Olimpo Informatico

[solaria]

Oggi vi voglio proporre come argomento di discussione la chat.
Chi non ha mai chattato alzi la mano! Ormai tutti chattano o hanno chattato in passato, e proprio dalla vostra esperienza vorrei capire cosa spinge un uomo in chat e cosa invece una donna. Quali stanze virtuali utilizzate per chattare (parliamo quindi di vera chat, non instant messenger) e cosa cercate nelvostro interlocutore. Vi siete mai innamorati in chat? Avete conosciuto persone contattate in chat nel mondo reale? Siete rimasti delusi? Insomma, raccontatemi un pò le vostre esperienze!
Sarà poi vero che l'uomo cerca sempre donne per chattare e viceversa?

[sampei]

non ho mai chattato , e sinceramente non capisco come ci si possa innamorare in questo modo , io scrivendo ti posso dire che sono bionda ho gli occhi verdi sono magra al punto giusto e tu ti puoi immaginare che sono uno splendore ,ma poi in realtà non è cosi per me è tutta finzione possono nascere amicizie ma l' amore va oltre ad una chat! questo è quello che penso e poi se la devo dire tutta non andrei mai ad un appuntamento al buio con itempi che corrono e voi?

[ioSOLOio]

La chat è un mezzo....asservito a molteplici esigenze.

Io ho utilizzato molto le chat, anche quelle vocali...ma era per lavoro.

Poi ho utilizzato secondariamente la chat per chiacchierare con qualcuno..magari "conosciuto" su un forum.
E' un modo più facile di dialogare rispetto alla mail o al forum medesimo ovviamente (in quel caso usavo una chat estera che permetteva un person to person perchè più veloce del Messenger)

Quindi non sono mai entrato in una chat per "conoscere" gente. Non mi attira, non mi dice nulla.
Tanto meno l'ho utilizzata per "rimorchiare". Il dating (in tutte le salse) non fa per me.

Per contro ho conosciuto persone con cui avevo dialogato in chat per diverso tempo. Esattamente come ho conosciuto persone "frequentate" sul forum.
Questo non è un problema se non ci sono delle particolari finalità.

[alessandro.polo]

[Silent Runner]

Io non ho mai amato le chat, sono contenitori di aria fritta e di cervelli fritti. Il più delle volte.
Una volta ho provato ad inserirmi un una chat a caso e dopo un secondo e tre sedicesimi ho capito il perché del mio essere prevenuto.
Attualmente lo faccio per motivi tecnici ma più spesso per salutare e/o tenere un contatto al volo con amici ed amiche che frequento e di cui ho una grande stima.
Con loro mi posso permettere anche di chattare senza perdere la mia dignità ed i miei convincimenti. Ed è tutto merito loro.

Ma per rispondere alle tue domande: no, non mi sono mai innamorato in chat, per me è importante il volto della persona che ho davanti. L'innamoramento è un percorso troppo importante per poterlo lasciare solo alla fantasia. E' la persona che mi fa innamorare non ciò che dice dietro un nick od un avatar accattivante.
Per contro ho stretto amicizie anche molto belle e sincere tramite contatti indiretti ma non attraverso le chat. L'amicizia è nata più che altro in forum dove gli incontri si sono aperti a contatti via email.
Ho un grande rispetto per i sentimenti d'amicizia ma non sono una persona che va cercando amicizie. considero quelle che ho una grande fortuna che mi è capitata.
Le amicizie le trovo perché capitano da sole davanti alla mia vita. E quando capitano mi metto in gioco senza problemi. Non ho paura e con gli anni sempre meno pregiudizi.

Delusioni? Non ne ho avute perché un certo margine d'errore lo metto in conto fin dall'inizio. A deludermi sono semmai le persone, non l'amicizia che ho per loro. Io non mi aspetto niente, prendo quello che mi viene offerto, le persone sono come sono, non le voglio cambiare, non vado cercando qualcuno che mi dia ragione o che condivida tutto quello che dico. L'alchimia che fa sì che alcune persone si rivelano per me più interessanti di altre è sufficiente a garantire la sincerità del mio mettermi in gioco nell'amicizia.
Se poi uno vuole sfruttare la mia disponibilità faccia pure: ma in questo modo avrà solo quello che cerca di portarmi via perdendo tutto il resto.

Non so se gli uomini chattano per cuccare. Credo che sia del tutto naturale e fors'anche divertente.
So che il chattare aiuta molto perché è subito chiara la disponibilità e l'interesse di chi si pone in chat.
E' un po' come andare dal salumiere e chiedergli: "Scusi lei vende affettati?" E' ovvio che il salumiere è li per quello scopo. Uno entra e chiede del prosciutto di una determinata qualità: se il salumiere ha il prodotto richiesto, lo scambio è subito fatto senza imbarazzi!
Dall'affettato all'affetto, il passo è breve.

[Paradoxical]

Degli uomini non lo so: ci devo ancora arrivare °°
Posso parlare per conto di ragazzi e ragazze in età giovanile: semplicemente cercare qualcuno in chat è facile, molto facile. Hai il computer, lo accendi, scrivi due parole, tutto pare perfetto (pur essendo consci che così non è), e comunque sai che stai parlando con una persona reale.
E' semplicemente un modo facile di vivere in tempi in cui diventa sempre più duro fare amicizie dal vivo (e questo rimane l'unico merito dell'istituzione scolastica).

Così almeno è come la penso io. Sebbene non abbia frequentato le chat che per un paio di mesi durante un periodo della terza media credo di avere comunque una buona idea della situazione.
(Un gruppo di miei compagni di classe hanno in effetti fatto il passaggio vita reale -> chat : scrivere è decisamente più semplice che parlare, e le relazioni si sviluppano a velocità più elevate senza le varie barriere di imbarazzo e situazioni che non si presentano mai [stessa cosa vale per gli SMS])

[Silent Runner]

Paradoxical hai centrato il problema: l'incomunicabilità si fonda sulla scarsa autostima e sulla incapacità di relazionare con le persone che si hanno davanti, tipica della prima giovinezza e non solo.
La chat rende invisibile il visibile e visibile l'irraggiungibile.
E' un buon modo per aprire canali di comunicazione e di dialogo dove si coglie solo il buono ed il bello, e cioè ciò che ci serve per farci sentire accettati e per poter accettare persone che altrimenti non avremmo il coraggio o la voglia di frequentare.
Moltissimi giovani hanno, senza nessuna ragione palusibile, un livello di autostima assai inadeguato alle loro potenzialità umane e così si sottraggono all'esperienza relazionale con gravi danni per il loro sviluppo psicologico e sociale.
La chat toglie da un isolamento ma puoi infilarci in un altro. E' dunque giusto che ci si interroghi spesso sul ruolo che la chat ha nella nostra vita sociale e quanto in realtà può sottrarci da un confronto vero con le persone.
Che si crea qualche piccola dipendenza va bene, non c'è niente di male ma se questa dipendenza ci allontana dalle persone fisiche allora la medicina è peggiore del male che vorrebbe curare.

[Kurt]

Tranne che per ragioni lavorative, la chat è soltanto uno sfogo. Chi la frequenta cerca quasi sempre una forma di comunicazione alternativa a quella reale.

[Silent Runner]

Benvenuto e complimenti per la sintesi ma non pensi che il tema dello sfogo sia un po' poco per giustificare tanto successo delle chat?