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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 22 Mar 2007 21:44 Oggetto: Re: Il mistero dei 40 gradi |
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solaria ha scritto: | si restringono in maniera anomala..Ad esempio la casacca del pigiama si accorcia, ma le maniche restano della lunghezza giusta, i pantaloni al contrario si accorciano ma restano larghi come prima.... | Filati diversi tra trama e ordito? |
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noa Eroe in grazia degli dei
Registrato: 08/11/06 01:14 Messaggi: 169 Residenza: onlineofcourse
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Inviato: 23 Mar 2007 01:21 Oggetto: |
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si, trama/ordito, nel cotone, nn reagiscono nello stesso modo.
il cotone tende ad accorciarsi...
io dal tuo post ho pensato ad un problema di termostato... però poi dici che i tuoi pezzi escono indenni... mmm...
cmq, condivido quello che so:
il cotone (se è 100% fibra di cotone e se è già lavato) deve reggere a temperature ben più elevate, anche alla bollitura.
quelle che non reggono, al limite, sono le tinte... infatti i capi colorati si lavano a non più di 30°.
solo alcuni tovagliati, di puro cotone e di buona qualità, hanno tinte che non scoloriscono fino a 60%.
la lana dicono che si possa lavare fino a 30%, ma secondo la mia esperienza la pura lana si può infeltrire lo stesso.
quindi la pura lana io la mando in lavanderia... lavo a freddo (non in lavatrice) le cose di pura lana non nuove e infilo in lavatrice (a 30° max) i capi che non hanno più del 50% di lana.
lo stesso vale per la seta, anche se la pura seta regge il lavaggio a freddo più della lana...
la viscosa si lava bene in lavatrice a 30°, senza problemi.
e lo stesso vale per le fibre sintetiche.
in definitiva io divido i capi in cinque gruppi:
1) capi delicati da lavare a mano:
fibre con più del 50% di lana (ma che siano capi vecchi e collaudati), oppure 100%seta (perché poi divento scema a stirarla se mi esce dalla lavatrice stazzonata), oppure intimo con pizzi delicati o, ancora, intimo costoso (la lavatrice cuoce gli elastici e quindi rischia di durare poco).
2) il bianco da lavare in lavatrice a 40/60°: tovagliati (tovaglie..strofinacci), asciugamani, t-shirt bianche e in generale cotone non colorato.
3) il bianco da lavare in lavatrice a max 30°: intimo, camicie da notte, pigiamini chiari, camicette estive, capi sintetici di colore chiaro.
4) colorato da lavare in lavatrice a max 30°: qualsiasi fibra colorata che non contenga più del 50% di lana o seta.
5) pacco per la lavanderia: pura lana, capi con angora, mohair, cashmere, o 100% seta.
è cmq buona norma, se il capo è nuovo (o cmq nn lo si conosce perché non è nostro) leggere la targhettina con le istruz per il lavaggio.
altra buona norma è controllare bene le tasche: non solo si possono lavare soldi e documenti, ma possono capitare piccoli oggetti che rovinano la lavatrice o altre cose in grado di far danno a tutti i capi del lavaggio.
a me è successo di lavare il grembiulino di mia figlia con in tasca una cartuccia di stilografica sfuggita ai controlli: per fortuna non si è rotta!!!
un ultimo consiglio: quando si svuota la lavatrice, prima di correre a stendere la roba, dedicare due secondi a ispezionare il cestello.
infatti sopra le traversine che lo dividono, solitamente in tre parti, tendono a nascondersi, alla fine della centrifuga, i calzini colorati (quelli bianchi no... chissà perché ); il lavaggio successivo, che ovviamente sarà di roba bianca, uscirà azzurrino-rosino-lillino-grigino. |
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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 23 Mar 2007 09:37 Oggetto: |
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noa ha scritto: | cmq, condivido quello che so: |
Caspita, ma io quasi quasi "rubo" questa discussione e la sposto in " Scienze e nuove tecnologie"
noa ha scritto: | 1) capi delicati da lavare a mano:
fibre con più del 50% di lana (ma che siano capi vecchi e collaudati), | E quelli non vecchi e collaudati?
noa ha scritto: | altra buona norma è controllare bene le tasche: non solo si possono lavare soldi e documenti, ma possono capitare piccoli oggetti che rovinano la lavatrice o altre cose in grado di far danno a tutti i capi del lavaggio. | Avevo senito dire di "rovesciare" in fuori le tasche, prima di metter i pantaloni, ecc. ecc. in lavatrice.
