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L'odio in Rete
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 08 Feb 2006 09:58    Oggetto: L'odio in Rete Rispondi citando

Commenti all'articolo L'odio in Rete
Dai siti ultras alla Jihad: il lato oscuro della Rete
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ioSOLOio
Amministratore
Amministratore


Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 08 Feb 2006 15:04    Oggetto: Rispondi citando

la rete è comoda, veloce, pratica e costa poco....
facile esserci, facile comunicare e facile raggiungere numeri di persone fino a pochi anni fa impensabili !
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OXO
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 10/05/05 17:30
Messaggi: 1942
Residenza: Scandicci

MessaggioInviato: 08 Feb 2006 18:05    Oggetto: Rabbrividiamo... Rispondi citando

La Rete, proprio perché facilmente accessibile e fortemente utilizzata, rappresenta anche un'efficace cartina di tornasole delle nostre società "civili": ed è agghiacciante scoprire tutte le informazioni che sa regalarti riguardo agli usi, costumi, sistemi giuridici, ecc. del mondo in cui viviamo.
Non si tratta di essere di sinistra o di destra, la scelta consapevole di assumere certi comportamenti o di sposare talune "filosofie" non è altro che il confine che separa l'essere civilizzato dalla bestia: un essere umano non può neanche immaginare di negare ciò che la storia e la memoria vivente ci dimostrano innegabilmente; ma anche una società civile intera e tutte le sue istituzioni "democratiche" non dovrebbero tollerare simili gesti come negli stadi e così ai funerali.
Il problema è che spesso la Rete ci mostra semplicemente ciò che già conosciamo, e che abbiamo soltanto cercato di nascondere dietro i falsi miti del denaro, dell'edonismo, del qualunquismo, del menefreghismo macabro: e allora può succedere che si chieda di intitolare una strada ad un mercenario al servizio delle multinazionali petrolifere americane morto in Irak e si sottragga ad un giusto giudizio un soldato paesà dal "fuoco amico" facile...
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 09 Feb 2006 11:21    Oggetto: e il livorno.... Rispondi citando

mi sembra scandaloso il fatto che i fatti e gli atti commessi dal comunismo nel mondo non vengano messi in luce e criticati... se una bandiera con su una celtica puo ricordare i 40.000 morti ebrei fatti dagli italiani o i più di 6 milioni di morti fatti dal nazismo.... una bandiera rossa con su una falce e martello deve ricordare i morti nei gulag e in tt le altre dittature comuniste nel mondo.... chissa come mai si hanno sempre due pesi e due misure in queste cose...
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emilio.roda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 03/05/05 09:49
Messaggi: 3028

MessaggioInviato: 09 Feb 2006 12:01    Oggetto: falce e martello Rispondi citando

Copio e incollo da qui:
http://zeusnews.splinder.com/post/7004589

fuffo roma ha scritto:
Per motivi che tenterò di sintetizzare, e che non si trovano scritti quasi da nessuna parte, la maggioranza degli italiani IGNORA che i regimi autoritari che si sono autodefiniti COMUNISTI (sovietico, jugoslavo, polacco, ceco, romeno, bulgaro,albanese, cubano, vietnamita, etiopico, cinese ...) sono l'esatto contrario del concetto originale di Marx, Engels, Lenin, Trotzki e pochi altri. Personaggi come Stalin, Ceasescu, Mao, Fidèl e troppi altri, sono semplicemente dei dittatori, sanguinari e nemici del popolo.

Questi Stati, ora si definirebbero "a Capitalismo di Stato" contrapposti ai Paesi liberisti, "a Capitalismo privato" (quelli generalmente nell'emisfero occidentale). Sono due forme diverse di Capitalismo. Marx era un filosofo che descriveva scientificamente l'economia e il mondo del lavoro, e difendeva i diritti dei Lavoratori contro le angherie dei Capitalisti. Lenin era un vero politico, che metteva in pratica le lezioni di Marx/Engels. Il loro intendimento era "superare" la Stato, una volta che il popolo fosse stato abbastanza formato e consapevole dei diritti-doveri di ogni cittadino. Se tutti i cittadini sono uguali, non c'è più bisogno di un'Autorità che medi gli interessi delle diverse Classi.

In effetti, non c'è MAI stato un governo veramente comunista, stabile, i pochi tentativi sono durati ben poco e sono finiti nella repressione insanguinata. I cosiddetti Comunisti hanno creato degli Stati che perseguitavano i cittadini.

Le principali vittime di Stalin e di tutti quelli come lui, sono stati i VERI comunisti (decine di milioni, scomparsi e massacrati). E affermare come fa Rey #2, che: "anche molti "ex" comunisti nostrani favorevoli ai sovietici ed al kgb (gli "ex" nemici del patto atlantico del quale l'italia fa parte) hanno trovato posto nei partitucoli che scrivono "comunista" nella loro denominazione, ed anche in quelli che nn lo scrivono." non è esatto: uno stalinista non troverebbe un ambiente adatto in RC (il partito di Bertinotti) o nel PdCI (il partito di Diliberto), perchè questi sono, più o meno, eredi dei critici dell'URSS o della Cina.

Il vero comunista, non era Togliatti, era Antonio Gramsci, o Bruno Fortichiari, o Arrigo Cervetto. Cercateli, anche in Wikipedia o nei siti linkati: vi si aprirà un mondo che neanche intuivate. Perchè questi fatti sono tenuti nascosti dai partiti attualmente dominatori, in Italia, compreso quello dei DS che ha rinunciato, per motivi di allargamento del consenso elettorale, a un?etichetta che mal gli si addiceva ... la parola Democrazia è ben più ampia e poco precisa.
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.Riccardo.
Ospite





MessaggioInviato: 09 Feb 2006 12:06    Oggetto: L'odio in Rete Rispondi citando

Commento all'articolo L'odio in Rete

ehm... mi par di capire che il libro in oggetto parli solo di una metà dell'odio esistente in rete, quello che si può etichettare come "di destra"

l'altra metà del mondo non è composta da pacifici conversatori, mi spiace che non se ne tratti

cordiali saluti
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{Bruno Zavettieri}
Ospite





MessaggioInviato: 10 Feb 2006 00:16    Oggetto: Rispondi citando

la storia che i regimi comunisti che ci sono stati nel nostro mondo non seguono in realtà i principi di marx è una cosa di cui non vale neanche discutere dato che marx nel suo libro prendeva in grande considerazione la rivoluzione intesa come lotta armata alla borghesia quindi mi sembra abbastanza inutile fare queste diversificazioni...
il punto sta nel fatto che le bandiere cubane o dell'urss(di stalin) o cinesi(mao e quella di oggi) dovrebbero essere vietate tanto quanto quelle fasciste o naziste(dato che questi remigi sono simili) invece questo non accade anzi allorche appare una celtica o un saluto romano si tende a "pompare" l'odio verso l'estrema destra e di dimenticare l'altra metà...
Per ultima cosa vorrei dire che a livello teorico o filosofico anche le idee fasciste (non naziste) non avevano considerato l'attuamento di un genocidio... (leggere i dialoghi di mussolini se non si è convinti)....
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 18 Mag 2007 07:04    Oggetto: Rispondi

Libero vi copia le notizie. Qui cambiano le parole, ma dicono sostanzialmente le stesse cose, smentita compresa!
http://magazine.libero.it/internetlife/scienzaeweb/ne2067.phtml
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