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Sostenere le cure palliative
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Autore Messaggio
hope
Moderatore Cucina e Donne sull'orlo di..
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Registrato: 06/04/06 11:11
Messaggi: 2902
Residenza: Alfea, nel magico mondo di Magix

MessaggioInviato: 12 Feb 2007 18:24    Oggetto: Sostenere le cure palliative Rispondi citando

La chiesa celebra oggi la giornata del malato e
qui si legge:

"«Sostenere lo sviluppo di cure palliative per i malati inguaribili». Questo l'appello di Benedetto XVI durante l'Angelus della domenica. Il Pontefice ha invitati a prestare attenzione ai «fratelli e le sorelle ammalati» e in particolare «a tutti coloro che sono colpiti da mali più gravi e dolorosi». La Chiesa celebra oggi la Giornata Mondiale del Malato, quest?anno nella città di Seul, nella Corea del Sud. "

Cosa ne pensate? Anche voi a favore delle cure palliative per la gravi malattie? Rolling Eyes
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Gateo
Dio maturo
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Registrato: 17/11/03 19:16
Messaggi: 12379

MessaggioInviato: 12 Feb 2007 18:59    Oggetto: Rispondi citando

Mi son reso conto che ignoro il significato (ed anche l'ortografia) di palliativo.
Ho guardato sul De Mauro ma il dubbio mi e' rimasto: cosa sono queste cure paliattive?
Ed in particolare cosa intende dire il Papa?
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ioSOLOio
Amministratore
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Messaggi: 16342
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MessaggioInviato: 12 Feb 2007 19:41    Oggetto: Rispondi citando

le cure palliative sono quelle cure che non hanno come finalità la cura ed eliminazione della malattia stessa (perchè la malattia è incurabile o in uno stato oramai irreversibile) ma solamente il "contenimento" dei sintomi e del dolore, per tentare di rendere la malattia più vivibile al malato, per dargli una qualità di vita accettabile.

Non sono così esperto ma per quelle poche esperienze coosciute, più che di cure (nel senso stretto di medicine) parlerei di attrezzature, ambienti, situazioni...
che so un malato grave che comunque in ospedale non accettano più in quanto terminale, a casa magari fatica molto a restarci in quanto necessita magari di apparecchiature che sono costose o magari di una assistenza particolare.
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hope
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Residenza: Alfea, nel magico mondo di Magix

MessaggioInviato: 14 Feb 2007 17:48    Oggetto: esatto Rispondi citando

proprio così...un aiuto a sopportare ciò che resta della vita piuttosto che un aiuto a farla finita prima...
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chemicalbit
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Registrato: 01/04/05 18:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 14 Feb 2007 18:38    Oggetto: Rispondi citando

Io sapevo che si definissoro così sì le terapie che alleviano i sintomi, ma solo quelle per malattie per cui non esite altra cura. (per cui non si può far altro che alleviare i sintomi)

Definzione che è ovviamente relativa:

con la scoperta di nuove metodologie di cura, alcune terapie paliative diventnao invece ausialiarie-coaudiovanti,

oppure tipologie di cura che sono migliorate e progredite, da palliative sono diventate "curative" perché più efficaci.


(una mia amica mi ha detto che il giorno della sua tesi, in medicina e chirurgia, due medici -oncologi- al posto di star lì a voalutare i laureandi litigavano tra di loro perché uno considerava non considerava palliativa una terapia, mentre l'altro sì perché nn aspeva dei progressi di quel metodo ... )



ioSOLOio ha scritto:
Non sono così esperto ma per quelle poche esperienze coosciute, più che di cure (nel senso stretto di medicine) parlerei di attrezzature, ambienti, situazioni...
Beh, non solo.
Pensa agli antidolorifici (in alcuni casi ad es. non si può usare -purtroppo- altro che l'eroina o altre simili sostanze con tutt'altro che leggeri effetti collaterali)

Antidolorifici che, per restare in argomento Chiesa cattolica romana, stando al libro "Ma è proprio che gli spinaci contengono ferro - i luoghi comuni della scienza", nei paesi apputno cattolici vengono prescritti in misura nettamente minore, per via dell'influenza culturale dell'idea che affrontare le dsofferenze che la Provvidenza pone davanti ad un uomo lo fortifichino.
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hope
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Registrato: 06/04/06 11:11
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Residenza: Alfea, nel magico mondo di Magix

MessaggioInviato: 18 Feb 2007 16:09    Oggetto: forse Rispondi

...in parte può anche essere vero. Basti vedere l'utilizzo dell'anestesia peridurale durante il travaglio di parto...è vero che sta lentamente prendendo piede, ma decisamente molto lentamente. Io ho scelto per esempio di non effettuarla e tornassi indietro rifarei le stesse scelte...eppure mi si potrà credere masochista, ma i motivi sono più profondi... 8)
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