Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
I limiti della libertà
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Al Caffe' Corretto
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
Jeppo59
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/03/06 01:26
Messaggi: 2117

MessaggioInviato: 23 Mar 2008 21:51    Oggetto: Rispondi citando

Smile
Ciao Kevin.
Quello di cui ho parlato, non è una legge e non lo si deve fare per forza.
Basta essere chiari prima.
Instaurare un rapporto sulla sincerità, non è niente di eccezionale.
Tu dici prima al tuo partner o agli amici che vuoi sentirti libero da legami e da obblighi e che anche loro sono liberi di comportarsi così con te.
Adesso è il tuo partner o gli amici che devono decidere se continuare il loro rapporto con te.
Ma se pretendi dagli altri un rapporto basato sulla sincerità e sul rispetto, allora hai degli obblighi con loro e se sbagli, devi aspettarti che qualcuno venga a rendertene conto.
Se parliamo di una scappatella, è probabile che nessuno se ne accorga e proprio perché si tratta di una scappatella è sicuro che non ha seguito! Wink
Top
Profilo Invia messaggio privato
kevin
Moderatore Caffè dell'Olimpo
Moderatore Caffè dell'Olimpo


Registrato: 08/02/07 09:52
Messaggi: 15785
Residenza: Qui se guardi da lì

MessaggioInviato: 23 Mar 2008 22:45    Oggetto: Rispondi citando

ciao Jeppo! Very Happy
scusa se replico ma non riesco a capire una roba ...
un conto è rendere conto al partner, è una scelta che si fa, gli si dice e poi si vede come e se continuare oppure glielo si nasconde e anche qui se ne sopportano le conseguenze ma un altro è renderne conto agli amici ...
secondo me, se dovessi trovarmi in una situazione del genere, non mi sentirei obbligato di dover rendere conto di nulla.
siamo amici e va bene ma non credo che, chiunque esso sia, debba avere il diritto di dover andare a raccontare gli affari miei al partner, anzi, proprio perchè si ritiene tale, dovrebbe aspettare che sia io il primo a tirarlo in mezzo, visto che parliamo di cose mie personali e se non lo faccio io, non vedo giusto che prenda lui l'iniziativa.
amici si ma con nesquik! Wink
Top
Profilo Invia messaggio privato
Jeppo59
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/03/06 01:26
Messaggi: 2117

MessaggioInviato: 24 Mar 2008 01:24    Oggetto: Rispondi citando

Confused
Non ho mai detto di andarlo a raccontare al partner, ma di andare dal fedifrago e farlo ragionare.
E comunque è stato una specie di patto al quale ci eravamo legati tutti gli amici di quel periodo ed eravamo tutti consapevoli che chiunque di noi avesse tradito, sarebbe stato "inquisito" dagli altri.
Per tradimento intendo anche falsità tra noi amici!
Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato
GrayWolf
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 03/07/05 16:24
Messaggi: 2325
Residenza: ... come frontiera i confini del mondo...

MessaggioInviato: 24 Mar 2008 10:40    Oggetto: Rispondi citando

@Jeppo @Kevin

Ognuno a vostro modo sente che sono stati posti dei limiti alla libertà personale e a quella di altri: l'amico/a coinvolti in una questione sentimentale rispetto alla vostra.

Se ho capito bene,

Jeppo sostiene la tesi della libertà individuale di continuare a frequentare o meno una persona che non si comporta sinceramente.

Kevin sostiene la tesi opposta: ognuno è libero di fare ciò che vuole e nessuno deve limitare la sua libertà addirittura togliendogli la propria amicizia o interagendo con lui per accusarlo.