Non so se sia un banale trucco (purché in quel capo di vestiario le tasche si riescano a ribaltare ) per non dimantricarvi dentro nulla,
o se ci sia anche qualche altro motivo. |
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solaria Supervisor sezione Discussioni a tema
Registrato: 17/06/05 10:52 Messaggi: 4851
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Inviato: 23 Mar 2007 10:58 Oggetto: |
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Caspita Noa, sembra una tesina il tuo intervento tanto è preciso e dettagliato!
Io in genere divido i capi in primo luogo in bianchi e colorati e poi faccio delle ulteriori suddivisioni a seconda dei colori (lavo quindi insieme solo indumenti di colori simili) e delle fibre (cotone con cotone, lana con lana etc etc..).
Lavo ad alta temperatura solo le tovaglie, gli asciugamani e le lenzuola (sono tutte di cotone restistente a lavaggi fino a oltre 60°), mentre le altre cose le lavo o a 30 o a 40°...tranne alcuni capi delicati che o lavo a mano oppure a freddo.
Davvero non so spiegarmi questi strani "accorciamenti", eppure sono anni e anni che mi faccio la lavatrice da sola!
A meno che davvero non dipenda da una differenza di tessuto tra trama ed ordito, ma allora com mi devo comportare???
Altro trucco della nonna che mi avevano insegnato per non rovinare capi nuovi di cotone colorati è di metterli a bagno in acqua fredda e aceto per circa 1 ora prima di procedere al primo lavaggio! |
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niklair Dio maturo
Registrato: 31/10/03 10:38 Messaggi: 2289 Residenza: Piu' a nord della dea della grafica
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Inviato: 23 Mar 2007 11:29 Oggetto: |
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.... cavoli, da sposare 'ste due. Soprattutto Noa che con prole a carico riesce ad essere tanto precisa in queste circosatanze |
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noa Eroe in grazia degli dei
Registrato: 08/11/06 01:14 Messaggi: 169 Residenza: onlineofcourse
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Inviato: 23 Mar 2007 11:51 Oggetto: |
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@chemicalbit
i capi nuovi li mando in lavanderia almeno il primo anno, poi (a meno che non ci tenga tanto) decido di rischiare
@solaria:
francamente non so che dirti...
credo sia una questione di qualità, a meno che la tua lavatrice non abbia il termostato che impazzisce random... magari nn lo fa sempre e casualmente ha beccato l'occasione sbagliata.
per la faccenda trama ordito non saprei, a meno che non siano capi fatti in casa (cuciti dalla mamma) che si è dimenticata di decatizzare la stoffa prima di usarla.
infatti, quando si compra un tessuto di cotone o mistocotone, bisogna trattarlo con acqua tiepida (industrialmente usano il vapore caldo) per far si che si accorci quanto deve prima di misurare e tagliare i pezzi, e non faccia scherzi cambiando misure una volta tagliato e cucito.
il trucco dell'acqua fredda e aceto va benissimo per i capi colorati nuovi, e va bene anche per i capi di cotone neri che non si vuole assumano col tempo l'aria stintaviolacea.
mia madre insiste sul fatto che devo lavare a mano, con l'aceto, il grambiulino del mio piccolo klingon.
io le dico di si, ma ovviamente poi ho comprato il detersivo liquido per i capi neri e lo caccio in lavatrice
adesso che abbiamo un sacco di roba lavata... bisogna anche stenderla!
i capi andrebbero stesi al rovescio, specialmente se vengono stesi in esterno (in casa potete fare come vi pare).
questo perché la luce del sole tende a stingere i capi colorati: non tutte le tinture sono di ottima qualità e molte sono fotosensibili.
i capi migliori stingono lentamente, ma può anche capitare che un capo non ottimo, dimenticato steso sul balcone un paio di giorni, diventi bicolore secondo come è steso: il dietro più chiaro o, se è piegato sul filo, la metà di sotto più scolorita.
un altro motivo sono le cacchine degli uccellini o le caccone dei colombi.
non so immaginare cosa potrebbe capitarvi nei dintorni della casa di benny.
la cacca degli uccelli è acida, rovina il tessuto e stinge il colore, quindi se il capo viene "benedetto" a rovescio, la maggiorparte delle volte lo si salva con un altro lavaggio.
poi: l'arte della pinzetta
non bisognerebbe mai usare pinzette da bucato di legno e bisogna fare attenzione alla molla metallica: la ruggine rovina la roba.
non piegare sul filo i capi confezionati con un tessuto che prende la piega del filo: diventa difficile da stirare (il mistolana/seta, che va stirato a bassissima temperatura... si diventa stupidi a togliere il segno del filo).
la lana va stesa in orizzontale, non va strizzata (per fare il feltro si strizza la lana) ma va messa tra due asciugamani per togliere il grosso dell'acqua.
in ogni caso bisogna evitare che il peso dell'acqua "allunghi" il capo steso...
