Olimpo Informatico

[Antonino]

CAri amici, ho appena acquistato la colonna sonora di Guerre Stellari e con mio grande disappunto non si puo'

ascoltare su PC o MAC!!!

C'e' anche una scritta, "non funziona su PC e MAC".

Il mio unico CD (e DVD) e' quello sul mio portatile che ho collegato all'amplificatore.

Dunque sono impossibilitato ad ascoltarlo!!!

Qualcuno mi sa' dire che diavoleria e' questa???

Ho provato a lanciare EAC (Exact Audio Copy) per vedere se almeno lui lo legge, ma nulla, va addirittura in errore!!!

Qualcuno mi sa' dare qualche spiegazione e consiglio???

[SverX]

Protezione dalla copia...

... sul CD c'è qualche informazione "in più" che disturba il tuo PC (o Mac) che in un lettore CD da stereo non sarebbe letta.

Come fare? C'è sempre l'idea del pennarellone nero...

Cerca su ZeusNews l'articolo sul CD di Celine Dion...

Ciao

Cla

[Antonino]

Cercato.. ma non trovato.. hem...

[doctorK]

E' vero: la pirateria è una piaga.

In Italia l' IVA sui libri è l' 8%, quella sui dischi il 20%.

Un cd musicale mi costa quasi 20 euro, un cd vergine me ne costa 1!

Con il primo prestato, il secondo comprato, un programma e un po' di energia elettrica posso avere una copia (quasi) perfetta. Spendo comunque meno di 20 euro (anche considerando l'ammortizzamento del pc

Il mio rivenditore di dischi, quando gli confessai le copie, mi disse: "Ma almeno tu qualche disco al mese te lo compri!"

Io stesso ho copiato decine di cd che altrimenti NON avrei MAI comprato. Specialmente quelli dei Led Zeppelin che hanno 30 anni e costano ugualmente una cifra spropositata e di cui avevo GIA' COMPRATO i vinili.

Tutto ciò non è ammesso dalla legge, ma almeno ho ascoltato e fatto ascoltare qualcosa (la musica) che non credo si possa ridurre ad un puro fatto commerciale. Sono un "ribelle", cosa ci posso fare???



Ho compresso in mp3 quasi tutta la mia discoteca per riversarla su "pochi" cd e potermela portare comodamente in giro. Questo è ammesso dalla legge, com'è ammesso registrare un vinile su una musicassetta per ascoltarla in autoradio. O come è ammesso farsi una copia del cd originale di Adobe Photoshop come copia di backup (con quel che costa Photoshop...)



Siccome non ne so abbastanza, sono andato a visitare il sito della SIAE e ho trovato PIU' di quanto mi aspettassi:



www.siae.it/utilizzaopere.asp?link_page=siae_copiaprivata.htm&open_menu=yes



Hai capito?

Ogni volta che acquisti una musicassetta, videocassetta, un riproduttore audio (e perchè non video???), un CD-R o un masterizzatore, STAI PAGANDO il compenso per i diritti di copia privata.

Quindi, oltre al fatto che non puoi farti una "copia di backup", nel caso del cd di STAR WARS, dovresti farti rimborsare un po' di soldi...

Avrei molto altro da aggiungere (specialmente in relazione alla vicenda del De-CSS) ma mi sono dilungato abbastanza...



saluti

[SatChitAnanda]

Hum... sai che non ho capito molto sulla SIAE.. cosa significa riguardo al CD che ho comprato (e che non posso ascoltare perche' il mio unico stereo e' il mio portatile)???

Grazie!!!!!

Antonino

[doctorK]

Purtroppo non posso risolvere il tuo problema, non ne so abbastanza.

Il mio post forse non era molto attinente all' argomento 'tecnico',

volevo introdurre un altro aspetto della discussione, quello economico-politico, scusami se sono andato fuori tema.



Oltre al fatto che non puoi ascoltare un cd che hai regolarmente pagato, ti viene tolto un diritto riconosciuto dalla SIAE italiana ed europea, GB esclusa: la possibilità di produrre una copia privata.

Come consumatore hai tutti i diritti di produrre copie 'ad uso domestico, senza fini di lucro'.

