Olimpo Informatico

[blackpenguin]

Salve a tutti.

Lavoro da molti anni come responsabile ICT in una azienda di cira 200 addetti, e tra le tante mansioni di servizio mi occupo della gestione e manutenzione del mailserver interno.

Qualche giorno fa il mio capo (dipendo direttamente dalla Direzione aziendale) mi chiede di consegnargli tutte le mail in ingresso ed in uscita, nonchè i tabulati con i log dei messaggi di posta in ingresso/uscita, di un ex dipendente col quale la mia Azienda ha in corso un contrenzioso.

Per adesso ho temporeggiato riservandomi di verificare, ma so già che dalle cartucce di backup del mailserver avrei la possibilità di scaricare gli ultimi due anni di e-mail dell'utente (qualche centinaio); metterli su un DVD e consegnarli alla Direzione sarebbe faccenda di un'oretta, ma sinceramente mi sto ponendo il problema deontologico della privacy.

Pur comprendendo le ragioni e le necessità dell'Azienda so bene che i messaggi di posta elettronica attengono all'ambito privato e strettamente personale dell'utente, anche quando come in questo caso si tratta di una casella aziendale (fornita per scopi lavorativi) e quindi sono molto combattuto sul da farsi.

Se il backup in questione mi fosse stato chiesto dall'Autorità Giudiziaria a supporto di una indagine o simila, ovviamente non avrei avuto remore, ma in questo caso la faccenda è palesemente diversa.

D'altronde io sono un dipendente, quindi (teoricamente) tenuto a fornire alla Direzione i dati di proprietà dell'Azienda, nel caso ve ne sia la necessità.

Sinceramente non so come comportarmi, mi sarebbe alquanto d'aiuto il suggerimento di qualche collega magari più esperto in questioni di questo genere.

Ringrazio in anticipo.

BP

[Ermengarda Categna]

Ciao! Permettimi di farti un sincero elogio: mi fa piacere sapere che nelle organizzazioni si nascondono persone che si fanno ancora degli scrupoli, invece di abbassare la testa bovinamente e ottemperare a qualunque bassezza venga richiesta dalla direzione aziendale!!!

Purtroppo, non sono un legale e non ho la competenza per dirti se ciò che ti è stato chiesto è lecito; per sentito dire, mi sembrerebbe che le aziende non possano esaminare la mail di un dipendente (tanto meno di un ex), ma sono concetti che ho orecchiato. Mi permetto però di darti un consiglio spassionato: chiedi lumi ad un sindacato, possibilmente quello di categoria del tuo settore. Per evitare possibili chiacchiere in azienda, sarebbe forse più opportuno che tu ti rivolgessi direttamente al sindacato e non ad un rappresentante interno alla tua azienda, giusto per evitare di allargare il problema... anche se i tuoi RSU, se in azienda li avete, sarebbero certamente da coinvolgere. Personalmente, io sono un RSU FIOM, so che il nostro ufficio legale è molto preparato e combattivo, sarebbero le persone a cui mi rivolgerei io per tutelare sia l'ex collega sia me stessa. So peraltro che anche le altre federazioni hanno persone altrettanto preparate, anche se da parte mia sceglierei ovviamente il mio sindacato. In alternativa, potresti chiedere lumi ad un avvocato del lavoro, ma non è detto che tu trovi qualcuno altrettanto aggiornato su un problema così particolare.

Una volta avuti lumi, che possono consistere in una sfilza di articoli di legge e riferimenti precisi a casistica in questo campo, puoi rispondere alla tua direzione con cognizione di causa e, se l'atto che ti si richiede fosse davvero illecito, credo che tu ti possa opporre; ma anche per queste modalità di azione il sindacato ti dovrebbe saper consigliare al meglio. Per quanto lo conosco, non si intraprendono comunque azioni d'ufficio, perciò, se il loro consiglio non ti convincesse, saresti comunque libero di agire diversamente senza paura che intervengano contro e al di sopra della tua volontà.

Fammi sapere come va avanti questa storia, sono solidale con te... un abbraccio