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* il potere al femminile sarebbe migliore?
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Autore Messaggio
Crono
Semidio
Semidio


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MessaggioInviato: 19 Gen 2006 13:22    Oggetto: * il potere al femminile sarebbe migliore? Rispondi citando

brain ha scritto:
A me piacerebbe tornare molto piu' addietro e aiutare le donne che regnavano e gestivano i villaggi, cosicche il padriarcato non sarebbe mai iniziato


Pensi davvero che una società dominata dalle donne avrebbe fatto meglio ?
Io non credo proprio innanzitutto le donne che sono giunte al potere non hanno mai governato in maniera diversa dagli uomini e inoltre nelle poche società matriarcali attualmente presenti l'uomo è sottomesso esattamente come lo sono le donne nelle società in cui predominano gli uomini.
Sono un sostenitore della parità di diritti fra i sessi e contrario a chi si dichiara maschilista o femminista.
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brain
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MessaggioInviato: 19 Gen 2006 13:32    Oggetto: Rispondi citando

Le donne che governano oggi lo fanno come farebbero gli uomini.
purtroppo le donne a "capo" di qualsiasi cosa, dall'azienda ai governi, si mascolizzano, e sono circondati da uomini.

Citazione:
e inoltre nelle poche società matriarcali attualmente presenti l'uomo è sottomesso esattamente come lo sono le donne nelle società in cui predominano gli uomini.


di che parli?
fonti citazioni libri, linkeresti per favore?
l'uomo nelle societa' matriarcali era si sfruttato, ma per tutt'altro scopo.
la caccia, e in generale il lavoro pesante, era affidata a lui, mentre i lavori piu' leggeri (semina per esempio) alle donne.
e cmq io non parlavo della sottomissione delle donne/uomini, ma del modo di vedere la vita, la politica, la sessualita' etc.....durante il periodo matriarcale.
hai letto fromm?
e poi e' una sorta di giochino dove ogniuno dice cio' che cambierebbe se potesse tornare indietro, cosa possibilissima oltretutto Wink
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Crono
Semidio
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MessaggioInviato: 19 Gen 2006 14:12    Oggetto: Rispondi citando

Tempo fà in un programma televisivo che ora non ricordo in cui si parlava proprio di una delle società matriarcali è stato mandato in onda un intervista con un uomo di un villaggio, in cui esiste una società di tipo matriarcale, che voleva trasferirsi da un altra parte perchè in quanto maschio praticamente non aveva diritti ne prospettive per il futuro.
Se mi verrà in mente la trasmissione lo scriverò, non replico al resto della risposta per non uscire troppo dal tema di questa discussione.
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madvero
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Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 19 Gen 2006 15:12    Oggetto: Rispondi citando

ho visto anch'io quel documentario, e sono rimasta scioccata...
facevano vedere delle società in cui gli uomini erano tipo schiavi, stavano nella stessa casa con le donne solo quando loro volevano fare sesso o quando avevano bisogno di altre cose... pazzesco!!!
comunque era o su rai tre o su la sette, nella fascia oraria serale...
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liver
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MessaggioInviato: 19 Gen 2006 16:27    Oggetto: Rispondi citando

Quoto brain. Anzi avevo già quotato brain in tempi non sospetti.

Per i mod: sarebbe ora di splittare, che ne dite? Laughing
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 19 Gen 2006 17:16    Oggetto: Rispondi citando

liver ha scritto:

Per i mod: sarebbe ora di splittare, che ne dite? Laughing


..fatto!
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GrayWolf
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MessaggioInviato: 19 Gen 2006 21:17    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
La tribù ashanti del popolo akan è la più consistente del Ghana e una delle poche società matriarcali dell'Africa occidentale.


da qui

quoto Brain....

Se le donne mantenessero la loro identità, non fossero competitive come sono
e non scimmiottassero gli uomini, forse si vivrebbe più in pace.....
Per un po'.... poi le debolezze ed il lato oscuro sempre presenti nell'animo degli umani riaffiorerebbero e tutto sarebbe come ora.

Non è affatto una posizione rinunciataria e sconfortata, come potrebbe sembrare.
Auspicando una società matriarcale con il giusto equilibrio dei ruoli, sarei il primo a votare per una donna leader.

utopia ma dove sei? ...non ti trovo....
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dr.K
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MessaggioInviato: 19 Gen 2006 21:59    Oggetto: Rispondi citando

in un saggio di Joseph Campbell sulla mitologia primitiva (scritto negli anni '50) viene riportato il caso di una tribù dell'africa occidentale nella quale gli uomini erano tenuti all'oscuro della relazione coito-nascita Shocked

bisogerebbe riportare armonia tra i nostri yin e yang
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madvero
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Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 19 Gen 2006 22:05    Oggetto: Rispondi citando

GrayWolf ha scritto:
utopia ma dove sei?

sta nel primo cassetto del comodino di thomas more (o dovrei dire san tommaso moro?)

ragazzi, gran bella ventata di luoghi comuni, eh?
ma chi l'ha detto che le donne scimmiottano gli uomini?
chi l'ha detto che rinnegano la loro identità?
chi l'ha detto che solo gli uomini sono competitivi?
prima si parla di parità, poi si cade come pere mature sempre sul solito punto. il lato oscuro ce l'abbiamo tutti, maschi, femmine & ermafroditi !!!
tutti siamo metà angeli metà bastardi, è il contesto socio-economico-cultural-politico-storico a far affiorare in maniera diversa il livello di bastardaggine nelle persone.
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rebelia
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MessaggioInviato: 19 Gen 2006 23:26    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
ma chi l'ha detto che le donne scimmiottano gli uomini?


boh, ma chiunque sia non di certo graywolf Laughing

[seria]
io preferisco sempre parlare di *persone* piuttosto che di *uomini e donne* Smile
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liver
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MessaggioInviato: 20 Gen 2006 07:29    Oggetto: Rispondi citando

Dio, esempi di crimini femminili ce ne sono a iosa. Ma questa è una questione statistica

Posso essere d'accordo sul fatto che la cattiveria alligni anche nel cuore delle femminucce. Resta il fatto che la violenza è quasi completamente aliena dalle donne.

E non è solo una questione di forza fisica: una calibro 32 è completamente padroneggiabile anche da una bambina di 6 anni.

Piuttosto sono le tonnellate di ormoni maschili, a fare la differenza.
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rebelia
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MessaggioInviato: 20 Gen 2006 09:00    Oggetto: Rispondi citando

liver ha scritto:
Piuttosto sono le tonnellate di ormoni maschili, a fare la differenza.


io credo che il gusto del potere corrompa un po' tutti indiscriminatamente
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brain
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MessaggioInviato: 20 Gen 2006 09:45    Oggetto: Rispondi citando

cito liberamente da
http://www.universitadelledonne.it/congresso.htm

Citazione:
Le società matrifocali hanno una struttura sociale nonviolenta. Sono basate sull'equità di genere. Le decisioni politiche vengono prese tramite consenso. Sono reali "società di pace". Non sono mai state studiate obiettivamente ed imparzialmente, sebbene abbiano una lunga ed affascinante storia. Nonostante il distruttivo disprezzo a cui sono state soggette, esse continuano ad esistere in vari continenti.



e ancora



Citazione:
Con questo Congresso noi intendiamo presentare queste società largamente mistificate, che sono state modellate primariamente dalle donne, al vasto pubblico. Sebbene la loro importante storia sia spesso stata resa invisibile, le donne sono sempre state creatrici di società e culture.
Riprendere questa profonda conoscenza della storia è cruciale.


non credo che si sia caduti in luoghi comuni.
il fatto che le donne siano meno violente non e' un luogo comune, ma un dato di fatto. (appena li trovo posto i numeri.)
io lessi Fromm una decina d'anni fa, e da quel che ricordo si parlava di societa' basate su una sorta di socialismo applicato.
anche se non l'ho piu' riletto i saggi di fromm sul matriarcato me li sono portati a dublino. quindi datemi un po' di tempo e potro' essere piu' preciso.

vado un secondo a bruciare un reggiseno Wink
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brain
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MessaggioInviato: 20 Gen 2006 09:51    Oggetto: Rispondi citando

cito da

http://www.radicali.it/download/pdf/dossier_carceri_30giugno2004.pdf

Citazione:
1. QUANTI SONO I DETENUTI IN ITALIA? (Tab. 1)
Secondo il quadro di sintesi diffuso dal Ministero della Giustizia in Italia ci sarebbero 56.532 detenuti di cui 2.660 donne e 53.872 uomini. In realtà andando a vedere nel dettaglio i dati, istituto per istituto, si ha un totale di:
56.440 detenuti di cui 2.660 donne e 53.780 uomini



Citazione:
sono in attesa di giudizio
20.151 detenuti pari al 35,65%
di cui 1.046 donne (39,32%) e 19.105 uomini (35,46%)
hanno subito una condanna definitiva
36.381 detenuti pari al 64.35%
di cui 1.614 donne (60,68%) e 34.767 uomini (64,54%)


i dati si riferiscono al 2004, ma la mia, e non solo, tesi e' confermata.