Proprio per ovviare alla perdita economica dovuta a questa pratica (lecita, continuo a ripeterlo), la SIAE ha concordato insieme alle associazioni di produttori di 'supporti' e di 'registratori' alcune tariffe da applicare al prezzo di vendita di cd vergini, audio-videocassette, registratori audio. Questi soldi vengono divisi tra i produttori e gli autori di opere musicali, cinematografiche, video, come compenso per i diritti.

Quindi: hai pagato il cd, hai pagato il computer e il programma per ascoltare la musica e ogni volta che compri un supporto paghi una 'percentuale' sul diritto di copiarti il cd in questione, ma non solo NON PUOI copiare il cd: NON TE LO FANNO NEANCHE ASCOLTARE!



Negli Stati Uniti le associazioni di consumatori sono riusciti ad ottenere una netta distinzione tra cd 'protetti' e cd 'normali' e degli avvisi formato gigante sulle confezioni, ma a me sembra che la questione sia più profonda: la libertà di fare quello che vogliamo con gli oggetti che abbiamo acquistato. Li abbiamo pagati, ora sono nostri; invece qualcuno, dopo aver incassato i soldi, vuole anche decidere che uso farcene fare.



saluti



k.

[SatChitAnanda]

Esatto!

E' proprio questo il punto!

E dunque?

Che fare?

Noi comuni mortali che potere abbiamo?

A parte quello di usare il pennarello nero o scaricare musica dalla rete anziche' acquistarla?

Ciauuu!!!

Antonino

[doctorK]

Ecco: poteri ne abbiamo pochi... ma buoni.

Come consumatori in genere, dovremmo capire che 'consumare' è un diritto/dovere che possiamo esercitare con libero arbitrio.

Non comprare quei prodotti, protesta con la casa discografica.

Fatti rimborsare dal negoziante, in fin dei conti quel cd non riesci ad ascoltarlo, punto e basta. Hai pagato, fai sentire la tua voce.

Ho scoperto anche qualcos' altro presso questo sito:



uk.eurorights.org/issues/cd/



Secondo la Philips questi cd protetti contengono un numero di errori maggiore rispetto ai 'normali' cd, tanto da saturare il sistema di correzione di un cd-player da computer (ma anche car-audio, dvd, ps2, ecc.) e mandarlo 'in bomba' (alcuni iMac hanno avuto bisogno dell'assistenza tecnica per ripartire - causa un disco di Celine Dion!).

In pratica sono dei cd usurati! Quindi potrebbero diventare illeggibili quando, alla 'protezione', si sommasse anche l'usura del tempo.

Philips non li riconosce come cd e nega addirittura il logo 'CD - compact disc'.



Non ci stanno fregando un' altra volta?

Le multinazionali sono attente agli umori dei consumatori, facciamoci sentire.

[Gabry77]

Ho letto con interesse le informazioni di doctork sui diritti SIAE che andiamo inconsapevolmente a pagare, e vi dico un'altra bella cosa sulle limitazioni, poste stavolta dall'SO (WINXP nella fattispecie) durante la visione dei DVD.



Ho acquistato un bel lettore DVD per PC e per inaugurarlo il DVD "Eagles - Hell Freeze....". Me lo sono visto prima svariate volte sul computer e poi ho pensato: dato che la RADEON 8500 ha l'uscita video perché non mi faccio una copia in VHS e me la vado a guardare con i miei amici (la mia stanza é troppo piccola...) in salotto dal televisore anziché dal monitor ?

Cosi' ho collegato il cavetto in dotazione con la scheda tipo al videoregistratore (cavetto di 30cm, posizioni acrobatiche per farcelo arrivare), l'ho messo in REC, e in play a tutto schermo il DVD sul computer.....

Risultato: VHS vuota. Si vede windows fino a che non parte il DVD e poi il nulla.

Dapprima ho pensato ad un errore nel cablaggio, poi ad un difetto hardware, poi ad un caso.....invece no, é un blocco software.

A quanto pare l'uscita video viene bypassata durante il play dei video, forse anche degli mpeg.....



