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Hillary Clinton: strabismo femminista
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Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
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Registrato: 13/07/07 12:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 15 Feb 2008 15:49    Oggetto: Hillary Clinton: strabismo femminista Rispondi citando

- Hillary Clinton: lo strabismo femminista -
a cura di Paolo De Gregorio -14 febbraio 2008-

Se si vuole una cartina di tornasole che dimostra quanto è ridicolo e sbagliato lo schema femminista che considera l?elezione di una donna alla Casa Bianca un fatto storico precursore di chissà quali luminose imprese, ecco qualche riflessione, che dovrebbe essere obbligatoria quando si parla di politica dove non deve mai contare il genere sessuale, la bellezza, l?eleganza, la battuta pronta, o tutto ciò che genera emozionalità, ma solo la propria storia di impegno sociale e politico e la spiegazione dei propri programmi.
Se questo fosse il criterio ci accorgeremmo che il suo avversario Obama, di cui non ci frega niente se è giovane o carino, ha chiesto il voto agli elettori su questi punti:
-lavori pubblici al posto della guerra in Iraq, finanziati dai risparmi delle spese militari, per la creazione di 2 milioni di posti di lavoro;
-dare assistenza medica a tutti, rendere l?America più pulita, liberandola dalla schiavitù del petrolio, conciliando sviluppo e ambiente;
-rifare il sistema scolastico;
-eliminare gli sgravi fiscali per le ?corporation? che trasferiscono all?estero le proprie produzioni.
Su questi punti la Clinton, che spero perderà, votò a favore della aggressione all?Iraq, sulla sanità ha posizioni ambigue, come su tutto il resto su cui pesa la scuola e la pratica del marito che non ha risolto alcun problema, meno che mai quello istraelo-palestinese, che solo gli Usa hanno il potere di risolvere.
Ricordiamo anche che la visibilità politica della Clinton non risulta dalla sua attività di senatrice, ma dal fatto di essere moglie di un ex-presidente, da cui sembra essere consigliata e guidata tuttora, e qualunque sua decisione, giunta al potere presidenziale, non apparirebbe autonoma.
Una donna al potere invece di un uomo non rappresenta alcuna differenza, lo dimostra Benazir Bhutto, esponente di una dinastia capitalista di corrotti e corruttori che tornava in Pakistan pagata dagli Usa per fare il loro gioco, anche Indira Ghandi non ha fatto nulla di progressista, tanto meno a favore delle donne e anche lei inciampò nella corruzione, Margaret Thatcher scatenò una guerra sanguinosa come qualunque uomo guerrafondaio, Evita Peron in Argentina andò al potere anche essa per luce riflessa del defunto marito e non cambiò nulla se non il suo guardaroba.
Paolo De Gregorio
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solaria
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Registrato: 17/06/05 10:52
Messaggi: 4851

MessaggioInviato: 15 Feb 2008 20:31    Oggetto: Rispondi citando

Reputo la tua visione delle donne al potere in campo politico alquanto disfattista.
Riprendo un solo tuo esempio per confutare, almeno in parte, la visione del tutto negativa che hai dato del personaggio: Margaret Thatcher, per quanto guerrafondaia la si voglia definire (Bush non lo è???), ha comunque risanato la situazione economica disastrata del suo paese, operando un risanamento grazie al quale ancora adesso l'Inghilterra "vive di rendita"..
Non è il caso di vedere tutto nero o tutto bianco mi pare...
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ioSOLOio
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Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 16 Feb 2008 15:28    Oggetto: Rispondi citando

Sempre e comunque dove c'è potere, ed ovviamente in maniera più sentita a così alti livelli, tanto più in paesi anglosassoni dove il finanziamento ai candidati é trasparente, risaputo e generoso da parte delle varie lobby, chiunque vinca deve dare conto al suo benefattore.

Ciò detto, concordo sulla tua affermazione
Citazione:
Una donna al potere invece di un uomo non rappresenta alcuna differenza,

in quanto tale, ovvero che non vi è differenza di fatto tra un uomo di potere e una donna di potere: sono entrambe persone di potere.

Nel caso si differenzieranno le persone in base alla loro umanità intesa non come pietas ma come "essenza di essere umano", in base alle loro scelte, azioni, decisioni, risultati.
E saranno giudicati (giudicabili) a posteriori per il loro operato con una visione di insieme non solamente politica.
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paolodegregorio
Dio minore
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Registrato: 13/07/07 12:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 16 Feb 2008 16:44    Oggetto: Rispondi citando

Grazie, ioSOLio,
il tuo intervento ha colto lo spirito della mia riflessione.
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paolodegregorio
Dio minore
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Registrato: 13/07/07 12:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 18 Feb 2008 08:52    Oggetto: Rispondi

scusatemi, ho indicato erroneamente Evita invece di Isabelita Peron
saluti
paolo
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