Ora, la mia domanda [per comprendere a pieno le vostre posizioni] è:
"Visto che nessuno è santo
["chi è senza peccato scagli la prima pietra" , mi sembra abbia detto qualcuno Think]
fino a che punto è possibile limitare la propria libertà in favore di altri
e secondo voi quali limiti gli altri dovrebbero porsi per contraccambiare?
"


Nota:
la citazione di carattere religioso e il riferimento a peccato l'ho fatta semplicemente per chiarezza e
perché ritengo che nessuno di noi, a scapito dell'attributo che abbiamo in questo forum,
è dio e quindi perfetto.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Jeppo59
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/03/06 01:26
Messaggi: 2117

MessaggioInviato: 24 Mar 2008 13:57    Oggetto: Rispondi citando

Very Happy
Forse con qualche esempio potrò essere più comprensibile.
Qualche anno fa (avevo quattordici anni circa) incominciai a mettere la testa fuori di casa; avevo comperato una motocicletta (corsarino 50 per gli intenditori) ed avevo incominciato a frequentare un gruppo di amici anche loro motorizzati.
Da quel momento, fatte le "selezioni", formammo un gruppo inseparabile e diventammo ben presto uno dei più invidiati e "temuti" gruppi presenti in città (abitavo a Taranto città in quel periodo).
Visto ciò che combinavamo insieme (motoraduni, gite, scorribande varie), avevamo numerose adesioni tra ragazze e ragazzi, ma essendo in tanti era facile osservare che in mezzo a noi transitavano amici "del bel tempo", mentre eravamo in pochi a restare vicini nel momento del bisogno.
Quindi fu abbastanza naturale intervenire solo tra di noi "fedelissimi" ogni volta che qualche problema ci attanagliava.
E' successo tra due fidanzati finiti col tradirsi per noia e trascuratezza dettata dalla monotonia del rapporto e poi ricongiuntisi dopo qualche mese (avevano capito che i primi mesi di ogni rapporto erano sempre idilliaci, ma dopo finivano quasi tutti allo stesso modo!); è successo con un amico del gruppo che aveva "fregato" un altro amico del gruppo.
In entrambi questi casi siamo intervenuti (sempre "l'osso duro" del gruppo) sui "ribelli" cercando le ragioni dei gesti e cercando di far riconoscere gli errori ai diretti contendenti anche per l'interesse del gruppo che non poteva certamente schierarsi a favore dell'uno o dell'altro per ovvi motivi.
Ne siamo usciti sempre rafforzati e siamo stati uniti per una ventina di anni circa.
Poi i matrimoni, i trasferimenti e varie vicissitudini, ci hanno separato.
Ma sono fermamente convinto che quel nostro modo di comportarci ha saldato per tanti anni la nostra amicizia e questo oggi cerco di trasmetterlo ai miei figli ed ai miei giovani colleghi che si frequentano anche al di fuori dell'ambito lavorativo.
La sincerità e l'onestà prima di ogni cosa.
Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato
GrayWolf
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 03/07/05 16:24
Messaggi: 2325
Residenza: ... come frontiera i confini del mondo...

MessaggioInviato: 24 Mar 2008 20:04    Oggetto: Rispondi citando

Ottimo esempio!

Ti dico cosa ne ho dedotto:

Per le regole non scritte dell'unità del gruppo,
"i ribelli" hanno limitato la loro libertà
[cioè hanno rinunciato a fare i "propri comodi"].
L'azione dello "zoccolo duro" della compagnia
è stata dettata non da un perbenismo [nauseante]
bensì pensando che l'impossibilità di prendere
posizione non avrebbe solo allontanato "i ribelli",
ma addirittura avrebbe creato una spaccatura
dovuta agli inevitabili schieramenti.

Penso che questo sia il principio della convivenza civile in una qualsiasi comunità.
Certo, "i ribelli" avrebbero potuto rispondervi picche,
ma in questo caso si sarebbero assunti tutta la responsabilità
dei loro gesti, non potendo che accusare se stessi per l'ostracismo
che il gruppo, per la sua sopravvivenza, avrebbe dovuto operare.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Jeppo59
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/03/06 01:26
Messaggi: 2117

MessaggioInviato: 24 Mar 2008 22:47    Oggetto: Rispondi citando

Smile
Ed infatti chi non ha accettato si è allontanato tranquillamente dal gruppo restando un semplice "conoscente".
Top
Profilo Invia messaggio privato
kevin
Moderatore Caffè dell'Olimpo
Moderatore Caffè dell'Olimpo


