sinistra non è frutto di ideologia ma solo di interesse personale ed economico. Berlusconi non cade perciò in contraddizione, non avendo una vera sete di potere fine a se stessa: a lui interessano solo gli affari. Il potere è un mezzo, non un fine. |
e poi
Citazione: | Glielo permette la costituzione e le leggi vigenti, glielo permettono l'Opposizione che opposizione non fa, glielo permettono tutti gli ingannati (soprattutto quelli appartenenti alle classi meno abbienti, veri sostenitori del Re Sole) |
è proprio per questo che detesto porre la questione con toni moralistici: non è questo il problema. Se Berlusconi fosse un privato e disonesto cittadino la cosa mi interesserebbe relativamente: in un'italia normale lui si farebbe le tv, poi gli dicono che non può, quindi una o due concessioni gliele toglie lo stato; se infrange la legge viene processato e condannato secondo le leggi vigenti, non accade che si cambia le leggi da solo, si para il sedere e fa credere a tutti di essere assolto quando viene prescritto.
Lui sarà anche "cattivo", ma in un paese normale non diventerebbe mai presidente del consiglio, e questo è gran parte colpa di quelli lì che si fan chiamare di sinistra.
Viene da sè che in un paese normale in tv non vedi solo tette e culi perchè non tutte le tv sono in mano sua, non vengono chiuse trasmissioni e mandati via conduttori perchè scomodi, eccetera, quindi è inutile prendersela con berlusconi e le tv perchè la strada gliel'ha spianata qualcun'altro: le bimbe vogliono fare le veline? e io consco tanta gente che magari vive, fa sport, esce e si diverte, perchè qualcuno ha mostrato loro qualche altra realtà. Sarebbe più facile senza berlusconi? Ovviamente, ed era sufficiente fare quella legge sul conflitto di interessi.
Per questo quando sento parlare Veltroni di un'Italia che deve risorgere e di speranza e di Dialogo e di una donna alla guida dell'Unità mi girano i maroni: tutte scemenze, gradirei qualcosa di pratico, non fumo negli occhi.
Che motivo c'era di mandare via Padellaro? Non si sa: l'Unità aveva recuperato lettori e vendeva, la redazione era solida.
E' così strano se mi vengono forti dubbi sulla Concita? |
Non vedo il tono moralistico: commentare, riflettere e criticare deve per forza essere esercizio moralistico?
Io credo che sia proprio quello il problema.
Se cominciamo a fare dei distinguo su come si può affrontare una critica finiamo per fare come ai tempi del Concilio di Trento, discutiamo del sesso degli angeli mentre il mondo va in rovina.
Su resto del tuo (sempre interessante e puntuale) commento risponderò più tardi.
Scusami ma il caffè mi si raffredda!  |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 02 Set 2008 16:17 Oggetto: |
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Citazione: | Non vedo il tono moralistico: commentare, riflettere e criticare deve per forza essere esercizio moralistico? | no affatto, infatti personalmente sono critiche che condivido. il fatto è che in una società democratica se il berlusca fa tv tette e culi e trova gente che le guarda non glielo si può impedire perchè è una cosa volgare e lui è brutto e cattivo. quello che si deve evitare è che ci siano solo tv tette e culi perchè l'etere è divenuto appannaggio di un solo "imprenditore".
buon caffè  |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 02 Set 2008 16:55 Oggetto: |
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amhara ha scritto: | Citazione: | In realtà io ho detto che tutte le ideologie sono una follia perché chiudono la mente in una gabbia senza sbarre. |
pensavo ti riferissi al fatto che berlusconi usa le vecchie contrapposizioni comunismo-dc come scudo per la sua politica.
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Anche se intendevo altro, il tuo ragionamento è corretto. Berlusconi usa questa vecchia contrapposizione per fare breccia e raccogliere consensi dalle persone che sono sensibili a questa favoletta. Ma è solo una parte del tutto.
amhara ha scritto: |
Citazione: | Berlusconi non cade perciò in contraddizione, non avendo una vera sete di potere fine a se stessa: a lui interessano solo gli affari. Il potere è un mezzo, non un fine. |
sono perfettamente d'accordo con te: sono convinto che se da un sondaggio emergesse che la maggioranza degli italiani sono a favore, che so, del matrimonio omosessuale, Berlusconi sarebbe il primo a gettarsi a fare una legge che lo consenta. Purchè ciò gli consenta di rimanere al potere e continuare a fare ottimi affari. | Un po' paradossale ma non del tutto errato. Il fatto è che Berlusc è un sensibile affabulatore e un vero venditore di merce "contraffatta" che si muove all'interno della legalità. Ciò che fa e che dice gli è consentito dalla legge o dalle varie interpretazioni che a questa si può dare.
