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* L'angolo della poesia...
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Autore Messaggio
dasio78
Dio maturo
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MessaggioInviato: 04 Feb 2007 21:48    Oggetto: Rispondi citando

Pare il racconto di una sconfitta e di una rinascita...
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Benny
Moderatore Hardware e Networking
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Messaggi: 6382
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MessaggioInviato: 04 Feb 2007 22:05    Oggetto: Rispondi citando

dasio78 ha scritto:
Pare il racconto di una sconfitta e di una rinascita...

Lo è...
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sacrire
Dio maturo
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Registrato: 03/07/05 23:18
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Residenza: Appena appena sotto la Garfagnana

MessaggioInviato: 05 Feb 2007 14:53    Oggetto: Rispondi citando

dasio78 ha scritto:

Citazione:
Nicholas Sparks - Le parole che non ti ho detto

Sbaglio o è anche un film?

è anche un film ma non l'ho visto, ho finito il libro l'altra settimana c'ho messo un'ora a leggere le ultime 20 pagine perchè continuavo a frignare come una deficiente e con gli occhi appannati non riesco a leggere ammodo ..... 8) .... è esagerato ....

Benny che dire complimenti per le parole e per la forza che emanano Wink

Io x ora mi limito a ri-citare e visto che siamo nel salotto delle muse.....

"....You could be the one I'll always love
You could be the one who listens
To my deepest inquisitions
You could be the one I'll always love

I'll be there as soon as I can
But i'm busy mending broken
Pieces of the life I had before...."

(Unintended - Muse)

"Potresti essere colei che amerò sempre
Potresti essere colei che ascolta
Le mie inquisizioni più profonde
Potresti essere colei che amerò sempre

Ci sarò il più presto possibile
Ma sono occupato a riaggiustare i pezzi
I pezzi della vita che avevo prima"
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dasio78
Dio maturo
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Messaggi: 6282

MessaggioInviato: 19 Feb 2007 19:20    Oggetto: Rispondi citando

Epigrafe

Quando la generazione della play station
sarà matura,
l?erba selvatica sarà cresciuta
sul mio nascondiglio,
avrò perduto tutta la mia luce
e invidierò della schiuma
una goccia frantumata in mille schegge

perché è viva sotto il sole
e lo riflette come un diamante
ma di me, passante al cellulare,
non resteranno che parole in forma di poesia:
disegni dell?anima, forse,
o graffiti del pensiero (il mio
esule dal circo mediatico

e perciò immerso nei ghiacci
della solitudine ennuyée).
E tu, passante, che conosci i risultati
delle partite di calcio
mentre tua moglie cucina immersa
nei vapori del gossip,
non fermarti su quell?erba selvatica

che sigilla i miei passi pellegrini
ma procedi verso il nero lucente SUV
per il quale hai ipotecato
l?infanzia dei tuoi figli
e sorridi, perché è sabato
e una ragazzina slava
affamata e triste di percosse
soddisferà le tue voglie.

Questa l'ha scritta mia madre...
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solaria
Supervisor sezione Discussioni a tema
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Messaggi: 4851

MessaggioInviato: 19 Feb 2007 22:49    Oggetto: Rispondi citando

Complimenti alla mamma di Dasio!
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sacrire
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MessaggioInviato: 20 Feb 2007 00:05    Oggetto: Rispondi citando

Bella..... Embarassed
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kevin
Moderatore Caffè dell'Olimpo
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Residenza: Qui se guardi da lì

MessaggioInviato: 14 Mar 2007 17:35    Oggetto: Rispondi citando

mi hanno incoraggiato proprio ieri,quindi eccone una:

Che strano il destino

Che strana burla il destino!
Strade di persone che si intrecciano per brevi istanti,
E quando si separano cambian totalmente direzione!
Tristemente divertente, non trovate?
Argute menti ignoranti,
Che si pavoneggiano della loro splendida stupidità!
Parlando con la lor bocca attraverso le altrui parole,
Dette prima del loro tempo da altri stupidi geni
Prima di lor venuti a riempir con vacue parole
Le già vuote vite spezzate
Dei gioiosi cuori infranti!
Mi credete pazzo perché oso parlare?
Allora vi prego lasciatemi concluder
E di questo pazzo non sentirete più!
Vi dico, amici miei, che vi son oscure parole
Pronunciate da lingue mute
In idiomi ormai dimenticati
Nelle vaporose nebbie del tempo.
Vi avviso dunque: Prestate attenzione
Alle stupide burle del destino.
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Cybion
Dio maturo
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Residenza: vagabonda senza fissa dimora

MessaggioInviato: 17 Mar 2007 23:22    Oggetto: Rispondi citando

Certo, non posso chiamarmi saggio. Sono stato un cercatore e ancora lo sono, ma non cerco più nelle stelle e nei libri: incomincio a udire gli insegnamenti che il mio sangue mormora in me.
La mia storia non è amena, non è dolce e armoniosa come le storie inventate, sa di stoltezza e confusione, di follia e sogno, come la vita di tutti coloro che non intendono più mentire a se stessi.
La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero. Nessun uomo è mai stato interamente se stesso, eppure ognuno cerca di diventarlo, chi sordamente, chi luminosamente, ognuno come può. Ognuno si porta dietro fino alla fine i resti della propria nascita, umori e gusci d'uovo d'un mondo primordiale. Certi non diventano mai uomini, rimangono rane, lucertole e formiche. Qualcuno è uomo sopra e pesce sotto. Ma ognuno è un tentativo della natura verso l'uomo. Tutti noi abbiamo in comune le origini, le madri, tutti veniamo dallo stesso abisso; ma ognuno, diviluppandosi dalle profondità si affanna verso la propria meta. Possiamo capirci l'un l'altro, ma ognuno può capire veramente sempre solo se stesso.

(da Demian di Herman Hesse)

veramente io questa strana sconosciuta.. me stessa.. mica la capisco tanto... Rolling Eyes
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Semidio
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Residenza: pianeta in corso di distruzione

MessaggioInviato: 08 Ago 2007 14:30    Oggetto: Rispondi citando

Emmett Brown ha scritto:
madvero ha scritto:
...sarà in soffitta in qualche altro scatolone di libri: penso che prima o poi regalerò tutto il contenuto a chiunque decida di sgomberarmela


Parliamone! Quanti libri negli scatoloni?


Non ne parliamo affatto.
Io non tentenno e sgombero tutto, quindi ho la precedenza, Emmet... Speak to the hand d'oh! Mr. Green Jump

Mad, allora?
Io a settembre dovrei tornare al nord per trovare i miei genitori.
Potremmo organizzare facilmente (averlo saputo prima di trasferirmi da Milano a Roma...).

CinCin a tutti
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Semidio
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Residenza: pianeta in corso di distruzione

MessaggioInviato: 08 Ago 2007 14:36    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
perchè io credo in colui che ha fatto il mondo


Davvero sei arrivata a tanto?!? Shocked Shame on you Not talking Brick wall Silenced Basta

ma in fondo ogni tanto un errore è perdonabile... Fiori
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Residenza: pianeta in corso di distruzione

MessaggioInviato: 08 Ago 2007 14:40    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
la terra è un pezzo di sapone:
scivola tra le mani.
ogni creatura ha casa in qualche posto
il lupo non ha casa in nessun posto
e quando la terra ti scivola tra le mani
diventi un lupo...


Bella, però sempre a prendersela con 'sto povero lupo... basta! Shame on you
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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.

MessaggioInviato: 29 Ott 2008 15:14    Oggetto: Rispondi citando

Ho ripescato sul web questa poesia che lessi a 14 anni, in piena età (per me) Dylandoghiana. Rileggendola, la trovo ancora molto bella...

Citazione:
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Cesare Pavese

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.


Fa parte dell'omonima raccolta "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", che comprende 10 liriche dedicate al suo ultimo amore: l?attrice americana Costance Dowling.

Trovo che siano versi di una straordinaria profondità e permeati di una sottile malinconia, quella che fa sospirare e riflettere.
Non è così pessimista come può sembrare: nella raccolta è molto forte anche il senso della speranza nel futuro, nella nuova primavera.

Inoltre penso che dare alla morte gli occhi della propria amata sia una cosa estremamente romantica.

Che ne dite?

Ciao
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Gavilan
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Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.

