Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Primo: riparare i guasti telefonici
L'assistenza tecnica per la riparazione dei guasti della linea telefonica e dell'Adsl è uno dei punti più deboli della Telecom privatizzata.

[{BOH}]

Non pare che il vertice aziendale abbia una netta percezione del malumore.
NON CREDO SI POSSA NEPPURE IMMAGINARE DI NON AVER LA PERCEZIONE DELLA SIFFATTA SITUAZIONE. NON PUO'IL VERTICE NON AVER LA COGNIZIONE DELLO STATO DELL'ESSERE.CIO'SAREBBE INCREDIBILE E SURREALE

[{Gianni}]

No solo prepensionamenti ed esodi, ma VOGLIAMO DIMENTICARE LE MOBILITA' (750 euro al mese) FORZATE (più della meta' dei dipendenti) e questo anche in posti dove raggiungere il cliente era gia' difficile normalmente. Ora i guasti dove prima venivano riparati in un giorno/due si è arrivati anche a 15 giorni, ed in piu' con l'outsourging con imprese alcunanto discutibili....(in altri tempi certi personaggi non venivano neanche ammessi nei piazzali delle centrali ) ora la fanno da padroni...., la mancata manutenzione ordinaria programmata e verificata con misure periodiche, manutenzione straordinaria. Ora si ricorre all'assicurazione per garantire un reddito agli azionisti in caso di mancato guadagno dovuto a guasti. Ed inultimo vogliamo scordare la pulizia dei locali che garantiva da guasti provocati da polveri.... ORA SI RISPARMIA NON SI FA'....

[{SILVANO}]

Dunque il tema sono le riparazioni.Ho un bell'esempio da raccontarvi.
Ho una linea ISDN affari.
Traslocata ai primi di novembre 2005 avendo traslocato il mio deposito commerciale in altra sede.
Subito problemi di funzionamento nella nuova sede.
Il 7/11/2005(forse anche qualche giorno prima) il telefono ha smesso completamente di funzionare.
Ovviamente 191 dal cellulare per circa 15/20 minuti al giorno tutti i giorni. Il sabato 12/11/2005 mi son rotto le p...,(anche se minima ho pur sempre una attività commerciale) e ho chiesto al legale cosa fare. Morale il legale ha inviato telegramma alla Telecom.
Ovviamente il lunedi 14/11/2005 si sono precipitati i tecnici(impresa Sielte credo) e hanno sostituito un tratto di linea. AHHHHHHH, che meraviglia direte..
E invece no.
Intanto ha funzionato a dovere solo per qualche giorno, presumo una decina..poi ha iniziato malfunzionamento della borchia ISDN. Ora che son connesso il telefono è occupato..(alla faccia della superlinea ISDN).
Ma torniamo ai giorni dal 7 al 14/11/2005.
Sorvoliamo sulle cazzate sparate dagli operatori dei CALL. Per salvarne uno, 50 sarebbero da annegare, altro che sciopero, a scuola devono andare e pure di buona educazione. Quando, stanco di essere preso per i fondelli, ho chiesto a tale Marco il numero di matricola mi ha letteralmente sbattuto giù il telefono. E' cosi semplice dire "scusi signore, non sò, non sono in grado di aiutarla..". Ma sorvoliamo..
Comunico tramite fax a Telecom che esigo mi siano dedotte le quote parti di costi per i giorni in cui il tel. e rimasto muto.
Vengo contattato un sabato sera, verso le 20.00 da una operatrice CALL(Le ho persino detto "non và a ballare..), la quale mi comunica che Telecom mi riconoscerà e mi detrarrà quota parte di canone e costi per i giorni che vanno dal 7 al 12 novembre. Ovviamente preciso che la detrazione deve considerare anche il gg 13 novembre in quanto riparato il 14.
L'operatrice mi risponde che a Lei risulta riparato il 12/11/2005.
Immaginate il botta e risposta, ma appuntatevi il suggerimento. Mi ha sibilato l'operatrice"i tecnici le hanno rilasciato qualcosa quando son venuti a ripararlo?".. Ecco cosa si deve fare.. Sempre scrivere quando ci sono problemi(parole di avvocato) e sempre far scrivere ai tecnici quando riparano, altrimenti come si riuscirà a provare...
Aspettate, non e finita. Per quanto sopra pagherò a Telecom come Telecom vorrà, mica si può far una causa per questo. Chissà che diventi più florida...
Ho aderito da tempo ad Alice ADSL BUSINNES.
Il 22/11/2005 arrivano i tecnici con la bella piattolina(modem adsl).
Lo collegano con cavo per linea dati(avendo linea ISDN, sapete già come allacciano), gentilissimi e capaci, niente da ridire. CI beviamo un caffè, 4 chiacchere e poi se ne vanno.
Inizio nel pomeriggio con la installazione software e la configurazione. Tutto semplice, ma non funziona..
Ancora 191..
E ancora fax a precisare che il canone della "bella addormentata" inizierò a pagarlo dopo che funzionerà..
Beh, ora son stanco io..

