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Zeus News Ospite
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Inviato: 24 Ott 2007 03:10 Oggetto: Adobe: il futuro è nel web |
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Commenti all'articolo Adobe: il futuro è nel web
Tra dieci anni Photoshop e fratelli saranno disponibili solo online.
Foto di Rodolfo Clix
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ivan ortega Eroe
Registrato: 19/10/07 12:57 Messaggi: 67 Residenza: Verona
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Inviato: 24 Ott 2007 08:11 Oggetto: Sarà, ma a me non piace. |
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Solo sul web.
Per professionisti.
Eliminare la pirateria.
In questo modo si tagliano fuori i normali utenti che comunque potrebbero permettersi di acquistare il pacchetto. Non solo, visto quello che è successo riguardo a quello che faceva l'hacker per la MPAA, chi mi dice che le creazioni fatte con Photoshop e Premiere non possano essere indebitamente usate per i comodi di qualche occulto approfittatore che lavora in qualche studio legato in qualche modo ad Adobe? Da qui si creerebbe una pirateria elitaria protetta ed inattaccabile.
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cdimauro Semidio
Registrato: 24/09/07 08:37 Messaggi: 268
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Inviato: 24 Ott 2007 08:31 Oggetto: |
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Te lo dice la legge: Adobe rischierebbe grosso.
Comunque come programmatore penso di poter stare tranquillo: gli ambiente di sviluppo "desktop" esisteranno sempre. Troppo comodi per abbandonarli per soluzioni online. |
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ivan ortega Eroe
Registrato: 19/10/07 12:57 Messaggi: 67 Residenza: Verona
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Inviato: 24 Ott 2007 08:56 Oggetto: Bah.... |
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cdimauro ha scritto: | Te lo dice la legge: Adobe rischierebbe grosso.
Comunque come programmatore penso di poter stare tranquillo: gli ambiente di sviluppo "desktop" esisteranno sempre. Troppo comodi per abbandonarli per soluzioni online. |
I "potenti" più o meno se ne sono da sempre fregati (lungaggini, aggiustamenti, insabbiamenti, ...).
Come programmatore non saresti tu che decide dove destinare quello che fai. Come utente (io) ci si troverà, col passare del tempo, ad avere applicazioni sempre più obsolete (se ci si serve di quelle commerciali)
.
Comunque può darsi che siano solo parole, ma che non prospettano nulla di buono. |
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cdimauro Semidio
Registrato: 24/09/07 08:37 Messaggi: 268
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Inviato: 24 Ott 2007 09:12 Oggetto: |
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Alle parole non possono seguire i fatti, proprio perché esistono delle rigorose normative in tutti i paesi del mondo.
Come programmatore, invece, sono anch'io che decido, influenzando le scelte di chi sviluppa gli IDE. Perché se un IDE non è comodo, non ho difficoltà a passare a un'alternativa che mi soddisfa meglio, e questo chi produce gli IDE lo sa benissimo.
D'altra parte sono i programmatori la linfa vitale di una piattaforma: senza le loro applicazioni un s.o., per quanto bello, sarà inusabile.
Un altro esempio di come gli sviluppatori influenzano le scelte delle grandi società ce lo offrono le DirectX 10: interamente riprogettate grazie al confronto serrato fra MS, i produttori di schede video e i principali sviluppatori di giochi e/o applicazioni commerciali. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23536 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 25 Ott 2007 10:06 Oggetto: |
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Come utilizzatore professionale di programmi di grafica ritengo che il passaggio online dei prodotti di fascia alta possa generare una corsa al riarmo da parte dell'Open Source, tutto a vantaggio degli utilizzatori che non possono investire un capitale per lavorare con programmi di qualità.
Io ad esempio lavoro con programmi con licenza, alcuni di questi molto vecchi, dai quali riesco ad estrarre le funzioni che mi servono per ottenere gli effetti che cerco. Photoshop è una Ferrati ma per fare una commissione in centro ci vado a piedi od uso un mezzo più piccolo.
Certo, quello che viene prospettato non è rassicurante perché tende a escludere tutte quelle fasce di utenza che hanno difficoltà a connettersi.
Inoltre non so come si possa gestire agevolmente un lavoro utilizzando programmi online. Io ad esempio lavoro con immagini che vanno dai 170 ai 400 Mb su più livelli. A parte il fatto che devo capire come si possa intervenire su di una immagine in locale senza che il flusso dati debba passare anche parzialmente sul server remoto (la semplice applicazione di un pluging potrebbe comportare tempi molto lunghi) non capisco come si possa garantire assoluta sicurezza nella gestione dei dati. Io opero in campo artistico con immagini digitali. Chi mi garantirebbe che la mia opera non possa venire copiata o comunque sottratta durante l'elaborazione?
Un simile approccio può andare bene se ridotto al mercato conumer, per l'ottimizzazione delle immagini digitali da fotocamera, magari con condivisione in rete immediata e semplificata. Ma qui le ipotesi si fanno sempre più improbabili. Non ci resta che aspettare e vedere se sarà un flop oppure no.
Io intanto continuo ad usare la mia coorte di programmi, alcuni vecchi come il cucco, altri più recenti.
Non esiste il programma perfetto. Secondo me la Soft-diversity è la scelta vincente. Per tutti, anche per i professionisti. |
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{MaXXX} Ospite
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Inviato: 27 Ott 2007 20:02 Oggetto: |
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Che cavolata..... allora i posti che non hanno adsl!? dubito che con un modem isdn o peggio 56k si possa elaborare in comodità un file tif di 20mb........ inoltre se cè un problema sulla linea? un professionista non lavora.... non per ultimo se ho una licenza nel pc di casa e non ho proprio internet? raro ma succede... benvengano le applicazioni on-line sono utilissime e hanno potenzialità ma solo come applicazioni e strumenti complementari... |
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