Olimpo Informatico

[Emmett Brown]

Riporto in evidenza questo 'vecchio' argomento perchè l'ho lanciato io e poi ho assistito compiaciuto a tutta la lunga ed interessante conversazione senza intervenire finora.

Vorrei che la discussione riprendesse sul vero tema che -nelle mie intenzioni- avevo proposto: non tanto 'l'uomo nero' in sè e quello che fin qui è stato esaurientemente discusso, quanto la paura di lui.

Paura dell'uomo diverso, strano, anche molesto a volte; paura di ciò che non sappiamo trattare, paura di qualcosa, o qualcuno, che non ci fa alcun male mentre spesso ci fidiamo ciecamente proprio di chi ce ne fa tanto... paura della nostra immagine riflessa negli altri... capita che i migranti, così apparentemente strani, come del resto anche tanti nostri davvero strani concittadini, suscitino paure. Spesso paure irrazionali, spesso paure di paure.

Parliamone!