ora vado a bruciare un calzino Shocked
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rebelia
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MessaggioInviato: 20 Gen 2006 09:51    Oggetto: Rispondi citando

brain ha scritto:
vado un secondo a bruciare un reggiseno Wink


Mr. Green

ho pensato a lungo che un mondo governato dalle donne bla bla bla, poi ho iniziato a vedere al tiggi' che avevano arrestato la tizia che era diventata capomafia, poi l'altra che gestiva il racket della droga da quell'altra parte, poi... poi mi sono cadute un po' di certezze e ora non sono *cosi'* sicura che un mondo governato al femminile funzionerebbe cosi' bene

con questo non voglio certo dire che *non* sarei felice di provare, tutt'altro! sicuramente maggior equilibrio nelle rappresentanze gioverebbe a tutti, cio' nonostante preferisco essere realista e non aspettarmi troppo da una situazione di questo tipo
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liver
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MessaggioInviato: 20 Gen 2006 10:10    Oggetto: Rispondi citando

brain ha scritto:
il fatto che le donne siano meno violente non e' un luogo comune, ma un dato di fatto. (appena li trovo posto i numeri.)


Eccoli qua, da ristretti.it:

Citazione:
la percentuale di donne sulla popolazione detenuta è del 4,29 %
[...]
La tipologia dei reati commessi dalle donne è espressione chiara del percorso di marginalità che spesso segna le loro vite
[...]
sono molti i reati legati alla condizione di prostituta, come oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, violazione del foglio di via, atti osceni, rissa e così via
[...]
un dato che emerge in maniera forte è la mancanza dell’elemento "violenza", nei reati delle donne


Traduzione (scusate, mi auto-cito: vuol dire che sono proprio all'ultimo stadio):

1. oltre metà della popolazione italiana, è responsabile del quattro percento dei reati

2. da questo 4%, bisognerebbe defalcare quelli commessi per reazione a una condizione di sudditanza nei confronti del compagno di sesso maschile. Per cui molti reati per droga e contro il patrimonio (la stragrande maggioranza delle condanne per le detenute), probabilmente, non sarebbero mai commessi

3. per equità, dovremmo abbuonare anche gli sgarri alla legge dovuti a una condizione, quella di prostituta, determinata dalle squallide necessità dei maschietti, che sono allo stesso tempo clienti, datori di lavoro e violenti sfruttatori di questo mestiere

4. dalla parte delle femminucce, la violenza non esiste, o è assolutamente trascurabile. Punto

Come ho detto, esempi contrari a questa fredda evidenza statistica se ne possono fare a josa (madvero fa il nome della Franzoni). Ma essi contano esattamente per quello che sono: appunto eccezioni.
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rebelia
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MessaggioInviato: 20 Gen 2006 10:22    Oggetto: Rispondi citando

liver ha scritto:
Come ho detto, esempi contrari a questa fredda evidenza statistica se ne possono fare a josa


mi piacerebbe vedere un mondo governato da donne, sai? ma davvero, non lo sto dicendo con sarcasmo: mi piacerebbe davvero vedere cosa succede, se saremmo capaci di gestire i problemi ambientali piuttosto che favorire il dialogo... boh, magari anche si
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brain
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MessaggioInviato: 20 Gen 2006 10:24    Oggetto: Rispondi citando

vorrei tanto vederlo anch'io.

non so piu' che bruciare
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krokko
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MessaggioInviato: 28 Gen 2006 20:18    Oggetto: Rispondi citando

Personalmente condivido le posizioni di Rebelia.
Non mi è parso che a parità di situazione e di condizioni le donne si comportino tanto diversamente dagli uomini.
Lo ha dimostrato la Tatcher, che da Primo Ministro inglese ha firmato la prima dichiarazione di guerra di un Paese europeo dopo la 2. Guerra Mondiale, contro l'Argentina.
Ah, già, ma firmare non è un "atto violento"...
Forse anche questa è un'eccezione...
Come quella di un mio conoscente che è morto perché sua moglie gli ha piantato un coltello in gola, probabilmente.
Però, secondo me, se tutto quanto va a sfavore della propria tesi è un'eccezione, e al contrario quanto va a favore è una conferma, allora è tanto inutile discutere.
A proposito, la prostituzione non è un reato, per cui non va a far parte di quel 4,29%.
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liver
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MessaggioInviato: 28 Gen 2006 21:27    Oggetto: Rispondi

Ciao krokko.
Perdonami, ma non capisco la tua ironia.

Si chiama eccezione un accadimento che rappresenta uno scarto trascurabile rispetto alla regola. Se il 95 e fischia per cento della popolazione carceraria è maschile, e prevalentemente violenta, questa è la regola.

Se la popolazione femminile si ferma al quattro e fischia per cento, questa è l'eccezione, e qui è compresa pure la moglie del tuo conoscente. Non mi sembra così difficile.

La prostituzione non è un reato, ma nessuno di noi l'ha detto, nemmeno io. La ricerca che ho citato dice che molti reati sono stati commessi da prostitute perché prostitute, cioè legati alla loro condizione. Vedo di spiegarmi meglio perché mi rendo conto che questa è difficile: se queste signore non fossero state prostitute, non avrebbero commesso quei reati.
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