Registrato: 08/02/07 09:52
Messaggi: 15785
Residenza: Qui se guardi da lì

MessaggioInviato: 28 Mar 2008 11:32    Oggetto: Rispondi citando

ok, farò un esempio anch'io ...
ho un amico che molti anni fa si mise con una tipa, si trovarono bene insieme e andarono a convivere
io li frequentavo sempre e divenni amico anche di lei
passò qualche tempo, non ricordo quanto ma parliamo di anni, e una sera che mi trovavo in giro per le vie della mia città, vidi per caso quella ragazza,
era sotto a degli alberi, dietro l'angolo di un bar, che si abbracciava e si baciava con qualcuno che non era il mio amico.
non so se mi vide ma io feci finta di nulla e tirai dritto, continuai per la mia strada ponendomi quella domanda: che faccio ora, glielo dico o mi faccio i miei?
passò qualche giorno e decisi che DOVEVO farmi gli affari miei,
che c'entravo io con la loro storia, chi ero per poter vantare il diritto di andare a far casino nella loro vita se lei aveva deciso di non farlo?
tempo dopo lei gli disse che si era innamorata di un altro e due si lasciarono.
io continuavo a frequentare quel mio amico e molte sere mi parlò della sua tipa e di cosa aveva fatto ma stava ancora male e io non dissi nulla di quella volta che la vidi dietro quel bar.
arrivò il momento che a lui gli passò tutto e si trovò un altra donna, ora quando parlava della sua ex si capiva che era acqua passata e non sentiva più dolore.
una sera ci trovammo a parlare io e lui e mi confidò che un ragazzo che lui frequentava gli disse che sapeva, che lui la vide da subito con quell'altro ma al mio amico la cosa non piacque, al momento pensò che voleva solo screditarla, sentì che quella confidenza veniva solo per infierire.
a quel punto allora glielo dissi, gli confidai che era successo anche a me di vederla ma optai per il silenzio assoluto.
lui mi guardò e mi ringraziò, mi disse che avevo fatto la cosa migliore,
posso solo aggiungere che siccome conoscevo il mio amico, sapevo d'aver fatto la cosa migliore e che quindi un discorso del genere va fatto ad personam e non può essere una legge per tutti anche se io rimango sempre della mia, chi si fa i suoi campa cent'anni!
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23491
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 28 Mar 2008 14:50    Oggetto: Rispondi citando

Sagge parole.
Il punto sulla verità all'interno delle coppie dovrebbe essere stabilito solo dai partner.
L'unica occasione nella quale potrei mettere da parte il rispetto per l'altrui libertà e privacy è se scoprissi che uno dei due è in realtà una persona pericolosa.
Ad esempio, un killer che uccide le sue vittime usando, per l'appunto, il Nesquick!
Top
Profilo Invia messaggio privato
Emmett Brown
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 28/09/05 00:41
Messaggi: 1295

MessaggioInviato: 30 Mar 2008 16:07    Oggetto: Rispondi citando

Quoto energicamente kevin, al posto del suo amico l'avrei ringraziato anch'io e aggiungo che secondo me un simile comportamento non va tenuto 'ad personam' ma sempre e incondizionatamente, tanto con gli amici intimi quanto con i 'semplici conoscenti' o con gli sconosciuti.
Top
Profilo Invia messaggio privato
ioSOLOio
Amministratore
Amministratore


Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 30 Mar 2008 16:34    Oggetto: Rispondi citando

Proserpina ha scritto:
Ho tradito silenziosamente, ho detto di averlo fatto e poi svoltato.... Ascoltando quello che accadeva in me...leale innanzitutto con me stessa.
Egoista? Molto. E ne sono fiera.

Libera di esserlo. Poi che l'egoismo poi possa in talune occasioni aiutare è vero.
Ma non equivale a dire che sia giusto.


Proserpina ha scritto:
La menzogna vera si cela spesso dietro le pieghe dell'ipocrisia di relazioni a tutti i costi. Magari senza vita ma stabili. Magari apatiche ma fedeli.

Assolutamente vero. Ecco perchè disprezzo il tradimento e trovo questa tua frase un po' in contrasto con quanto appena più sopra scritto.
Il concetto di "tradimento" è il fare di nascosto, fare tenendo in piedi l'altra situazione all'insaputa del partner. Altrimenti non è tradimento.
Quindi il tradimento è -per tua definizione- la menzogna ipocrita.


