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liver Dio maturo
Registrato: 31/03/05 09:20 Messaggi: 1091 Residenza: Verona
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Inviato: 13 Ott 2005 09:08 Oggetto: Red Hat |
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Vathek ha scritto: | Già si conosce la distribuzione Linux che monterà? |
omissis ha scritto: | mi pareva di aver letto redhat da qualche parte.. |
Visto che Red Hat fa parte del consorzio di produttori, credo proprio che sarà una distribuzione light di loro produzione.
Uno dei pregi di questo progetto è che le macchine saranno tutte uguali, quindi sarà uno scherzo ottimizzare kernel e applicazioni sulle risorse disponibli. |
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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 13 Ott 2005 10:12 Oggetto: L'Italia e l'innovazione tecnologica |
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A parte che anche Windows può essere settato in arabo, e questo dalla release 3.1 (spero che anche Linux ...) vorrei sottolineare un altro aspetto.
Prima di venderlo (anche da noi perchè no) bisogna produrlo e nell'articolo si accennava al fatto che una volta completato con successo il prototipo nei lab MIT si doveva trovare chi lo producesse, perchè la fascia di prezzo ed il target individuato non rendono così interessante il business nel mercato di oggi.
E io penso: ma una volta in Italia non avevamo un'azienda produttrice (assemblatrice) di computer, smantellata, distrutta dalle logiche assurde della finanza mondiale? Perchè non riesumarla, visto che l'innovazione tecnologica è da sempre uno degli elementi del vantaggio competitivo?
E non ironizzate sull' M24. A parte il fatto che è stato il primo Pc a comparire sulla mia scrivania nel 1984 e che ci sono affezionato (aaah ... il gwbasic, che meraviglia!) non era poi così una fetecchia in confronto ai suoi concorrenti dell'epoca ed era stato progettato dai laboratori Olivetti di Cupertino utilizzando le sterminate competenze tecnologiche di quel distretto.
Va be' basta con la nostalgia! chi ci sta a fonadre una ditta per produrre il laptop da 100 dollari?
Ha già un nome? Se non ce l'ha diamogliene uno bello ...
Bye |
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massix Mortale devoto
Registrato: 22/09/05 17:37 Messaggi: 17 Residenza: Roma
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Inviato: 23 Nov 2005 10:40 Oggetto: Re: L'Italia e l'innovazione tecnologica |
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Zorro ha scritto: |
Va be' basta con la nostalgia! chi ci sta a fonadre una ditta per produrre il laptop da 100 dollari?
Bye |
Beh, io ci sto.
Che ne dite di perseguire questo obbiettivo? Aderite, gente Aderite! |
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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 23 Nov 2005 18:01 Oggetto: Re: L'Italia e l'innovazione tecnologica |
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massix ha scritto: | Zorro ha scritto: |
Va be' basta con la nostalgia! chi ci sta a fonadre una ditta per produrre il laptop da 100 dollari?
Bye |
Beh, io ci sto.
Che ne dite di perseguire questo obbiettivo? Aderite, gente Aderite! |
Caro massix, come vedi io avevo lanciato la proposta più di un mese fa ma nessuno prima di te si è fatto vivo, forse la cosa interessa poco . . . |
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massix Mortale devoto
Registrato: 22/09/05 17:37 Messaggi: 17 Residenza: Roma
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Inviato: 23 Nov 2005 18:59 Oggetto: Re: L'Italia e l'innovazione tecnologica |
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Zorro ha scritto: | Caro massix, come vedi io avevo lanciato la proposta più di un mese fa ma nessuno prima di te si è fatto vivo, forse la cosa interessa poco . . . |
Ok Zorro. Giù la maschera (in senso metaforico)
Devo confessarti che l'avevo buttata lì più per passione che per freddo ragionamento razionale, ma penso proprio che sarebbe davvero una gran bella rivincita sul MIT (oltre ai galloni che metteremo sulle nostre spalle) se riuscissimo a fare una cosa del genere.
