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emilio.roda Dio maturo


Registrato: 03/05/05 10:49 Messaggi: 3028
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Inviato: 01 Mar 2006 17:17 Oggetto: * I soliti italiani... |
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Grocery Checkout, Italian Style
Citazione: | If you've ever tried to stand in line in Italy, you'll understand why self-service scanning at supermarkets has taken off.
Something in the Italian character simply refuses to stand in an orderly fashion and wait. Women in fur coats park baskets near the checkout, disappear, come back and add items, and when they are done, cut in with the banshee wail: "I am in line!" For dignity's sake, one must swiftly elbow her out and hope a carabiniere husband isn't waiting in the parking lot. |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 01 Mar 2006 17:28 Oggetto: |
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Gia' le file sono insopportabili, io piuttosto che farne una faccio un giro sperando che diminuisca, o addirittura ci rinuncio e me ne vado senza aver fatto l'acquisto o quello che e'.
Chissa' se siamo l'unico popolo che soffre di una simile allergia. |
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emilio.roda Dio maturo


Registrato: 03/05/05 10:49 Messaggi: 3028
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Inviato: 01 Mar 2006 18:10 Oggetto: |
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Diciamo che ultimamente c'e' la tendenza ad aprire n punti di smaltimento fila (le "casse" al supermercato, ma non solo) a seconda di quanto lunga diventa la coda. Questa tendenza non e' solo italiana ma comune anche ad altri Paesi, ed è il risultato della ricerca di una maggiore efficienza.
Tipicamente italiana pero' e' la lunghezza (maggiore che altrove) che deve raggiungere la coda affinche' venga aperto un altro punto di smaltimento fila. Maggiore efficienza (meno personale in cassa) a scapito di un maggior malcontento dei poveri cristi in coda.
Da questo nasce l'insofferenza tipicamente italiana (vedi post di Gateo) quando si tratta di stare in coda, e il fatto che per questo motivo ci sfottano anche all'estero.
(Emy, studente di sociologia) |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 01 Mar 2006 18:14 Oggetto: |
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vero..
ma io in città trovo già sostanziali differenze a seconda dei "negozi"..
ad esempio due grossi nomi (almeno nell'area locale) di supermercati, in centro..
in uno dei due, la coda non c'è quasi mai grazie all'efficienza delle cassiere e al fatto che appunto aprono più velocemente ulteriori casse..
nell'altro, oltre a cassiere lente e inefficienti, per far aprire una cassa aggiuntiva la coda deve arrivare tra gli scaffali e creare un vero ingorgo con tanto di lamentele in stile automobilista nervoso. |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19507 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 02 Mar 2006 00:32 Oggetto: |
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io di solito quando supero i venti minuti di coda comincio ad alzare la voce, ad arringare le folle, ad attirare l'attenzione dei supervisori o dei vicedirettori.
in genere le cassiere si spaventano, pensando che ce l'abbia con loro: quando arriva il capetto di turno, con tono di voce molto sostenuto (=praticamente gridando) gli faccio notare che è necessario che qualche cliente dia fuori di matto perchè qualcuno si accorga che 80 persone in fila e solo due casse aperte non siano sufficienti, anche perchè le povere cassiere non sono polipi multitentacolari.
generalmente le cassiere sono molto contente nel vedere i loro superiori che non sanno cosa rispondere... anzi direi che gongolano soddisfatte. |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 02 Mar 2006 11:02 Oggetto: |
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madvero ha scritto: | io di solito quando supero i venti minuti di coda comincio ad alzare la voce, ad arringare le folle, ad attirare l'attenzione dei supervisori o dei vicedirettori... | Mi immagino la scena , e quasi mi dispiace un po' per i poveri supervisori...devi essere l'unica donna con la quale fare la spesa non e' un calvario. |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19507 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 02 Mar 2006 11:30 Oggetto: |
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mah... forse lo è.
mio marito non vuole mai venire a fare la spesa con me per tre (ottimi) motivi: il primo è che mi rifiuto categoricamente di "fare la lista", e lui dice che senza lista senz'altro dimentico qualcosa (io in genere apro la dispensa e altri due o tre mobiletti e memorizzo visivamente cosa c'è dentro); il secondo è che detesto girare per le corsie col carrellone, perciò percorro il supermercato solo per il lungo e schizzo velocissima da uno scaffale all'altro (abbandonando il carrello); il terzo (e fondamentale) è che mi diverto ad attaccar briga con i noiosi...
comunque col mio metodo riesco a fare la spesa settimanale il sabato pomeriggio in circa un'ora (compresi parcheggi della macchina e carico e scarico dei sacchetti). |
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juzo kun Dio maturo


Registrato: 19/04/04 09:32 Messaggi: 1853 Residenza: tra la tastiera e la sedia
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Inviato: 02 Mar 2006 21:59 Oggetto: |
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Pensavo di essere l'unica a odiare la spesa
Gran invenzione il salvatempo. E se vedete una deficiente che va in giro a fare "bang bang bang" in giro col lettore di codice a barre probabilmente sono io. (Ma ho smesso: da quando ho centrato per sbaglio una confezione da sei di spuma che non riuscivo più a togliere dalla lista. Vabbè che mi piace il junk food, ma sei bottiglie di spuma mi sembrano un po' troppe).
Il mio record personale sono tre quarti d'ora però la lista la faccio sempre (sennò cado in tentazione e compro 350 min**iate).
Cià
JK |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19507 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 02 Mar 2006 22:39 Oggetto: |
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senti ma... il salvatempo è utont friendly? ogni volta che lo vedo, sono tentata di usarlo, ma ho paura di combinare cavolate...
e poi: sono obbligatorie le borse trasparenti?
(anche se salvatempo e dati personali fanno un po' a pugni, potrei decidermi a provare)
comunque tutti odiano fare la spesa: in genere si vedono solo face incavolate in giro nei supermarket. |
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juzo kun Dio maturo


Registrato: 19/04/04 09:32 Messaggi: 1853 Residenza: tra la tastiera e la sedia
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Inviato: 03 Mar 2006 00:55 Oggetto: |
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@mad: mi baso sull'unico che conosco, quello della coop, che per poterlo usare chiede l'iscrizione al programma soci. Magari a chi è geloso della privacy può dar fastidio, ma così entri, infili la tessera nel rack, ti prendi il tuo aggeggino e vai.
Per le borse nessuno mi ha mai fatto storie, io ho sempre portato le mie (spesso di un'altra marca: io riciclo, oppure uso quelle di stoffa che sono indistruttibili e non segano le mani se si caricano di roba) ma forse dipende dalla catena di supermercati e dal tipo di controllo che fanno.
Dove vado io c'è il controllo casuale alle casse. Ovvero quando passi il lettore alla cassiera in maniera a volte parte un "beep" gestito credo dal caso, dai numeri del lotto in uscita quella settimana, dalle congiunzioni astrali e dalla sfiga dell'utente: e allora bisogna cavare fuori tutto dalle borse e passarlo a mano alla vecchia maniera. Un deterrente, insomma.
Il macchinozzo in sè è utonto-friendly: se l'ho capito pure io... un bottone per aggiungere il prodotto, un altro per togliere. Bisogna solo far attenzione un po' all'inizio per ricordarsi di passare al macchinozzo tutto quello che si infila in borsa (e con la fretta si rischia di scordarsi qualcosa...)
Una cosa MOLTO buona nel modello con display è che hai sotto gli occhi esattamente quanto stai spendendo. Altro aiutino, assieme alla lista della spesa, per evitare di acquistare le 350 min**iate a cui facevo accenno sopra
Cià
JK |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19507 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 03 Mar 2006 01:04 Oggetto: |
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ovvio che è la coop, è l'unica ad offrire quel servizio (che io sappia).
ovvio che sono tesserata.
ho le tessere di TUTTI i supermercati di milano per usufruire degli sconti soci; altrove ho già detto che sono un po' fissata con la privacy, visto che mi arrivano un sacco di pubblicità mirate per colpa delle varie carte di fidelizzazione, ma 100 o 200 euro al mese di risparmio valgono l'impiccio.
se i sacchi trasparenti non sono d'obbligo, direi che mi sono convinta al 50% ad usare quel gingillo.
l'altro 50% sta sulla bilancia: rispario di tempo contro analisi dettagliata della parte più privata della mia vita.
credo che continuerò a perdere un po' di tempo inutilmente fino a quando i registratori di cassa non diventeranno un po' più potenti (ovvero in grado di archiviare in un db l'elenco dei prodotti acquistati associato alla carta).
temo però che continuerò a perdere tempo ancora per poco... |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 03 Mar 2006 12:51 Oggetto: |
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Ma non sara' un vantaggio solo per i supermarket, questa invenzione?
Io pretenderei almeno uno congruo sconto: ti estorgono i dati personali, fanno fare a te il lavoro dei cassieri e in piu' ne risparmiano gli stipendi.
Rischia di diventare una fregatura tipo i bancomat, diciamo. |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 03 Mar 2006 14:35 Oggetto: |
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juzo kun ha scritto: | Gran invenzione il salvatempo. |
mai avuto l'onore di vederlo...
madvero ha scritto: |
comunque tutti odiano fare la spesa: in genere si vedono solo face incavolate in giro nei supermarket. |
ma anche no..
io amo fare la spesa....infatti in famiglia sono io incaricato di fare il giro dei supermercati almeno due/tre di volte la settimana...
Gateo ha scritto: | Ma non sara' un vantaggio solo per i supermarket, questa invenzione?
Io pretenderei almeno uno congruo sconto: ti estorgono i dati personali, fanno fare a te il lavoro dei cassieri e in piu' ne risparmiano gli stipendi. |
in effetti.... |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19507 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 03 Mar 2006 23:07 Oggetto: |
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qualunque iniziativa adottata dai supermercati è a loro vantaggio, più o meno esplicitamente (almeno secondo me). |
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CptHook Eroe in grazia degli dei

