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* Le Iene: "Un deputato su 3 usa droghe"
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FreeSpirit
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MessaggioInviato: 10 Ott 2006 16:21    Oggetto: * Le Iene: "Un deputato su 3 usa droghe" Rispondi citando

Il tampone delle Iene e la privacy
Citazione:
La polemica sul divieto alla messa in onda della trasmissione sui parlamentari che assumerebbero droga ripone il problema della privacy sui dati biometrici.

Un programma non di informazione ma di quelli a cavallo tra informazione e spettacolo, alla Striscia La Notizia per intenderci, decide di realizzare un test sull'uso delle droghe da parte dei deputati a cui, con la scusa di essere asciugati dal sudore, viene passato un tampone sulla fronte per verificare se di recente hanno assunto sostanze stupefacenti. Dal test collettivo emergerebbe che un deputato su 3 su 50 deputati "tamponati" farebbe uso di sostanze stupefacenti, da qui lo scoop.


Evil or Very Mad
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kluster
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MessaggioInviato: 10 Ott 2006 16:35    Oggetto: Rispondi citando

Da notare che i tamponi erano anonimi e che quindi nemmeno le iene potevano ricondurre il tampone ad uno specifico parlamentare.

Il parlamentare di AN Bocchino (è un nome d'arte? 8) ) sentite come rigira la questione: "Pur non avendo nulla da nascondere - spiega - ed essendo tra i deputati risultati negativi alla prova tossicologica, ritengo gravissimo dal punto di vista penale l'invadenza di chi pur di fare audience è oggi illegittimamente in possesso del Dna di 50 parlamentari".
Come al solito, spostano l'attenzione sul metodo non sulla sostanza.
Sul fatto poi che alla luce della Giovardi, con il consumo di questa droga vadano ad incrementare gli affari della micro/macro criminalita se ne ricordano solo quando trovano 2 canne in tasca a 2 ragazzi di 18 anni a Bari.

Un unita' cinofila in parlamento per tutti!
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dasio78
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MessaggioInviato: 10 Ott 2006 21:19    Oggetto: Rispondi citando

Poveri noi, che pensiamo di stare in uno stato democratico e liberale, e che invece ci troviamo imbavagliati in nome di una privacy che non esiste: basta guardare le mille telecamere che ci spiano, le centinaia di intercettazioni telefoniche affettuate ogni giorno a scapito di innocenti.
Oggi la privacy non esiste, esiste solo la censura di un regime che ignoriamo, o preferiamo di ignorare, ogni giorno.
Il caso in questione è solo la punta di un iceberg: a me personalmente fa molta più paura l'infimo livello di cultura dei nostri deputati, piuttosto che la scoperta (!) circa l'uso di droghe in certi ambienti.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 10 Ott 2006 22:08    Oggetto: Rispondi citando

considerazione 1 : il garante per la privacy è sempre così celere e solerte?

considerazione 2 : per le Iene, pubblicità e audience anche melgio che se il servizio fosse andato in onda Ahrahr
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dasio78
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MessaggioInviato: 10 Ott 2006 22:18    Oggetto: Rispondi citando

Si, ma non basta. Ci vogliono nomi e cognomi, e sopratutto è necessario che vengano presi i provvedimenti del caso, sia disciplinari che giuridici, al pari di un qualunque cittadino.
Mi sorge il (legittimo) dubbio che per alcuni sia permesso farne uso (leggi Lapo o Calissano, per dirne solo alcuni): tanto bastano i soldi per rifarsi una verginità impeccabile.
si preoccupi il garante, il cui solerte intervento desta decisamente stupore, di tutelare tutti quelle migliaia di inhnocenti cittadini controllati illegittimamente dalle autorità giudiziarie.
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zaefich
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MessaggioInviato: 10 Ott 2006 23:15    Oggetto: antidoping obbligatorio settimanale a sorpresa Rispondi citando

Per i politici di professione e gli "onorevoli" parlamentari, antidoping obbligatorio settimanale a sorpresa, oltre a intercettazioni ambientali e telefoniche 24 ore, webcam fisse in macchina, in casa, al cesso, sotto la doccia, e possibilità di seguirli via internet ogni volta che il cittadino lo vuole. Precisamente come nel film The Truman Show.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 10 Ott 2006 23:39    Oggetto: Un "grande fratello" in Parlamento Rispondi citando

E' un'idea!