Se poi lui si crea leggi ad Hoc è solo perché il parlamento e le leggi che lo regolamentano glielo permette, dunque lui è pur sempre all'interno della legge stessa.
La sua merce è virtuale, sono le promesse che poi non può mantenere. Ma quello che la gente ricorda sono le promesse e non le giravolte che poi il Nostro è costretto a fare per poter far quadrare i bilanci dello stato affidatogli dai cittadini.
Gli unici che possono fermarlo sono gli elettori che secondo logica dovrebbero smettere di votarlo.
amhara ha scritto: | Citazione: | La Sinistra, per contro, può solo stare a guardare in riva al fiume della storia aspettando di veder passare il cadavere del suo nemico. |
non la sinistra.. il PD. |
No, no. Tutta la sinistra! Prodi poteva risultare antipatico e fastidiosamente democristiano ma è stato eletto per ben due volte e per ben due volte scelto dagli elettori con lo strumento delle primarie ma è stato cacciato via per ben due volte proprio dai suoi alleati a sinistra.
Dirai che Prodi non era quello che la sinistra "naturale" avrebbe voluto esprimere ma sono convinto questa sinistra avrebbe cacciato giù anche Gramsci.
Con sinistra intendo i vertici dei partiti della sinistra.
Gli elettori di sinistra sono ben altra cosa anche se fra questi può annidarsi qualche birbaccione.
Prodi era, coem ho già detto, discutibile, antipatico, fastidioso fin che volevamo ma era l'unico che era riuscito a convincere gli italiani a non votare Berlusconi. Forse era poco ma era sempre meglio di Berlusconi al potere.
Inoltre, Prodi, con la sua mortadellaggine era sicuramente meno patetico agli occhi del resto del mondo. Non si perdeva in stupidaggini, non ci faceva fare figuracce.
Se il suo modo di governare non ci piaceva potevamo sempre cercare di fare pressione perché migliorasse il suo approccio. Il fatto è che governare un paese non è accontentare tutti come dice di voler fare Berlusconi salvo poi rimangiarsi allegramente le promesse.
Prodi era infinitamente meglio di questo governo si grandi e fantasiosi inventori di soluzioni roboanti.
Ma Berlusconi e il suo governo stanno facendo male anche alla destra, non solo ai loro avversari politici.
E questa è una cosa che dovremmo trattare a parte.
amhara ha scritto: |
Citazione: | P.s.
Giuda fu il più amato fra gli apostoli. |
Non lo sapevo, comunque è noto l'amore delle persone per le fa male. |
Sì lo era, e fu proprio a lui che il Cristo affidò il compito più ingrato, quello di passare alla storia come un traditore mentre, nel disegno del Cristo, c'era proprio il sacrificio del Maestro.
In quel tempo, in quella epoca tormentata e corrotta non meno della nostra, la politica vessatoria dell'impero romano schiacciava ogni possibile crisi con mano pesante. Il fatto che Gesù avesse infastidito i sacerdoti del tempio e questi avessero fatto in modo che i romani lo facessero fuori ha poi generato la favoletta (solo recentemente smentita dalla Chiesa che, per molto tempo l'ha indegnamente insegnata facendola passare per vera) degli ebrei come popolo deicida. Favoletta che, fra l'altro, ha dato adito alle ormai quasi dimenticate persecuzioni degli ebrei promosse dai nazisti su ispirazione di un certo Frederick Schweitzer, uno storico degli ebrei, ovviamente uno storico di fede cattolica. Ma non vorrei che fossero dimenticati altri due intellettuali austricaci e tedeschi, tali Georg von Shonerer e Karl Lueger, grandi stimolatori dell'antisemitismo razziale.
Ovviamente tutto questo niente ha a che vedere con il buon berlusca.
Era solo per aggiungere qualche nota in più su questa interessante argomentazione. Spesso i collegamenti fra fatti storici sono curiosamente ricorsivi anche nelle dinamiche che li attraversano.
Sul fatto che l'amore possa condurre anche al dolore è cosa di tutti i giorni, non dovremmo però generalizzare. Chi ama Berlusconi potrà naturalmente restare deluso. Il fatto però che sia il "Maestro" il pontefice laico a tradire i suoi discepoli e non viceversa è altrettanto curioso.
Ma come resistere dal dire "Chi è causa del suo mal pianga se stesso"? |
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