UDITE UDITE.......*****Il 26 gennaio 2006***** verranno i tecnici, mi han telefonato ieri, 23/12/2005 fissando appuntamento..

Percio state buoni buonini finchè qualcosa funziona..
A questi non gliene frega niente, utente più utente meno...
Altro che concorrenza a suon di pubblicità con 500 euro inclusi nel... De Sica De Sica.. e pure Vale.. e babbo natale col tirrrr....
Ciao ragazzi/e, BUON NATALE e BUON ANNO..

PS.. Dopo il 26/01/2006 Vi dirò come procede..
SANTA PAZIENZA...
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

MARAZZATO SILVANO

[{ottavio}]

in Italia c'è una Sig.ra il Suo nome è Alice di cognome Quattromega. E' strapagata per svolgere molto velocemente il Suo " servizio " ma non mantiene mai tale impegno. E' triste perchè cade continuamente ed il suo " gestore " che incassa tanti quattrini la lascia in terra per giorni e giorni. A nulla valgono le proteste di tutti suoi clienti che con lei più non si connettono. Morale: Cara sig.ra Alice prima o poi nessuno ti vorrà più neanche con il Rosso che oggi tenti di indossare per poter adescare altri clienti

[{Giovanni}]

E' assolutamente vero quanto scritto nell'articolo e,da ex SIP e poi TELECOM ante Colaninno, eravamo felici e orgogliosi di fare parte della TELECOM.
Io , per fortuna, sono riuscito ad andare via prima dell'inizio della distruzione mirata: e non è ancora finita!!

[{utente anonimo}]

Tutto vero. Ma sappia Telecom che l'AGCOM non è più quella di prima. D'ora in poi saranno mazzate(sanzioni)se Telecom non si adegua ai livelli europei.

[{Sergio Zambaldi}]

Ho chiesto (malauguratamente!!) il passaggio da utente business a residenziale nel febbraio 2005.Dopo decine di telefonate la cosa e' andata in porto nel dicembra successivo. Sono rimasto senza ADSL per quasi due mesi. Indicibile il calvario:telefonate al 187 e al 191 senza mai una risposta soddisfaciente. Incomunicabilita' completa tra gli operatori di questi due numeri come se appartenessero a due aziende diverse.
Una cosa vergognosa! Che nostalgia delle signorine della SIP con le quali era possibile avere un colloquio tra esseri umani!
Io cambierei subito gestore, ma fintanto che l'ultimo miglio e' della Telecom vi immaginate il rimpallo delle responsbilita' se qualcosa va storto?
Purtroppo dobbiamo subire
Sergio

[andreaziffer]

... il punto è che non sono neanche riuscito a collegarmi!
Per fortuna ho ordinato l'opzione free (no canone,modem in comodato gratuito).
Se io fossi telecom mi darei da fare per assicurare il servizio, visto che la fatturazione è a consumo, e quindi niente reddito per loro se il servizio non decolla; troppo logico?
Tecnicamente penso che il CD di installazione non abbia lavorato bene, e quando cerco di connettermi ottengo un errore; se qualche abitatore dell'Olimpo fosse curioso ben volentieri darei dettagli.
Per il momento grazie

[Emmett Brown]