Un "grande fratello" in Parlamento: farebbe scoprire negli italiani la passione per la politica (se si può definire politica, quella)
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kluster
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 10:03    Oggetto: Proponilo a Costanzo Rispondi citando

Citazione:

E' un'idea!

Un "grande fratello" in Parlamento: farebbe scoprire negli italiani la passione per la politica (se si può definire politica, quella)

Proponilo a Costanzo o al su marito, se gli piace, è fatta, il Garante con loro non puo' farci nulla
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FreeSpirit
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 10:05    Oggetto: 50 ragazzi all'uscita dalla discoteca Rispondi citando

Due osservazioni:

1) Cosa sarebbe accaduto al servizio delle Iene se invece di fare quello che hanno fatto, avessero tamponato la fronte di 50 ragazzi all'uscita dalla discoteca; ci sarebbe stato lo stesso l'intervento del Garante?

2) Ieri sera ho visto Porta a Porta in cui si affrontava la questione del servizio delle Iene; c'era Bruno Vespa che da buon lecch... ehm... servo del potere, difendeva in tutti i modi i politici criticando a più non posso le Iene, senza indignarsi per i risultati dell'inchiesta Evil or Very Mad
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Gateo
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 10:43    Oggetto: L'analisi era puramente statistica ed assolutamente anonima Rispondi citando

FreeSpirit ha scritto:
Due osservazioni:

1) Cosa sarebbe accaduto al servizio delle Iene se invece di fare quello che hanno fatto, avessero tamponato la fronte di 50 ragazzi all'uscita dalla discoteca; ci sarebbe stato lo stesso l'intervento del Garante?

Come hanno dimostrato le Iene stesse nella trasmissione, nulla, visto che un'iniziativa simile l'avevano appunto gia' presa.
FreeSpirit ha scritto:
2) Ieri sera ho visto Porta a Porta in cui si affrontava la questione del servizio delle Iene; c'era Bruno Vespa che da buon lecch... ehm... servo del potere, difendeva in tutti i modi i politici criticando a più non posso le Iene, senza indignarsi per i risultati dell'inchiesta Evil or Very Mad
Quella non l'ho vista ma dev'essere stato un grande esempio di disinformazione.
Premetto che quando ho letto la notizia la mia prima idea e' stata: "Queste Iene hanno rotto , chi si credono di essere per fare una cosa del genere, in barba ad ogni piu' elementare diritto alla privacy?"
E questo perche' la notizia e' sempre stata riportata in maniera errata , si voleva far intendere che nel servizio avrebbero detto chi si drogava e con cosa, il tutto ottenuto con mezzi poco leciti.
Ma come e' stato abbondantemente documentato l'analisi era puramente statistica ed assolutamente anonima, averne di analisi cosi' rispettose della privacy dei cittadini.
Ed i nostri politici hanno dimostrato una volta di piu' che a loro certe cose non le si possono fare, sono al di sopra di ogni sospetto a prescindere, e se c'e' bisogno possono mettere in campo tutti i mezzi mediatici, politici e giudiziari che vogliono per il loro comodo.
Anche il garante della privacy ha dimostrato di non aver capito una fava del suo mestiere, fosse un minimo serio, e si rendesse conto del ridicolo marchettone che ha fatto, dovrebbe dimettersi immediatamente.
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blutarsky
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 11:18    Oggetto: Ma quale privacy d'egitto? Rispondi citando

Chiedo scusa, ma andar per spiagge, locali, ristoranti e piazzette a "beccare" il politico/showman/calciatore di turno che palpa il posteriore alla velina tal dei tali non è violazione della privacy?

E in fin dei conti a nessuno di noi cambia la vita sapere chi flirta con chi e quando (anzi, certe notizie sparate in tv nei TG "seri" hanno il solo effetto di irritarmi e di farmic ambiar canale)

Una notizia del genere invece mi interessa e come: tanti, tantissimi ragazzi sono stati brutalizzati, pestati, intimoriti e trattati manco fossero la peggio feccia dell'universo da polizia e carabinieri, per essere stati "pizzicati" con un mezzo grammo di fumo in tasca (e spesso senza nemmeno che ci fosse quel mezzo grammo)

A 'sto punto, visto che chi di certe crociate ci si riempie la bocca, viene colto con le mani nel sacco, non solo è giusto, ma sacrosanto che il loro operato venga dato in pasto all'opinione pubblica.