Vi sembra giusto? Attendo opinioni.....

[egosumquisum2]

CERTO CHE E' GIUSTO!!!



non vorrai mica poter vedere il DVD che hai acquistato (pagandolo bei soldoni) dove ti pare?

te lo guardi sul PC e se proprio vuoi vedertelo sul televisore COMPRATI UN LETTORE DVD!!!

quando arriveranno i DVD che "ricordano" il lettore su cui sono stati caricati la prima volta? in questo modo si potranno vedere solo su quel lettore, altro che andarselo a vedere a casa degli amici o (ADDIRITTURA) portarselo in vacanza!

che gli amici si comprino il loro DVD, che Time Warner possa fare utili, che Bill possa comprarsi la barca nuova!



e basta lamentarsi! CACCIATE LA GRANA!



A parte gli scherzi, ma nessuno di voi si ricorda dei DAT? se non sbaglio il DAT aveva la memoria di quello che veniva registrato e la stessa cosa non poteva essere duplicata più di x volte.

E' solo la tecnologia a cambiare.

[doctorK]

Sarò lungo...



Nel 1999 un hacker europeo tornò a casa con il suo lettore DVD nuovo fiammante e lo volle provare guardandosi un film.

Sgomento! Il DVD era crittato (scrambled) e il suo sistema gnu/linux non era in grado di mostrargli il film.

Dallo sgomento all' indignazione non-proprietaria ed ecco il DeCSS!



[un passo indietro]

Cito da www.lemuria.org/DeCSS/:

"CSS stands for Content Scrambling System, a (very weak) encryption used for movie DVDs.

DeCSS is a small piece of software that breaks the CSS encryption and allows the reading of encrypted DVDs".



Il CSS è un sistema di crittazione (molto facile da decodificare) per la protezione dei film in DVD.

Il DeCSS è un 'programmino' che rompe la crittazione CSS e permette la lettura di DVD crittati.



Qualcuno scrisse prima la libreria (e ne pubblicò i sorgenti) e poi un programma (il DeCSS appunto) che permette di decrittare e copiare i files di un DVD sul proprio hard disc.



Apriti cielo!

Ve lo ricordate tutto il casino sui 'pirati del DVD'?

Ecco...

Entrò in scena la DVD CCA (DVD Copy Control Association), facente gli interessi delle major e querelò TUTTI.

Hanno tirato in mezzo anche il Digital Millenium Cop. Act.

La storia completa la trovate all' indirizzo suddetto.



I veri pirati fanno copie 'bitwise': copiano tutto il disco, non il suo contenuto. Le copie sono identiche.

Il DeCSS decodifica i dati prima che lo faccia il lettore DVD. E' possibile 'piratare' un DVD con questo sistema, ma servono DIVERSI GB liberi sul proprio hard disc. Non dimentichiamo quanto costa un DVD vergine. Ricordiamoci che avremmo tutto il diritto di fare una copia del film che abbiamo comprato e codificarla in DivX o scaricarla su VHS.

Il CSS serve per inserire sequenze che non possono essere saltate , oggi i trailer, domani la pubblicità prima del film.

Il CSS aiuta il sistema delle 'regioni' (se compro un DVD in Giappone, non riesco a guardarlo con il lettore europeo) grazie al quale è possibile vendere lo stesso film a $19.99 negli Stati Uniti e a £19.99 nel Regno Unito - parlano la stessa lingua, non pagano lo stesso prezzo - o decidere dove e quando pubblicare un film. CSS è controllo totale del mercato del DVD, la reazione delle major al DeCSS ne è una conferma.



Soluzioni?

La causa è ancora aperta e il codice del software è pubblicato (anche su alcune magliette!). Usiamo DeCSS e appoggiamo la causa.



k.

[niklair]

visto che pinco non dice niente ..... per docK

Quote:

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anche considerando l'ammortizzamento del pc

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... ammortamento ...

[pincopallino]

Entrambi corretti, nick.

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Welcome to the kingdom of high-tech absurdities for people with more money than sense

[niklair]

.... non per coloro che hanno un'anima da ragioniere ma che la vogliono nascondere .......