maroc Semidio

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Inviato: 17 Set 2006 17:11 Oggetto: migliaia di doppini scoperti e lasciati pericolanti |
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antidigitaldivide oltre a Tesauro, lo afferma da anni ormai con comunicati e autorevolezza.
ma portare l'Inghilterra ad esmpio non è certo il mssimo. il Regno Unito è ben noto per i carissimi prezzi e la pesima qualità del trasporto pubblico, che in realtà è privato.
e anche per le tlc, non mancano i post di turisti che notano le milgliaia di doppini scoperti e lasciati pericolanti a Londra.
parità di accesso anche ai più piccoli operatori, non significano perseguire la pubblica utilità. l'IT ha bisogno di nvestimenti forti che richiedono razionalizzazioni e concentrazioni in imprese di grandi dimesnioni, non di una miriade di piccole imprese che poi non hanno i soldi per tirare due doppini agli utenti.
questa miriade di operatori ha garantito una maggiore diffusione della banda larga o progressi d'avanguardia nella convergenza?NO, ecco tutto.la priorità non sono i prezzi, ma la qualità; non un ribasso delle tariffe,cui possono contribuire anche gli operatori virtuali, ma non perdere il trenodella banda larga e della convergenza.
garantire la concorrenza e la libera impresa,è ben diverso dal perseguire la pubblica utilità.
Da NOTARE:
il creditore può rivalersi e pignorare tuti ibeni di un debitore insolvente , tra i quali le partecipazioni jn altre società.
è probabile che tim e la wholesale, parte di uno stesso gruppo, abbiano partecipazionii incrociate.
il problema c' nahce nell'ipotesi di una societòà sotto ilk controllo della cassa depositi e prestiti, e partecipata dagli operatori.
anche perchè le banche creditrici di tim, se già non los ono, possono diventare in futuro creditrici anche di altri operatori e comprare (primachè si arrivi ad un pignoramento) le loro quote nella proprietaria della rete.
finchè le tlc richiedono agli operatori massicci investimenti che pochi sono in grado di sostenere e rendono necessari il contributo di operatori stranieri, la proprietà della rete non è certa in mani italiane. |
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