Proserpina ha scritto:
Ma questo non mi porta a giudicare chi rimane in stallo, chi sceglie di rimanere sposato o non lo dice. I motivi sono tanti. E avere la presunzione di sapere quali siano mi sembra davvero puerile.

Nemmeno io giudico, se non in rapporto a me stesso.
Quella persona resta comunque una degnissima persona, ci mancherebbe, altre son le cose realmente gravi. Ma in una interazione personale con me un peso lo avrebbe, perchè la ritengo una manchevolezza grave.
Non giudico il perchè ha tradito..possono esserci tutte le motivazioni del caso. Ma motivazioni non sono per me giustificazioni.
Ma ovviamente si rischia di uscire dal seminato...non di giudizi si parlava, nemmeno di ergersi a paladini del giusto.
Quanto della scelta di intervenire o meno, e soprattutto sul come, nel caso si tratti di persone a noi vicine.


L'ultima modifica di ioSOLOio il 01 Apr 2008 13:57, modificato 1 volta
Top
Profilo Invia messaggio privato
ioSOLOio
Amministratore
Amministratore


Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 30 Mar 2008 16:35    Oggetto: Rispondi citando

amhara ha scritto:

non dubito sul fatto che sia possibile avere 2 amori... ma non capisco perchè non sia necessario scegliere.

quoto

Proserpina ha scritto:
Non ho detto che NON E' NECESSARIO. Ho detto che è possibile a volte non dover essere costrette a scegliere, perchè tu non ne senti il bisogno e soprattutto perchè chi ti è vicino non te lo chiede.

cambia molto se dal partner non viene chiesto perchè non interessa o perchè semplicemente non sa (il detto occhio non vede, cuore non duole l'ho sempre trovato idiota)
Nel primo caso aveva già risposto perfettamente Jeppo59:
Jeppo59 ha scritto:

Se poi parliamo di tradimenti voluti ed accettati dalla controparte, allora non bisogna parlarne nemmeno; ognuno è libero di instaurare il rapporto che crede col partner: contento lui, contenti tutti!!! Wink

ma anche tu stessa, dicendo
Proserpina ha scritto:
E, (ma temo che dicendo questo mi tirerò la zappa sui piedi) ho vissuto nella totale sincerità più relazioni contemporaneamente.

nessuna zappa sui piedi, ci mancherebbe. Non si stava appunto giudicando, quanto analizzando.
La parola chiave -e decisiva- non è "contemporaneamente" ma "nella totale sincerità". Wink


L'ultima modifica di ioSOLOio il 01 Apr 2008 14:02, modificato 2 volte
Top
Profilo Invia messaggio privato
ioSOLOio
Amministratore
Amministratore


Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 30 Mar 2008 16:37    Oggetto: Rispondi

tralasciando le mie considerazioni di cui sopra (che sono sostanzialmente inutili) ritengo, per "chiudere" il mio pensiero restando attinente al topic, che in sintesi il concetto possa essere:

Proserpina ha scritto:
Sono dell'idea che nessuno ha il diritto di entrare in dinamiche tanto delicate. E tantomeno di giudicare.

Si e No.
Nel senso che credo dipenda da una variabilità di fattori che non permettono una risposta univoca e sempre corretta per tutti.

Tu fai capire che non condividi questa intrusione, dunque non la accetteresti sulla tua pelle così come non la faresti.
Bene.
Io invece non accetterei di buon grado che qualcuno delle persone strettamente legate a me si sia lavato le mani della questione.

Essere sufficientemente chiari aiuta sempre.
Perchè chi ti frequenta saprà come la pensi e saprà di non doversi intromettere mai.
Esattamente come sanno molto bene cosa penso e come agisco coloro che frequentano me.
Così in entrambi i casi, pur essendo uno in perfetta antitesi all'altro, vengono pienamente rispettate le libertà di ciascuno.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Al Caffe' Corretto Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a Precedente  1, 2, 3  Successivo
Pagina 2 di 3

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi