Olimpo Informatico

[Pier]

Da anni il lunedì è più il primo, grigio, giorno della settimana lavorativa. E' il primo, nero, giorno di polemiche calcistiche con strascichi che si prolungano ad oltranza...fino al lunedì successivo.
Tra squadre del cuore e fantasquadre, bar, uffici, treni, scuole si riempioni di sberleffi e battibecchi.
Come sempre, quello più diffuso, riguarda la Juventus con i suoi presunti "furti", con la presunta capacità di acquistare la prestazione di un arbitro o di un assistente. Ormai è un luogo comune, diverte e non offende quasi più.
I titoli dei giornali oggi parlano di scandalo arbitri, ci sono accuse di dirigenti e presidente che inneggiano alla malafede, all'incapacità.
Ma cosa c'è dietro davvero dietro un errore, anche palese? Questo non se lo domanda nessuno.
Si è subito pronti ad accusare senza nemmeno il minimo tentativo di riflettere. E' una reazione d'istinto, normale. Ma fuori luogo.

Non sono juventino, milanista, interista, romanista o sampdoriano. Sono super partes.

L'errore dell'assistente in Juventus-Udinese è un errore grave, lampante. Del Piero e Trezeguet erano effettivamente in fuorigioco al momento del cross di Zambrotta. L'errore però non riguarda la malafede dell'assistente o dell'arbitro. L'assistente era fuori posizione, non era perfettamente in linea con i difensori, per questo non ha potuto valutare correttamente la punibilità di Del Piero. Se fosse stato in linea avrebbe sicuramente alzato la bandierina.
E' un errore. Ci sta. Che poi da quell'errore sia nato un gol non è dipeso da lui. Se Del Piero avesse colpito il palo, i più avrebbero storto il naso ma non avrebbero mosso accuse pesanti. E' stata sfortuna (o fortuna, per gli Juventini).
L'espulsione di Muntari per doppia ammonizione, a mio parere, è corretta e sacrosanta. Un giocatore che si fa ammonire per due volte in pochi minuti dimostra immaturità. E anche se nell'intervento su Nedved probabilmente ha toccato il pallone, l'intervento da tergo è comunque irruento e pericoloso. Negli ultimi mondiali si ipotizzava addirittura il rosso diretto per interventi del genere.
Per non parlare del gesto, brutto, irriverente, dello stesso giocatore che sfila la maglia e l'appoggia sulla spalla dell'arbitro.
Per fortuna pare che il gesto verrà punito (2 giornate di squalifica aggiuntive).
Il presunto fallo di Cannavaro su Vidigal con Buffon battuto...non esiste.
Intanto se viene fischiato un fallo del genere, allora ogni partita dovrebbe avere almeno 5/6 rigori per parte.
In più si vede chiaramente che Cannavaro si interessa del pallone, oltre che dell'avversario. Il contrasto di spalla è "leale" e Vidigal non aspettava altro che essere toccato o sentire la presenza dell'avversario per dimostrare di non arrivare a prendere un pallone comunque già perso.
Questo è quanto sconvolge.
Perchè la Juventus è prima in classifica, perchè la Juventus è la società che gioca in 12...
Quello che succede sugli altri campi non conta più.
Il primo rigore contro il Livorno, per fallo di mano di Galante, è stato un errore. Il fallo era chiaramente fuori area. L'assistente Ivaldi, uno dei migliori in Italia e in Europa era lì, guardava, ma non ha aiutato l'arbitro.
Però, dato che il Livorno è indietro in classifica, non importa.
Un rigore forse per la Sampdoria...o un presunto tocco di mano di Amoroso (Reggina)...non fanno notizia.

Parliamo di uomini in campo, non di macchine, di robot. Uomini che hanno la possibilità e il diritto di sbagliare. E' facile, davanti alla televisione, seduti sul divano, con 40 telecamere in ogni angolo, con 20 tipi di replay...valutare un fuorigioco o un fallo. Ma in una frazione di secondo tutto cambia. Vale l'istinto.
E non parliamo di moviola in campo. Rovina il calcio più di quanto possano farlo le voci fuori dal campo. L'errore va accettato nel calcio come in ogni altra cosa.
Perchè se fosse introdotta la moviola per modificare la decisione di un arbitro, allora dovrebbe essere valida anche per il calciatore. Se sbaglia deve poter tornare indietro e ripetere correttamente.
Baggio avrebbe segnato il rigore contro il Brasile. Avremmo 4 stelle sulla maglia.
Di Biagio avrebbe segnato il rigore contro la Francia. Oppure un portiere si sarebbe tuffato dalla parte giusta.

Invece un calciatore può sbagliare. Anche se commette un errore decisivo. Rimane sempre un campione.
L'arbitro no.

[vathek]

Te pare che si finiva a parlare di calcio.... ma era inevitabile
Sai qual'è il grande problema di fondo? Non il fatto di dire che l'arbitro ha sbagliato o meno... in certi casi gli errori sono palesi, anche senza l'aiuto di moviole (vd il gol di ieri di Del Piero).
Il problema grave è l'uniformità di giudizio. Non puoi buttare fuori un giocatore che, seppur intervenendo scompostamente da dietro, prima tocca la palla e poi frana sul giocatore che, scorrettamente, casca a terra esanime come se gli avessero sparato... lo stesso giocatore in coppa italia per un fallo sulle caviglie di Totti (senza toccare la palla), usando lo stesso metro di giudizio, avrebbe ricevuto il rosso diretto.
E' questo quello che dà veramente fastidio, la vecchia storia dei due pesi e delle due misure.

[Pier]

[Gateo]

[vathek]

Sottoscrivo... questo rischierebbe di diventare il thread più lungo della storia...

[ioSOLOio]

..e con i flame che prenderebbero piede, si fermerebbe molto prima di essere il più lungo