Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Tronchetti è un kamikaze se vende la Tim
I giornali danno quasi per fatta la vendita della Tim. Se Tronchetti lo facesse, andrebbe incontro a enormi difficoltà.

[{roccolo}]

La tecnica è sempre quella: fare una fusione, tutti i giornali ne parlano, gli idioti comprano le azioni, il titolo sale (ma non il valore REALE dell'azienda). Poi fatta cassa, si svende l'azienda e il titolo crolla. Chi ci guadagna? chi pilota la fusione.
Chi ci perde? gli azionisti (quelli piccoli) che per ultimi sanno come e quando vendere.

E' 50 anni che la gente si fa fregare con questo ormai ridicolo sistema. Che dire... se si fano fregare ben gli sta

[{Iso}]

Un certo Alan Friedman, celebrato giornalista finanziario, ha più volte dichiarato di essere innamorato dei finanzieri alla Tronchetti.
Affermazioni come questa spiegano anche il perché gli italiani, solitamente e giustamente diffidenti per quanto riguarda i loro risparmi, negli ultimi anni hanno preso ripetute fregature.

Il riacquisto di Tim serviva a rifare il trucco ai bilanci, per salvaguardare gli investimenti del buon Tronchetti, ovviamente a spese di Telecom Italia e dei suoi utenti, come sempre.
La borsa ha premiato la fusione? Ci credo, faceva fluire denaro fresco direttamente nelle casse di TELECOM e la rendeva di nuovo appetibile per gli investitori istituzionali che aveva gli stessi interessi di Tronchetti avendo anche loro pagato a caro prezzo le azioni TELECOM, avendone tante e non potendo liquidarle in un sol colpo. Per sostituirle con cosa, poi, non si sa...
La cessione di TIM, adesso, servirà a convincere lo stato a riprendersi la rete per non abbandonare del tutto le tlc agli stranieri e a fare l'ennesimo regalo ai pirati della finanza che non creano valore, né lavoro, anzi.
Quanto alla credibilità di Tronchetti Provera, questa non interessa a nessuno, nemmeno a quelle facce di tolla fuori e dentro l'azienda che ancora si ostinano a considerarlo un mito, ma che non avranno alcun problema a venderlo per trenta denari come hanno fatto con tanti altri.
E circa i sindacati di categoria, capisco, caro Tolardo, che oltre che dipendente del gruppo faccia anche parte del sindacato e abbia a cuore credibilità e dignità di entrambi, ma queste sono cose che il sindacato, almeno una bella fetta, ha svenduto più e più volte, l'ultima con il patto per il lavoro di maroniana e berlusconiana memoria o ha ignorato per inseguire meschine lotte di potere.
Andatevi a rileggere il libro di Muchetti "Licenziare i padroni": il destino di TELECOM ITALIA, della FIAT, dell'Olivetti, della Pirelli ecc. era segnato da tempo.
Ad maiora

[{Torna ad essere}]

In un Paese normale la credibilità di Tronchetti Provera e dei suoi collaboratori si azzererebbe, ma noi siamo un Paese normale ? Per quanto riguarda il bene della nostra Società di telecomunicazioni e non "Sua" non vogliamo più saperne del Provera. Tutto è stato ridotto al nulla. Hanno oppresso la dignità dei lavoratori. Quello che hanno saputo fare sono : i debiti e licenziamenti. L'unica opportunità rimasta è quella di offrire e senza deroga le proprie dimissioni. Ma non soltanto per lui è il suggerimento ovviamente

[{Massimo}]

Qualche settimana fa, degli ispettori del lavoro, convocati dai lavoratori (non dai sindacati...) hanno certificato che in Atesia spa (una joint venture tra Telecom Italia e AT&T per la fornitura di servizi in outsourcing, con particolare attenzione alle ricerche di mercato e al telemarketing) vigono contratti fuori legge. Contratti da libero professionista per manodopera dipendente a tutti gli effetti. Cosa ha risposto l' ineffabile amministratore delegato Marco Tripi all' inchiesta dell' Ispettorato? Che se il risultato obbligasse all' assunzione dei dipendenti in pianta stabile lui delocalizzerebbe l' attività. Ha operato contro la legge e, invece di abbassare la testa, minaccia. Tripi, Provera, stessa pasta. Il capitalismo italiano è stramarcio. Alla faccia dei sostenitori del liberismo.

[Americo59]

Direi che siamo al fallimento della politica diseconomica italiana preparata dai tempi del "sobettino" , lanciata in orbita dal "berluschino" e mai osteggiata dal "prodino" impegnato come è a cercare di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte senza considerare che il contenuto (ENI docet) non è vino ma solo mosto malatoe per di piu' maltrattato .

Naturalmente condita da ennesima speculazione effettuata da una classe Industriale All'Italiana fondamentalmente composta di "mafiosi&bancari" (oddio saranni diversi?) al pubblico "somaro&imbelle" che come al solito plaude sempre e paga di conseguenza.

Mi chiedo quando i miei compatrioti di cui condivido il triste destino finalmente si sveglieranno e spediranno a mare (meglio oltremare) questa accolita immensa di padroni/padroncini/caporali e avranno il coraggio di dichiarare il fallimento della nazione italiana , ripartendo dalle Ns origini con un bel paese povero ma dignitoso finalmente libero e "forse" sicuro del proprio essere Italiano e non piu' Italiota.

Tanto in Europa ci considerano poco piu' dei nordafricani .......per cui facciamoci anche noi compensare 500 anni di furti perpetrati ai ns danni (se lo fa Gheddafi....)

Non che il resto del modo sia immune da vizi , anzi , ma hanno la buona creanza di non autoimpalarsi cantando che bello !!

Almeno ....e scusate la volgarità ... si incazzano ....mentre noi corriamo allegri sul ritmo di un progresso per pochi eletti verso il muro di cemento e acciaio che ci siamo costruiti in 20 anni di politica fallimentare sul quale ci spiaccicheremo finalmente felici&masochisti.

Post scriptum , a chi mi trova un prezzo di un articolo di consumo al pubblico (scelto tra quelli piu popolari ) in calo permanente dal 2000 regalo una settimana a DisneytWord compresa di Biancaneve in guepiere
e full optional.

[topogigio]

ma come è possibile ,che un tronchetto del menga con appena 1 % del capitale di telecom .puo fare cosi' tanti danni ad un'azienda cosi'strategica come sono le telecomunicazione .(comprese le intercettazione telefoniche) senza che nessuno dica niente a proposito? è inaudito