Dopo tutto stiamo parlando delle massime cariche dello stato (gente più potente e privilegiata di loro onestamente non ne conosco) e non di poveri precari da 1000 euro al mese.
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FreeSpirit
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 13:44    Oggetto: Re: Ma quale privacy d'egitto? Rispondi citando

blutarsky ha scritto:
...Dopo tutto stiamo parlando delle massime cariche dello stato (gente più potente e privilegiata di loro onestamente non ne conosco) e non di poveri precari da 1000 euro al mese


Precari da 1000 euro al mese? MAGARI!!!!!!!
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toto200
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 13:53    Oggetto: Re: L'analisi era puramente statistica ed assolutamente anon Rispondi citando

Gateo ha scritto:
Anche il garante della privacy ha dimostrato di non aver capito una fava del suo mestiere
Immagino che, se il garante ha fatto questo passo, lo potesse fare. Credo non abbia fatto pipì fuori dal vaso, ma si sia mosso nel rispetto delle leggi.

Però facendo uno più uno, cioè mettendo i due elementi in sequenza:
1. il garante ha "protetto" (applicando una legge) i parlamentari impedendo che i risultati del test venissero diffusi;
2. tutti i commenti che si sentono sono del tono "sbanderiamo i risultati del test sui parlamentari";
i parlamentari, appunto, dovrebbero chiedersi perchè (almeno una parte del) l'opinione pubblica chiede che venga infranta una legge: forse che non siano troppo ben visti? forse che non facciano troppo bene il loro lavoro? forse che la percezione degli elettori sia che si stanno facendo gli affari loro con i soldi nostri?

E non è un sentimento, questo, che può nascere da un momento all'altro. Non può essere nato l'11 aprile 2006, doveva essere (e vorrei vedere: Silvio è stato il culmine del "farsi gli affari propri con i soldi pubblici") precedente. Diciamo che dall'11 aprile non si è visto molto impegno nel cambiare il metodo ...

Che gli italiani non si sentano molto rappresentati?
Datemi del disinformato, del qualunquista, del romantico, ma non riesco a concepire lo svolgimento di un servizio per un cliente (fare politica, appunto, dove il cliente è la società) senza il coinvolgimento del cliente: non funziona!
E non è solo un'impressione mia, dovunque ti giri la stragrande maggioranza dei commenti sono "dagli addosso al parlamentare": qualche motivo ci sarà ...
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FreeSpirit
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 15:29    Oggetto: L'intervento del garante Rispondi citando

Tratto dal sito del Corriere

Citazione:
Tv: Iene, Garante Privacy chiede puntata di ieri

ROMA - Il Garante per la Privacy ha chiesto la registrazione della puntata di ieri delle 'Iene', durante la quale e' andato in onda un servizio su un test antidroga effettuato sui frequentatori di una discoteca. Ieri il Garante aveva bloccato la messa in onda del servizio sul test antidroga effettuato su alcuni parlamentari italiani, a loro insaputa. (Agr)


Che tristezza... il Garante vuole fare la voce grossa per giustificare il blocco della messa in onda del servizio sui politici...
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alelazza
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 16:31    Oggetto: Privacy Rispondi citando

Il Bliz delle Iene ai parlamentari è storia nota e dibattuta in questi giorni.
Personalmente ritengo il comportamento tenuto dagli ideatori del programma assolutamente scorretto e concorcordo totalmente con quanto deciso dal Garante della Privacy.

Credo sia inaccettabile che dei perfetti sconosciuti possano permettersi di prelevare con l'inganno dei campioni del mio sudore, sangue, muco, merda o qualunque altro residuo organico che il mio corpo rilascia per farlo analizzare.

Assurda poi la difesa degli stessi che ci assicurano che i campioni sono anonimi...

E chi mi assicura che quelli che ci assicurano sono delle persone oneste???

Personalmente poi se il 30% dei deputati si drogano non me ne può importare di meno (in fondo sono lo specchio della Società che rappresentano).
Mi basta giudicarli dai fatti per capire che la nostra classe politica è ipocrita e finta moralista (basti ricordare come due divorziati come Casini e Berlusconi hanno legiferato in merito durante la passata legislatura) senza bisogno che le Iene me lo vengano a dire.

[Inviata da Arghy]
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 17:25    Oggetto: Le arrampicate del garante. Rispondi citando

Il garante ha pubblicato sul suo sito motivazioni e dichiarazioni varie sul caso, ne consiglio la lettura.

il provvedimento e le motivazioni: mi pare una colossale arrampicata sugli specchi,a parte il trucco di presentarsi come tv satellitare; d'altronde senza quel trucco non saremmo nemmeno qua a parlarne.

