Olimpo Informatico

[Silent Runner]

Questa è davvero strana: ho fatto una scansione antivirus con Avast aggiornato regolarmente e fin qui tutto bene.
Sono andato a curiosare nei risultati dell'ultimo controllo e, insieme a moltissimi file non controllati per accesso negato (file corrotti o portetti da password) ho trovato questa giustificazione relativa ad un file zip denominato avlpro35.zip\setup-1bin la giustificazione del mancato controllo è questa (letterale) "impossibilitato al controllo: il file è una bomba a decompressione"

Cos'è? uno scherzo?

[Orange]

Avast ti stà dicendo: quell'archivio è talmente carico di virus , che se lo apri ti esplode il PC!

ma più seriamente:
si tratta di cosiddetti Archive bomb, cioè files compressi tante di quelle volte, che l'antivirus, cercando di decomprimere e scansionare l'archivio assorbe una notevole quantità delle risorse del sistema con il rischio d'impallarsi

[Silent Runner]

Grazie Orange, immaginavo che fosse qualcosa del genere; mi aveva sorpreso il messaggio ricco di humour.
Solitamente, sono proprio i messaggi di sistema scritti in tecno-burocratese a far impallare il cervello umano.

...Uno pari? (visto che siamo in tema di meta-linguaggi uso una metafora calcistica) *
Mah...

Nota a margine:
Sospetto che i copywriter che stanno dietro ai messaggi di errore dei sistemi operativi covino una profonda avversità per i loro consimili o siano delle persone stramaledettamente perverse.

* Considero l'uso di codici espressivi diversi dall'uso corrente ed impiegati in comunicazione indiretta e apersonale (messaggi standardizzati, regole e codici di scripting, gerghi specifici), come meta-linguaggi atti a trasmettere informazioni indipendentemente e parallelamente alla logica formale della frase utilizzata nel messaggio.

[Orange]

[Silent Runner]

Concordo, ma per chiarire la mia frase "cattiva" non era rivolta a chi ha scritto quella battuta sulla bomba, bensì agli autori di certi messagi d'errore che ti fanno capire che non ci capisci niente di computer.
Non prendere troppo sul serio le mie riflessioni da trauma cerebrale.