attenzione a dove si mettono le pinze, pena perdere un sacco di tempo stirando... meglio metterle sulle cuciture a rovescio: non si vede il segno e la stoffa è rinforzata dalla cucitura e non si deforma prendendo brutte pieghe (avete presente il segno classico delle pinze sulle t-shirt?).
per oggi basta.
quando poi è tutto asciutto vediamo come stirare |
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solaria Supervisor sezione Discussioni a tema
Registrato: 17/06/05 10:52 Messaggi: 4851
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Inviato: 23 Mar 2007 11:59 Oggetto: |
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Confermo il discorso nero (intere generazioni di donne in casa mia sostengono la medesima teoria) e le tecniche per stendere il bucato.
Io (quando stendo in casa) evito addirittura la molletta proprio per evitare di perdere tempo durante la stiratura, mentre eseguo la stesura in orizzontale anche in caso di piumini (li ho giusto lavati settimana scorsa per iniziare il cambio di armadio!).
A me avevano anche detto di mettere sempre un telo bianco sopra i capi chiari e delicati per evitare che, durante l'asciugatura all'aperto, prendano quella spiacevole coloritura giallognola.. |
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noa Eroe in grazia degli dei
Registrato: 08/11/06 01:14 Messaggi: 169 Residenza: onlineofcourse
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Inviato: 23 Mar 2007 14:52 Oggetto: |
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solaria ha scritto: |
A me avevano anche detto di mettere sempre un telo bianco sopra i capi chiari e delicati per evitare che, durante l'asciugatura all'aperto, prendano quella spiacevole coloritura giallognola.. |
vero verissimo (ehm.. io nn lo fo' ), e questo mi fa venire in mente anche che non si dovrebbe stendere al sole il bianco appena candeggiato perché può (il bianco) virare al lilla...
@chem, ti anticipo: credo che nella candeggina ci siano degli azzurranti ottici per compensare l'ingiallimento dovuto al candeggio. |
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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 23 Mar 2007 16:38 Oggetto: |
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noa ha scritto: | questo perché la luce del sole tende a stingere i capi colorati: non tutte le tinture sono di ottima qualità e molte sono fotosensibili. | Con quello che paghiamo i vestiti!!!!
(e parlo anche di quelli che -a confronto- non costano poi molto. Per gli altri il discorso ovviamente vale ancora di più).
E un colorante un po' migliore non è che inciderebbe poi così tanto sul prezzo finale.
noa ha scritto: | @chem, ti anticipo: credo che nella candeggina ci siano degli azzurranti ottici per compensare l'ingiallimento dovuto al candeggio. | Battuto sul tempo!
(io li ho sempre sentiti chiamare "sbiancanti ottici")
mi vendicherò, ecco un'altra cosa "chimicosa" a cui posso ripondere.
noa ha scritto: | un altro motivo sono le cacchine degli uccellini o le caccone dei colombi.
non so immaginare cosa potrebbe capitarvi nei dintorni della casa di benny.
la cacca degli uccelli è acida, rovina il tessuto e stinge il colore, | Non è solo -mi perdonerete il discorso terra terra- cacchina, ma anche pipì (solida o quasi solida , gli uccelli recuperano l'acqua. E il risultato finale è un misto)
A differenza dell'urea dei mammiferi, gli uccelli producono acido urico, ecco spiegatoil perché dell'acidità. |
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noa Eroe in grazia degli dei
Registrato: 08/11/06 01:14 Messaggi: 169 Residenza: onlineofcourse
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Inviato: 23 Mar 2007 23:17 Oggetto: |
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ahhhhhhhh!
pensa che ti ripensa...
ho capito il problema di solaria!!!
allora, mo' vi illumino:
solaria prima lavava solo i suoi vestiti, ora lava anche quelli del suo fidanzato...
cosa se ne deduce? che il fidanzato ora vive, anche solo parzialmente, con lei...
questo significa che, come tutti gli uomini che si "sistemano", è stato messo all'ingrasso.
NON è la roba che si restringe, ma è LUI che si allarga!
quindi il problema non sono i troppi gradi ma le troppe calorie!
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solaria Supervisor sezione Discussioni a tema
Registrato: 17/06/05 10:52 Messaggi: 4851
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Inviato: 26 Mar 2007 10:44 Oggetto: |
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No, non credo sia quello il problema, anzi, è pure dimagrito (il che forse vuol dire che non mangia poi così bene da me )
Riflettendo riflettendo credo di aver svelato in parte l'arcano...i pantaloni li avevo lavati con le cose scure a 30 gradi, mentre la casacca del pigiama con quelle chiare a 40..forse 40 erano troppi e si è "deformata"... |
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