E non tralasciamo la difesa di Paissan: un po di demagogia che non centra nulla ma che fa sempre effetto
Citazione:
"I deputati sanno difendersi da soli. Un po' meno, ad esempio, un giovane che volesse essere assunto da un'impresa e sul quale qualcuno potrebbe fare un test senza il suo consenso per scoprire se ha fumato uno spinello o, peggio, se il suo Dna rivela la possibilità che venga colpito da una malattia". Mauro Paissan, componente del Garante privacy, commenta l'iniziativa delle "Iene".
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blutarsky
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 18:06    Oggetto: Re: Privacy Rispondi citando

alelazza ha scritto:

Personalmente ritengo il comportamento tenuto dagli ideatori del programma assolutamente scorretto e concorcordo totalmente con quanto deciso dal Garante della Privacy.

Credo sia inaccettabile che dei perfetti sconosciuti possano permettersi di prelevare con l'inganno dei campioni del mio sudore, sangue, muco, merda o qualunque altro residuo organico che il mio corpo rilascia per farlo analizzare.

[Inviata da Arghy]

http://aragostabbs.no-ip.com/comment.php?comment.news.338


Tutto questo è paradossale: ti fo un esempio, se ho il sospetto che un mio vicino rubi le autoradio, e decida di lasciare "casualmente" la mia automobile aperto sotto il suo naso; se pizzico il mio vicino con la mia autoradio in mano, appena rubata, ho torto a denunciarlo anche se non sono un carabiniere e anche se ho "favorito" la sua azione?

Nella migliore delle ipotesi potremmo andare tutti e due sotto processo.

I signori (?) parlamentari in oggetto si drogano, e così facendo violano la legge. La troupe delle Iene li ha di fatto smascherati.

Se si ritiene di dover intervenire con solerzia per vietare alle Iene di mandare in onda tale filmato, xchè con la stessa solerzia non si decide di appurare se i nostri beneamati parlamentari assumono droghe oppure no?

Il colmo sarebbe se alle Iene arrivasse anche una multa per violazione della privacy ma si consentisse a questi "signori" poco onorevoli di continuare a "pippare" indisturbati.
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 20:27    Oggetto: Rispondi citando

Va detto che è pur vero che la legge permette la c.d. dose per uso personale, ma è anche vero che qui parliamo di persone chiamate a rappresentare l'intera cittadinanza italiana;
inoltre, va detto che questi signori si devono esseri procurata la dose da un pusher, in quanto quella di cui fanno uso non è sicuramente merce che si trova al supermercato: pertanto, così facendo questi signori finanziano la malavita e le varie organizzazioni criminali internazionali, cosa alcuanto spegevole e infamante.
Ritengo pertanto che la cosa andrebbe approfondita, che andrebbero aperte delle inchieste parlamentari, che andrebbero effettuati controlli a sorpresa su questi signori.
Altro che un garante che occulta, qui ci vuole trasparenza.
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 21:09    Oggetto: Rispondi citando

Bene, come la chiamò calderoli la legge elettorale scritta da lui ed altri fulgidi esempi di intelligenza, e fortemente voluta dal cdx su indicazione del nanetto?... Una porcata?... Mi sembra anche riduttivo... avendo tolto a ciascuno di noi anche la facoltà di scegliere i nostri candidati ed imponendoci a forza persone scelte dai partiti... Evil or Very Mad
Antidoping continuo a caso a tutti i parlamentari, fuori i drogati e i condannati in via definitiva... Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 11 Ott 2006 21:34    Oggetto: Rispondi

Citazione:
"Credo che sia indispensabile un test per tutti i parlamentari in ordine alla tossicodipendenza", ha affermato Casini, spiegando che "Gli italiani hanno il diritto di sapere se i Parlamentari che eleggono sono tossicodipendenti. E in nome della trasparenza credo che sia indispensabile un test per tutti i parlamentari in ordine alla tossicodipendenza". E ha proseguito: "Oggi l'unico modo per rispondere alla crisi di credibilità che c'è in Parlamento, soprattutto dopo la vicenda delle "Iene", è questo".

Il resto lo trovate
qui

Mi sembra una cosa sensata..... se lo facessero senza preavviso!!!

A ciò che si è detto fino ad ora voglio aggiungere che non ci dobbiamo dimenticare che i nostri politici finché ricoprono cariche politiche, non possono essere inquisiti!!!
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