Registrato: 14/07/05 14:25 Messaggi: 153 Residenza: Provincia di Roma
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Inviato: 04 Mar 2006 19:15 Oggetto: |
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A proposito dell'argomento iniziale, l'antipatia italiana per le code, vorrei narrare un aneddoto raccontatomi da un amico, peraltro anche persona di notevole cultura e ottimo "livello sociale" (per quello che può valere).
Si trovava in un paese scandinavo e aveva fatto una gita in battello con rientro a un porto abbinato al capolinea dell'autobus per rientrare in città
Erano circa le 22:45 ed erano sbarcati, in tutto una decina di persone, e l'autobus, che nell'attesa era parcheggiato ad alcune decine di metri dal cartello del capolinea, partiva alle 23.
Lui va a farsi una passeggiata di 5 minuti e, al ritorno verso il capolinea, rimane estremamente sorpreso nel vedere che tutti gli altri passeggeri non italiani, erano ordinatamente in fila sotto il cartello aspettando l'autobus.
Per lui, come mi ha poi detto, era una perversione bella e buona, e vi assicuro che non scherzava..., per lui era da malati di mente essersi messi in fila per uno ad aspettare un autobus che si trovava poco distante...
... credo che questo la dica lunga...
Il concetto che tutti abbiamo un uguale diritto ad un'uguale misura di libertà e niente di più, e che quindi non possiamo permetterci di invadere il confine dell'altrui libertà senza prevaricare è, secondo me, ancora molto lontano dalla mentalità della maggioranza degli italiani.
Cordialità a tutti,
Giacomo Uncino |
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brain Moderatore Cucina dell'Olimpo


Registrato: 15/09/05 15:07 Messaggi: 1279 Residenza: Romano a Dublino
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Inviato: 06 Mar 2006 11:31 Oggetto: |
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qui a dublino fare la fila per prendere il bus e' quasi normale. dico quasi per due motivi.
il primo e' perche' vivo in un quartiere che e' abitato particolarmente da stranieri (russi romeni italiani cinesi etc etc) i quali non e' che facciano tanti complimenti per entrare nell'autobus,
l'altro e' che ci sono alcune fermate dove passano diversi bus i quali portano in linea di massima allo stesso posto, quindi non si forma mai una fila vera e propria.
pero'....
la dove c'e' un solo autobus che serve una zona, e quest'autobus non passa cosi' frequentemente si forma la fila spontaneamente.
c'e' da aggiungere pero' che sull'autobus, dal momento che tutti i posti sono stati occupati, e ci sono dalle cinque alle dieci persone in piedi, lungi dall'essere uno in culo all'atro (cosa che accade in italia o almeno a roma) l'autista non fa piu' salire. e' normale quindi che chi arriva ultimo non puo' salire e lasciare a terra chi invece e' gia' li da 10 minuti ad aspettare il bus.
poi per quanto riguarda i supermercati e' spaventoso. nessuno che si lamenta, nessuno che cerca di farti il posto.
sono convinto pero' che la colpa, se di colpa si puo' parlare, sta nel fatto che in italia siete troppi. l'italia e' sovrappopolata, per di piu' e' sovrappopolata di persone che hanno ragione, hanno diritto, e che DEVONO fare o ricevere o correre o scappare.
il problema e' che gli italiani pretendono. il mio non vuole essere un predicozzo, scrivo solo perche', avendo vissuto con un popolo COMPLETAMETE diverso dagli italiani mi sono posto il problema per primo. e dato che comunque sono e resto italiano ho cercato di dare una risposta a me stesso.
la fortuna degli irlandesi e' che sono pochi (neanche sei milioni di persone) e che fondamentalmente quello che vogliono e' bere e uscire e incontrare gente, un'attitudine completamente diversa dalla nostra. |
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dAb Dio minore