MessaggioInviato: 18 Nov 2008 00:40    Oggetto: Rispondi citando

Rilancio con un estratto di un componimento di Charles Baudelaire, da "I fiori del male", che credo apprezzeranno anche gli amanti di vampiri e affini... Wink


Citazione:
IL VAMPIRO
Charles Baudelaire

O tu, che come un coltello sei penetrata nel mio cuore gemente
o tu, che come un branco
di demoni, venisti, folle e ornatissima

a fare del mio spirito umiliato
il tuo letto e il tuo regno
-- infame cui sono legato come il
forzato alla catena

come il giocatore testardo al gioco,
come l'ubriaco alla bottiglia,
come i vermi alla carogna
-- maledetta, sii tu maledetta!

Ho chiesto alla veloce lama
di farmi riconquistare la libertà,
ho detto al perfido veleno
di venire in soccorso della mia vigliaccheria.

Ahimè, che il veleno e la lama m'hanno disdegnato,
e m'hanno detto: "Tu non sei degno di
venir sottratto alla tua maledetta schiavitù,

imbecille! Se i nostri sforzi ti liberassero,
i tuoi baci risusciterebbero il cadavere del tuo
vampiro".

[...]


In lingua originale:
Citazione:
LE VAMPIRE
Charles Baudelaire

Toi qui, comme un coup de couteau.
Dans mon c?ur plaintif est entrée;
Toi qui, forte comme un troupeau
De démons, vins, folle et parée,

De mon esprit humilié
Faire ton lit et ton domaine.
--Infâme à qui je suis lié
Comme le forçat à la chaîne,

Comme au jeu le joueur têtu,
Comme à la bouteille l'ivrogne,
Comme aux vermines la charogne,
--Maudite, maudite sois-tu!

J'ai prié le glaive rapide
De conquérir ma liberté,
Et j'ai dit au poison perfide
De secourir ma lâcheté.

Hélas! le poison et le glaive
M'ont pris en dédain et m'ont dit:
"Tu n'es pas digne qu'on t'enlève
A ton esclavage maudit,

Imbécile!--de son empire
Si nos efforts te délivraient,
Tes baisers ressusciteraient
Le cadavre de ton vampire!"

[...]
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Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 18 Gen 2009 11:19    Oggetto: Rispondi citando

I TUOI OCCHI


I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che tu venga all?ospedale o in prigione
nei tuoi occhi porti sempre il sole.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
questa fine di maggio, dalle parti d?Antalya,
sono così, le spighe, di primo mattino;

i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
quante volte hanno pianto davanti a me
son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno han perso il loro sole;

i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che s?illanguidiscano un poco, i tuoi occhi
gioiosi, immensamente intelligenti, perfetti:
allora saprò far echeggiare il mondo
del mio amore.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
Così sono d?autunno i castagneti di Bursa
le foglie dopo la pioggia
e in ogni stagione e ad ogni ora, Istanbul.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
verrà giorno, mia rosa, verrà giorno
che gli uomini si guarderanno l?un l?altro
fraternamente
con i tuoi occhi, amor mio,
si guarderanno con i tuoi occhi.

Nazim Hikmet
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MessaggioInviato: 18 Gen 2009 11:48    Oggetto: Rispondi citando

I tuoi occhi m'interrogano tristi.
Vorrebbero sapere i miei pensieri
come la luna che scandaglia il mare.

Dal principio alla fine ho denudato
la mia vita davanti ai tuoi occhi,
senza nulla celarti o trattenere.
Ed è per questo che non mi conosci.

Se fosse soltanto una gemma,
la romperei in cento pezzi
e con essi farei una catena
da mettere attorno al tuo collo.

Se fosse soltanto un fiore,
rotondo e piccolo e dolce,
lo coglierei dallo stelo
per metterlo nei tuoi capelli.

Ma è il mio cuore, mia diletta
Dove sono le sue spiagge e il suo fondo?
Di questo regno tu ignori i confini
e tuttavia sei la sua regina.

Se fosse solo un momento di gioia
fiorirebbe in un facile sorriso,
lo potresti capire in un momento.

Se fosse soltanto un dolore
si scioglierebbe in limpide lacrime,
rivelando il suo più intimo segreto
senza dire una sola parola.

Ma è il mio cuore, amore mio.
Le sue gioie e i suoi dolori
sono sconfinati, e infiniti
i suoi desideri e le sue ricchezze.

Ti è vicino come la tua stessa vita,
ma non puoi conoscerlo interamente.

Rabindranath Tagore ? "Ma è il mio cuore amore mio"
Strano che non fosse ancora citato.
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solaria
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MessaggioInviato: 18 Gen 2009 11:55    Oggetto: Rispondi citando

Paola, hai citato due dei miei poeti preferiti!
Quella di Hikmet l'aveva già citata Dasio in realtà, ma è così bella che la lasciamo lo stesso! Wink
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Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 18 Gen 2009 17:28    Oggetto: Rispondi citando

Scusa Solaria, sono io che ho postato il doppione Very Happy
Come ho trovato il topic sulla poesia ho pensato alla poesia di Hikmet e solo dopo ho guardato l'intero topic Confused

A me piace moltissimo una poesia tristissima, ma stupenda, di Ungaretti. La posto sperando di non rattristarvi. E' dedicata al figlio morto in tenera età.

GRIDASTI: SOFFOCO...

Non potevi dormire, non dormivi...
Gridasti: Soffoco...
Nel viso tuo scomparso già nel teschio,
Gli occhi, che erano ancora luminosi
Solo un attimo fa,
Gli occhi si dilatarono... Si persero...
Sempre era stato timido,
Ribelle, torbido; ma puro, libero,
Felice rinascevo nel tuo sguardo...
Poi la bocca, la bocca
Che una volta pareva, lungo i giorni,
Lampo di grazia e gioia,
La bocca si contorse in lotta muta...
Un bimbo è morto...

Nove anni, chiuso cerchio,
Nove anni cui nè giorni, nè minuti
Mai più s'aggiungeranno:
In essi s'alimenta
L'unico fuoco della mia speranza.
Posso cercarti, posso ritrovarti,
Posso andare, continuamente vado
A rivederti crescere
Da un punto all'altro
Dei tuoi nove anni.
Io di continuo posso,
Distintamente posso
Sentirti le mani nelle mie mani:
Le mani tue di pargolo
Che afferrano le mie senza conoscerle;
Le tue mani che si fanno sensibili,
Sempre più consapevoli
Abbandonandosi nelle mie mani;
Le tue mani che diventano secche
E, sole - pallidissime -
Sole nell'ombra sostano...
La settimana scorsa eri fiorente...

Ti vado a prendere il vestito a casa,
Poi nella cassa ti verranno a chiudere
Per sempre. No per sempre
Sei animo della mia anima, e la liberi.

Ora meglio la liberi
Che non sapesse il tuo sorriso vivo:
Provala ancora, accrescile la forza,
Se vuoi - sino a te, caro! - che m'innalzi
Dove il vivere è calma, è senza morte.

Sconto, sopravvivendoti, l'orrore
Degli anni che t'usurpo,
E che ai tuoi anni aggiungo,
Demente di rimorso,
Come se, ancora tra di noi mortale,
Tu continuassi a crescere;
Ma cresce solo, vuota,
La mia vecchiaia odiosa...

Come ora, era di notte,
E mi davi la mano, fine mano...
Spaventato tra me e me m'ascoltavo:
E' troppo azzurro questo cielo australe,
Troppi astri lo gremiscono,
Troppi e, per noi, non uno familiare...

(Cielo sordo, che scende senza un soffio,
Sordo che udrò continuamente opprimere
Mani tese a scansarlo...)
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MessaggioInviato: 18 Gen 2009 18:41    Oggetto: Rispondi citando

Tranquilla Patrizia Wink
E grazie per questa bellissima poesia!
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MessaggioInviato: 19 Gen 2009 14:04    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Solaria Very Happy

Posto quest'altra bellissima poesia di Pasolini dedicata alla madre Susanna.



Supplica a mia madre

È difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.

Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.

Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.

E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame
d'amore, dell'amore di corpi senza anima.

Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:

ho passato l'infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.

Era l'unico modo per sentire la vita,
l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita.

Sopravviviamo: ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.

Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile?
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MessaggioInviato: 19 Gen 2009 22:36    Oggetto: Rispondi

Supplica a mia madre dalla voce di Pasolini.

Chi conosce la poesia, sa che questa lirica è struggente e spietata Sad
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