Tuttavia, prima di andare oltre (e soprattutto prima del punto di non ritorno) vorrei capire meglio l'obbiettivo principale della faccenda. Ti dico questo perchè credo che la cosa si possa fare, ma è necessario, anzi indispensabile, riuscire a tenere fuori tutti quelli che potrebbero in qualche modo inquinare l'operazione (politici, faccendieri, etc. etc.). Una sorta di ONLUS, insomma. Io stesso, dal canto mio, pur essendo un imprenditore, mi impegnerei a partecipare al progettone a "costo zero" mettendo a disposizione tutte le risorse che mi sarà possibile.
Più che altro, credo che per iniziare sia indispensabile creare un vasto pool di persone, ognuna delle quali sia in grado di occuparsi di un segmento del progetto, in perfetto stile Open Source. Dico la prima cosa che mi viene in mente... ZN potrebbe aggregarsi e fare da "focal point"...
Insomma, la cosa mi pare gagliarda ed eccitante, mi piacerebbe tuffarmici. Ma vediamo innanzitutto se riusciamo a fare proseliti.
Ooops! Ma forse tu pensavi di farne un business?
* hasta luego * |
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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 24 Nov 2005 10:13 Oggetto: Re: L'Italia e l'innovazione tecnologica |
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massix ha scritto: | Ma forse tu pensavi di farne un business?
* hasta luego * |
Se c'è una cosa che proprio mi è venuta male nella mia vita questo è il business, per cui non pensavo affatto di fare l'affare della mia vita, anche se in questo progetto c'è una indubbia componente economica e in economia la parola "gratis" non esiste (come diceva il Presidente Einaudi: "se qualcuno ti dice che una cosa è gratis ti sta dicendo una bugia perchè c'è qualcuno che paga al posto tuo").
Per cui mi va benissimo l'Onlus, con un pelo di attenzione a non rimetterci il #@[lo.
Le idee che mi sono venute quando ho letto la notizia sono:
- va bene i bambini del terzo mondo che devono superare il digital divide, ma perchè io - o i miei figli e nipoti - dobbiamo pagare un computer che fa un mucchio di cose inutili 1000 euro quando ciò che fa il computer da 100 va benissimo;
- Negroponte dice che avrà delle difficoltà a produrlo, be' qui dalle mia parti c'è un esercito di (forzatamente) sfaccendati che sino a ieri producevano (assemblavano) PC e stampanti (parlo dei fuoriusciti dall'Olivetti) ne sarebbero ben capaci no?;
- che soddifazione morale sarebbe per me, ma anche per tanti altri meschinelli come me, una iniziativa di successo che al di là di erodere business agli importatori nostrani di Hw e sw erode utili a quel pallone gonfiato di Bill Gates e a tutti quelli che come lui ci stanno obbligando a "consumare" la tecnologia informatica con lo stesso criterio de venditori di beni di largo consumo che è quello di creare il bisogno fittizio e poi farci i guadagni sopra.
Penso che Olimpo Informatico ZN potrebbe benissimo essere il luogo dove avviare le riflessioni su questo nuova soggetto, Michele Bottari ha scritto di nuovo ieri a proposito del progetto di Negroponte . . . come si fa a raggiungere l'olimpo dell'Olimpo?
Ciao |
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orontium Comune mortale
Registrato: 20/08/05 20:46 Messaggi: 3 Residenza: none
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Inviato: 16 Gen 2006 00:37 Oggetto: |
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paese povero-sottosviluppato ecc....
ma chi dice che l' italia non lo è? vi sono quartieri anche nella ricca milano che hanno poco da invidiare certi ghetti "poveri"
personalmente quando esce sarò uno di quelli che lo comperano se sarà possibile nella "ricca" Torino altrimenti lo comprerò nella "povera" Tunisi se non altro perchè non correrò il rischio di avere omponenti "Palladium"
saluti Hans |
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