Registrato: 22/06/05 00:15 Messaggi: 858 Residenza: montana e piovosa
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Inviato: 13 Mar 2006 18:40 Oggetto: |
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Per quel poco che ho visto dell'estero mi sembra che l'antipatia per la coda sia particolarmente sentita in italia. Vi riflettevo giusto ieri pomeriggio, quando in attesa di prendere la seggiovia notavo quanto siamo diversi dagli stranieri nell'affrontare la coda. In svizzera non mi e` mai capitato di dover tenere a distanza chi da dietro si ostina a salirmi sugli sci, manco ci fosse un bel figone ad attendere in cima.
Ultimamente sto usando spesso la battuta "guarda che non c'e` una svendita di mutande", ma ha poco effetto. Devo provare coi vibratori. |
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danielegr Dio maturo


Registrato: 04/05/05 09:54 Messaggi: 2277 Residenza: 43 54 26,81N 7 56 25,35E Altitudine 184 m.
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Inviato: 13 Mar 2006 20:04 Oggetto: |
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Gateo ha scritto: | Ma non sara' un vantaggio solo per i supermarket, questa invenzione?
Io pretenderei almeno uno congruo sconto: ti estorgono i dati personali, fanno fare a te il lavoro dei cassieri e in piu' ne risparmiano gli stipendi.
Rischia di diventare una fregatura tipo i bancomat, diciamo. |
Lo stesso discorso si potrebbe fare per il Viacard, per il quale oltre a tutto, è previsto un canone. |
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toto200 Dio minore


Registrato: 28/11/05 17:43 Messaggi: 664 Residenza: europa
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Inviato: 04 Mag 2006 16:27 Oggetto: |
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@brain e dAb
Lungi dal pensare che gli italiani siano un popolo con la mentalità dei soldatini, che hanno il rispetto della coda nel dna e così via, porto il mio contributo (per quello che vale)
Sono circa 15 anni che scio in Francia, dopo aver sciato circa 20 in Italia, e vi assicuro che le code sono assolutamente identiche: una calca informe limitata solo dalle corde che formano un imbuto verso i tornelli. Una rondine non fa primavera, ma ci sono altri, oltre agli italiani, che non fanno la fila come le formiche
Arrivo da una settimana di vacanza dove, per raggiungere la meta, ho dovuto cambiare 3 aerei
Andata - coda di italiani a Torino: da formichine, coda di italiani a Roma: da formichine, coda di qualunque nazionalità a Singapore: da formichine. All'andata gli italiani in coda si sono comportati come il resto del mondo
Ritorno - coda di filippini a Manila: da formichine, coda di tutto il mondo a Singapore: da formichine, coda di tutto il mondo a Roma per il controllo passaporti: un indiano (credo) si infila come se fosse normale davanti a noi, si riceve la toccata sulla spalla con il gesto che invita a fare la fila da dietro, al che si tocca l'orologio dicendo "... late ..." ma tenta di restare lì, si riceve improperi a voce decisamente più alta (preludio di un cambiamento di mezzi di spiegazione) che lo convincono a mettersi in fila al posto corretto
Cosa vuol dire: che gli indiani sono maleducati? che non fanno la fila?
Secondo me è questione di educazione, non di nazionalità o credo religioso ... secondo me gli italiani educati fanno la fila, e gli svizzeri maleducati buttano il pacchetto di sigarette vuoto dal finestrino
Ovvio che se si va un paese dove la cultura non è patrimonio dei cittadini, sarà più facile vedere pneumatici nelle bialere, gente che entra dal panettiere e tenta di farsi servire subito e così via
Io non sono così convinto che italiano sia pizza, mafia, mandolino e non rispetto della coda ...  |
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