Quest'estate mi sono accorto che in una piccola centrale Telecom, in un paese nel quale mi trovavo, il condizionatore non funzionava più. Per me era un vantaggio; non sentivo più il fracasso di quel vecchio trabiccolo, un Delchi monoblocco da finestra degli anni '80.
Temevo però un disservizio generale a causa del sovrariscaldamento, conoscendo le caratteristiche dell'ambiente e delle apparecchiature contenute. Quella postazione, d'estate, è un forno.
Così, ho chiamato il responsabile regionale della manutenzione elettrica e termica degli ambienti in cui sono installate le centrali, con cui ho convenuto che sarebbe stato il caso di sostituire quel baraccone rumoroso e avido di energia con un normale moderno condizionatore a split, silenzioso e più economico, come si fa in tutte le postazioni del genere. Essendo del mestiere, e trovandomi sul luogo attrezzato per il lavoro, mi sono anche proposto per collaborare attivamente e in modo informale favorendo qualche particolare aspetto delll'installazione.
Abbiamo avuto una lunga e amabile conversazione, rimpiangendo il modo di lavorare che vigeva prima delle sciagurate scelte di privatizzazione ed esternalizzazione a tutti note. In conclusione, quel dirigente ha dovuto tristemente e incredibilmente rispondermi così:

"Non possiamo sostituire il condizionatore con uno a split di tipo recente, non abbiamo i fondi. (Qualche centinaio di euro, ndr.) Possiamo solo trovarne uno uguale, recuperato, in qualche magazzino, e montarlo al suo posto. Già da qualche anno, per risparmiare energia elettrica, abbiamo dovuto alzare i termostati dei condizionatori nelle centrali; di conseguenza la temperatura operativa delle apparecchiature di centrale è costantemente più alta della media precedente e le apparecchiature durano mediamente meno. Tuttavia tale minor durata è un dato prevedibile e perciò pianifichiamo una sostituzione più frequente delle parti statisticamente più logorate dal caldo piuttosto che preoccuparci di controlli e manutenzioni costanti alle piccole centrali: anche ciò, dicono i nostri consulenti, costa meno."
Mi sono arreso, meravigliato, esterrefatto da tale mirabolante lezione di efficienza economica. Da tecnico, non ci sarei mai arrivato da solo.

[{pollo}]

Beh... se Fastweb promette di togliervi il canone Telecom (cosa falsa a mio avviso: lo compra e lo rivende ad un prezzo differente , poi riaddebitato in bolletta in modo molto "graduale"...) vuol dire che non siete poi così sfortunati.

Li i problemi sono anche peggiori... Telecom sembra per ora il male minore...

[blueboy]

Ho un problema all linea telefonica da oltre due mesi: gli altri mi sentono ma io sento solo un gran fruscio...

Ho segnalato la cosa a Telecom, ci stanno lavorando, ogni volta mi dicono che la cosa e' stata passata alla centrale x, poi y, poi Z.. che stanno verificando, work in progress...

Da casa non posso piu' telefonare, lasciamo stare il discorso PSTN o ADSL, ormai inutilizzabile.. o meglio, a volte stranamente c'e' linea con ADSL ma la linea dopo 2 o 3 minutu cade.. del resto la linea e' disturbatissima, che aspettarsi ?

Btw l'adsl e' con Tiscali ed ho disdetto ormai 3 mesi fa, ma loro di levarmela non ci pensano proprio.. ed e' a consumo.. non contratto...

Volevo attivare una flat ma in questa situazione sono completamente bloccato...

Pago il canone Telecom per non avere una linea.. e non posso fare nulla...

Qualcuno sa a chi dovrei rivolgermi per sbloccare sto impasse ?

Grazie per la ottima copertura delle malefatte delle It italiane..

[{Antonio}]

A decenni di corsa all'occupazione pubblica di tutti gli spazi economici in nome del utopistica concezione di uno Stato Imprenditore e proprietario dei mezzi di produzione (sempre più destinati a smaterializzarsi), ha fatto seguito un'altrettanto utopistica ed irrazionale fede in una privatizzazione che consentisse per forza di cosa una maggior efficienza e sviluppo. Ma non ci si è spinti solo un po' più in là del proprio naso nell'analizzare i presupposti logici di sviluppo ed efficienza. I presupposti sono molteplici e non riassumibili in due righe, ma hanno tra loro, senz'altro, a) l'imprescindibile condizione della generazione di valore (il valore prodotto deve essere superiore al valore delle risorse usate per produrlo, e questo sia che ci si muova nella gestione privatistica che in quella pubblica) e b) una regolamentazione dei mercati che impedisca il nascere ed affermarsi di situazioni di monopolio e di oligopolio. Il settore delle Telecomunicazioni è, di fatto, un settore che con la privatizzazione di Telecom Italia ha visto il sostituirsi, in una posizione di quasi monopolio, di un privato ad un soggetto pubblico. Solo attuando delle riforme che consentano una reale apertura alla concorrenza (ad esempio con la separazione societaria e contabile della gestione della rete di Telecom Italia e con obblighi di cessione dei servizi a tutti i concorrenti allo stesso prezzo) si dà la possibilità a chi è maggiormente efficiente di fornire servizi migliori a prezzi migliori e si innesca una garra alla maggior eficienza. Qualsiasi altro intervento può, nel migliore dei casi, dare una soluzione temporanea ad un problema di fondo che sarebbe destinato a riemergere, e nel peggiore, perpetuare il dominio del monopolista, esanguando la concorrenza fino allo sfinimento.

[giovanni56]

Io Lavoro (con la L maiuscola) da 33 anni in ditte di appalto Telecom, e vi racconto questo fatto che mi è accaduto di recente.

Una mattina ho 6 guasti da riparare e vado in un permutatore.
La dentro ci trovo 6 dipendenti Telecom, ognuno con il proprio guastino.
In mezz?ora rintraccio i 6 guasti (tutti la dentro), li riparo e me ne vado.
Durante quel tempo NESSUNO di Telecom si è avvicinato alle strisce, talmente erano impegnati nella discussione inerente al locale dove dovevano recarsi a pranzare.
Non so da quanto tempo prima quei 6 erano la dentro, non so per quanto tempo dopo ci sono rimasti, per cui questi tempi non li contiamo.
Nel frattempo sono arrivati altri 2 di Telecom, ed anche questi non li contiamo.
Adesso vediamo chi mi sa fare 2 conti e ricavare una proporzione numerica fra i miei 6 guasti riparati in mezz?ora e quei 6 dipendenti/guasti di Telecom che ? chissà quando sono stati riparati.

Forse qualcuno farebbe meglio a meditare su quanto sta seminando ... ah, mi dimenticavo, c'è sempre una "mobilità" a carico della collettività che sta aspettando.

[{il caro leader}]

Mi sembra che questo articolo sia viziato da un dogma ideologico. Non ha infatti senso sostenere che un'azienda privatizzata sia _automaticamente_ meno efficiente. Anzi, se apri qualunque libro di storia dell'economia lo troverai zeppo di case history che dimostrano il contrario.

Forse i tuoi strali dovrebbero dirigersi su _come_ Telecom (e altre in Italia) è stata privatizzata, cioè senza liberalizzare realmente il mercato e conservandone i privilegi di operatore dominante.

In un mercato protetto come questo è fisiologico che l'imprenditore sfrutti a suo vantaggio le rendite di posizione. In un mercato liberalizzato è altrettanto naturale che l'imprenditore migliori il servizio per assicurarsi nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti.

[{roberto}]

sintesi di quanto riportato nella carta dei servizi TELECOM: (A RICHIESTA)
dal sito www.telecomitalia.it:

[maroc]

credo che una separazione contabile esocietaria non sevirebbe a noiente se no na duplicare i costi:due cal center, due unità di pianifi cazione,etc.tutto doppio.

anche ferrovie spa è stata divisa in 4 società(spearazione contabile=bilanci diversi; separazione societaria=2 organizzazioni diverse e2 nomi diversi),ma sulle ferrovie continuano a girare ovunque solo Trenitalia.

ci vuole una separzione PATRIMONIALE: imporre non il distacco di parte del capitale sociale da mettere in un'altra società dello stesso gruppo, ma il collocamento in borsa;telecom-operatore tiene le sue azioni, e un a buona metà del capitale sociale,(bisogna prezzare il valore della rete telecom attuale), viene venduta in borsa con vincoli al possesso di azioni per non creare un altro monopolista della rete. i vincoli devono essere non solo sulle società, ma anche sui singoli soci, sulle quote che ogni persona può personalmente avere intestate.
vincoli come: persona fisica e giuridica(società) non possono avere più del 5% di telecom-proprietario della rete, sommando le quote in società collegate o controllate o aderenti a un patto di sindacato o quelle di società e relativi soci.
perchè qualcuno potrebbe fare una bella società di 10 soci:il 5 % fra società, collegate e controllate, e l 5% a testa a ogni socio. e saremmo punto a capo.
nn si possono impedire 2 cose: che n persone acquistino un 5% e agiscano di concerto, governando la sociuetà, sena avere una società o un patto di sindacato o qsa che formlmente li leghi
2)che un magnate di turno paghi degli azionisti per aver intestate delle quote pagate da lui e votare in assemblea degli azionisti come lui dispone (dei prestanome in sostanza)